L’apparizione nella storia del dottor Jeager non me l’aspettavo! E un po’, confesso, mi inquieta. Ma è lui in sé a essere inquietante, un personaggio doppio e ambiguo: era il manipolatore o il manipolato? La sua vicenda era molto ingarbugliata, se non ricordo male (alla fine si scopre che in realtà il vero deus ex machina è Eren, no?), ma in ogni caso la sua presenza mi fa temere un mare di guai!
La mini squadra formata da Levi e Petra funziona alla perfezione, nonostante i due sembrino totalmente opposti: ma è solo apparenza, perché, come hai più volte sottolineato tu (e io sono d’accordissimo!), Levi è scostante e distaccato solo nei modi, ma profondamente sensibile, osservatore ed empatico. Del resto, è stato lui a insistere con Erwin per organizzare la ricerca di Meti. Petra purtroppo è un personaggio che non c’è stato molto tempo per approfondire in AOT, ma in realtà la sua personalità è molto chiara e ben delineata: dolce e gentile nei modi, determinata e sicura nella sostanza. E nella tua storia è assolutamente IC (beh, tutti i tuoi personaggi lo sono sempre): è lei che trova la contadina, è lei che riesce a far parlare il giovane testimone.
Meti ha perso la memoria, e deve essere terribile, ma dimostra la sua forza d’animo e la sua resilienza, adattandosi a questa nuova vita, nonostante non le appartenga. I piccoli orfani si affezionano profondamente, il capofamiglia ci fa un pensierino… come giudicarlo? Anzi, è molto corretto, perché, visto che Meti porta ancora la fede al dito, ritiene che abbia un marito in pena per lei. Probabilmente vorrebbe anche aiutarla, ma non sa come fare, non è una persona con grandi mezzi (poi, con una famiglia da mandare avanti da solo… ).
Per fortuna, sono i suoi commilitoni a ritrovarla! Però immagino che, per chi non ricorda assolutamente nulla, non sia scontato andarsene via con il primo venuto! Chi le garantisce che quelli sono davvero suoi amici, o piuttosto invece i suoi mancati assassini? La separazione dalla famigliola è straziante… ma secondo me Meti non si dimenticherà della sua promessa.
Ora sono molto preoccupata per l’incontro con Erwin, che di sicuro non si aspetta questa amnesia e, dopo la gioia di saperla viva, ci soffrirà moltissimo!

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Ciao!
E' passato davvero tantissimo tempo dall'ultima storia tua che ho letto e commentato, sono successe tante cose nel frattempo... ma sono felice di vederti di nuovo appassionata a una storia al punto da scrivere la tua fan fiction. Io no conosco questo Attacco dei Giganti e quindi mi aiuterò un pochino con Google e caso mai intenderò la tua storia come originale. Da quello che ho capito siamo in un'epoca storica poco definita ma non moderna con le persone costrette a stare rinchiuse in una specie di enorme castello con tre mura concentriche perché fuori ci stanno i giganti che se le mangiano, giusto? La tua protagonista vedo che è un medico militare, bella come idea, brava! In questo primo capitolo, Meti visita tre ragazzi giovani un poco problematici, soprattutto Levi (poi me lo vado a vedere su internet) e si consulta con un altro ufficiale. Non la vedo molto per la quale che i tre stiano con gli altri soldati.
Vedo che sei già abbastanza avanti, cercherò di mettermi in pari appena possibile. Scrivi benissimo come sempre e mi piace molto l'immagine che hai messo, l'hai creata tu?
Sempre brava, prometto di seguirti e di dirti cosa ne penso.
Baci e alla prossima!

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Eccomi qua.
Altro bel capitolo pieno di cose.
Erwin è il comandante perfetto, quello che tutti aspettavano, con idee innovative, efficaci e l'intenzione di far sentire tutti partecipi e coinvolti, senza mai imporre le cose perché sì e basta.
I buoni capi fanno così.
A trovarne...

