Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83
Greg si ama a prescindere... O lo ami o lo ami. Ancora un capitolo molto interessante con ormai le carte messe tutte o quasi sul tavolo. Mary, che o si odia o si odia, DEVE fare una brutta fine :) |
Chiaro è che si doveva arrivare all’incontro tra i fratelli Watson, anche se Harriett è sempre stata una presenza costante ed attenta nella vita di John, senza che lui ne sapesse qualcosa. |
Greg si ama a prescindere. |
Ma hola! Ho letto stanotte alle 2 perché non riuscivo a dormire, ma avevo paura di scrivere qualche cretinata e allora recensisco solo ora! XD |
Ciao, come prima cosa lasciami dire che adoro il rapporto che hai costruito tra Sherlock e Rosie. In genere io amo molto vederli insieme, ma qua hai davvero superato te stessa (e le mie aspettative) andando a creare un rapporto che è naturalmente quello di un padre con una figlia. A Rosie basta vederlo per calmare il pianto e andargli in braccio per potersi tranquillizzare del tutto. Il suo istinto non sbaglia, lei lo cerca come se fosse suo padre. Per lei è naturale e lo è anche per Sherlock. Che farebbe strano pensare Sherlock con una bambina, ma il fatto che questa sia una sorta di prolungamento di John, la rende quasi ovvia. Nel senso che è ovvio che le voglia bene, ovvio che se ne prenda cura. Ovvio perché ama John e con altrettanta forza ama anche Rosie. Anche se per il momento di tutto questo pare se ne sia resa conto soltanto Harriet. E di sicuro anche Mycroft, però quest'ultimo è decisamente meno propenso a esternare i propri sentimenti in maniera netta, oltre che di dirlo ad alta voce. Per ora, infatti, tutto questo è rimasto nella mente di Harry, anche se qualcosa l'ha detto. Senza però premere troppo sulle ferite ancora aperte di John. A John già basta l'idea di avere come sorella una spia, sua moglie lo ha sposato solo perché era amico di Sherlock e sempre la suddetta mogliettina vuole uccidere lui, Sherlock e persino la loro figlia... quindi di cose John ne ha da accettare e senz'altro per lui non sarà semplice. In questo mi spiace che il pov sia rimasto sempre e solo quello di Harry. Io in genere non amo i pov alternati, quindi apprezzo la tua scelta, però al tempo stesso sarebbe stato interessante scoprire i pensieri suoi o quelli di Sherlock, magari per una qualche one shot o breve storia potresti pensarci, io te la butto lì. Una sorta di missing moment, diciamo così. |
Allora. Capitolo non meno intenso degli altri. La protagonista è ancora arrabbiata con Mycroft e ha tutte le ragioni del mondo per esserlo. Però è anche una tipa pratica: oramai i fatti sono andati così e bisogna solo agire per trovare una soluzione, non ha senso struggersi e rimuginarci troppo sopra. |
Ciao. Ho riletto l’ultimo commento che ti ho lasciato, con relativa risposta, cito testualmente: “Alla fine hai recuperato tutto in tempo, e ora aspetto le tue impressioni sul capitolo che ho appena aggiunto”. Coff, coff. Sono di nuovo punto e daccapo: impegni e altre cose mi hanno tenuta lontana da qui, ma non ho mai smesso di leggerti. Oggi riprendo a lasciarti qualche commento perché mi fa veramente piacere dirti la mia e dimostrarti quanto mi stia piacendo la storia che hai scritto. |
Finalmente arrivano le spiegazioni e non soltanto per John e Sherlock, ma anche per noi che in effetti le avventure di Harriet le vediamo fin dall'inizio. Ci sono tante cose che già sappiamo, come tutta la parte legata a Moriarty e Mary, ma tante altre che invece ignoriamo. E questo capitolo è stato esplicativo sotto questo punto di vista. La storia di Harry che per forza di cose si lega al passato di John, un passato che hanno trascorso insieme uno accanto all'altro ma fino a un certo punto e che da un dato momento in avanti hanno vissuto separati. Ho notato subito, e questa è la prima cosa che faccio notare, che in questa storia Harriet è più piccola di John. Non so perché, ma io mi sono sempre immaginata che fosse lei la sorella più grande (non so nemmeno se è stato mai specificato dai Moffits, anche se conoscendoli credo proprio di no). Qui comunque non lo è, e c'è una dinamica molto interessante che si sviluppa tra i due e di cui John si rende conto soltanto ora. John che deve assimilare già molte informazioni, forse persino troppe per uno che si è appena svegliato dopo un'operazione rischiosa e soprattutto dopo il sogno che ha fatto, ma a questo ci arriverò poi. Intanto ti dico che mi è piaciuto molto il passato dei due fratelli Watson, per certi versi ho trovato alcune similitudini con quello dei fratelli Holmes nella serie. Qua è leggermente diverso, e lo è specie il ruolo di Mycroft. Non esistendo Eurus (e poi arriverò anche a questo), le bugie e i segreti che Mycroft tiene per sé sono di gran lunga minori rispetto a quelli della serie. Il che alleggerisce e sgrava Mycroft in maniera abbastanza importante, rendendo il rapporto leggermente diverso rispetto a quello che conosciamo. Ho trovato comunque una certa somiglianza con quanto hai descritto su Harry e John. Il loro esser vicini ma sino a un certo momento, qui rappresentato dalla morte della madre, e poi la distanza soprattutto emotiva. L'incapacità di parlarsi, il tenersi dei segreti e il non trovar più un motivo solo per cui stare insieme. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai parlato di tutto questo, come ho detto c'è qualche similitudine tra Sherlock e Mycroft. Anche se qui prende una strada ben definita. John l'ho trovato molto IC nel modo in cui reagisce alla confessione di Harry. Il suo rendersi conto di cosa è stata sua sorella per tutto questo tempo e il non aver capito invece un bel nulla, sono in realtà un peso che dovrà portare e del quale dovrà liberarsi. Non penso gli abbia fatto piacere, ma non per le bugie in sé, che è vero John non tollera ma che qua hanno un peso differente rispetto, per esempio, a quelle di Mary. Qua erano giustificate, Harriet non poteva dire la verità e questo John lo sa bene. Sa che lo ha fatto per proteggerlo, oltre che per dovere verso i servizi segreti. E infatti io penso che ciò che infastidisce John è il non aver capito niente, l'essere rimasto indietro che sappiamo essere uno dei suoi punti deboli, ciò che anche con Sherlock gli ha sempre dato fastidio. Forse è questo il punto che faticherà ad accettare più di tutti. Su Mary, beh, forse sarà inorridito e sconvolto ma io credo che, ora come ora, il capitolo "Mary" sia bello che chiuso per John, di certo lo è dal punto di vista sentimentale. Anche se è vero che quanto sappiamo su di lei, quanto è capace di fare, potrebbero sconvolgere sia lui che Sherlock e infatti non vedo l'ora dell'aggiornamento per scoprire come reagiranno tutti e due alla vera identità di Mary. Per intanto abbiamo scoperto già un sacco di cose e va bene così. |
Complimenti! Sei riuscita a eliminare tutta la 4a stagione di Sherlock trasformandola in un incubo di John. Come eliminare qualcosa che non si ha particolare apprezzato. 😄 |
Ma aaaawwww! Tesoro io adoro tutto ciò! |
In ritardo, lo so, e ho visto che hai appena pubblicato il seguito, quindi continuerò subito con quello, finalmente riesco a recensire questo intanto! ^_^ |
Un capitolo, questo, in cui riprende l'azione che era stata messa in stand by per lasciare spazio alle dinamiche tra la ragazza e Mycroft. |
Tornano le ombre che hanno accompagnato, anche nelle Stagioni BBC, l'enigmatica figura di Mary/ Moran. E riaffiora quel l'atteggiamento di Sh, che io, personalmente, ho sempre fatto fatica ad accettare ed a comprendere.
Mi riferisco alla sua ferma volontà di proteggere, a tutti i costi, la famiglia di John e qui mi trovo d'accordo. Ma, dopo la scoperta di chi sia veramente Mary, non condivido il suo irremovibile modo di porsi come, quasi eroico, angelo custode nei confronti della donna. Di John e di Rosie va bene, ma di Mary no. Tu, come ho già scritto, fai riaffiorare questo nodo che, appunto, io non sono mai riuscita a sciogliere. |
Beh, ecco finalmente la rivelazione tanto attesa e che aspettavamo da sedici capitoli. Potevo dire di averlo detto fin dall'inizio, ma invece che soffermarmi su questo concetto voglio aggiungere un paio di considerazioni. La prima è che davvero non poteva essere nessun altro e qui arriviamo alla seconda considerazione, ovvero che tu sei stata davvero molto brava a inserire nella storia tutti i dettagli del caso. Non poteva essere proprio nessun altro perché è chiaro fin da subito che questa ragazza teneva a John molto più che a Sherlock, almeno in un primo momento. Considerando che hai sempre detto che ti saresti attenuta al canone il più possibile, almeno fino a un certo punto, i personaggi tra cui scegliere erano davvero molto pochi. Harriet è sempre stata la più gettonata, per il semplice fatto che era evidentissimo che teneva molto a John e che aveva anche un trascorso con lui. Un trascorso doloroso. Di Harriet in realtà non sappiamo niente se non che sembra una pessima sorella. I Moffits non hanno mai approfondito il motivo per cui lei non ci fosse al matrimonio, si era vista qualcosina sul blog, ma poca roba. La ragione non l'abbiamo mai saputa, e quindi perché non inventare di sana pianta? A me piace molto questa versione di Harry Watson. Determinata e con molte qualità, ma anche tremendamente umana. Non è una donna perfetta, al contrario ha commesso tantissimi errori specialmente col fratello. E di sicuro la vita che ha fatto non le ha permesso di vivere come una persona comune, senza dubbio è straordinaria al punto d'aver ottenuto il rispetto e l'affetto di uno come Mycroft Holmes, che di solito disdegna praticamente chiunque. Hai tratteggiato un personaggio davvero interessante e il sapere chi è, conoscerne l'identità, lo ha reso ancora più interessante. Sono contenta che sia lei, e non perché avevo ragione, ma perché è averla qui e ora nella trama in maniera dichiarata, va a creare dinamiche davvero molto interessanti. |
Buongiorno! |