Recensioni per
Non mi avete fatto niente
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/10/19, ore 19:48

Ciao, eccomi qui con questa nuova storia sulla prima stagione della tua fiction preferita.
Come ti ho detto io nemmeno l'ho vista tutta perchè non mi è piaciuta e l'ho abbandonata dopo due- tre puntate, ma dato come mi sono piaicute le tue precedenti fiction sulla seconda stagione ho deciso di dargli un'opportunità: in fodno è probabile che mi piaccia più la tua storia dell'altra!
E difatti mi ha incuriosito il personaggio di Giovanni, giovane discendente di Farinata degli Uberti, giunto a Firenze in cerca di fortuna e che, oltre ad aver ele idee belle chiare, punta già in alto: non si accontenta di un lavoro qualunque ma vuole proprio lavorare per Cosimo de' Medici. Niente pretese eh! (scherzo).
La fortuna lo assiste al primo colpo ma cosimo è giustamente diffidente, per quanto magnanimo non può certo diventare il "refugium peccatorum" di chiunque arrivi a Firenze. Quando però si palesa la famiglia d'orgine di Giovanni decide di dargli un'opportunità....
per ora quindi sono insuriosita e sicuramente continuerò!
Alla prossima!

Recensore Master
26/09/19, ore 13:14

Carissima Abby,
Ho ripreso in mano la mia connessione a internet, ovviamente ti ometto tutta la parte in cui ho mandato 18 mail alla wind e dove ho litigato con moltissimi e sgarbati centralinisti, ma ho avuto ciò che mi spettava (insomma, avrei voluto assoldare qualche mercenario pure io, al fine di distruggere quella società, ma non sono purtroppo Rinaldo XD) e quindi, finalmente, eccomi qui (tra l'altro se ti raccontassi COSA era successo alla centrale del telefono, ti metteresti a ridere... anche se a me ha fatto rovesciare le budella. sigh).
Che bellissimo e emozionante capitolo hai tirato su. Un finale degno di una storia che sì, lo confesso, mi ha proprio occupato il cuore. Giovanni è un personaggio determinato e fedele, che ha sempre la sua risposta pronta, ma che ha un cuore e uno spirito grandi così. Cosimo stesso, a mio parere, è stato influenzato dal suo senso di giustizia e, in qualche modo, nella mia testa è proprio Giovanni ad aver convinto Cosimo a mettere da parte le divergenze con Rinaldo e a convincerlo ad aiutarlo e ad andarci a parlare. Ho amato il dialogo tra il Medici e Giovanni, ha messo a nudo tante cose, una fra queste la fiducia e la complicità. Invece mi si è spezzato il cuore ad immaginare un Rinaldo ormai alla deriva, ormai vinto dal fatto che sì, morirà, perché la Signoria non gli darà mai la grazia che cerca e, in qualche modo, forse Rinaldo pensa di meritare quella fine.
Giovanni però non la pensa così. Il fatto che digiuni per portargli del cibo e convincerlo a mangiare è ammirevole. Giovanni è un po' come Peter, mette sempre gli altri prima di lui e non gli interessa se questo gli toglie vivere, averi, persino la dignità a volte (ma non sempre, perché sempre come Peter, Giovanni lotta anche per i propri diritti, e le proprie convinzioni e questo non può che renderlo un personaggio meravigliosamente a tutto tondo ♥).
La scena nella cella ha davvero dell'intimo, oltre che sana molte cose. Giovanni sa sempre quali tasti toccare e sa che Rinaldo tiene a lui. Dirgli che ha digiunato per dargli modo di riprendersi, lo convince subito. Rinaldo è sensibile a Giovanni, anche se non vuole dimostrarlo, ci tiene a lui e alla sua salute e quel banchetto è risanatore davvero. Parlano, si confrontano, addirittura scherzano. I toni tristi e mesti si spengono quasi, e di nuovo sono loro, senza altri a dar fastidio o a dividerli. Giovanni gli promette la libertà e Rinaldo teneramente gli crede, sa che forse quel ragazzino può farlo: può dargli una mano, può salvarlo, sia in modo spirituale che fisico.
Stupenda la scena dove Cosimo gli intima di andare via e dove... be', c'è il desiderio di restare uniti, appiccicati, dentro quella cella che non significa niente. Quello che hanno è abbastanza: loro due, insieme, contro tutto.
Alla fine c'è tutta la determinazione di Giovanni, tutta la sua forza, la voglia di cambiare le cose. Un personaggio che nel corso di questi 11 capitoli ha avuto un'evoluzione ammirevole, e che ha reso possibile l'evoluzione di molti altri personaggi, Cosimo e Rinaldo per primi.
Cara Abby, non mi resta che proseguire ora con la seconda parte e scoprire cosa hai in mente per loro anche se, probabilmente, dopo questa farò un salto da Antonio, che inizia a mancarmi :) ho dato la priorità a questa, perché ero davvero curiosa, spero tu non me ne abbia, ma torno anche da Antonio e Jacopo, che amo oltremodo.
Quindi ancora complimenti per le emozioni, la storia, i sentimenti e il tuo modo di palesarli su carta. Come sempre è un piacere immenso perdermi nei tuoi scritti.
A prestissimo, da una Miryel finalmente tornata nel mondo moderno e non più nel Medioevo (Sono certa che a Palazzo Medici abbiano la fibra e che la connessione non salti XD).
Un abbraccio fortissimo,
Miry

