Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83

Questa storia ha ottenuto 127 recensioni.
Positive : 127
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Come tu scrivi nelle Note finali, questo è un capitolo in cui, sull'azione, prevalgono le precisazioni e ciò che riguarda una maggior conoscenza dei personaggi. Giá, indirettamente, attraverso quello che racconta, abbiamo una visione più chiara di chi sia veramente Mycroft. E quello che si puó dedurre dal modo con cui affronta tematiche personalissime, è un quadro che è decisamente IC.
Infatti lo vediamo estremamente razionale, per esempio, mentre illustra alla ragazza le prerogative del Mind Palace. A questo proposito lei guadagna altra stima da parte dell’ “iceman” perché mostra un’acutezza particolare nell’individuazione di quello di Mycroft (“…è quella spiaggia, vero?..”) ed ascoltando sinceramente interessata la spiegazione a riguardo.
Anch’io, a dire il vero, ho letto con interesse ciò che hai scritto e l’ho trovato un inserimento efficace, anche dal punto di vista dello svolgimento della trama, perché permette, a chi legge, di “sostare” un momento tra un fatto e l’altro di una storia che è decisamente molto animata e ricca di tensione.
L’atmosfera del capitolo è più tranquilla rispetto alle precedenti anche perché siamo nella casa di Mycroft, al sicuro, tra comode poltrone e tazze di tè preparato alla perfezione, non potrebbe essere diverso, comunque. Tutto ciò che riguarda “Mister Inghilterra” è studiato nei particolari e rispecchia il senso dell’ordine e dell’efficienza del maggiore dei fratelli Holmes.
Il dialogo tra lui e la ragazza scivola rilassante, anche perché tra i due si sta facendo strada, in maniera sempre più evidente, una confidenza speciale, un deporre la maschera che serve solitamente a difendersi dalle intrusioni esterne.
In effetti abbiamo di fronte un Mycroft rilassato, con la voglia di parlare e d’indugiare, con calma, senza pensieri, a parlare con la protagonista.
Anche lei, comunque, si sente chiaramente al sicuro, e contenta della facilità con cui Holmes si confida con lei.
Un altro argomento su cui si focalizza il discorso tra la “ragazzina”, come ama chiamarla Mycroft con una punta malcelata d’affetto, e lui, è il passato.
Ed è sufficiente un nome, Barbarossa, per farci ripiombare nell’angosciosa atmosfera della S4, in particolare di TFP, in cui si fa luce sulle tragiche ombre che hanno segnato la vita dei fratelli Holmes in maniera drammatica.
Dei due maschi, per l’esattezza, perché Eurus è stata una figura mostruosamente a sé.
Però, qui, sorprendentemente, intraprendi una strada tutta tua nel ricostruire, tramite il chiaro e pacato racconto di Mycroft, i trascorsi della famiglia.
Infatti Barbarossa non è l’amico prediletto di Sh, ucciso dalla sorella, in un modo allucinante, come abbiamo visto nella Serie dei diabolici Mofftiss.
Il cane che abbiamo visto nelle immagini BBC non era altro che la trasfigurazione del ricordo che è servita per molti anni al consulting per non rivivere il tragico fatto che ha segnato la sua infanzia e cioè la misteriosa scomparsa di Victor. Un abisso nero di tristezza e di rimpianto, che l’ha sempre tormentato anche perché, fino alla comparsa di Eurus, non si conosceva la vera sorte del bambino e Sh, molto probabilmente, si sentiva tradito ed abbandonato.
Qui tu, invece, alleggerisci la tensione e l’angoscia, separando le due figure, quella di Victor e quella dell’animale, in modo da bypassare il mostruoso assassinio di cui si è macchiata la folle sorella Holmes.
Certo, fai dilagare la tristezza nel racconto che Mycroft fa alla “ragazzina”, ma non c’è il senso della tragedia che ha devastato TFP. Tutto sommato Sh ha perso un caro amico, l’unico prima di Watson, ma il vuoto è stato colmato dal cane che Victor gli ha lasciato.
Ho trovato molto efficace questa tua scelta di deviare in questo modo dal canone dei Mofftiss e credibile anche dal punto di vista narrativo. Infatti non hai ideato forzature né sei scivolata nel banale perché hai “innestato” nella trama BBC degli elementi che si sono inseriti perfettamente nella ricostruzione dei fatti.
Un complimento particolare, secondo me, lo meriti per la buona strutturazione del dialogo tra i due protagonisti di questo capitolo, Mycroft e la ragazza, che hai fatto interloquire con chiarezza ed equilibrio. È stata una lettura facile, rilassante, assolutamente in linea con il carattere dei personaggi. E, soprattutto, sempre secondo il mio parere, coerente con lo sviluppo che intuisco, spero di non sbagliarmi, tra “Mister Inghilterra” e la sua “ragazzina”. Sarà che sono un’inguaribile romantica ma non mi dispiacerebbe un’interazione sentimentale tra i due. Sono sicura che la maggior parte di noi invidia, quasi inconsciamente, la ragazza per il posto che le ha riservato Mycroft nella scala delle scarsissime relazioni umane che costituiscono la cerchia più prossima di chi gli sta accanto. Il maggiore dei fratelli Holmes, a mio avviso, è un uomo estremamente affascinante che risulta di uno spessore umano decisamente non banale.
In altre ff si è ideato un suo legame con Anthea, che trovo coerente con l’interazione tra i personaggi. Ciò che hai pensato tu, invece, in più ha la freschezza della novità riguardante una figura del tutto estranea al canone dei Mofftiss. Per questo risulta molto avvincente.

