Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83
In questo capitolo ci porti direttamente nel mitico TGG, alla conclusione dell'altrettanto mitica prima Stagione, in cui facciamo la conoscenza con il geniale Moriarty. Ed è proprio la piscina che ne ha costituito il simbolo di cui tu punti la tua attenzione già dal titolo. È un episodio fondamentale, secondo me, che contribuisce, tra l'altro, a gettare le basi per la Johnlock. Come si può dimenticare il variare delle espressioni di Sh di fronte a John imbottito d'esplosivo sul bordo della piscina…. Non so se sono l'unica ma la tensione dello splendido episodio mi aveva portato addirittura a dubitare che Moriarty fosse addirittura lo stesso Watson. Poi lo stupore di Sh, la sua evidente preoccupazione per il suo blogger, le battute ironiche alla fine della scena, le stesse allusioni, non troppo velate, di James. |
Ah. Non è questo che hai deciso di modificare… Sherlock si butta e lui e il fratello mentono spudoratamente a John. Ok. Quanto dolore! |
Tesoro, scusa il ritardo! Non sono riuscita a leggere prima che sto in vacanza e non uso molto il cel, però non vedevo l'ora di leggere il tuo aggiornamento e ti dico che non mi hai affatto delusa. |
Ciao, finalmente sono riuscita a leggere anche questo capitolo. Mi spiace non riuscire mai a farlo subito, ma sto scrivendo in modo serrato in questo periodo e preferisco prima finire lì e poi passare a leggere. |
Tu bravissima ad aver pubblicato i capitoli anche in vacanza, io invece ho arrestato le recensioni. Ma ho continuato a leggere: come avrei potuto resistere senza sapere!? |
Bel capitolo. Hai riempito il buco dei due anni in modo perfetto. Piccole pennellate che ci hanno descritto che cosa abbia combinato Sherlock nel periodo non raccontato dal terribile due Moffat/Gatiss. E hai inserito in modo perfetto il lavoro occulto della misteriosa protagonista. |
Un capitolo fondamentale. Il legame con tutto ciò che viene dopo, la speranza che vada diversamente (un po' come gli stuckers sperano per il finale di Endgame). Questa tua storia ha la bellezza di un sogno che diventa realtà. |
Mamma mia questo capitolo!!! Una vera avventura! Tutto ciò che le menti dei Moftiss ci hanno solo lasciato intravedere, tu ce lo hai regalato come bonus (e parte indispensabile dell'intera storia). La nostra protagonista (perché è lei la protagonista, non ci sono dubbi, e se anche i Moftiss avessero fatto come te tutto avrebbe avuto un senso, sante benedizioni!) è il meraviglioso filo conduttore di tutte le peripezie vissute da Sherlock in quegli anni per smantellare la rete criminale di Moriarty (PS: il barone si chiama Maupertuis, ma chissenefrega, visto che Mycroft lo legge esattamente come lo hai scritto tu). Un altro tassello prezioso in questo mosaico, un'altra "pietra dell'infinito" da aggiungere al guanto che distruggerà, non metà dell'universo stavolta (né Thanos, ma quasi), ma il maledetto caos, la terribile ingiustizia, il dolore infinito che ci hanno inflitto i suddetti Moftiss! |
Reichenbach era dietro l'angolo e questo lo si sapeva. Che ci saremmo arrivati era già perfettamente intuibile fin dal capitolo precedente, nel quale la situazione pareva andare proprio in quella direzione. Ma è anche vero che si tratta di un passaggio obbligato quando si scrive una Johnlock che ripercorre i fatti della serie. Un momento che non si può ignorare e che ha segnato drasticamente il rapporto tra John e Sherlock, causando una ferita profonda. Di cui qui si vede l'origine. Sherlock ha fatto quel che doveva e il tuo racconto visto dall'altra parte, ci dimostra che il suo gesto non è stato affatto inutile. E non mi riferisco soltanto all'immediata pallottola scampata, ma proprio a quanto c'è ancora da fare per distruggere l'intera organizzazione. Certo non è un passo compiuto a cuor leggero, per nessuno di loro ma John questo non lo saprà mai davvero. E lei ha ragione nel dire che lo troveranno cambiato, diverso perché lei lo conosce meglio di chiunque e forse lo ha anche già visto (questo sempre presumendo che si stia parlando di Harry). |
Ciao tesoro! |
Quando vedo o ripenso alla scena di finale della seconda stagione, mi viene sempre voglia di picchiare Sherlock. So che ha architettato tutto con Mycroft e che il fratello maggiore è altrettanto responsabile del minore, per il pessimo "scherzo" giocato a John. Però... Però. Mycroft non ha vissuto con John. Mycroft non è stato salvato da John. Mycroft non ha condiviso la propria vita con John. Mycroft pensa al Regno e alla Regina. Ci sta che sottovaluti ciò che sta facendo a John. |
Ciao, ero convintissima di aver già lasciato una recensione a questo capitolo ma mi sono resa conto che non era affatto vero. Quindi recupero ora, anche se con un po' di ritardo. |
Amo tantissimo la tua protagonista, ma tu questo lo sai, vero? Sa instaurare un rapporto profondo con chiunque e riesce a capire ed a farsi apprezzare e rispettare da chiunque. È sincera anche quando è costretta a mentire, ed è se stessa anche quando deve fingere ed assumere identità diverse. Al di là di tutto lei è coerente, unica, speciale. Come te. |
Ciao tesoro! Come promesso eccomi qui. Lo so, avevo detto mattina e invece sto passando solo ora, perdonami. |
Nell’iniziare a lasciarti qualche osservazione su questo secondo capitolo, a proposito della mia curiosità sui personaggi femminili misteriosi che hai inserito al principio di questa storia, mi riferisco soprattutto a chi ci accoglie, a quella ragazza che mostra, per esempio, un affettuoso riguardo per un maglione. Potrebbe essere chiunque ma, soprattutto, guardando i titoli mi accorgo che sono significativi. Infatti nel primo siamo nel 2015, mi viene in mente che l’accenno che lei fa a Mycroft di qualcuna che provoca disagio a John, potrebbe essere davvero riferito a Mary. Sul chi sia lei, la ragazza con la birra, ho qualche idea ma voglio verificarla andando avanti nella lettura. Ecco, qui torniamo al 2010, a quando, che nostalgia, è iniziata una delle storie più belle del mondo, per me, quella che vede l’incontro tra Sh e John e la nascita di un legame unico ed irripetibile. |