E questo ridurrà sicuramente le perdite tra i soldati.
Ma quello dei fumogeni di diverso colore, cioè che è stato inventato da lui l'hai aggiunto tu?
Non mi pare di averlo visto, nell'anime...

Quindi siamo arrivati alla parte dove Lovof viene ammazzato da spoiler.
Qui è tutto molto diverso, però.
Poveretto quell'altro, ' almeno ' è morto d'infarto e si è evitato l'impiccagione.
Bello il modo di far confessare qualcuno, se lo torturi chiunque confessa qualunque cosa, mah.
Che metodi.
La storia comunque sembra ambientata in un oscuro passato, anche se purtroppo credo che certe pratiche vengano usate ancora...

Meti intanto continua la sua vita e la sua avventura.
Adesso ha riallacciato con il padre, si è pentita di averlo abbandonato così, ma ai tempi aveva dovuti darci per forza un taglio, per poter fare ciò che desiderava.
E non si pente di nulla, solo, per l'appunto, di aver rotto con il genitore troppo ' retrogrado '.
E non le è piaciuta la storia del re fasullo.-

Ora è tornata a casa e rivede nelle sue cose la se stessa giovane.
Deve essere ben strano, chissà cosa si prova a rivedere la propria camera dopo tanto e scoprire di non essere più la persona che l'ha abitata.

Quindi adesso il conte svuoterà il sacco e vediamo che cosa esce fuori.

A domani!
(Recensione modificata il 23/10/2022 - 12:45 pm)

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Lo so, sono pessimo, ma la contadina mi ricorda troppo la mamma di Artemio nel film di Pozzetto "Il ragazzo di campagna". "Il Toni" ha poi dato le ultime informazioni utili ai nostri soldati per sperare di ritrovare Meti viva e vegeta, come poi accade. Lei sta male per la sua amnesia, e ci credo. Sono stati in gamba, hanno ritrovato subito la dottoressa. Triste per quei bambini, che credevano di avere di nuovo una figura materna, e spiace pure per quel brav'uomo, ma Meti deve tornare al Corpo di Ricerca, dai suoi pazienti e da quel poveraccio che ormai è ridotto al lumicino.
Ma la parte iniziale con il padre del mestruato, ancora più p#rla di lui, mi ha lasciato di sasso: ci farai vedere gli antefatti della caduta del Wall Maria? Sono curioso come una scimmia 🐵!
Chissà Erwin appena rivedrà la sua donna...
Ciauzz
K.-L.

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Nel primo segmento di questo tuo nuovo capitolo troviamo niente meno che quella brava persona che corrisponde al nome di Grisha Jeager.
Il degno padre dei suoi figli oserei quasi dire, anche se è onesto ammettere che essi sono stati le sue prime vittime, insieme a Carla l’ingenua che ha vissuto una vita finta accanto ad un uomo che è menzogna. Sono molto curiosa di scoprire che hai in serbo  riguardo l’amato padre!
Nel secondo segmento un breve momento di slice of life tra Levi e la dolce Petra. La ragazza si dimostra subito solerte ed empatica nel prendersi a cuore la sorte di Meti, chiedendo ad un fin troppo burbero Levi lumi sulla medesima. La dottoressa ormai è amata e stimata nel Corpo e tutti sono in pena per lei, l’unico che sembra essere distaccato è Levi, ma sono certa che una posa e niente più. Del resto è uno che tende a non mostrare quasi mai i suoi sentimenti.
Poi i due arrivano alla magione Athiassy, mi è piaciuto il grifone come fregio nobiliare, me lo sono proprio figurato. Finalmente scoprono l’amara verità. Il conte come immaginavo è morto.
Grazie a Petra e ai suoi modi gentili scoprono qualcosa in più sul fattaccio e Levi non depone certo le armi rinfocolando l’ammirazione devota della piccola Ral che ormai è persa per lui.
Mi è piaciuto come nella parte finale ci hai illustrato la vita di Meti a casa Haggins:  una vita parca, tranquilla, scandita da piccoli gesti quotidiani, ma offuscati dall’inquietudine della donna che non riesce a ricordare.
Finalmente Levi e Petra la ritrovano, il distacco è doloroso, ma necessario. Finalmente si torna a casa.
Ora sono davvero curiosa di vedere che accadrà quando rivedrà Erwin...
Complimenti bel capitolo!
(Recensione modificata il 22/10/2022 - 12:01 pm)