Recensore Master
28/10/19, ore 10:59

E allora!
Quando arriva venerdì??
XD
Non vedo l'ora di scoprire ogni cosa, davvero.
Sono ancora convinta che la protagonista sia Harriet ma non ho idea di cosa tu voglia cambiare del corso della storia nel prossimo capitolo. Né se lo farai effettivamente nel prossimo.
Sono contenta che Mycroft abbia trovato la lettere, a lui non sfuggono queste cose, e trovo la sua reazione molto verosimile.
Non è tanto gelosia, non credo almeno, quanto più preoccupazione. Perché a lei tiene molto, le vuole bene. Non ho capito in che modo e in che misura ma gliene vuole, mi pare palese.
Come ho già detto, se dovesse essere davvero Harriet, sappiamo che lei è gay, quindi una love story sarebbe strana, però nulla toglie che da questo punto di vista tu abbia deciso di renderla OOC, d'altra parte, potrebbe trattarsi di un affetto fraterno, un legame non fisico, un'intesa più spirituale. Non so, non mi resta che aspettare e vedere. Non nego che la vedo bene anche con Anthea ^__^
Per ora ti faccio tanti complimenti e aspetto il prossimo aggiornamento con trepidazione.
Baci
S.

Recensore Junior
27/10/19, ore 19:30

Ok. Il cerchio si è chiuso e siamo tornati al primo capitolo. Lei sulle spiaggia, la telefonata di Mycroft che la richiama a Londra per John. L'orrendo maglione natalizio. Scommetto di John.
Dovrei essere arrabbiata con te perché avevi promesso di sciogliere i nodi (almeno alcuni) in questo capitolo, ma non lo hai fatto.
Però... c'è sempre un però 😉
La scenata di gelosia di Mycroft (perché questo è stato, Mycroft è geloso di Jim) vale tutto il capitolo e l'attesa di un'altra settimana per lo scioglimento del mistero.
Quindi, ti faccio i complimenti per la storia, ma guai a te se non ci riveli chi sia la tua misteriosa protagonista nel prossimo episodio.
Potrei scatenarti contro le 4 terribili M di Sherlock: Moriarty, Moran, Magnussen e Morstan.

Recensore Master
26/10/19, ore 10:15

Ciao, siamo indubbiamente in dirittura d'arrivo e questo era già nell'aria nel capitolo precedente. Qui sta diventando ancora più ovvio. Fra poco sapremo se tutte le teorie sulla nostra ragazza erano corrette oppure se abbiamo sbagliato clamorosamente. Io sono ancora convinta che sia Harriet, la sorella di John. Credo sia la cosa che abbia più senso, a mio modo di vedere, ne ero convinta nel primo capitolo e ne sono ancora più convinta adesso. Specie perché andando avanti con la lettura ci sono tanti altri piccoli particolari che hanno contribuito a rendere ancora più solida la mia certezza. Si vede che la nostra ragazza vuol bene a Sherlock e a Mycroft, ma quando parla di John ho la sensazione che ne parli in maniera diversa. Inoltre i due hanno un trascorso, questo è più che ovvio. Si conoscono, ma non si vedono da tanto tempo. Insomma, ne sono convintissima ma ovviamente potrei anche sbagliare (non si sa mai nella vita) e in questo caso sarà un piacere essere contraddetta. Non sono di quelli che vuol sempre aver ragione, ecco e non faccio un dramma se per caso sbaglio una teoria. Quindi aspetto venerdì prossimo (o quando sarà) per scoprire la verità.

