Recensioni per
Considerazioni di una vita al limite del politicamente corretto
di fiore di pesco

Questa storia ha ottenuto 52 recensioni.
Positive : 52
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/11/23, ore 19:10

In tutta onestà, nemmeno io ho idea del perché sto recensendo questa storia. Solitamente, quando si tratta di situazioni accadute realmente tanto mi astengo al commentare... figuriamoci CASI SIMILI.
Di base, mi sento letteralmente inadatto per farlo.
Però non ci ho potuto fare nulla, per recensirti Erika ho aperto la tua pagina, intravisto che avevi pubblicato anche qualcosa di nuovo sull'altra storia - che devo recuperare. E voglio recuperare, avessi la forza per farlo [SONO PIGROOOOO-] - quindi ho aperto incuriosito e ho detto 'Oh Boy.'
Posso farti una domanda: è strano che questo tipo di argomentazioni e le ingiustizie di questo tipo mi facciano Incazzare così tanto? Perché letteralmente, in diversi punti la voglia di prendere a pugni qualcosa era veramente tanta leggendo queste righe (non credo serva specificare ma OVVIAMENTE non mi riferisco alle tue considerazioni XD)
E altro: è pecugliare secondo te che a me, uomo, questi argomenti stiano così tanto a cuore e facciano stare similmente male? Perché davvero, non so spiegarmi come mai queste storie di violenza domestica e violenza in generale contro le donne mi facciano provare sensazioni simili.
Consumo letteralmente una quantità non esattamente sana di True Crime è ogni volta che c'è una ragazza coinvolta semplicemente sento ribollire il sangue. Chi mi capisce è bravo.
Comunque, se tratto ciò che scrivo ora come recensione mi tremano le ginocchia, quindi cercherò di trattare il tutto come due chiacchiere XD
Detto ciò, una piccola premessa doverosa: ammiro il tuo coraggio di parlare di situazioni simili davanti ad una marea di gente che non conosci esattamente bene. Non tanto che a lavoro ti hanno infastidita o che un vecchio - probabilmente senile - ha fatto il vocione perché è frustrato che nemmeno gli si rizza più l'uccello, però, ciò che è successo dopo... insomma, ok che se nell'anonimato, ma io ti parlo da persona che nell'anonimato nemmeno racconterebbe le proprie esperienze fallimentari con le crush alle elementari XD
Quindi insomma, tanto di cappello.
Ora, se devo farti notare solo un oggettivo sbaglio che hai fatto, seguendo tutto questo testo, eccolo: non dovresti mai, MAI, leggere i commenti sotto ad un video di un argomento a cui tieni o alla quale sei particolarmente sensibile. Letteralmente alcuni sono capaci di avvelenarti così tanto che con quello che hai dentro ci riempi una piscina Olimpionica. Letteralmente, sotto ad un video che parlava di uno youtuber che si è rivelato essere un cazzo di pedofilo di merde c'era gente che, non solo lo difendeva, ma addirittura INCOLPAVA LE VITTIME TREDICENNI.
Io a volte vorrei veramente non ammazzarmi, ma avere un pulsante vicino alla tastiera che fa esplodere a comando le teste di questi individui stile Newman di The Boys.
Ora, tralasciando sta minchiata, posso dire che per quanto queste cose possono averti dato fastidio nella prima parte, io non posso fare altro che gongolare pensando a come NON SOLO le hai gestite da True Queen, ma ne sei uscita talmente tanto a testa alta che suppongo tu abbia sfondato il soffitto dell'ufficio? Che poi, perdonami il commento da nerd, ma non ho potuto fare a meno d'immaginarti, nell'episodio delle 'mucche', con lo stesso sorriso che ha Makima quando sta per compiere qualche crimine efferato.
Cringe, ma estremamente figo.
Di conseguenza, non per spezzare una lancia in favore dei buzzurri che non ti hanno dato manforte dopo - parentesi: SI PARLA DI FINANZA ANCHE QUI! NO! Letteralmente sia da Erika che qua non posso fare a meno di sentirmi un imbecille, a quanto pare T_T - ma lì non penso si trattasse di maschilismo puro... semplicemente erano dei codardi del cazzo.
Che forse è anche peggio (che poi forse nemmeno dovrei farmi idee visto che non conosco bene quanto te).
Resta il fatto che l'esserti fatta valere in questo modo, letteralmente annichilendolo con un molto plateale 'hai finito' (figurato. Non posso sapere come lo hai asfaltato a terra) dopo esserti fatta urlare addosso con, temo, una molto crescente voglia di commettere un crimine efferato davanti ad una decina di testimoni, ti rende spaventosamente una persona più forte di quanto t'immaginassi in precedenza.
Ora, trigger warning, perché qua di seguito potrei esporre idee - tipo 'è un vero peccato che l'omicidio sia reato, a volte' - che potrebbero farmi finire su qualche lista.
Il tuo tipo non è delle forze dell'ordine, no?
Ok, tergiverso.
Onestamente, non credo esistano parole di quanto schifo e ribrezzo mi faccia quello che ho letto di seguito. Il fatto che nel cazzo di 2023 una donna debba avere il terrore di fare nuove conoscienze maschili o comunque di uscire da sola perché esistono individui simili, è una realtà che fa più paura di qualunque distopia. E onestamente, non saprei nemmeno come espormi sull'argomento, perché non credo che potrò mai veramente ed effettivamente capire questo tipo di estremo disagio. Posso dire che ogni volta che so mia sorella in giro per qualche città da sola con le amiche faccio MOOOOLTA fatica a stare del tutto tranquillo, ma alla fine quella è solo preoccupazione per un'altra persona, che non credo sia del tutto allo stesso livello.