Recensore Master
19/09/19, ore 21:41

Carissima Abby,
oggi festeggio il 25esimo giorno senza internet, ma questo non mi ferma né dal leggerti né dal recensirti, alla faccia di Wind, quindi eccomi qui pronta a proseguire la tua long, in attesa di potermi immergere anche nel seguito, molto presto **
Che dire, Albizzi ha deciso di fidarsi di Pazzi e non di Giovanni che, più volte in questa storia, ha dimostrato un'acutezza non da poco. Giovanni sa quasi vedere oltre le persone, anzi... senza il quasi, visto cosa è riuscito a fare con Rinaldo e cosa è riuscito a tirargli fuori: un po' d'amore.

Bellissima e straziante la determinazione che mette nel voler difendere Rinaldo, senza pensare alle conseguenze. Giovanni è il solito ribelle, ma non è cattivo. Mai. Lo fa sempre per nobili scopi, lo fa sempre perché ha vissuto una vita nell'ombra di ciò che è successo alla sua famiglia e non ama vedere certe ingiustizie senza mettersi nel mezzo e provare a sventarle. È un personaggio meravigliosamente caratterizzato e lo so che te lo dico praticamente ad ogni recensione ma è così.
Qui mi ha stupito tantissimo anche Rinaldo che, preoccupato per il ragazzino, decide di calmarsi lui – sì, proprio lui, che è più impulsivo di Giovanni certe volte, ma qui deve fare qualcosa per preservare la sua libertà, e la parte dove sono nella stanza e si scambiano quelle parole e quei baci, significa tantissimo. Significa che quel rapporto sta evolvendo e che entrambi hanno capito quanto sono essenziali l'uno nella vita dell'altro e quanto si facciano bene ♥
La parte del ritorno di Cosimo è di sicuro risolutiva per lui, ma questo ha significato l'arresto di Albizzi, il che a Giovanni non fa proprio piacere... dopotutto ha scoperto un lato diverso di quell'uomo e vuole continuare a salvarlo, perché sa che in lui non c'è solo rancore e voglia di vendetta, ma anche un cuore che batte. Giovanni non si fa problemi a chiedere a Cosimo una mano per liberarlo, sebbene sappia che è colpa proprio di Rinaldo se è stato esiliato... ma anche Cosimo qui dimostra una grande maturità: sa che Albizzi ha vissuto una vita di disgrazie, dove tutto gli è crollato addosso come un macigno e che Giovanni ci tiene davvero tanto,a quell'uomo... e merita di essere felice; entrambi lo meritano. Sono dunque contenta che abbia deciso di ascoltarlo e, chissà, magari farà il miracolo!

Come sempre ti devo fare i miei complimenti per come gestisci anche le scene corali – io sono una frana con tanti personaggi XD e di come tu riesca sempre a mantenere una coerenza e un filo temporale certosino e inattaccabile. Ogni cosa in questa storia fila, ogni evento, ogni decisione, ogni personaggio... tutto è un mix di emozioni e descrizioni sempre stupende, arricchite dai tuoi dialoghi che sono SEMPLICEMENTE meravigliosi.
Cara Abby, leggerti è sempre un piacere e nessuna connessione inesistente mi fermerà dal togliermi questo privilegio.
A presto, dunque,
Miry