Per intanto ci ritroviamo invischiati in quello che è un problema bello grosso. E non mi riferisco al periodo, che è tra i più delicati, quanto alla lettera di Moriarty che Mycroft ha trovato. Ci ha messo molto più tempo del previsto, il che fa strano considerato quanto sia sveglio e veloce a capire le cose. Però c'è arrivato e non l'ha presa benissimo. Mi è piaciuto il discorso sulle ombre e sulla luce, perché ha reso il personaggio di Jim meno banale o scontato. Mi è piaciuto anche perché è come se lo rendesse ancora vivo, per certi versi, per quanto sia morto ormai da anni se ne sente la presenza. La nostra ragazza nutriva quasi una sorta di rispetto per lui, non l'ha smascherata come avrebbe facilmente potuto fare. Ma a tenuto il suo segreto, forse per un suo divertimento o forse perché aveva visto molto più in là di quanto nessuno fosse riuscito a fare. O magari perché conosceva Moran e non le piacevano i suoi metodi. La ragazza è sicura che ci fosse una briciola di bontà in lui e a un certo punto sembra convincersene anche Mycroft, che tra l'altro qua non è affatto indulgente ma ci va giù davvero duramente con lei. Però lo capisco, era davvero preoccupato e in questo Anthea ha risolto ogni nostro dubbio.

Ora c'è da vedere chi è questa ragazza misteriosa e soprattutto sono curiosa di capire se Mary è morta nella maniera che conosciamo oppure se le è successo qualcosa di diverso. Lo dico perché mi sembra trascorso poco tempo dalla sua fuga alla sua morte. O magari sono io che ho male interpretato lo scorrere del tempo nella serie, probabilissimo. O più che altro tu hai accorciato i tempi, sono comunque curiosissima quindi complimenti e alla prossima.
Koa

Recensore Master

Tesoro bello, sempre tardi, lo so, ma arrivo, questo te lo garantisco.
Tra il raduno, l'influenza e mia figlia con la febbre, non ho avuto un attimo di tranquillità, ma finalmente ora ho riletto e mi sono messa seduta a scrivere questa recensione.
Come sempre apprezzo moltissimo il lavoro che stai facendo per far coincidere ogni cosa, includendo poi la storyline parallela della nostra protagonista misteriosa.
Qui siamo ormai nella s4 se non erro, con Sherlock che è stato riabilitato, il filmato modificato, da lei a quanto pare, sebbene non possa prendersene il merito. Mi piace che tu abbia accennato al fatto che gli agenti di questo tipo è come se non esistessero e non abbiano mai un vero riconoscimento per le loro azioni.
Mi piace sempre tanto il modo di interagire di Myc con la sua ragazzina, ormai è chiaro che siano amici e che ci sia molta confidenza tra loro.
Non ho mai pensato che me Mycroft potesse instaurare una relazione del genere con qualcuno, e invece...
Mi piace! Lei gli tiene testa e sa come prenderlo. Brava!
Mi piace anche che le parli del suo mind palace e che questo sia la spiaggia dove giocavano lei e Sherlock da piccoli.
Ma la sorpresa di Victor Trevor?? Sono stata contenta di questa modifica, sai che io evito di farlo nelle mie storie, ma mi fa piacere leggerlo in quelle di altri autori, quindi very good!
E ora so che ormai manca poco... Johnlock is coming!!!
Io aspetto eh, non mi muovo!
Bacioni tesorino, complimenti!
S.

Recensore Junior

La tua versione di Victor, della sua amicizia con Sherlock e della sua scomparsa dalla vita del piccolo Holmes è molto interessante. Decisamente meglio di quella del tragico duo, Moffat e Gatiss. Grazie per avere lasciato che Barbarossa fosse un cane e Victor un bambino.
Interessante anche l'accenno al padre della misteriosa protagonista e al guaio che avrebbe combinato a 17 anni.
Sono veramente curiosa di scoprire tutto su di lei.
Sempre più bello il rapporto tra Mycroft e la misteriosa protagonista.
Brava.