Nonostante ciò... benché questi episodi che sono letteralmente uno più raccapricciante dell'altro - beh no dai. Diciamo che Mr. Muscolo era sicuramente un po' meno terrificante di Angelo. Anche se meritava la sedia elettrica quanto il primo - mi abbiano fatto torcere lo stomaco, non ho potuto fare a meno che sentirmi il cuore scaldato.
L'ho frasata male.
Ciò che intendo è che MENO MALE che tutto è andato a finire bene, e sicuramente è fortuna e sicuramente è anche perché sei una che quando deve tirare fuori gli artigli lo fa, e già lì è un bene. Però, soprattutto, una cosa che mi ha fatto sorridere è il sapere che, benché in famiglia tu non sembra avessi decisamente un qualche sostegno, hai comunque incontrato amici che letteralmente erano pronti ad esporre il cadavere di Angelo in pubblica piazza per te. Che devo dirlo: la situazione di quando la tua amica - che spero lo sia ancora oggi. Best Girl IRL - ha avvertito il babbo - probabilmente ex camionista. Che ne so dei viaggi che mi fa- che ha fatto su il manipolo di amici per andarlo a prendere in casa e fare due chiacchiere davanti ad un caffé è stato catartico.
Stavo sorridendo con un piacere estremamente sadico a lavoro meno male che nessuno stava guardando (l'hanno ritrovato il cadavere, poi?)
Alla fine, in situazioni simili, è sempre bello avere al proprio fianco qualcuno che ti vuole così tanto bene, e sono contentissimo per te che avevi - e suppongo tu abbia ancora - un gruppo di amici simile. Sono storie che nella vita vera mi fanno semplicemente venire il magone.
Detto ciò, devo ammettere che ho notato una cosa di tutti questi adorabili ammassi di organismi pluricellulari su gambe che farebbero vomitare un Oni giapponese: sono dei cazzo di codardi.
L'ultimo, poi, mr.Muscolo che t'insultava pure e che diceva che non avrebbe mai toccato una donna, alla minaccia di denuncia letteralmente ha smesso di esistere.
Mi ha fatto un po' ridere, lo confesso.
Ma ora, tornando un attimo seri, è dannatamente snervante che ti siano capitate cose simili. Letteralmente, non ha alcun cazzo di senso che queste cose succedano ancora oggi e, come hai fatto notare alla fine, credo che tu abbia tutto il diritto di essere pessimista in merito. Insomma, guarda cosa stracazzo è successo adesso in Italia, cristo santo.
Non ci sono PAROLE per descrivere quanto vorrei avere quell'individuo inchiodato in solaio - il sottoscala è troppo stretto e troppo poco inquietante - per potergli fare le peggio cose senza ucciderlo.
(ti prego DIMMI che il tuo tipo non è uno sbirro).
Però, non credo che un becero 'mi dispiace' sia tutto ciò che merita questa cosa. E nemmeno chiudere il tutto con una nota tanto grimmdark quindi me ne frego un cazzo di tutto.
Se è vero che 'ciò che non ti uccide ti rende più forte' tu ne sei assolutamente l'esempio: per quanto non posso decisamente prendermi al presunzione di dire che ti conosco bene, ti conosco abbastanza da dire che non sei una roccia, sei una stracazzo di Unità. Una di quelle armi segrete dei film di spionaggio che tipo se finisse in mano ai russi ce lo avremmo tutti nel retto prima di colazione. Per quanto le esperienze collezionate devono essere state decisamente traumatiche, ne sei uscita con una di quelle furie ed incazzataggini che indubbiamente ti hanno plasmata in meglio, rendendoti una cazzo di forza della natura come non se ne vedono da tempo. Inoltre, nonostante tutto, continui a dimostrare una genuina emotività e fai capire che nulla di tutto questo ti ha indurita a tal punto da vedere il mondo solamente senza il filtro di colore. E forse scadrò nel romantico o quant'altro, però voglio in qualche modo credere che se deve esserci qualcosa di positivo in questo schifo, è che tu sia una di quelle donne che possono essere un esempio per un sacco di altre ragazzine, ragazze e altre donne che pensano di far parte di un mondo solo per essere masticate e sputate da esso.
Anche il solo parlare di cose tanto gravi e terribili senza abbandonare la tua ironia graffiante... non credo di poter descrivere a parole l'ammirazione che provo nei tuoi confronti - insomma, io solo quella posso darti. Mia sorella probabilmente se ti conoscesse ti guarderebbe come Marko ha guardato Lukas per tutta la durata dell'ultimo capitolo. Giudica tu se è un bene o un male - anche solo per aver avuto la forza di condividere queste disavventure con tutti noi.
Non credo di aver altro da aggiungere, se non che spero tu abbia in qualche modo messo a tacere queste creature disgustose pubblicando questo scritto e che tu abbia trovato, finalmente, il Lukas che meriti.
Con questo, passo ad Erika, che ho rigorosamente letto dopo questa per mediare dato che è decisamente meglio farsi inseguire dagli Slaugh che dagli Stalker.
Spero di non essere risultato in qualche modo fastidioso, e che queste due chiacchiere ti abbiano tentuo quantomeno un po' di compagnia :3

