Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83
L'interazione tra Mycroft e la misteriosa protagonista è sempre più interessante. Si vede che sono affiatati e che tengono l'uno all'altra, che si capiscono molto bene. |
Il capitolo si apre con il medesimo clima inquietante con cui si chiude quello precedente. Ci rendiamo conto che siamo in pieno HLW che, a parte il delirio della S4, è, almeno per me, la puntata più angosciante delle prime tre Stagioni dei Mofftiss, sarà per lo sgretolarsi dell’immagine di Sh, sinonimo d’invincibilità, sarà per la presenza sinistra di Mary che getta sempre un’ombra sinistra quando si affaccia sulla scena. |
Tesoro perdona il ritardo, tra lavoro e impegni vari sono riuscita a passare solo ora. :( |
Bene. Anche questo è fatto. Moran/Mary ha sparato a Sherlock. Quindi siamo passati pure di qua. |
Sì, questa giornata è praticamente finita, hanno sparato a Sherlock e si è salvato, esattamente come doveva andare. Il che significa che questa parte della terza stagione ce la stiamo lasciando alle spalle, finalmente. Come sempre ammiro la tua precisione nel ritrarre le scene esattamente come sono avvenute (ma mettendoci un qualche piccolissimo input Johnlock, il che non guasta mai), perché anche qui la nostra protagonista si giostra in una scena che è anche parecchio concitata nella quale poteva essere benissimo scoperta. Cosa che non succede, non apertamente almeno. Resta un dubbio sul futuro, sul fatto che la sua presenza possa esser stata rilevata dalle telecamere, ma da John, Mary, Sherlock e Magnussen lei non viene vista e questo è già un fattore positivo. Ovviamente l'hai gestita benissimo, colmando anche un paio di lacune narrative lasciate dai Moffits come la faccenda dell'ambulanza, per esempio. La famosa cosa che c'erano due ambulanze sulla scena del crimine, era così giusto? E non si capiva bene chi avesse chiamato la seconda... Anni di discussioni su un forum, per questa faccenda. Qua ci fai sapere che una l'ha chiamata proprio Mycroft. Ma non solo, ci mostri anche quello che è stato il momento in cui John ritrova Sherlock praticamente con un proiettile nel petto, prima che venga portato via dall'ambulanza. Insomma come al solito sono focus interessanti. E interessante è stata anche la seconda parte. In cui vediamo prima questa interazione con Anthea, sempre più presente accanto a Mycroft e alla nostra ragazza e poi con Mycroft stesso. Sì, è un momento triste. Me ne rendo conto, ma ho provato molta dolcezza nel vedere Mycroft lasciarsi andare in quel modo. Mycroft si fida di questa "ragazzina" come ormai la chiama da anni, ma non soltanto perché col tempo ha anche imparato a volerle bene. Ad apprezzare la sua compagnia e si vede che tieni molto a questo loro rapporto, si capisce da come ce ne parli. Ora non so se diventerà amore, questo non so dirlo, ma per ora apprezzo tanto questa amicizia speciale. |
La presenza positiva, anche se a dire il vero un po’ inquietante, dell’impagabile Meowcraft apre questo capitolo, in cui veniamo accolti subito da un caricarsi delle manifestazioni d’interesse di Mycroft per la protagonista. |
Ma certo che ti vogliamo bene! Anche se in effetti non puoi lasciarci così! T___T |
Ciao, beh, d'altronde la strada è questa. Che lo si voglia o meno. E quando uno si prefissa di seguire passo passo la serie come stai facendo tu, allora questi passaggi sono necessari. E sono anche ciò che ci si aspetta di leggere. Sempre con un'ottica diversa che anche in questo capitolo ha portato a risvolti interessanti. Faccio la stessa osservazione che ho fatto anche in qualche capitolo passato, ovvero che sei stata davvero molto brava a tenerti appena dietro la linea. Se la tua protagonista facesse un altro passo in avanti (metaforico ovviamente) verrebbe sicuramente vista e l'intero gioco crollerebbe. E invece questo non succede mai, lei si muove nell'ombra. Spia da dietro le quinte e non interviene mai direttamente nella scena, perché quella va in un modo specifico che tu non devii