Recensioni per
Il cielo non muore mai
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/10/22, ore 12:13

Che bello sei tornata! 
Sei stata di parola, ho provato a vedere se c'era il capitolo nuovo e ti immagini la gioia quando l'ho visto? Peccato che sia un pochino corto o magari non lo è e sono io che leggerei molto di più quando la storia mi prende^^
Che carino Levi che conforta Erwin, è proprio un amico e non solo un commilitone, ed io penso che Erwin abbia apprezzato le parole di Levi perché ha bisogno di conforto, è disperato poverino, ora si preoccupa e mi pare pentito di averla lasciata partire da sola.. 
Poi leggo che paà e figlia si sono parlati, adesso Meti sa come stanno le cose e deve essere stato tremendo, anche se non si sa di Marley, questo no. Ma è già sconvolgente così. Ma infatti basterebbe acciuffare il papà di Eren per sapere tutto quanto, anche se dubito che quello lì parlerebbe, neanche sotto tortura!
E poi ch scena tremenda, poverini, sono nella barca a godersi la giornata e vengono assaliti e Meti finisce in acqua con una freccia piantata nel corpo, che cosa orribile, ma lei è la tua coprotagonista mica me la fai morire... vero?
Meno male che poi chiudiamo con Petra, un personaggio che a me piace moltissimo, sono contenta che l'hai introdotta! ama Levi, ha avuto un colpo di fulmine, beh, lui è un bel tipetto bruno, può piacere in effetti, anche se ha un bel caratterino ^^, ma sì dài, in fondo mi è simpatico, mi piace come si comporta con Erwin e con Meti. Che bello che bello, così adesso interagiscono ^^
Però io voglio Meti sana e salva!
Il capitolo è emozionante e aspetto con ansia venerdi prossimo!
ciao ciao buon week end
caterina

Recensore Master
24/09/22, ore 19:39

Eccomi!
Dunque dico subito che per quanto riguarda la prima parte sono d’accordo con Nutica. Mi pare che Meti sia, o meglio, sia stata molto intransigente con il padre. Mi sembra che l’uomo tutto sommato sia un bonaccione, sicuramente un debole, forse lei è stata troppo dura con lui, purtroppo i matrimoni combinati erano una triste consuetudine, che vista l'ambientazione, potrebbero essere plausibili anche in questo strano e distopico contesto. E’ prevenuta quando scopre che il padre l’ha tenuta d’occhio negli anni, ma anche un cieco capirebbe che un atto d’amore e non mero di spionaggio.
Mi piaciuta molto la riflessione che Goram fa sulla felicità. E’ assolutamente vero che a volte l’avveleniamo con la paura di perderla, finendo per non godere neanche quei brevi momenti che essa ci concede.
Sono rimasta abbastanza sconcertata dall’assasinio del duca. Nell’opera originale anche se non lo dicono si capisce che viene estromesso, se non addirittura incarcerato, ora io pensavo che, avendo tu supposto che in qualche modo invece se la fosse cavata, tu avessi in serbo per lui qualcosa di particolare, ma non così particolare, ecco, mi hai spiazzata!
Non credo che Erwin sia stato avventato con Meti. Credo che lui sia sempre un passo avanti, se l’ha lasciata andare da sola è perché sa di poterlo fare, sbaglio?
Bello anche lo scambio di battute tra Meti ed Erwin quando lei gli chiede la licenza. Mi è piaciuto che la donna abbia messo i puntini sulle “i” non volendo alcun favoritismo.
Belle e suggestivo il quadro che ci esponi sulla casa di campagna, quindi sulla vecchia vita di Meti e del tuffo nel passato sottolineato dalla descrizione della sua vecchia camera, davvero coinvolgente.
Centrata e perfettamente in canon l’ultima parte in cui sboccia quello che sarà forse il più significativo comandante del Corpo di Ricerca, che con le sue intuizioni e la sua straordinaria capacità organizzativa cercherà di mettere in scacco i giganti.
Bellissima l’ultima frase
Noi” e mai “io”.
Questa era la chiave di volta del nuovo Comandante, Erwin Smith.
In due parole ci hai reso la forza del nostro comandante!
Mi è mancato il mio (se, magari fosse mio) Levi, ma confido nei prossimi capitoli che attendo curiosa.
A risentirci il sette ottobre, allora!
Un abbraccio!
 