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Eccomi.
Un altro bel capitolo, pieno di preziose descrizioni.
Tutto si svolge in modo impeccabile, come deve essere e la parte dove Meti e Erwin sono da soli in quel paradiso terrestre è meravigliosa.
Certo che lei vede le piante per le loro proprietà medicinali, invece che ammirarle solo, eh?
Meno male che poteva prendere qualcosa, sarebbe impazzita, sennò.
Mica è come quegli altri ricchioni annoiati, no, no, infatti ne è scappata e intende farlo ancora.
Il più ' felice ', è Levi, è come no, ahaha!
Povero.
Lo capisco.
Per lui tutto questo è difficile, si sente imprigionato ora che è stato pure promosso e non può più scappare... in realtà se volesse lo farebbe, ma sotto sotto sembra sentire di essere nel posto giusto per sé.
Chissà.
I riccastri non gli piacciono proprio, ahaha, chiaro, dopo tutto quello che ha passato per lui è persino INCOMPRENSIBILE l'esistenza di questi.
Augh.

E Mike... sì, me lo immagino con il suo faccione affranto in un posto troppo ' delicato ' per lui.

E il tutto culmina nell'incontro tra Meti e suo padre, messo con molta eleganza alla fine del capitolo.

Sì, siamo pronti per assistere agli sviluppi che la storia avrà.

Non so come altro descrivere questo capitolo: pieno, ricco, raffinato e bellissimo!

A domani!

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Ciao, arrivo ora perché domani sono via. Ho letto il tuo nuovo capitolo mentre facevo colazione, e sono rimasta colpita dall'ingresso in scena di Grisha Jaeger: se si pensa bene, costui è proprio la chiave di volta della vicenda di Aot, se avesse parlato e rivelato la verità su Marley le cose sarebbero andate diversamente. Ma era un piccolo uomo pieno di odio e di desiderio di vendetta, anche a costo di usare suo figlio. Io non amo il personaggio di Eren, ma se suo padre avesse evitato di iniettargli il gigante d'attacco forse sarebbe stato meglio, visto e considerato il carattere ingestibile di Eren, che ha creato non pochi problemi.
Levi e Petra cercano Meti, mi è piaciuto lo spirito di iniziativa di Petra che chiede informazioni al superiore per svolgere al meglio il compito: è una ragazza in gamba, mi piace come la mostri a noi lettori, avrebbe fatto così anche nella storia originale, ne sono certa.
Levi sembra infastidito, ma secondo me finge: è compiaciuto di averci visto giusto, scegliendo Petra come compagnia in missione, e la sta saggiando per la sua squadra speciale.
Meti soffre per il suo stato di amnesia: hai descritto bene le sue sensazioni, il suo senso di frustrazione, e me la sono immaginata a guardarsi allo specchio senza riuscire a riconoscersi... terribile. Uno straniamento di sé che farebbe impazzire chiunque. Speriamo che guarisca presto, povera...
Meno male che Levi e Petra l'hanno trovata!