Recensore Master
10/09/19, ore 23:06

Carissima Abby,
eccomi di nuovo e noto con enorme e triste sorpresa, che tutte le immagini che avevi messo come apertura dei capitoli sono sparite... se serve una mano per rimetterle, non esitare. Purtroppo il sito dove si mettono le immagini è stato chiuso, ma ci sono altre alternative. Se ti serve saperle, dimmelo pure che ti aiuto volentieri a trovarne uno che so per certo non chiuderà ♥ Detto questo, passiamo subito al capitolo che sto fremendo per dirti cosa ne penso.
Wow. Questo capitolo ha qualcosa di decadente. Forse perché ci avviciniamo alla fine (ebbene sì, mi mancano due capitoli, ma sono felice di sapere che continuerai le avventure di Giovanni, e ho una cotta stratosferica per lui, lo confesso XDD), ma il finale mi ha davvero spalancato un baratro sotto i piedi per usare una tua frase.
Come avevo previsto, Giovanni non riesce a mantenere per troppo quella salda ragionevolezza che ha dimostrato di fronte alla lettera di Rinaldo e, quando lo vede, NON lo butta nell'Arno (anche se secondo me un po' di desiderio di farlo lo aveva, eh XD cioè io pure un pochino ne avevo di voglia... ma io vorrei picchiare Rinaldo per come si approccia a volte con Giovanni, me lo fa soffrire e ci sto male... lo so non dovrei ma ci sto male ._.), e davanti a Messer Albizzi, in carne e ossa, il nostro giovane Uberti perde letteralmente la ragione, specie dopo quel bacio, dato con una urgenza e con una dolcezza, con il messaggio che sì, gli è mancato da morire, e vuole rimediare. Che Albizzi ha capito benissimo che Giovanni è geloso, e lo rassicura che non gli importa niente né di sua moglie né di suo figlio (Anche se gli interessava del matrimonio ma ovviamente per scopi puramente personali, ma avevamo dubbi? No.) e se lo porta con sé... perché entrambi si desiderano, si vogliono, si amano, ormai... è appurato, perché si cercano troppo. Rinaldo sembra rinato da quando è arrivato Giovanni, il suo raggio di sole.
Ho trovato stupenda la parte in cui Giovanni asserisce che Rinaldo non sa fare alleanze con le persone giuste e come alla fine si scopra che ha totalmente ragione.
Peccato che Messer Pazzi, come tutta la sua ascendenza e discendenza, tenesse per convenienza il piede in due scarpe
Sappiamo tutti che la famiglia Pazzi era quello che era, e quando hai detto ascendenza, ho ovviamente avuto un sussulto, perché si là mi aspetta Antonio con la sua pazienza e dolcezza, che cerca quasi invano di domare un uomo difficile come Jacopo, e da cui tornerò molto presto, lo prometto, ma dato che di questa hai già pubblicato il seguito, vorrei seguire i seguiti pari passo (e scusa le mille ripetizioni). Insomma, i Pazzi continuano a far danni, a ostentare la loro sete di potere, che sono parte di ciò che ha distrutto gli Uberti e che questo solo dovrebbe convincere Rinaldo a non allearsi con loro, ma ormai è fuori di testa. Il ritorno di Cosimo è una minaccia così grande... come si suol dire è finita la pacchia e Rinaldo non ci sta... e qui, l'unica vittima vera, è solo Giovanni. Dalla parte di entrambi, razionale e vigile, si ritrova a dover fare i conti ancora con disguidi familiari e politici che portano la persona che ama a perdere il senno, perché ha un unico chiodo fisso... e non sarebbe forse meglio se fosse Giovanni stesso, il suo chiodo fisso? Renderebbe di certo le cose semplici e meno violente.
La storia si ripete e Giovanni si ritrova spettatore di un Deja-Vu... vorrebbe fare qualcosa ma non può. Non può farlo. E questo per uno come lui, denota un forte senso di delusione verso se stesso, che vorrebbe aiutare tutti e vivere in armonia...
sarà mai possibile? Lo scopriremo presto!
Intanto cara Abby ti ringrazio per avermi fatto compagnia in questa serata, e sono felice di essere riuscita a sfruttare i miei minuti di internet per passare da te, finalmente, perché ci tenevo.
Spero di riuscire a replicare e concludere presto questa long per passare all'altra che giù il titolo mi ha colpita al cuore (amo quella canzone ♥)
Fammi sapere se ti serve una mano per rimettere le immagini, sono a tua disposizione e cisentimao presto, per il mio regalino (e le risposte alle tue recensioni. ti chiedo scusa per non averlo fatto prima, ma come sai 1. preferisco recensirti, prima. 2. non mi piace lasciarti risposte corte... quindi aspettavo di poterlo fare dal pc.)
Un abbraccio fortissimo,
Miry