Recensore Master

Ciao, sono molto contenta che tu ti sia ricordata che giorno fosse ieri, ovvero venerdì. Significa che hai aggiornato e che io ho potuto leggere questo stupefacente capitolo. Dico stupefacente, e sai anche il perché. Come accennavo su Facebook non avevo capito davvero niente, o almeno riguardo Barbarossa non avevo capito niente. Ero convintissima che avresti seguito la serie passo passo e che i soli cambiamenti avrebbero avuto a che fare con la presenza della nostra ragazza e Mary, ovviamente. Le due cose tra l'altro erano anche legate, grazie a Moriarty, e di conseguenza sono un po' un intreccio che si insegue. Cambiamenti che come ho già più volte detto, sono sempre rimasti dietro le quinte. Sei stata molto brava a tenerti dietro quello che è l'obiettivo della telecamera, a far rimanere la nostra ragazza misteriosa dove nessuno dei protagonisti principali l'avrebbe notata. Rendeva il tutto ancora più verosimile. Per questo tuo realismo sei andata di pari passo con la serie praticamente fin dal secondo capitolo, credevo che sarebbe stato tutto così e che ciò che di diverso si andava a delineare riguardava più che altro John e Sherlock. Cambiamenti minimi insomma. Eppure non è stato così e devo ammettere che mi hai completamente stupita, nonché presa in contropiede. La storia di Sherlock e della famiglia Holmes è completamente diversa. A trarmi in inganno era stato un accenno a Sherrinford e a Eurus che la ragazza ha fatto qualche capitolo fa. Se Eurus c'è, mi ero detta, allora sarà tutto uguale. E invece no, nel senso che Eurus esiste ed è probabilmente a Sherrinford, ma non ha ucciso il piccolo Victor Trevor e Barbarossa è per davvero un cane. Ti dirò, mentre leggevo il capitolo non facevo che ripetermi: ma è così che sono andate le cose? Giuro, non ricordavo se era stato fatto qualche riferimento al padre di Victor, solo poi mi sono resa conto che la storia era completamente inventata. Dopo quel momento tutto è andato a posto, ho compreso ogni cosa. La storia che hai creato su Victor e Sherlock, qui raccontata da un Mycroft forse anche vagamente nostalgico, mi piace. Non uccidi nessuno, Sherlock non ha avuto la reazione che conosciamo, non ha sovrapposto il suo migliore amico con un cane tipo setter, anzi quel cane è esistito veramente ed è stato per tanti anni il suo unico amico. La storia mi piace più che nella serie, inutile che lo dica. Il bambino-cane ucciso della sorella pazza, è una storia che tuttora trovo agghiacciante. La tua è molto più leggera, implica meno problemi, meno sofferenza e meno risvolti psicologici inquietanti. Sei stata molto più buona di Moffat e Gatiss. Certo, c'è da chiedersi cosa effettivamente questo cambi in Sherlock, nella sua caratterizzazione in special modo. Per ora lo si può solo immaginare, non essendo stato ucciso il piccolo Victor, ma essendo quella di Sherlock solo una perdita più lieve (cioè l'amico del cuore si è trasferito) ritengo possa esser stata molto meno violenta da assorbire. Anche se il padre ha dato la colpa a Sherlock... quindi dev'essere stata comunque traumatica per un bambino così piccolo. Però è anche vero che Sherlock ha avuto Barbarossa per molti anni con sé, quindi un amico l'ha avuto. Vedremo cosa ci sarà di diverso. Per intanto ti dico che ho amato la descrizione del piccolo Sherlock che subisce questa fascinazione impetuosa, quasi violenta, per il suo amico Victor (mi ricorda un po' quella per John!), che ci sta sempre insieme e lo cerca e che poi si chiude in se stesso e che rifiuta altri amici, per il resto della vita, dopo che questi se n'è andato. Uno Sherlock sensibile, fragile, immensamente umano e desideroso di amore e di amicizia nel senso più puro del termine. Mycroft lo descrive con profondo affetto e una punta di nostalgia anche, forse in parte rimpiange quello Sherlock spensierato e felice. E questa è un'impressione che ho avuto anche guardando la serie, non solo leggendo la tua storia.

Mi è piaciuto molto anche la spiegazione sul palazzo mentale, quella ci voleva un po' per tutti e mi sono immedesimata tanto nella nostra ragazza perché io non saprei nemmeno da che parte cominciare per costruirne uno. Comunque quella parte di dialogo è servita anche a illuminare alcuni aspetti del gelido Mr Holmes, il suo palazzo mentale è quella spiaggia che si vede nel filmato e io ho amato alla follia questa cosa. Più in generale sto amando tantissimo l'atteggiamento della nostra ragazza nei confronti di Mycroft. Era già chiaro molti capitoli fa che tra i due ci fosse qualcosa di più di una conoscenza. Si vogliono bene e questo è chiarissimo, ma più si va avanti e più il loro rapporto viene approfondito e sono contenta che Mycroft abbia qualcuno con cui parlare. Qualcuno con cui può essere pienamente sincero in merito a questioni sentimentali ed emotive, nemmeno con Sherlock, Mycroft può permettersi di esserlo così tanto. Gli nasconde troppe cose.