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Ciao! Io il venerdì sera vigilo in attesa che aggiorni, ti faccio stalking ahahah
Il capitolo è bellissimo, come sempre: mi ha commosso la famiglia del buon contadino che ha accolto Meti come una parente, i bimbi sono adorabili soprattutto la piccolina. Provo dispiacere per loro, per Suzi soprattutto, purtroppo quello non è il posto di Meti.. non c'è nulla da fare, lei deve tornare a casa sua e dal suo Erwin! Ecco, vedi, sono partita dal basso e ti dico che secondo me l'amnesia di Meti non dovrebbe durare troppo a lungo, secondo me come ritorna a casa si ricorderà del suo passato, non appena si ritroverà nel suo ambiente e soprattutto con amici e con il suo amore. Voglio esser ottimista, anche perché lei è un bravo dottore, i soldati hanno bisogno di lei. Levi e Petra sono stati bravissimi, si sono improvvisati detective e hanno fatto le ricerche in modo accurato, mi ha fatto ridere la contadina, che buffa!
La prima parte con quello che penso proprio che sia Grisha Jaeger mi ha inquietato, vedo un uomo pieno di rancore che vuole vendicarsi, o almeno questo è quello che mi è arrivato. Userà suo figlio, anche se però non farà i conti con il carattere di Eren, tutto particolare e poco obbediente, le cose per lui si ribalteranno.
Aspetto di vedere la felicità di Erwin quando rivedrà la sua Meti, che bello ^^
Buon weekend
ciao ciao
cate

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Wow, splendido capitolo anche questo.
Aspettavo degli approfondimenti su Meti e sono arrivati!
Mi piace il punto in cui hai deciso di metterli, abbastanza tardi rispetto al resto, così hai fatto in tempo a costruire l'ossatura della storia...
E' da moltissimo tempo che non creo un OC e non ne ho mai messo uno in una fic, quindi ammiro rapita il tuo lavoro.

Mi è piaciuta l'atmosfera decisamente meno pesante del solito, secondo me ci sta bene questo capitolo anche per stemperare un po'.
Si respira l'atmosfera della festa, anche se ci sono impegni comunque.

Meti e Erwin formano una coppia perfetta: nonostante tutti i problemi, che vorrebbero portare Erwin ad allontanarla, lui non può più fare a meno di lei. E visto che la vita è breve, perché non godersi quei singoli momenti di felicità?

Bel quadretto per gli innamorati, poi vediamo anche una parte dedicata a Levi.
Ehehe, sempre il mio preferito.
Non riesco a immaginarlo con una donna, pensaci tu.

E poi... ah, quindi quello sarebbe il falso re.
Cioè, l'ho visto, ma francamente non saprei se la marionetta la faceva per finta o per davvero.
Io credo comunque che la tua sia l'interpretazione più giusta: non penso che qualcuno si farebbe usare e basta, almeno che non sia totalmente rimbambito e la maggior parte della gente non lo è.

Ora sono curiosa: perché sarebbe un problema per loro che Meti incontri suo padre?

Sì, questo si chiama scrivere. La protagonista è al centro della storia, al punto che anche i potenti sono preoccupati di cosa fa.

Molto bene come sempre, cara amica mia.

A domani!
(Recensione modificata il 21/10/2022 - 06:10 pm)

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Ciao, eccomi qua.

Ah, ecco perché non si era più visto, si stava preparando al grande exploit!
E questo capitolo è tutto per lui e riesce ad avere ciò che vuole...

Ohi, mamma mia.
I sentimenti sanno essere pericolosi, ma d'altronde, visto come vivono, è ovvio che non debbano avere rimpianti, non c'è tempo per quello.

Ti faccio i complimenti perché hai trattato tutto per bene, con tutti i passaggi psicologici di Meti, che, pur volendolo fa resistenza perché lei è difficile abbandonare il suo ruolo di vedova e tutto il resto.

E si lasciano andare alla passione più profonda.

Mi mette un po' di tristezza pensare che poi dovranno tornare in quella realtà... ma è così che funzionano le cose.

Levi poi che se ne va, ahahah.
'Ma che mi frega a me, dico. '
Ma lui non ha mai avuto nessuno?
Il manga non l'ho letto, mi sono spoilerata solo la fine.

A domani!

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Eccomi.
Capitolo più corto, ma non meno interessante.
Sì, le cose si stanno muovendo in diverse direzioni.