Recensore Master
10/09/19, ore 22:44

Carissima Abby,
oggi festeggio il 15esimo giorno senza internet, ma mio cognato che è più informatico di me, mi ha insegnato a collegare l'internet del cellulare al portatile e da un paio di giorni ho qualche momento per usarlo, così ne sto approfittando per recuperare tutti quelli che ho lasciato indietro (difatti non ti spaventare se riceverai una doppia recensione, ma mi sembra il minimo, e poi volevo recuperare, in più ho visto che hai pubblicato il seguito di questa quindi mi devo SBRIGARE a finirla, quindi passo doppia anche per quello XDDD e ti ho anche fatto una cosetta, per inaugurare la nuova storia che, quando riuscirò a connettermi di nuovo domani, ti manderò dal pc ** spero proprio che possa piacerti! Ora la smetto di sproloquiare giuro e passo alla storia perché devo dire moltissime cose e ho solo due ore di connessione per farlo! Mi basteranno? devono!)
Adoro sempre di più Giovanni! Questo suo carattere ribelle mi conquista ogni volta di più e stavolta non le manda a dire proprio a nessuno, nemmeno a Cosimo, per il suo comportamento ragguardevole nei riguardi della moglie Contessina (che, ammetto, la AMAVO. Una personalità forte e austera, coraggiosa, giusta che ha ingoiato tanti di quei rospi, per colpa del marito...ma ha sempre mantenuto quella sua solidità invidiabile e questo Giovanni lo ha notato più di chiunque altro).
Bellissimo il discorso che fa a Cosimo, proprio nei riguardi dell'esilio. Ovvio che Giovanni può capire più di chiunque altro quella condizione, ma sa anche vedere oltre quello che deve essere. L'esilio ha salvato Cosimo da una posizione di sicuro ben peggiore, oltre che a una condanna definitiva che avrebbe lasciato sola una moglie, un figlio, una nuova dolcissima e parte del popolo che lo trovava giusto. Giovanni sa, per questo si permette di parlare. Anche se è un personaggio particolarmente propenso a dire quello che pensa, lo fa solo se è giusto e se sa di aver ragione. Difficilmente gli hai fatto proferire cose che non avessero un senso, anzi... non glielo hai mai fatto fare e questo denota come sempre in te una grandissima capacità narrativa e di costruzione di personaggi che si fondono, che si infilano in storie che esistono già. Abby, è un po' che voglio dirtelo: tu hai una capacità particolare. Tu non scrivi una fanfiction, ma è l'opera originale che si adatta ai tuoi personaggi, per questo le tue non sono storielle, o fanfic, sono storie. Sono racconti dove il contorno del canone e i tuoi personaggi si fondono così bene che è davvero troppo difficile credere che Giovanni – o Antonio, siano solo frutto della tua fervida e meravigliosa immaginazione ♥
E il modo con cui Giovanni fa cambiare idea a Cosimo è... umano, lo è dannatamente.
Umano lo è anche dopo... quando costretto per virtù e per il suo bel carattere giusto a seguire Contessina a Palazzo Pazzi (Oh, ma guarda! Peccato che ancora non esista Antonio, qui, o avresti potuto scrivere davvero un crossover – che comunque io attendo con ansia XD) ma le cose non vanno per la migliore... perché dopotutto ormai Giovanni è perso e confuso per colpa di Rinaldo e vederlo così, impettito, vicino a sua moglie dopo tutto quello che sono stati, gli fa male. Un male fisico che hai descritto benissimo e che io e sicuramente anche tu, conosciamo benissimo... per quello è stato doloroso leggerne soprattutto quando Giovanni raggiunge Palazzo Medici e scoppia in un pianto di sfogo. Giovanni è davvero forte, difatti è in solitaria quando infine esplode,perché davanti ad altri non lo avrebbe mai fatto. È troppo orgoglioso per farlo e forse in questo mi ricorda un po' Rinaldo. Per questo sono così "okay", insieme.
L'amor proprio di Giovanni lo ammiro sempre; non è il tipico ragazzino che si lascia sopraffare, ma combatte la sofferenza e mi ha davvero stupito quando butta nel fiume la lettera di Albizzi, come se si volesse liberare di ciò che l'uomo gli causa ogni giorno, ogni istante in cui lo pensa... e questa frase:
Dal canto suo Albizzi, che ostentava generalmente la sensibilità di un pachiderma ma in realtà era molto più acuto racchiude tutto Rinaldo, in sé, volevo lo sapessi.
Insomma, cara Abby, se già volevo passare due volte per recuperare, ora non posso fare a meno che proseguire e vedere cosa succederà ora che Giovanni ha gettato la lettera... il coraggio di un leone, ma quanto durerà questo su distacco con Rinaldo?
Lo scoprirò tra poco, quindi a tra pochissimo,
un abbraccio e scusa il ritardo, sto cercando di rimediare con internet a vapore, però (Quando arriverò a 20 giorni di inesistente connessione farò una grande festa a palazzo Medici, se me lo permetti).
Miry