mai nemmeno per una volta. Finora è stato così ed è così anche adesso. Passaggio complesso, questo di Magnussen. E soprattutto perché qui c'è una sostanziale differenza con la serie ovvero il ruolo di Mary. Che in realtà qui non cercava di fare altro se non di continuare a nascondersi. Ma che nella tua storia, avendo lo stesso ruolo di Sebastian Moran, è completamente diverso. E consci di questo fatto ogni suo gesto cambia di motivazione. Ora ha sparato a Sherlock e lo ha fatto per dei motivi che la nostra ragazza nascosta conosce fin troppo bene. Continuo a chiedermi quando devierai inevitabilmente dal percorso principale per prendere una strada che sia soltanto tua. Perché in parte questo è già successo, ma non del tutto. Non appieno e di sicuro non per quel che riguarda Sherlock e John. |
Perché mai ti dovremmo volere sotto tre metri di terra? Sono stati i cari Moffat e Gatiss a farci soffrire. Non tu. Tu stai solo ripetendo la storia. Tra l'altro finendo il capitolo sullo sparo. Tranquilla ti seppelliamo insieme a Moffat e Gatiss, così non sarai sola. Contenta? 🤷♀️ |
La tua trascrizione ed interpretazione della scena clou di HLW, in cui John ritrova Sh nello squallore di un rifugio per tossici, è davvero efficace. |
Meowcraft mi è molto simpatico. Sia come nome sia come gatto. |
Ciao, perdona il ritardo ma sono riuscita a leggere soltanto adesso. Che dirti... sì, è un capitolo angst ma probabilmente è molto meno angst rispetto a quelli che abbiamo passato. Più che altro l'ho trovato di passaggio ecco, come ha detto anche la nostra protagonista qualcosa di grosso sta per arrivare e questo è soltanto l'inizio. Un capitolo che in parte era stato preannunciato già nel precedente, dove vediamo Mycroft e la nostra ragazza discutere sul fatto che Sherlock si sia andato a nascondere in un covo di drogati, casualmente lo stesso in cui va il figlio della vicina di John. "Casualmente" che virgoletto perché come tengono a dire anche i fratelli Holmes, l'universo raramente e così pigro. E di sicuro non lo è Sherlock Holmes che, per caso, non fa proprio nulla. E quindi eccoci qui, a spiare John e Wiggins, a spiare il loro dialogo da un punto ben nascosto. Come sempre sei riuscita a incastrare bene scene della serie con quest'ottica differente rispetto ai fatti che sono avvenuti, e che offre dun punto di vista diverso e interessante sulla vicenda che ben conosciamo. Qui in questo caso i fatti li sappiamo, John va nel covo di drogati e trova prima il ragazzo che cercava e poi Sherlock. Ciò che ti sei presa l'onere di descrivere è non soltanto i sentimenti della nostra ragazza, ma soprattutto quelli di John. John che cede quasi alla vista di quello Sherlock che apparentemente dà a lui la colpa per averlo lasciato indietro, ma che in effetti la colpa la dà a se stesso. Sono stati separati un mese e caso o non caso, tanto è bastato a Sherlock per ridursi in questo stato. Questo a John dovrebbe dirla grossa, ma sappiamo poi che vedrà soltanto la verità che vuole lui. Quella che gli fa più comodo vedere. La realtà è che Sherlock si sente abbandonato, che sa che è finita un'epoca, proprio come diceva Mrs Hudson e sente che tra lui e John non sarà mai più come prima, e che non accadrà mai niente. E quindi la droga. Che sì, sarà anche per il caso di Magnussen, ma quella è più che altro una scusa. La realtà è che entrambi soffrono e che soffre anche la nostra protagonista, lo fa di riflesso e perché si sente impotente. Perché sente che non può fare niente per lenire le sofferenze di Sherlock e di John. E questo la fa star male. |
Capitolo divertente. I battibecchi fra Mycroft e la misteriosa protagonista sono molto belli. Spesso lei dici ciò che direi io a quel genio di Mycroft. |
Ed eccomi qui, come promesso, connessione permettendo, visto che non sono a casa. |
Ciao tesoro, scusa il ritardo, mi accorgo solo ora che sono rimasta indietro addirittura di due capitoli. Come ben sai questo periodo non è tra i migliori e mi capita spesso di scordarmi le cose. |