Recensore Master
26/11/23, ore 13:00

Dopo aver visto che avevi aggiornato questa raccolta di racconti introspettivi, non potevo non leggere questo capitolo.
Soprattutto perché sai perfettamente che la penso come te a riguardo.
E sì, sono tra quelle scrittrici che ne parlano qui su Efp. E ti dirò che non era nemmeno mia intenzione: mi sono semplicemente attenuta alla realtà dell'epoca, altrimenti sarebbe stata fantascienza. Anzi, se stiamo a vedere, Emma non dovrebbe neppure trovarsi dove si trova, è stata una mia eccezione, perché figurarsi se una donna poteva stare in polizia nell'800.

Non scriverò un poema questa volta, perché ne abbiamo già ampiamente parlato della questione, però volevo lasciare lo stesso una recensione.
Credo che, soprattutto in questi giorni, sia fondamentale. E credo anche che, purtroppo, la colpa sia spesso delle madri che educano i figli in un certo modo. Il mio vicino di casa è un pallone gonfiato che è stato viziato da quando è nato, robe che se tu avevi un giocattolo lui e sua madre ti sbattevano in faccia che ne avevano tre. A livello di un narcisista, il che è il massimo secondo me. Nemmeno vanitoso, narcisista. E non ha neppure un diploma, ma lui è più furbo degli altri.
Con le ragazze mi ha sempre dato quella sensazione di possesso, infatti casualmente son tutte scappate.

Il punto è che, va bene, anche i ragazzi possono rischiare di essere picchiati dai bulli di turno in strada, e quindi avere paura, ma non subiranno mai ciò che ogni donna deve subire ogni dannato giorno.
Ma tanto le risposte alle donne che fanno sentire la propria voce e protestano sono "cosa credete vengono uccisi anche i maschi"
"Non tutti gli uomini sono uguali"
Continuiamo pure così...

Sul tuo libro di criminologia non mi sorprendo: quante assassine donne conosci, a parte quelle dei romanzi? Io rifletterei anche su questo punto.
Ovviamente non tu, so che sei una persona intelligente, il mio avviso era generico.