Recensore Veterano
24/09/22, ore 09:35

Ecco, bravo, falla andare da sola. Dico, ma sei p###a a farla partire da sola, con tutto che hanno freddato il duca? Vedrai che complimenti ti farà Levi.
Passare inosservati è possibile solo se si è capaci di farlo, si deve essere addestrati anche in questo. Non so, non sono convinto temo che stavolta il comandante sia stato poco lungimirante, anche se capisco che abbia altro per la testa (le ricognizioni, le ricognizioni, le ricognizioni, ah, piuttosto... le ricognizioni!)
Bello, davvero bello e commovente l'incontro di Meti con il duo papà, che mi ricorda il mio, che ho ancora e mi ritengo fortunato.
Spero di non gufare troppo.
Ci rivediamo il 7.
Ciauzzzz
K.

Recensore Junior
23/09/22, ore 22:52

Ciao, preferisco recensire ora perché domenica sono via.
Che dire? L'incontro di Meti col padre è andato più che bene, forse potranno fare pace e tornare a frequentarsi. Chissà cosa dirà il conte del genero militare...sono curiosa di vedere Erwin "presentato" al suocero, sperando che non si mettano a parlare solo di giganti. Adesso poi che il duca è stato fatto fuori, non so se gli equilibri di Mitras verranno sconvolti, questo ce lo spiegherai tu con la tua versione dei fatti.
Mi dispiace un sacco per quel poveraccio che è stato incolpato dell'omicidio mentre il colpevole la fa franca.
Quanto alla decisione di Meti di partire da sola non so se faccia la cosa giusta... Si spera solo che passi DAVVERO inosservata o saranno dolori... Erwin avrebbe dovuto imporsi, mi è parso troppo arrendevole con Meti.
Speriamo in bene.
La descrizione della casa di campagna del conte mi è piaciuta molto, mi è quasi sembrato di vederla
Buona serata e alla prossima, allora ci si ritrova tra due settimane.

Recensore Junior
23/09/22, ore 19:46

Che bello hai aggiornato ^^, ho letto tutto d'un fiato! Succedono tante cose.
Allora, io mi chiedo come Meti possa aver rinunciato per anni a un papà così buono e affettuoso, davvero non me lo spiego. Capisco che era arrabbiata con lui per il fidanzato che le voleva far sposare e per la situazione politica, però poteva poi mantenere i contatti. È stata cattiva, scusami se te lo dico.
Spero che adesso facciano pace e il soggiorno di Meti in campagna funzionerà sicuramente. È stato bello immaginare Meti nella sua cameretta, di quando era ragazzina, tutte noi possiamo capire l'importanza di questi ricordi.
Erwin si preoccupa molto anche perché hanno ucciso il duca, non l'avrei mai detto! Speriamo che vada tutto bene...
Mi piacciono le strategie di Erwin, così come le descrivi tu sono più facili da capire per le ricognizioni.
Il capitolo mi è piaciuto tanto, Meti un pochino meno, scusami.
Buona serata e buon week end e grazie per averci avvisato che il prossimo aggiornamento sarà tra due settimane, sei molto gentile ^^
Ciao ciao
Cate

Recensore Junior
19/09/22, ore 23:01

Questo spettacolo fu osservato con curiosità ed emozione, a qualche metro di distanza, da un paio di dolci occhi ambrati, così da meglio imprimerselo nel cuore.

Ecco.
Ora sono davvero curiosissima!!

Questa fic è meravigliosa, la sto letteralmente divorando.