Ovviamente aspetto con trepidazione il prossimo capitolo.
Koa

Recensore Master
17/10/19, ore 16:29
Cap. 13:

Tesoruccio eccomi qui! Perdona il ritardo, ovviamente ho letto appena ho visto l'aggiornamento ma volevo recensire con calma.
Eccoci alla famosa scena post Magnussen, al trip on the Plane che ci ha regalato quella meravigliosa perla dell'Abominevole sposa!
Mi è piaciuto molto che tu abbia sottolineato che John non ha creduto alle parole di Sherlock, quelle che sostenevano che Mary gli abbia volutamente risparmiato la vita mirando al petto in modo strategico. Se vabbè, e io sono la fidanzata segreta di Martin Freeman. A me sembra tanto una supercazzola, non lo velovo dire, Sherly, ma come tentativo è abbastanza disperato, tanto che secondo me nemmeno John ci crede fino in fondo, finge di bersela giusto per il bambino in arrivo.
E vabbè, in ogni caso ormai lo sappiamo che Mary/Moran è una fetentona e che se l'è rigirato come voleva. Ciò con cui non ha fatto i conti è proprio la nostra eroina, che non solo ha impedito la partenza di Sherlock, ma si è anche infiltrata nel telefono di Moran, piazzandosi un bel virus. Almeno così mi è parso di capire. Sbaglio?
Ora vorrei proprio capire cosa ha in mente di fare!
Un capitolo molto interessante, che lascia spazio a molti sviluppi. Sono curiosissima di scoprire cosa ti inventerai.
Intanto complimenti, attendo con ansia il continuo.
Bacioni
S.

Recensore Junior
17/10/19, ore 00:58
Cap. 1:

Tesoro, ho iniziato solo adesso, un po' intimorito dalla lunghezza della storia... Ma questo capitolo mi ha già preso tantissimo. Solo l'ora tarda mi impedisce di proseguire... Non vedo l'ora di saperne di più.
Proverò a lasciare una recensione ad ogni capitolo, perché se il buongiorno si vede dal mattino, questa storia se le merita tutte... Ricordati che sto cercando di non esser più una brutta persona... ;-).

Alla prossima e un abbraccio,
L.

Recensore Master
14/10/19, ore 23:33
Cap. 13:

In questo capitolo ci troviamo ancora immersi nell'atmosfera dura e densa di angoscia di HLW, che resta, comunque, secondo me, uno degli episodi più significativi delle Stagioni BBC. Assistiamo al dipanarli dei pensieri nella mente della protagonista e i fatti che sono successi, effettivamente, sono fondamentali nella comprensione dell'intreccio delle vicende. Primo fra tutti è quello che riguarda il ferimento di Sh ad opera di Mary e la scoperta del passato della donna agli occhi sbigottiti del marito. Ma è soprattutto la prima faccenda che impegna le riflessioni sulla coppia dei coniugi Watson. Infatti, il dubbio sull'effettiva volontà da parte della donna di uccidere il consulting, mi trova perfettamente d'accordo, come ho già espresso in precedenza.
Tu esprimi con efficacia questa posizione, attraverso i pensieri della misteriosa collaboratrice di Mycroft, soprattutto in quell'affermazione per cui, l'effettiva non intenzionalità di uccidere avrebbe dovuto essere preceduta dalla possibilità effettiva di "vedere perfettamente gli organi e i vasi sanguigni". Giusto. E così salta agli occhi quello che è sicuramente il tormento di John e cioè che quella donna, che ora aspetta suo figlio, ha tentato di uccidere Sh.

E lui, per difendere Sh, ha già ucciso, senza troppi ripensamenti. 
Dunque fai emergere tutta la complicata massa di pensieri che si rincorrono nella mente di Watson, prigioniero tra ciò che è Holmes per lui e la presenza di un bambino che non ha colpa certamente di tutti gli intrighi in cui si muovono gli adulti.

Andando avanti con la lettura ci ritroviamo, quasi come un terzo, invadente incomodo nell'intrecciarsi delle battute tra la protagonista e Mycroft, che rivelano ormai una profonda confidenza e fiducia reciproca. Il “problema”, se così si può chiamare, è il Natale che va trascorso in famiglia ed il maggiore dei fratelli Holmes, già di per sé non aperto alle relazioni umane, figuriamoci come trascorre quell’esperienza. Del resto ci racconti ciò che abbiamo visto in HLW, in quelle immagini che tu, però, arricchisci, come ho scritto più volte precedentemente, di interessanti retroscena.
Scopriamo, infatti un “iceman” desideroso di essere a Pall Mall, con la ragazza misteriosa che lo sta aspettando tranquillamente con il maggiordomo Oscar.
Sia nell’introduzione sia nelle Note finali accenni ad una modifica che cambierà la storia. Ci sono arrivata a capire che, la mente dietro al video virale di Jim lanciato su tutti gli schermi, è quella della misteriosa protagonista, bel colpo ma, sarò sincera, sono proprio curiosa di capire in che modo farà cambiare percorso agli avvenimenti rispetto a quello ideato dai Mofftiss. Forse accelererà la “caduta” di Moran, forse.
C’incuriosisci veramente.