Recensore Master
27/08/19, ore 21:23

Rinaldo on vuole più vivere ma sono sicura che Giovanni saprà dargli il giusto stimolo per fargli amare ancora la vita e le belle cose (cioè una persona sola) che può offrire. Eh, eh lo sapevo che la vista di Giovanni avrebbe fatto tornare l'appetito a Rinaldo ;)
Ma qui Giovanni dovrà sfoderare tutta la sua intelligenza e savoir faire per salvare l'uomo che ama, sono curiosa di scoprire come farai

Recensore Master
22/08/19, ore 16:17

“Santa pazienza, ma voi vi ascoltate mai quando parlate, Messer Albizzi?"
No, è evidente che no, non ascolta XD
Carissima Abby,
Eccomi finalmente a leggerti. Ti confesso che ho avuto parecchio dubbio su cosa andare a leggere, ma per ora mi mancava Giovanni e siccome mi hai detto che preferisci che io dia la priorità alle tue meravigliose Long, allora ne ho approfittato! Prima o poi arriverò ovunque, sappilo ♥ Adoro semplicemente questo capitolo per due motivazioni:
il primo è la caratterizzazione di Albizzi, sempre così vera e realistica, la seconda è come hai costruito il tutto.
Sai, la cosa più forte di questo capitolo è la "dualità" di Albizzi che si dimostra sempre diviso in due, sempre due facce, che comunque non sono false, rispecchiano quello che è e quello di cui necessita nella sua vita. Al Albizzi serve amore, ma è un uomo adulto troppo corroso dal corso degli eventi per smettere di prendersela col mondo.
la diversità tra lui e Giovanni però non è così reale. Entrambi vengono da famiglie che sono state grandi e che qualcuno ha portato alla rovina. Entrambi portano addosso il fardello dell'ingiustizia, di qualcosa che non meritavano succedesse loro, ma la differenza è come agiscono. Giovanni è un giusto, che cerca in tutti i modi possibili (e legali) di riportare il proprio nome in alto; Rinaldo sarebbe disposto a usare qualsiasi mezzo, pur di vincere.
Eppure le parole di Giovanni lo colpiscono e credimi hanno colpito anche me. Non esiste niente di più forte che ricordare cosa si era da ragazzi e la spensieratezza. E io, in un certo senso, ci ho visto un tornare indietro nel tempo da parte di Albizzi. Dimentica chi è ora, e ricorda cos'è stato ed è lì che si lascia andare con Giovanni, ed è lì che c'è un unione intensa, vera, forte tra i due. Nell'esatto momento in cui scoprono le loro uguaglianze, i loro punti in comune.
Bellissima la scena dove fanno l'amore. Bellissima la delicatezza che Rinaldo dedica a Giovanni che sa chi ha davvero davanti e vorrebbe aiutarlo.
Cade poi tutto quando di nuovo Rinaldo torna ad essere l'adulto stanco e vendicativo, e di nuovo discutono, e di nuovo qualcosa li divide e mi fa male il petto, quando li vedo comportarsi così. Sono due teste calde, che si cercano, hanno bisogno l'uno dell'altro ma l'orgoglio... oh, che cavolo di orgoglio maledetto...
Insomma, e ora che succederà? Se Giovanni è così determinato sono certa che si inventerà qualcosa, ma Rinaldo non sembra uno capace di cedere... dovrà studiarsela bene, a quanto pare... e sono curiosissima (e sono pure curiosa per Antonio... dio mio, se avessi più tempo me le DIVOREREI, come ho fatto con questo capitolo XD).
Ultimo plauso va a questa tua considerazione, mai così attuale, che mi ha fatto davvero sorridere: si scatenò una rissa generale, un po’ come succede nel Parlamento italiano oggigiorno, tanto per capirsi, e il Gonfaloniere non poté fare altro che aggiornare la seduta.
insomma, i tempi non sono cambiati, anzi!
Carissima Abby, non so che dire... questa storia è stupenda e loro due sono così appassionati e capoccioni che non si può non amarli alla follia. Leggerti è come bere un cioccolato caldo in inverno: terribilmente piacevole.
Spero di passare prestissimo e, nel frattempo, se potessi ergerei una statua alla tua creatività unica e coinvolgente. Poca gente mi colpisce come lo sai fare tu.
A presto,
Miry ♥