Recensore Master
19/09/22, ore 22:43

Ci hai regalato un altro capitolo denso di emozioni, ma anche di descrizioni accurate e precise, che dimostrano quanto seriamente ti documenti prima di scrivere!
Hai reso benissimo la frenesia degli ultimi preparativi, l'eleganza delle divise da parata, il cameratismo... (quel "Sei uno schianto piccoletto"... mi ha fatto schiantare!). Sarà che ho ancora negli occhi le immagini del corteo in onore di Elisabetta II viste oggi, ma il tuo racconto è davvero vivido e realistico sotto questo aspetto.
Il tutto contrasta con la vacuità della nobiltà, preoccupata solo di apparire e pronta a pugnalare alle spalle chiunque, secondo la convenienza del momento. Ci credo che Meti ha messo quanta più distanza possibile tra sé e quella gente! E si capisce il disgusto di Levi, che ricorda bene il rovescio della medaglia, il prezzo di tutto quello sfarzo e di quello sperpero.
In quell'ambiente falso e superficiale, sembra fare eccezione Athiassy (e lo sottolinea anche con il suo abbigliamento): stanco e nauseato, continua a pensare alla figlia, la sua bambina, la sua principessa... e si commuove profondamente quando la scorge alla parata. E ci lasci sul più bello quando finalmente, dopo tanti anni, i loro sguardi si incontrano... è vero, almeno lei avrà una seconda possibilità con suo padre. Cosa che a Erwin è preclusa per sempre.
Erwin ha fatto a Meti un regalo bellissimo, che dimostra non solo quanto tenga a lei e quanto desideri farla felice, ma la sua sensibilità: ha pensato a qualcosa proprio su misura per lei, che sapeva che lei avrebbe apprezzato (e infatti glielo dimostra... nei fatti ... eh eh!).
Brava, come sempre!

Recensore Master
19/09/22, ore 14:47

La prima parte del capitolo mi ha ricordato i borghi allietati dalle feste medioevali. Un bell’impatto visivo che porta il lettore dritto nella storia, perché quasi sembra di essere parte di ciò che sta accadendo.
Bella la parte in cui descrivi le divise, tutto appare molto curato e ben studiato, si vede che ci hai messo tempo e passione.
Mi è molto piaciuto come ti sei inventata la “promozione” di Levi. Nell’opera originale non ce n’è accenno alcuno, quindi credo che possa essere assolutamente plausibile come lo hai descritto tu. Mi è piaciuto molto anche come ha reagito Levi, è molto in carattere e mi è piaciuto tanto questo suo pensiero: Maledizione, cosa volevano da lui, ancora? Legarlo sempre di più? Ecco credo sia molto da lui una riflessione del genere!
Inoltre sono certa al 200% che gli occhi ambrati che lo guardano ammirati siano quelli di Petra Ral
Che dire poi dell’interludio romantico tra i due protagonisti Erwin e Meti?
Mi è molto piaciuta questa delicatezza da parte del comandante che addirittura affitta un intero parco per permetterle di cogliere le sue erbe officinali (di cui si vede che sei un’esperta!), davvero un pensiero delicato e nobile così come solo un gentiluomo del suo calibro può avere. Mi è piaciuto quando si sorprende a chiamarla “amore” quasi stupito che dopo Marie possa essersi di muovo innamorato.
Hai reso alla perfezione il grande divario tra il popolo, l’esercito e la nobiltà. La rabbia di Levi è un po’ la rabbia di chiunque abbia dovuto mettere insieme il pranzo con la cena, di fronte a sperpero e sfarzo, non credo però che lui non avesse ambizioni, personalmente credo che ambisse invece proprio ad affrancarsi per uscire dalla città sotterranea per poter vivere alla luce del sole, questo è un po’ il motivo per cui alla fine, in modo un po’ forzato e anche rocambolesco,  si ritrova poi nel Corpo di Ricerca.
Infine ci lasci con la voglia di conoscere come sarà l’incontro tra Meti e il padre, ma soprattutto con la bellissima e commovente riflessione di Erwin, ancora un volta hai confezionato un bel capitolo che si legge con grande piacere!
Attendo paziente e curiosa il proseguo.
Un abbraccio!

Recensore Junior
18/09/22, ore 09:58

Ciao e buona domenica.
Di questo capitolo mi ha colpito il senso di appartenenza del Corpo di Ricerca: i soldati si sono preparati con scrupolo e hanno fatto il loro ingresso alla celebrazione con solennità. Levi viene investito con il grado di capitano nonostante le sue remore iniziali che sono comprensibili. Chi non ha mai avuto niente dalla vita fatica a sentirsi parte di qualcosa, si sente sempre fuori posto. Spero solo che ora si smolli un po', ma se accadesse non sarebbe nel canon del personaggio.
I due innamorati trovano il tempo per stare insieme, confondendosi nella folla: un modo per festeggiare anche questo, effettivamente. Adesso Meti di ritorno in caserma avrà un bel daffare per i medicinali da formulare con le piante raccolte: lo trovo azzeccato, perché nei secoli passati i farmaci non erano in sintesi ma fatti con le erbe, e l'universo di AoT si ambienta in un'altra epoca.
Vedremo come andrà tra Meti e suo padre.
A presto!