Solo che... fratello?
Aiuto, qua mi hai persa.
Fratello chi?
Argh, non ricordo.
Nomini un certo Uri che mi fa suonare un campanello da qualche parte, ma...

Per il resto ho seguito tutto per bene.

Sì, il gigante era stato catturato e poi ammazzato da SPOILER.

Uh, qua vedendo i membri della famiglia imperiale viene subito fuori l'origine dei Titani, ma siccome è troppo presto non si dice nient'atro.

Per questo è stato fatto fuori, il Titano, per evitare che scoprissero qualcosa.
E visto che c'entrano loro con la finaccia dello stesso Titano poi non hanno nulla da dire sulla faccenda Shadis/Smith, il primo molla, preferendo altro e il secondo prende.
E le cose cambieranno sì.

Un po' dispiace per il vecchio, specie più avanti le reclute lo derideranno perché insisterà con lo stesso addestramento quando non c'erano più Titani e poi, sorpresa!
... mai lasciare la strada vecchia per la nuova.

A parte l'incontro/scontro tra i due nobiluomini che parlano delle loro figlie ( che sappiamo chi sono, tutte e due ), vediamo proprio una delle due, la NOSTRA, come sempre alle prese con la strana combriccola con cui si ritrova a che fare.

Hanji è pazza forte, oh.
Per lo meno la tua è carina, quella vera in certi momenti è assolutamente inquietante... ciò non toglie che anche qui sia quanto meno bipolare, poveri noi.
Chissà come si sentiva onorata Meti perché aveva dato il suo nome al gigante, ahaha.

E poi vediamo che il rapporto tra lei e Levi si sta sviluppando.
Ti confesso che è la cosa che m'interessa di più.
Levi è un personaggio interessante, ma come tutti i personaggi interessanti non è stato curato abbastanza, e ti pareva.
Mi chiedo che abbiano in testa questi autori, paiono non capire che la gente vuole di più in certi casi e questo è uno di questi.

Bene, benissimo. Adesso stanno insieme senza sentire il bisogno di scannarsi.
Levi è fatto meravigliosamente e poi a me piacciono i ragazzi difficili, ehehe.

Uhm, niente focoso biondino, quello è come polvere da sparo, tiriamo il fiato!

A domani!

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Wow, ottimo capitolo, davvero intenso e scritto veramente bene.
' Profumo di donna ': fantastico!
Giochino di parole che comprende sia il desiderio sempre più palese di Erwin per la protagonista, sia il fiore che lei intende utilizzare.

' Donne, tsk, ripeté Levi, fra sé e sé. ', ahaha, mi fa morire.
Che belli che sono. Troppo ben fatti, tutti quanti.
Se l'autore della storia originale potesse leggerti ne sarebbe compiaciuto.

Strano comunque che Meti, così, all'improvviso, sia talmente dispiaciuta per Shadis da smuovere le montagne per lui... e perché?

E' disposta a tutto, anche ad andare contro il proprio stesso volere di non incontrare suo padre pur di salvare il vecchio pelatone??
Che era pure uno stronzo, a dirla tutta.
Aveva manomesso l'attrezzatura di Eren visto che era geloso perché sua madre l'avrebbe voluta lui...

Ma Eren non c'è?

Mh, a dirla tutta alla fine penso che sia meglio di no, la storia è molto diversa con un altro protagonista e va benissimo così, quindi mettercelo darebbe solo fastidio.
Tu guarda che gran lavoro hai fatto, cambiare protagonista e creare un what if del genere. Diventi sempre più brava.

E quindi adesso si va a caccia di un gigante! Con Hanji felice come una pupetta!

' Bambini '?
Ecco, appunto, alziamo gli occhi al cielo.

Domanda: ma Meti non vorrà salvare il vecchio per quello che chiamano
' noblesse oblige '?
Così anche Levi la smetterebbe di stuzzicare, no?

Lo capisco, ma non va bene fare di tutta l'erba un fascio.

A domani!