Recensore Master
14/08/19, ore 22:27

Cosimo, anzi Robb, ma ti sembra prudente tornare a Firenze con l'amante, visto e considerato il suocero che ti ritrovi? Il Trono di Spade non ti ha insegnato proprio niente? Mi è piaciuto molto il tuo modo di dire, in effetti ci sta benissimo! Penso che Giovanni cominci a capire di più quanto sia affezionato a Rinaldo e dovrà spremersi bene le meningi, anche perché il pericolo per Albizzi non si annida in prigione ma fuori. Ma seriamente, ogni generazione di Pazzi stava a pensare a una congiura? Farinata, Albizzi, i Medici... "Nonno ha congiurato contro Farinata degli Uberti, noi contro chi potremmo fare una bella congiura?"
A presto!
(Recensione modificata il 15/08/2019 - 08:45 am)

Recensore Master
10/08/19, ore 18:32

Ciao Carissima!!!!
Eccomi a leggerti finalmente!!! Scusami tantissimo!!! Poi torno a leggere l’altra long ma ho visto questa e volevo leggere!!! Dovevo!!!!
I Medici, quanto li amiamo a Firenze????
Il tuo modo di descrivere Giovanni e Antonio è fantastico!!! Adoro come lavori alla serie i Medici!!!!

“… Giovanni trasse un lungo sospiro e chinò il capo.
“Io non vi ho mentito, Messer Medici” disse, “è vero che la mia famiglia è originaria di Firenze e che mio padre e mio nonno ammiravano tutto ciò che voi e vostro padre avete fatto per la città. E’ vero che i miei fratelli e mia madre sono andati a vivere a Mantova e a Verona e che io, invece, ho inseguito il sogno che ho sempre avuto e sono venuto a Firenze. Spero che voi mi possiate aiutare, Messer Medici.”
“Potremmo cominciare da una cosa molto semplice: il tuo nome è veramente Giovanni Ranieri?”…”

E Cosimo come si relazionano a Cosimo. Questo primo capitolo è davvero molto affascinante!!!!
La conversazione tra Giovanni e Cosimo è un’astuta partita a scacchi.
Incuriosisce moltissimo sul destino dei personaggi e ci si preoccupa ma tanto con te sono in ottime mani!!!!

Scusa tantissimo se non sono molto celere nelle letture e nelle recensioni!!!!
Boingo!

Recensore Master
08/08/19, ore 13:35

Carissima Abby,
eccomi qui finalmente tornata da te – da Giovanni! Il giovane ribelle, che non ha paura di dire la sua e, quanto pare, contagia anche il narratore, cioè tu. Non ti nascondo che qui:
Parliamoci chiaro, ma quello credeva davvero di convincere qualcuno con questa stronzata?
e tutto il pezzo dopo, io mi sono sganasciata dal ridere XD Mi ci voleva proprio, questo capitolo! Intraprendenza, simpatia, un pizzico di vendetta che viene palesata da un abile oratore quale è Giovanni. Lo adoro sempre di più.
So che sono monotona, ma mi piace sempre fare il paragone con Antonio, più riflessivo e dolce. Non che Giovanni non sia dolce; è un giusto che però non usa mezzi termini per far valere la sua parola. Amo, adoro, venero come tu l'abbia caratterizzato e, come sempre, ti faccio i miei complimenti non solo per come gestisci i tuoi personaggi, ma anche la trama stessa.
Cosimo è nei guai, Albizzi ha dato tutto se stesso per il suo obiettivo e, ancora una volta, decide di dare spettacolo in pubblico, ciarlando di cose che ha ingigantito e che, se non fosse per l'uscità EPICA di Giovanni, forse avrebbe sortito l'effetto sperato. invece no. Come dice Giovanni, anche se ufficialmente le sue parole non hanno valenza perché lui di fatto non è nessuno (che poi non è vero ma va beh... vallo a spiegare a Rinaldo...), le sue parole le hanno sentite tutti e queste restano. Impresse nella testa di tutti, sono tarli, sono pulci nell'orecchio che comunque aprono a un'altra visione delle idee di Rinaldo. Ha cercato in tutti i modi possibili di mettere in cattiva luce Cosimo, anche con la storia del David che, secondo lui, sarebbe un'oscenità. Dio mio, Rinaldo, rinsavisci santo cielo XD Ho avuto un moto di indignazione alle sue parole, perché amo il David, lo trovo affascinante e meraviglioso, perfetto e meno male che Giovanni è un ragazzo di cultura, che non parla mai a vanvera e che ha sempre la risposta pronta e che, ancora, non parlerebbe se non conoscesse le cose di cui parla. O no?
In più la fissa per l'usura. Penso che Rinaldo, ai nostri tempi, sarebbe uno di quei fanatici di fumetti che ha sempre una brutta parola per chiunque perché solo lui SA. Ecco, penso che sarebbe proprio uno così.
Qui ha il potere della parola, di rigirarsi la frittata come gli pare e ha trovato un nemico decisamente sapiente che lo zittisce non solo per la sua conoscenza ma anche per il modo ironico di rivolgerglisi che oscura la prima donna che Rinaldo è, portano le conversazioni ad un livello altissimo di cultura e di interesse.
Insomma, ogni dialogoè studiato a modo e sottolinea ancora una volta la tua enorme conoscenza, il tuo studio, e come tu riesce sempre a rendere il tutto narrativamente interessante.
Infine Rinaldo se la prende giustamente con Giovanni – anche se penso io che se l'è andata a cercare, eh! E finché non arriviamo alla fine, pensiamo che voglia in qualche modo dargli una lezione. La verità sta nel mezzo. Come sempre prendi i "cattivi" e riesci a dar loro una profondità ma anche una tridimensionalità che li rende veri, umani e che, in un certo qual modo, giustifica i loro comportamenti discutibili. Ognuno vuole raggiungere il proprio obiettivo e combattere per questo. Non è forse ciò che anche Rinaldo fa? In più in Giovanni vede una persona con cui finalmente aprirsi, che gli sta ricordando cosa significa tenere a qualcuno, perciò cosa aspettarsi dal resto?
Vedremo Rinaldo cambiare? Dalla fine di questo capitolo, vedo già che la cosa sta succedendo.
Insomma, cara Abby, come sempre ti devo fare i miei complimenti per come riesci senza problemi a catalizzare l'attenzione sulla storia grazie alla tua incredibile abilità di empatizzare con i personaggi. Leggerti è un'esperienza unica,che come sempre arricchisce la mia fantasia e le mie giornate!
A presto e goditi le tue vacanze ♥
Miry