Recensore Veterano
17/09/22, ore 21:11

Uelà, eccoci al gran giorno, dopo i gavettoni si arriva a sfilare tutti compunti. Mi pare giusto, quelli del Corpo di Ricerca mica devono essere solo carne da Giganti (anziché carne da cannone, sai com'è), almeno per una volta si fanno celebrare. Levi ci diventa capitano con tanto di cerimonia del Generalissimo e anche se fa lo scocciato io penso che sotto sotto sia contento di questo traguardo, da quegli occhi impenetrabili non è che sia sempre facile capire cosa gli passi per la capoccia.
Erwin fa il romanticone con la sua Meti: devo dire che ha avuto una bella idea, invece della solita suite d'hotel le ha fatto avere un parco tutto per loro, tanto da farci camporella. Hai capito, il drittone?
Alla festa i nostri eroi non si sentono un granché a loro agio in mezzo a tutte quelle facce di emme, la spocchia dei nobili e dei tirapiedi d'ordinanza avrebbe fatto girare i cosiddetti anche al sottoscritto.
Ti dirò una cosa: la scena che mi ha colpito è quella del padre di Meti, quel povero vecchio mi fa una gran pena perché è sottomesso ai suoi pari, pure minacciato dai Reiss e da Kenny ed è solo, completamente solo. Guarda: forse non tutti i mali vengono per nuocere, se magari ricostruisce lo strappo con la sua unica figlia non sarebbe mica male.
Ma in sostanza.. di chi sono gli occhi ambrati? 
Ciauzz
K.-L.

Recensore Junior
17/09/22, ore 19:20

Che bello, hai aggiornato la storia, mi stavo preoccupando perché di solito aggiorni di venerdi ^^
Me la sono letta tutta d'un fiato una prima volta e poi con più calma, perché anche questo nuovo capitolo è molto ricco di scene. Allora, innanzitutto mi piace la descrizione delle uniformi, sono proprio belle (ma che cos'è il tessuto doppiato?) e mi sembra di vederli vestiti così, di solito le alte uniformi sono bellissime e i soldati le portano nelle occasioni importanti, come la festa che hai descritto... Che festa, ma aspetta un attimo, prima ci sono altre belle cose da dire.
Levi apprende con stupore che adesso è capitano e ci credo, lui è anche modesto non si aspetta mai niente da nessuno. Ma meno male che invece c'è chi lo apprezza a dovere e riconosce il suo valore, Erwin è proprio bravo e meritocratico!
Erwin è preoccupato e teso per la sua Meti e le fa una sorpresa bellissima e romanticissima: un giardino tutto per loro, per potersi ritagliare dei momenti di amore e di distrazione da tutto quanto... mamma mia che meraviglia, fanno l'amore in mezzo ai fiori.. ho gli occhi a cuore, guarda!
Poi abbiamo le parate con il papà di Meti che la cerca con gli occhi, mi sono commossa: poverino, è solo in mezzo a quelle vipere degli altri nobili e gli manca tanto sua figlia, sono contenta che si rivedono, cosa che poi succede al galà a palazzo.
Levi diventa capitano a tutti gli effetti, e me lo immagino tutto dritto e severo mentre gli fanno l'investitura.
Al galà i nobili fanno gli antipatici e gli altezzosi, ma i nostri protagonisti sono eroici soldati, non devono sentirsi inferiori proprio a nessuno!
Grazie per questo bellissimo capitolo, mi hai fatto sognare a occhi aperti!
Buona domenica e a presto, ciao ciao
cate

 