PS: Che intensa la scena dei sue piccioncini, SOPRACCIGLIA ci sa fare!
(Recensione modificata il 18/10/2022 - 04:50 pm)

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Cominciamo con il tirare un sospiro di sollievo: Meti è viva! Acciaccata, ma viva. Però ha perso la memoria, ed evidentemente non l’ha ancora recuperata, se non ha ancora fatto ritorno dopo mesi. A meno che non ne sia stata impedita… Ma non voglio pensare male di questo bravo padre di famiglia che l’ha salvata e curata. Si capisce che l’uomo non rimane indifferente al fascino della donna, ma in sé non c’è nulla di male. A meno che sia intervenuto ancora chi la voleva morta… Temo invece che il padre non se la sia cavata… lì per lì avevo pensato che gli fosse venuto un infarto, ma evidentemente non è andata così.
Ma quanto è tenero Levi che si prende cura della gatta di Meti! Del resto, uno così può andare davvero d’accordo solo con un felino. Ma è anche preoccupato dello stato catatonico in cui si trova il suo superiore, sempre più cupo e isolato. Ma in realtà fa di peggio: si comporta come se non fosse accaduto nulla. Allora decide di smuoverlo, di provocare una reazione, a costo di ferirlo. Smith commette un errore: pensa a Meti come la sua donna, che è andata in licenza a trovare suo padre, e basta. Una questione personale. E quindi non vuole distogliere altri ufficiali dai loro compiti: il dovere prima di tutto. Levi invece la vede diversamente: Meti a sua volta è un ufficiale disperso in missione. Che potrebbe trovarsi in una brutta situazione. E che quindi va salvata a tutti i costi. E funziona!
Sono curiosa di scoprire non soltanto se Levi troverà Meti, ma anche come si relazionerà con la giovane e promettente recluta dagli occhi sognanti, che è cotta come una pera di lui!

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Eccomi.

Ottimo titolo, anche questa volta: ' Quello che serve '.
Il titolo mi aiuta molto a inquadrare l'argomento, dal momento che non sono pratica di questa sezione e conosco abbastanza superficialmente la storia.
Ma ci sono: riconosco i personaggi e vedo che sono splendidamente IC.

La seconda parte parla proprio di ' ciò che serve '.
Meti però è confusa, non capisce bene cosa fare con Erwin, e mentre già cercava una soluzione al possibile marpionaggio del tipo, si ritrova in una stanza anche con Levi che sta in mezzo.
Pure lui preferirebbe essere altrove, eh. Ma è estremamente intelligente e probabilmente è curioso di scoprire dove va a parare tutta la faccenda, dopotutto con la questione che doveva uccidere Erwin è rimasto coinvolto nella cosa.
Tutte le cose sul dispaccio - per lo meno, quelle aggiuntive, sul ' particolare scomodo ' - le hai aggiunte tu?
Mi è più chiara la cosa, adesso.

Erwin piace poco alla nobiltà, troppo ambizioso e sveglio e quelli sono solo un branco di rammolliti.

Poi la storia del falso re e di Levi che si chiede perché la gente deve soffrire per colpa sua, purtroppo il mondo è pieno di queste cose.
Ma Levi mica lo fa per il re, no, no.

Insomma, la vicenda è complicata come la vita reale.
Nulla è chiaro o scontato.
E il tuo OC e la sua storia si collocano a meraviglia nell'opera originale.
Hai creato un personaggio perfettamente inserito nell'ambientazione, che tra l'altro porta anche dei segni, essendo rimasta invalida.
Pollice su.

Purtroppo per Hanji, che vuole fare da cupido, non pare averci azzeccato completamente su SOPRACCIGLIA, quello usa il suo fascino come un'arma.

Che cosa diavolo avrà in mente di fare il biondino?

A domani!
(Recensione modificata il 17/10/2022 - 09:06 pm)

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Ciao, eccomi tornata!