Recensore Master
06/08/19, ore 21:59

Che tenero Giovanni che faceva tutto il sostenuto con il servo di Rinaldo ma davanti a Rinaldi stesso non riesce a tenergli il muso a lungo. E' più disincantato di Antonio ma innamorato uguale di un bad boy che vuole redimere. Lo vedi, Cosimo, che dall'esilio si può tornare? E anzi, sarà proprio il ritorno di Cosimo in pompa magna a causare la fine di Albizzi (almeno nel serial) ma solo perché è tanto sciocco da fidarsi di Pazzi. Sono proprio curiosa di scoprire come salverai Albizzi (che non sa che deve essere salvato)

Recensore Master
22/07/19, ore 16:44

Devo confessarti che qui Rinaldo non ne esce molto bene: insomma paga degli scagnozzi per terrorizzare i fiorentini (che abbia inventato lui quelle famose assicurazioni? "Ma che bel negozio! Non vogliamo, vero, che finisca bruciato?") e fa di tutto per cacciare Cosimo. Per fortuna Contessina riesce a salvare capra e cavoli (salva la vita del marito e libera gli ostaggi di messer Albizzi) e poi, suvvia, messer Cosimo, Venezia non è poi così male! O ci tenevi a scoprire se l'oltretomba è davvero come l'ha descritta Dante? Povero Giovanni! La gelosia e la sensazione di essere stato usato da messer Rinaldo lo fanno star male, chissà che cosa c'era scritto nella lettera? A quanto vedo, c'è una moglie da eliminare se vogliamo che Giovanni e Rinaldo si mettano insieme. A presto!

Recensore Master
16/07/19, ore 17:03

Oh, ed io che speravo che dopo una notte così romantica, Albizzi si sarebbe addolcito soprattutto dopo che Giovanni aveva capito quanto lui avese sofferto e invece fa drogare messer Medici così non riesce nemmeno a farfugliare la sua difesa. In effetti la profezia di Giovanni si è rivelata vera: chi si ricorda degli Albizzi? Certo che ora Rinaldo e Giovanni hanno litigato di brutto e Rinaldo dovrà fare la sua scelta: amore o vendetta? Lo so, lui è un golosone e vorrebbe entrembe ma non si può

Recensore Master
03/07/19, ore 17:07

"un ragazzino effeminato che può soltanto indurre pensieri lascivi nelle menti delle persone" sul serio? Per fortuna non hanno dato retta ad Albizzi: Firenze senza Cupola, Firenze senza David... c'è qualcos'altro che non le piace di Firenze, messer Albizzi? Possiamo tenere la piazza? Fortuna che è intervenuto Giovanni a fermarlo prima che radesse al suolo la città per demedicizzarla e renderla più consona a lui che è solo un umile servitore. Quanto mi è piaciuto il suo discorso! Sul serio, con le tue storie, uno non ricorda più dove finisce la sceneggiatura televisiva e inizia la tua reinterpretazione. 
E adesso che cosa succederà al palazzo? Ho il sospetto che Albizzi non abbia proprio intenzione di limitarsi a parlare con Giovanni…
(Recensione modificata il 09/07/2019 - 07:45 pm)