Recensore Master
13/09/22, ore 19:06

Questo capitolo mi è piaciuto in modo particolare!
C'è questa atmosfera di preparativi e di attesa... agli occhi di tutti, soprattutto dei più giovani (che, una volta tanto, si divertono in modo leggero e spensierato, come dovrebbe essere alla loro età... se non fossero dei soldati), la sfilata celebrativa è soltanto un momento ludico e di facciata... mentre per Erwin e i suoi è una buona occasione per agire, e questo crea una certa tensione.
Poi mi è piaciuta questa successione di piccoli quadri, come se una telecamera si fosse spostata da un personaggio all'altro, descrivendone azioni e sentimenti nella sua quotidianità, attraverso cui, nello stesso tempo, si scopre qualcosa in più su di lui, il suo passato, i suoi drammi. Di Levi già sappiamo, ma le sfumature e i significati che hai dato ai suoi comportamenti e alle sue aspirazioni sono molto acuti e originali. Ho davvero adorato l'ultima frase che gli hai dedicato: "Nascondeva quindi, dietro un’aria scostante e dei modi bruschi, un animo ricco di luce e di bellezza."
Poi c'è la scena in cui Meti si confida con Hanji... che non le fa ulteriori domande, non è invadente, le fa solo capire che approva ed è felice per lei. L'amicizia tra donne, quando è sincera, è un tesoro davvero prezioso (almeno, per me è insostituibile!).
Meti ed Erwin sono in quel momento magico in cui ci si scopre non solo innamorati, ma anche affini e uniti da una grande complicità. Nel loro caso, conoscendosi da tanto tempo, possono permettersi di "saltare" tutta la fase in cui si deve imparare a fidarsi, a non temere di mostrarsi per quello che si è... conoscono già pregi e difetti l'uno dell'altra, e li hanno già "elaborati". Certo, la situazione non è facile, entrambi ne sono consapevoli... addirittura Erwin pensa che, per proteggerla, dovrebbe lasciarla... ma poi non ce la fa. E ci credo, dopo averla aspettata per così tanto tempo!
Mi ha commosso anche la storia d'amore di Meti con il marito... (anch'io temo che la sua morte non sia accidentale...). Dopo che si è stati così felici e si è amato così profondamente, si è convinti di avere già dato, che non si potrà essere felici e innamorati mai più... Ma Meti è stata forte e ha cercato un altro senso alla sua vita, diventando un medico militare. Grande donna! Erwin non si meritava nulla di meno (e lei anche).
Infine, interessante il tuo re... che si finge un deficiente debosciato, per meglio agire dietro le quinte, perché nessuno se lo aspetta. Chi lo avrà informato del piano di Erwin? Che non pensino di fare del male a Meti!
Brava, davvero, sai alternare parti introspettive e profonde con la tensione drammatica della storia!

Recensore Junior
11/09/22, ore 12:42

Ciao, in attesa che cuocia la pasta ti dico le mie impressioni sul tuo ultimo capitolo, che ho letto stamattina.
Mi piace molto il rapporto di amicizia tra Zoe e Meti: la prima soprattutto cerca sempre la confidenza dell'altra, è sinceramente interessata a quello che le accade anche come donna e non solo come medico e militare. Ma non mi pare che da parte di Meti sia lo stesso: cioè, non dubito da quello che scrivi che le voglia bene, non mi fraintendere, l'ha aiutata a catturare un Gigante e le ha dato i bisturi, anche perché anni prima Zoe le aveva salvato la vita, ma Meti non mostra lo stesso interesse per la vita personale dell'amica. Credo che questo rispecchi ciò che accade nella vita reale: nei rapporti c'è sempre quello che dà di più. O forse semplicemente è una questione di carattere, non saprei, magari Meti è solo molto riservata e teme di fare domande indiscrete... del tipo: ma a Zoe non interessa nessuno? Nella storia originale, per quello che ricordo io, mi pare che ad Hanji piacesse Levi. 
Prosegue intanto la relazione di Meti ed Erwin anche se di nascosto, e deve essere bello complicato non far capire niente agli altri soldati. Erwin si preoccupa per le ipotetiche conseguenze per Meti se questa dovesse scoprire chi siano i giganti e tutto il resto. Ormai però il dado è tratto e speriamo in bene.
Levi se ne sta per conto suo e questo è in linea con il personaggio, anche se all'occorrenza è presente per gli altri e dà il suo contributo. Ho intuito che ami molto questo personaggio oltre, ovviamente, a Smith, sono di sicuro due uomini notevoli nel loro genere: penso che anche nella vita reale due persone così farebbero la differenza, sicuramente.
Il re non è quell'ameba della storia originale, con te è un'altra faccenda: la cosa mi incuriosisce.
Bene: la pasta è pronta. Buona domenica e complimenti per il capitolo interessante ed articolato.
Ciao.
 