E' un secolo che non mi faccio vedere, lo so, ho avuto parecchio da fare in questi mesi.
Ho trovato anche gli auguri per il Ferragosto, mi dispiace, spero che tu lo abbia passato bene, perché io invece... decisamente no.

Ok, lasciamo perdere 'ste cose e occupiamoci finalmente delle recensioni!
Caspita, sono rimasta davvero molto indietro, quindi ci vorrà un po' a rimettersi in pari.

Spero di ricordare ancora abbastanza l'anime, tra l'altro.

Allora: primo paragrafo: una partita a scacchi tra un tuo OC ( il padre di Meti, se rimembro ) e quell'altro... il tizio che voleva che Levi facesse fuori Erwin?
Un bel soggettino, direi, e poi spieghi per bene tutto, non è che ci avessi capito molto di quella politica.
Ad ogni modo, anche se la famiglia del tuo OC è nobile da molte generazioni, conta ben poco davanti a questo, che essendo stato eletto da poco e molto ricco ha molto più potere , specie considerando che il re era una specie di fantoccio disinteressato a tutto...

Sì, ricordo che i nobili non subivano il condizionamento e ricordavano il passato e la verità.

La partita serve al tuo OC per prendersi tutto il tempo di spiegare la cosa e poi c'è l'avviso: stare lontano da Kenny... ah, beh, questo lo sapeva già da solo, nessuno vuole avere a che fare con uno così, e per forza.
Quello porta solo rogne.
Francamente non ricordo se avevi già detto che cosa voleva, ma immagino che avrò modo di vedere più avanti...

Ehm, anche io gli scacchi li conosco così così e non sono certo una cima nel giocarci.
Penso che tu abbia fatto bene a ' servirti ' di una descrizione professionale, in realtà questo gioco sembra facile, ma non lo è poi così tanto...

E poi c'è Levi.
Beh, ovviamente è distrutto.
Già, purtroppo lo sapeva che quei due non erano abbastanza forti, non doveva portarli... ma è facile da dire così, senza che nessuno ti guardi: come faceva lui a scacciarli, con loro che gli chiedevano di fidarsi?
Levi comunque sa di non avere la verità in tasca e anche quando Eren doveva scegliere se fare di testa sua o seguirlo e ha scelto di seguirlo, poi gli ha detto che lui sin dal principio non sapeva se fosse giusto...

Già, da molto da pensare. Le cose brutte accadono continuamente e tu per quanto ti sforzi non puoi mai prevedere tutto quanto.
Levi è forte e lo capirà, riuscirà a superare il momento.

E poi c'è Meti, per lei sembra essere quasi peggio.

Un po' difficile abituarsi a una cosa del genere.
Direi, impossibile.
Non so, guarda, se glieli avessero portati a pezzi ancora vivi... e cercare inutilmente di salvarli... non credo sarebbe stato meglio, anzi.

Qui lei cerca un contatto con Levi, ma non ottiene granché.
Sono curiosa di vedere se svilupperà un qualche tipo di rapporto con lui.

Infine c'è la parte dove Erwin parla con Meti: ah, ecco.
Erwin viene descritto in maniera molto meticolosa da Meti che lo sta ammirando di dentro e di fuori.
Le piace molto, ma ancora è in guardia, perché ha capito che può rivelarsi ' pericoloso ', per lo meno per i suoi sentimenti e difatti...
Spero che non l'abbia baciata per secondi fini.
E' troppo sicuro di sé e questo piace poco anche a me, specie quando qualcuno si mette in testa di usarti e allora adopera tutti i mezzi, leciti e non.

Staremo a vedere.

Alla prossima!

Sì, sono tornata!

PS: Ah, ieri ero molto stanca e non ho colto il senso del titolo, che stamattina mi appare in tutta la sua magnificenza.
' La mossa inutile dell'alfiere ', riferito a Levi e sublimato con la partita a scacchi, ottimo lavoro!

(Recensione modificata il 17/10/2022 - 09:13 pm)

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