Recensore Master
23/06/19, ore 15:53

Carissima Abby,
giungo finalmente qui e visto che hai aggiornato proseguo con questa! Ero troppo curiosa di scoprire cosa sarebbe successo al Palazzo degli Albizzi e non sono stata per non sono stata per nulla delusa, anzi! E' stato un capitolo ricco di rivelazioni e intrighi, oltre ad aver smosso il mio animo ma anche quello di Giovanni e di Rinaldo, a quanto pare. Ormai totalmente preso da questo ragazzino ribelle che, ad essere onesti, ha conquistato anche me ♥ La sua intraprendenza mi ammalia, mi illumina. Leggere di Giovanni e Antonio è sempre un piacere; ormai fanno parte della mia vita, come se dovessi uscirci insieme il sabato sera e questo è dato dal fatto che la tua capacità di creare degli originali è assolutamente ineccepibile **
Insomma, per farla breve, mi fai innamorare ogni volta di più.
Ormai Rinaldo è pazzo di Giovanni, reclama la sua presenza, lo vizia a palazzo spronandolo a chiedere tutto quello che vuole, e la sua preoccupazione per averlo visto entrare nella cattedrale colma di appestati, secondo me ha smosso qualcosa nel suo animo rendendolo in qualche modo protettivo nei suoi riguardi. Un atteggiamento nuovo, che Giovanni non conosceva e che lo ha forse colpito... per quello, quando si scambiano quel bacio, è confuso ma anche felice di riceverlo. Dopotutto è il suo corpo a parlare per lui; reagisce agli impulsi che gli dà, e asseconda il volere suo e quello di Rinaldo scoprendo affinità anche in quell'ambito e soprattutto il piacere di un uomo che decide di dedicarsi a farlo stare a suo agio... malgrado, insomma, gli oscuri intenti che paleserà subito dopo ma voglio soffermarmi prima su questo aspetto.

Giovanni è un ribelle, un coraggioso, ma secondo me è anche un amante appassionato, proprio perché attratto da personalità come quella di Rinaldo. Ama incondizionatamente, si lascia trasportare dalle emozioni perché anche se è un ribelle è un puro, privo di lati oscuri per ora, che a un gesto d'amore non può che lasciarsi andare perché è quello che vuole. Un personaggio davvero meraviglioso il tuo Giovanni, che sì è succube in quel momento delle nuove emozioni, ma che non dimentica chi lo ha accolto, difatti quando viene a sapere da Rinaldo (il furbo è pure restio a dirglielo), che ha fatto arrestare Cosimo, le acque calme e tiepide dove sembrano sguazzare, si agitano inesorabilmente e le cose cambiano decisamente. Ovvio, che cambino! Come dicevo, Giovanni non ha dimenticato chi lo ha accolto a Firenze e deve molto a Cosimo e per quanto Rinaldo cerchi di comportarsi ugualmente, ha già sbagliato approccio. Cosa si aspettava? Che Giovanni avrebbe capito? Tipico suo, fare i conti senza l'oste... E non migliora le cose, con la faccenda del aver venduto Giovanni cosa che ha lasciato ME senza parole, figurarsi il diretto interessato...

Il senso poi di appartenenza che già palesa Rinaldo è da applauso, nel senso che lui è così: tutto e subito. Ha voluto Giovanni e la rovina dei medici, ha agito senza alcun indugio e ora vuole quel ragazzino dalla sua parte, per tanti di quei motivi che non li sa nemmeno lui, ora soprattutto che ha scoperto di desiderarlo... come dici tu alla fine, a Rinaldo non importa nulla di Cosimo, anzi è felice di ciò che ha fatto e non si pente, però sa di aver agito in modo sbagliato con Giovanni quindi... ora che succederà? Tenterà di rimediare? Cercherà di risolvere la questione in qualche modo? Vedremo, io attendo con ansia. Lo so che devo andare avanti anche con Antonio e sono supercuriosa anche su di lui, ma dopo averci lasciato alla scena di loro che se ne vanno a cavallo, io dovevo sapere! Dovevo! Ma giuro che pian piano mi rimetterò in pari anche lì *___*
Nel frattempo ti faccio i miei complimenti per come riesci a soprendermi ogni volta. Anche quando scrivi in stessi fandom ma di personaggi diversi si nota la differenza delle storie, perché tu sei in grado di differenziarle e scriverne degli assoluti capolavori che sono attinenti all'opera originale ma che hanno il tuo inconfondibile e magico tocco.
Leggerti è e sarà sempre una garanzia. Un abbraccio forte e a presto,
Miry