Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83
Quel gattone, che sembra egoista e indifferente (come un certo Myc?) e invece col suo fare apparentemente incomprensibile la tiene lontana da un rischio enorme di perdere tutto di nuovo...che tocco d'artista, amica mia! |
L’attenzione è sempre più focalizzata sulla misteriosa protagonista che vigila sulle vite di John e Sh, costituendo una specie di filo conduttore che ha illuminato, a modo tuo, i retroscena delle Stagioni dei Mofftiss. |
Ciao, questo capitolo mi ha aperto alcune porte che sino a questo momento avevo tenuto chiuse e che anzi non avevo quasi considerato. Il primo e più importante riguarda senza ombra di dubbio il rapporto tra la nostra protagonista e Mycroft. Un rapporto che si protrae nel tempo e già da parecchio, anni si può dire. E che col passare degli anni si è consolidato, diventando sempre più forte. Non avevo immaginato il loro come un rapporto romantico, almeno non fino a questo capitolo in cui forse si inizia a intravvedere qualche premessa. La base sicuramente c'è per una cosa simile, anche se non mi è ancora del tutto chiaro dove vorrai andare a parare. Se deciderai di sviluppare una relazione sentimentale o meno. Quel che è certo è che, indipendentemente da certi risvolti, loro due si vogliono un gran bene. Vedere l'amore di Mycroft è una cosa rarissima e nella serie l'ha mostrato soltanto a suo fratello Sherlock, e in un modo tutto suo per altro. Vederlo per un'altra persona, è quindi una rarità. E soprattutto lo è vederlo in questo modo. Il modo in cui lo esprime è molto aperto e sincero, inaspettato per una persona macchinosa come Mycroft, laboriosa e che tende a celare tutto oltre che a calcolare le reazioni altrui. Vuoi per abitudine e pigrizia, o più che altro per desiderio di nascondersi. La familiarità che c'è tra di loro è più che evidente, lavorano insieme da anni e si percepisce a pelle che si vogliono bene, nonostante i battibecchi che ci sono e il fatto che lei lo bacchetta piuttosto spesso. Insomma, è un rapporto molto innovativo oltre che interessante. |
Amo la forza e la semplicità della tua protagonista. Una donna meravigliosa dal terribile passato, che sa instaurare relazioni su misura con chiunque, ma sa sempre da che parte stare, alla fine della fiera. La adoro, in realtà. |
Questo capitolo è uno dei miei preferiti, e tu sai perché. Questa "ragazzina" ha un meraviglioso rapporto con due dei miei adorati della serie (uno purtroppo è morto). Il suo rapporto con Mycroft è una delle cose più belle di tutta la tua ff, il potere assoluto e il suo punto debole, il granello di polvere nell'ingranaggio perfetto che, invece di ingripparlo lo aiuta a funzionare meglio. |
Ti occupi di un periodo, quello dell'immediato post Reichenbach, di cui non sappiamo quasi niente. Infatti i Mofftiss ci hanno lasciato lì, in quel cimitero dove John ha parlato a cuore aperto con la muta lapide nera su cui era inciso il nome di Sherlock. Abbiamo visto un dolore composto, in cui è dilagata un'atmosfera d'irrazionale ma tenera speranza ("..Un ultimo miracolo per me..."). |
Hai ricucito le immagini che in TEH servivano a darci un'idea, troppo veloce, a dire il vero, dei due anni trascorsi da Sh all'estero, con l'obiettivo di distruggere la rete criminale di Moriarty.
Infatti hai inserito in un contesto più esplicito le storie cui i Mofftiss hanno solo accennato in una rapidissima sequenza: la cattura della complice di Jim in Tibet, la soluzione del caso in India... |
Secondo me, il punto di forza più importante di questo capitolo è la sorprendente lettera che Moriarty le lascia, dopo la sua morte, e che costituisce una sorta di personalissimo saluto tutto dedicato a lei. |
In questo capitolo si precisa la caratterizzazione della misteriosa donna, insisto nell’ipotizzare si tratti di Harry, che affianca, con un ruolo che assume progressivamente importanza, gli altri personaggi più importanti. |
Tesoro *__* |
Altro capitolo doloroso, il primo di molti a mio avviso. Ma necessario se si vogliono seguire le orme della serie così come la conosciamo. E questa storia fa esattamente questo, come ho già detto, mostrandoci un dietro le quinte plausibilissimo. In questo caso il capitolo si snoda attorno A The Empty Hearse e a The Sign of Three, ma con un occhio a quelli che sono stati anche i due anni di John. Che tratti in maniera più lieve rispetto a quanto abbiamo visto di Sherlock, ma per il semplice fatto che lei non era lì ad assistere giorno dopo giorno, tutto quello che sa è ciò che vede, quel che Mycroft gli ha riferito. Un Mycroft che arriva ad ammettere per la prima volta i suoi errori: Moran andava eliminata prima. Prima che arrivasse a fare così tanti danni, io credo che lasciare che si avvicinasse così tanto a John è stata una enorme leggerezza da parte di Mycroft. Come dicevo anche nelle recensioni ai capitoli precedenti, sì, questa storia segue il percorso della serie, ma il fatto che Mary sia di fatto Moran ovvero il secondo di Moriarty, cambia praticamente tutto. Magari i fatti andranno nello stesso modo (per ora è così, Mary è ufficialmente Mary Watson ed è incinta di Rosie), ma in futuro? Questa non è la Mary che conosciamo, ma è una persona molto diversa. Che è arrivata a collaborare con Moriarty e che secondo Jim era la persona più pericolosa tra tutti i suoi collaboratori. E non stento a crederlo. Ora ci sarà da capire quanto queste diversità influenzeranno il percorso della storia. Già lo stanno facendo, su Mycroft soprattutto. Che è colui che giunto a questo punto ha commesso molti più sbagli di tutti e questo perché Mycroft è a conoscenza di cose che Sherlock non sa, che non ha condiviso con lui. Si è tenuto dei segreti e si è preso la responsabilità di decisioni che non avrebbe dovuto prendere da solo né tanto meno sottovalutando la situazione, che poi è ciò che ha fatto. Non dico che tutto questo sia colpa sua, perché è una concatenazione di eventi che ormai non si può più fermare, però sì, parte della colpa ce l'ha e non si può negare. |
"Non sono stata così intelligente da pensarci da sola"...tesoro mio! Ma ti rendi conto dell'intelligenza, della passione e dell'abilità che c'è dietro a questo tuo capolavoro? Un lavoro mastodontico, una cura per i dettagli che fa paura, l'originalità di un personaggio come la tua protagonista più quella necessaria ad aggiungere particolari, elementi fondamentali, passaggi creativi e canonici al tempo stesso. No, non credo proprio tu ti renda conto di cosa hai creato, cosa ci stai regalando. |
Splendido! Riuscire ad arricchire una narrazione già densa di particolari significa avere talento da vendere. |
Quanto angst in questo capitolo. Però hai perfettamente ragione. Come scrivi nelle note, tu non fai altro che farci rivivere la serie attraverso gli occhi della tua misteriosa narratrice. Non è colpa tua se il terribile duo ha scritto questa storia. |
Non puoi immaginare quanto io mi sia divertita a leggere quello che hai scritto. È un capitolo veramente spassoso, fin dalla missione in Tibet “in mezzo a quella setta scissionista di monaci buddisti combattenti”. Sei un genio! |