Ci tenevo a passare e a dire la mia.
Spero che questo scritto ti abbia aiutata a sfogarti un poco.

A presto.

Swan💕

Recensore Master
26/11/23, ore 08:26

Non so esattamente perché ho aperto proprio l'ultimo capitolo a caso, oggi, di questa raccolta di riflessioni.
Tra la formazione generale del servizio civile fatta in questo periodo, l'effettiva giornata del 25, etc l'argomento è stato presente anche nella mia vita. Ho la immensa fortuna di non aver vissuto eventi simili in prima persona, anche se come figlia ho visto cose di cui mi sono resa conto troppo tardi. Ho parecchi rimpianti in merito (perché quando ti rendi conto che la te di dieci anni era in parte aguzzina è... non credo ancora di capire come esattamente mi sento.) Sta di fatto che la nostra storia familiare si è conclusa relativamente serenamente con la separazione.
Tutto questo per dire che empatizzo, anche perché non ho parole migliori (skill interpersonali: 0)
Genuinamente uno pensa che nel 2023 cose del genere non dovrebbero esserci più, ma intanto è normalissimo per l'uomo scherzare che le donne non sanno fare niente e spendono solo. E tanti altri tristi luoghi comuni che non sto ad elencare perché tanto li si sente continuamente. E poi ti capita di sentire un formatore per ragazzi approccarsi al tema della violenza sulla donna con i giovincelli di prima media, e senti le loro risposte. C'è da sperare per il futuro (alcuni interventi centravano abbastanza il punto) ma anche rabbrividire (sant'iddio, ovviamente lì in mezzo c'è stata la bambina che diceva che la colpa è anche delle donne che se lo scelgono solo perché è bello, non per il carattere.)
Perché quelli che sono così a quarant'anni non li recuperi probabilmente, ma questi son anche genitori che normalizzano 'sto comportamento ai figli.
Morale della situazione, spero che nello scriverne tu sia riuscita a esorcizzare questi individui e, per il resto, credo che si possa fare ben poco perché finché le nuove generazioni continuano a crescere con certe mentalità siamo destinati a rimanere in questo pantano.
_Alcor

Recensore Master
08/11/23, ore 17:30

Incuriosita molto da questo tuo scritto, sono corsa a leggerlo.
Parto col dirti una cosa che riassumerà alla perfezione questo racconto. Una mia cara amica, che la pensa come te e me a riguardo, dice spesso "Ai maschi manca una stanga", dove - naturalmente - la stanga è quella che va a formare la nostra X. Io lo trovo geniale e mi fa sorridere ogni volta.
Non voglio assolutamente generalizzare: così come tutte le donne non sono uguali, nemmeno tutti gli uomini lo sono. Quindi non sto dicendo che odio il genere maschile a prescindere, anzi, trovo spesso che alcune donne siano molto peggio.
Ma limitandomi a ciò che ho letto in questo racconto, non posso che concordare alla perfezione con te. E qui non si tratta di "uomini mostri" ma proprio di una società costruita ancora sul maschilismo.
Sento spesso la frase "Non siamo più nel Medioevo, nell'Ottocento".
Davvero?
Bisognerebbe riflettere su questo punto. Ma non vale soltanto per il femminismo che, come hai giustamente sottolineato tu, non vuol dire affatto "Donna che sottomette l'uomo": si tratta di parità, diamine.
Vale anche per le guerre, per l'odio e il razzismo, il bullismo.
Fatemi cambiare idea, se ci riuscite (sono una testa di cavolo anche io, se mi ci metto), ma sono convinta che la storia non insegni nulla.
Cavolo, abbiamo vissuto un certo ventennio e non abbiamo imparato niente.
Questo mi rattrista parecchio.
Allo stesso modo, siamo davvero sicuri di aver superato lo stereotipo "Femmina = rosa"? Non ne sono sicura, dato che ancora vedo i fiocchetti rosa che annunciano la nascita di una bambina e blu quelli di un bambino.
"Sei nervosa oggi, hai il ciclo?" E' una frase che non si sente più da anni, vero? Già.
Se sei femmina non puoi giocare bene a calcio. Mi sto ancora sorprendendo che ora le partite della nazionale siano commentate anche da una donna. E c'è voluto il 2021 almeno.
Le femmine non sanno guidare.
Le femmine non possono vestirsi da maschio o avere i capelli corti.
E potrei andare avanti all'infinito.
Forse è perché sono in sintonia con il tuo pensiero che questa recensione sta venendo così lunga, ma mi hai dato ottimi spunti di riflessione e ci tenevo a far sapere la mia.
Quindi no, il femminismo non è affatto cercare di essere superiori all'uomo.
E' uscire la sera senza avere paura.
E' non sentire alla tv che una donna viene uccisa quasi ogni giorno dal compagno.
E' riuscire ad avere successo per le proprie capacità, non perché hai di fianco un uomo.
E' pretendere uno stipendio pari al quello di un uomo.
Ma soprattutto, è pretendere rispetto.
E parte tutto dall'educazione.
Ma fondamentalmente penso che non si voglia dar troppo potere alle donne perché sarebbero in grado di spaventare gli uomini in una maniera che non possono nemmeno immaginare.