Recensore Junior
14/10/19, ore 20:16
Cap. 13:

Finalmente hai sganciato il paracadute e ti sei lanciata dentro la tua storia. Era bello rivivere la trama della serie attraverso gli occhi della tua misteriosa narratrice, ma è arrivato il momento che qualcosa cambi.
Grazie per averci risparmiato Euros. Perché tu ci risparmi almeno Euros, vero? La ho esclusa come misteriosa protagonista perché questa è troppo legata a John.
Qualche ceffone in più a Sherlock non farebbe male.
Povero Mycroft (ovviamente lui non lo sa, ma in questo episodio fa una tenerezza cosmica).
Ora sono veramente curiosa di leggere come risolverai la situazione per arrivare al "E tutti vissero felici e contenti".
Sherlock e John.
Mycroft e Harry.
Bello il doppio matrimonio Holmes/Watson.
Mi sto facendo troppi castelli in aria? 🤷‍♀️

Recensore Master
14/10/19, ore 20:02
Cap. 13:

Ciao, eccomi finalmente a leggere e a commentare questo capitolo. Posso dire che appena finito di leggerlo mi sono chiesta quale fosse il cambiamento? Perché all'inizio non me ne sono nemmeno accorta. Poi mi è venuto in mente che in questo contesto è stata la nostra ragazza misteriosa a "trattenere" Sherlock a Londra grazie a quel video di Moriarty. Non so però cosa questo potrebbe comportare, in che senso andrà a modificare la trama, però immagino che questo lo sapremo soltanto aspettando. Il capitolo è anche in questo caso molto interessante, Mary è onnipresente (ma presumo non per molto ancora), ma in questo capitolo è un po' messa da parte. L'ho trovata meno importante rispetto al passato, certo resta la nemica numero uno. Però al centro del capitolo ho trovato ci fosse più che altro Sherlock, è su di lui che Mycroft e la nostra ragazza misteriosa si concentrano. All'inizio riguardo Magnussen mentre andando avanti con il capitolo per la scena in aereo. Sulla scena con Magnussen non ci mostri nulla, se non qualche off-screen ma che si svolge principalmente a casa Holmes. La parte più sostanziosa è senz'altro quella sull'aereo. In cui ci riporti quei pochi minuti di The Abominable Bride. Come sempre è molto ben pensata la maniera in cui ci permetti di vedere attimi che non abbiamo visto, come la preoccupazione di John che accorre per curare Sherlock, in questo caso. Ma anche le deduzioni della ragazza misteriosa riguardo Mary e lo sparo. Ci ho riconosciuto una certa frase detta da qualcuno nel gruppo tempo fa a proposito dello sparo di Mary nel petto di Sherlock. Ogni particolare è sempre molto interessante, oltre che ben inserito all'interno della trama che per adesso procede spedita. Come ho già notato nei capitoli passati, le cose diverse ci sono e sono sostanziali ma per il momento restano all'oscuro. Alcuni di questi fatti sono all'oscuro persino di Mycroft, che ha comunque una mente brillante e un'intelligenza eccezionale, il che significa che la nostra protagonista è comunque una ragazza brava e molto sveglia, che sa ciò che fa.

Per quel che riguarda le relazioni... ho detto poco su Sherlock e John finora, ma perché non c'è stato molto da dire. Interessante l'analisi su John e sul perdono a Mary. Mi è piaciuto il concetto che John avrebbe perdonato Mary se avesse fatto qualcosa a lui, ma che non l'ha perdonata per aver quasi ucciso Sherlock. L'ho trovato molto giusto, io sono convintissima che Mary non abbia mai davvero perdonato Mary per quello sparo e che in fondo non abbia neanche mai creduto alla versione di Sherlock, magari ha capito perché Sherlock lo ha detto, anche se noi in effetti non lo sappiamo... spero lo capirà qua. Intanto sono sempre più curiosa di capire come proseguirà la storia, quindi non mi resta che aspettare il prossimo aggiornamento.
Koa