Recensore Veterano
10/09/22, ore 17:05

I soldati si preparano alla famosa parata e ognuno lo fa a modo suo. I giovani fanno i pirlotti a gavettoni e a dirla di Ezio Greggio "Son ragaaaaazzi".
Levi si massacra di allenamenti per perfezionarsi, visto che non è abbastanza bravo (sono ironico). Scherzi a parte, il discorso è che il Soldato più forte ecc ecc è una persona con molte tragedie alle spalle che cerca il suo equilibrio a volte con disperazione, anche se mostra a tutti una faccia di palta. Ma è una maschera, lo sappiamo bene. Orfano sin da bambino e cresciuto in un posto di emme da uno zio che te lo raccomando: è un miracolo se non è diventato un fuori di testa ed anzi tutto sommato è una persona a modo, anche se a volte con modi delicati da panzer. 
Erwin si fa un mucchio di domande dentro di sè, adesso sta con Meti e comincia a preoccuparsi per la incolumità della sua donna e fa bene, perché la sta mandando allo sbaraglio! Il bello è che glielo aveva detto, se non ricordo male in un tuo capitolo precedente, che sa che lei non è una spia addestrata  e che si farebbe ammazzare subito. Ma allora cosa ca##o la manda a fare domande in giro, anche se da suo padre, che ha il fiato sul collo? Doveva pensarci prima di metterla in questa situazione, lui qui ha toppato alla grande, lasciamelo dire. 
Più prudente era stato il primo marito, l'ingegnere che non aveva detto chissà che a Meti: almeno lei è ancora viva, mi sa che il tipo stesse per scoprire qualcosa sulle Mura, ma poi è morto e amen. E Meti è rimasta sola, povera, con il suo dolore. Se penso a cosa l'aspetta... meglio non pensarci adesso.
Hanji è contenta e commossa per la sua amica, è un personaggio profondamente umano, molti la vedono solo come la scienziata stramba ma non hanno capito niente: per questo ti dico 'brava', perché le riconosci spessore e sensibilità.
Ciauzz
K.-L.
 
(Recensione modificata il 10/09/2022 - 05:44 pm)

Recensore Junior
10/09/22, ore 13:46

Adesso si capiscono tante cose, soprattutto di Meti  ma non solo di lei.. amava tantissimo suo marito, doveva essere un uomo eccezionale, bello, bravo intelligente. Ci credo che per tanto tempo non ha più voluto stare con nessuno, perché perdere un marito così deve essere stato tremendo. E mi sa che Kamony ha ragione (mi piacciono sempre i suoi commenti, li leggo sempre ^^) se dice che forse non si è trattato di un incidente quando è morto il Narses, perché magari aveva scoperto cosa c'è nelle mura e lo hanno fatto fuori. Meti poverina doveva essere sconvolta e magari non ha indagato, ha cercato di farsi forza e di andare avanti trovando un altro scopo, quello di entrare pure lei nelle forze armate per aiutare nelle lotta contro i giganti. Mi ha commosso leggere che voleva morire pure lei..
Anche Levi ha sofferto tanto e adesso cerca pure lui di andare avanti, e combatte con coraggio e devozione:ti confesso che forse non lo avevo inteso così questo personaggio e quindi adesso leggerò con più attenzione le parti dove c'è anche lui. Mi piacciono questi capitoli così ricchi di riflessione perché ci fanno comprendere meglio i comportamenti dei personaggi. 
Erwin è innamoratissimo e ha paura che succeda qualcosa di brutto a Meti e dopo che ho letto del re, che è una cattiva persona, comincio ad avere paura pure io!
Mi è piaciuto questo capitolo, è un po' più lungo degli altri ma me lo sono letto tutto di un fiato lo stesso.
Buon week 
cate