Recensore Master
11/10/19, ore 11:55

Tesorino eccomi qui, in ritardo ma arrivo sempre, te l'avevo promesso!
Te lo dico, la curiosità mi sta divorando, questa cosa di dover aspettare è deleteria, soprattutto perché continuo a chiedermi quando si risulteranno le cose.
In ogni caso la storia rimane avvincente, la prospettiva differente ci mostra dettagli che non abbiamo mai visto nella serie, come alcuni aspetti del carattere di Myc, della sua quotidianità, come se potessimo infiltrarsi per conoscerlo meglio, ma vediamo con altri occhi anche lamore tra John e Sherlock, con la nostra protagonista che deduce ciò che provano luno per l'altro.
Non che ci voglia una scienza, eh, però questo John che resta a vegliare in ospedale, che si dispera e preoccupa in questo modo, purtroppo non ce l'hanno fatto vedere.
Perciò grazie, ne avevamo tutti bisogno.
Il rapporto tra Myc e misterygirl è sempre più approfondito, lei entra nella sua stanza ed è come se anche noi entrassimo nelle stanze della regina d'Inghilterra, tanto mi sono sentita indiscreta. Myc è sempre talmente inarrivabile da sembrare quasi un essere sovrumano, che non dorme in un letto ma in piedi e con gli occhi aperti! XD
Invece qui ci mostri la sua umanità, la penombra della sua camera, l'affetto che prova per questa ragazza, per Sherlock, le sue debolezze.
Insomma, ora sono davvero curiosa di sapere cosa si inventerà Moran, possibile che propinerà a questi poveracci la balla dell'A.G.R.A.? Spero proprio di no e che la sputtanino alla svelta.
Che nervoso!
Intanto ti faccio come sempre i complimenti e ci becchiamo venerdì prossimo!
Bacioni
S.

Recensore Master
09/10/19, ore 09:01

Ciao, di nuovo ti devo domandare perdono per il ritardo col quale arrivo a recensire. Non ho molto tempo, però due parole voglio comunque lasciartele. Anche perché questo è stato un capitolo interessantissimo. A dominare la scena in questa parte è senz'altro il tentato omicidio di Sherlock da parte di una Mary che ora sta cercando di capire se è nei guai oppure no. Ma sullo sfondo troviamo anche John, devoto e innamorato (ma senza rendersene conto, il che è tipico da parte sua) che resta accanto a Sherlock fino a quando questi non si sveglia. E che ho adorato, ho amato davvero questo tuo John. Interessante il venire a conoscere di tutti i retroscena che riguardano Mycroft e la nostra ragazza misteriosa. Il loro interagire sta diventando sempre più intimo e familiare. Si trovano bene in compagnia l'uno dell'altro, sono diventati ormai come due fratelli e questo mi piace molto. Anche perché da una parte fa strano, Mycroft che si apre tanto con una che è praticamente una sconosciuta e che non fa la stessa cosa con il suo reale fratello. Sembra quasi che si trovi più a proprio agio con lei invece che con chi è della sua famiglia, e Mycroft tiene molto all'idea di famiglia. Forse in una maniera piuttosto superficiale, calcando la mano sui legami di sangue quando sono altrettanto validi e importati dei legami che col sangue non c'entrano nulla (E qui mi riferisco a quella scena di The Final Problem, in cui è chiaro che Sherlock identifichi in John la propria famiglia). Quindi sì, mi fa un po' strano vedere Mycroft comportarsi così e mi domando quando si deciderà ad aprirsi veramente con suo fratello. Non tanto presto, se consideriamo la serie. Ma comunque. Come dicevo è stato bello conoscere i retroscena, le teorie che lui e lei si stanno facendo su come andrà il futuro. Su cosa Mary farà adesso. Mi ha fatto tanta impressione, per l'assoluta realtà, il concetto che mentre John era lì a pregare perché Sherlock si svegliasse, Mary era lì a pregare perché morisse. Mi dispiace dirlo, ma credo che sia proprio così che sono andate le cose. La spiegazione di Sherlock sulla mira infallibile, sull'aver centrato un punto in cui sarebbe andato vicino alla morte ma senza ucciderlo, è senza ombra di dubbio un modo per non far fuggire Mary col bambino e soprattutto per non uccidere completamente il rapporto tra gli Watson. John si pentirebbe a vita di essersi lasciato scappare sua figlia, di averla vista sparire con sua madre. E se Sherlock avesse sbagliato qualcosa in quel suo discorso, è questo che sarebbe successo. D'altronde la tendenza di Mary alla fuga è uno dei pilastri del suo personaggio. Tu ce ne hai parlato molto bene, la nostra ragazza per sua stessa ammissione ormai ragiona in un modo del tutto simile a Sherlock. Forse gli ha guardato le spalle per talmente tanto tempo, che sta cominciando a pensare esattamente come lui. Trovo che la sua spiegazione riguardo alle decisioni di Sherlock, che avrebbe anche potuto fare arrestare Mary e farla sbattere in galera per tentato omicidio (non dimentichiamocelo mai questo), sceglie invece per il male minore. Per un qualcosa che allontanerà sicuramente John da Mary, ma che non ucciderà del tutto l'idea di famiglia. Quello che hai descritto è esattamente quanto i Moffits ci hanno mostrato. Come sempre mi chiedo a che punto finirà l'aderenza con la serie e inizieranno le differenze. Già in parte sono cominciate, solo che non si trovano alla luce del sole. E per il momento non riguardano direttamente Sherlock e John e il loro rapporto. Natale si sta avvicinando a grandi passi e con questo si avvicina anche la morte di Magnussen. Mi chiedo cosa succederà prima di allora. La nostra ragazza è stata richiamata al lavoro proprio da Mary, ma le due si incontreranno e cosa succederà? Ora Mary crederà d'essere al sicuro e riterrà Sherlock troppo ingenuo per capire la verità. Sherlock è stato molto furbo, questo è chiaro, ma sarebbe anche interessante capire fino a che punto lui ha capito quanto è successo. Quando ne sa realmente di Mary.

Quel che è certo è che le domande non se ne vanno, quindi non vedo l'ora di vedere che aggiorni.
Koa
(Recensione modificata il 09/10/2019 - 09:06 am)

Recensore Master
08/10/19, ore 19:48

Si rafforza sempre di più il ruolo che ha l’ormai indiscussa protagonista che tu hai scelto, non solo filo conduttore delle vicende, ma come un prezioso elemento che interagisce sulla scena. Mentre scrivo queste osservazioni, mi è venuta in mente l’espressione “deus ex machina” per la ragazza misteriosa. Però, ripensandoci bene, non è proprio corretto definirla così perché lei non è “all’esterno” di ciò che succede ma vi partecipa attivamente.
Già dall’inizio del capitolo entriamo infatti a Pall Mall, “tana” di Mycroft, e lei la si intuisce perfettamente a suo agio, anche in quell’atmosfera ovattata, in mezzo al lusso ed al silenzio di una casa signorile, appartenente ad un personaggio che è l’emblema stesso del potere.
Ma la ragazza non sembra per niente intimidita, e anche da parte dell’“iceman”, capiamo che c’è una disponibilità ad aprirsi con lei, a confidarle ciò che lo sconvolge.
Decisamente il momento è brutto perché Sh è in ospedale, con un colpo al cuore che l’ha quasi ucciso e le preoccupazioni del fratello sono più che giustificate. Attraverso le sue parole, poi, mentre racconta di ciò che ha vissuto in ospedale, aspettando notizie del ferito, veniamo a sapere anche che John non si è staccato da Sh un attimo, anzi, è la prima notizia che Mycroft comunica alla ragazza.
Come abbiamo visto nell’angosciante HLW, il momento è davvero cruciale perché Mary sa che Sh ha chiaramente visto chi gli ha sparato ed il problema diventa non solo la sicurezza del consulting ma anche il capire l’effetto che la verità potrà avere su John.
Si può proprio dire che tu hai accresciuto la tensione in scena proprio perché, come ho già scritto più volte riguardo a questa tua storia, hai dato vita ad un personaggio che può veramente fornirci il “dietro le quinte” di ciò che succede. Ovviamente è un tuo punto di vista, però lo trovo credibile ed efficace.
Ben costruito il dialogo tra Mycroft e la ragazza, non ci sono sbavature ma un andamento agile e verosimile. Ormai che la protagonista abbia guadagnato una confidenza particolare con Mister Inghilterra è più che evidente ed, attraverso le cose che loro due si dicono, fai emergere, grazie a questo, un aspetto di Holmes che non avevamo avuto modo di vedere spesso. Infatti quello che interagisce con lei è un uomo che si manifesta come molto stanco, gravato dal peso di enormi responsabilità che, in questo momento, è pure angosciato per la sopravvivenza del fratello. E questo è molto IC perché, nonostante le scene di terribili punzecchiature tra i due e l’apparente ostilità che sembra accendersi quando i due fratelli s’incontrano, sappiamo benissimo che Mycroft è profondamente legato a Sh e viceversa. Anche tale aspetto viene da te messo in risalto con efficacia (“…devi essere pronto per salvarlo, come fai sempre…”).
Indovinato il particolare del chiacchiericcio che gli arriva alle orecchie provocato dalla ragazza che conversa con il maggiordomo: il rumore gli giunge gradito, mentre entra in casa. In effetti sente che il silenzio può anche essere sinonimo di ordine e di tranquillità ma, in questo caso, potrebbe significare profonda solitudine, quella che Mycroft comincia a percepire confrontando i momenti in cui non c’è nessuno a casa sua, solo lui, con questi, nei quali l’animazione provocata dalla presenza della ragazza è davvero benefica e serve anche ad allentare la tensione.
Il capitolo riporta, poi, fedelmente, l’atmosfera allucinata ed allucinante che ha caratterizzato la “trappola” che Sh ha preparato per smascherare Mary agli occhi di John ed, attraverso le tue parole riusciamo perfettamente a rivedere, nella nostra mente, lo svolgersi della scena.
Stai facendo proprio un bel lavoro, brava, perché intessi, in maniera molto fluida, ciò che è il tuo intervento di “sceneggiatura” con gli elementi forniti dai Mofftiss. Ed il risultato è davvero positivo.