I miei complimenti, cara Fiore! :)

SwanXSong

Recensore Master
27/10/23, ore 17:19

Carissima, eccomi qui dopo aver letto questo capitolo assurdamente realistico di questa tua raccolta di scene quotidiane.
La prima cosa che mi viene da pensare, come accade molto spesso, è che la realtà supera la fantasia.
Stiamo ore ed ore ad elaborare un sacco di storie fantastiche, con elementi che non possono e non potranno mai esistere nella realtà (magia, draghi, altre dimensioni, viaggi nel tempo - be' be' sulle ultime due...magari un giorno riusciremo a teletrasportarci e a conoscere i noi del futuro senza diventare piccole particelle che non riescono più a ricomporsi 😂) che quando poi leggiamo di avvenimenti veri capiamo che come assurdità superano quelli di fantasia.
È un bel metodo il tuo, riportare questi avvenimenti nero su bianco presentandoli ai lettori, penso che sia anche un'ottima valvola di sfogo: scrivere del resto lo è.
Quest'avventura che ti è capitata è così assurda che ti chiedi com'è possibile che possa essere vera, che tutto ciò possa essere accaduto davvero. E invece accade e spesso accade una cosa dietro l'altra, che manco riesci a realizzare subito cos'è successo.
Sono contenta che ti sei divertita alla fiera del fumetto, io la D'avena l'ho vista ad un concerto di carnevale nella mia città ed è inutile dire che ho cantato come una bambina tutte le sigle dei cartoni. Schifando il cambiamento di nome da Holly e Benji a Capitan Tsubasa, per altro 🙄😂
Ah, nuove generazioni.
Ma ciò che accaduto dopo è delirante.
A parte che, sarà il mio amore per i documentari sui serial killer eh, ma alla frase "ha lasciato una busta" mi son presa malissimo 😂
E niente, per come è proseguita questa vicenda non ho parole.
Tranne una: si', sei proprio una detective.

SwanXSong

Recensore Junior
26/10/23, ore 18:54

Ciao! Piacere, sono anchestral! ^^
Devo dire che questo scritto oltre ad essere estremamente coinvolgente per come è scritto riesco a comprenderlo a pieno. Studio in campo stem, in triennale eravamo 4 ragazze in classe e ricordo abbastanza bene i commenti di alcuni compagni. O come non sono mai riuscita ad integrarmi in alcuni gruppi studio perché ragazza = stupida, per alcuni miei conoscenti, nonché grandi deficienti. Senza contare il sessismo proveniente anche dalle altre ragazze di altri corsi. E tanti, tanti altri episodi costellati da 'ma se un ragazzo non lo riesce a fare, come puoi farlo TU'.
Ma in realtà finora, a parte qualche spiacevole episodio, ho vissuto in una bolla abbastanza positiva, nonostante ciò, perché ho saputo di storie su posti di lavoro di mie conoscenti che... meglio lasciare stare. Da denuncia, senza esagerazione. Purtroppo la consapevolezza che succederà qualche ingiustizia a tutte noi, prima o poi, fa parecchio schifo.
E' incredibile quanto una Y possa fare la differenza per alcune persone stupide però, ti dirò, sei stata davvero brillante col cliente maschilista (mi chiedo come tu abbia fatto a mantenerti) ed esserti anche guadagnata un sushi. Personalmente non credo esista qualcosa di più soddisfacente di una presa per il culo velata, di cui forse il grandissimo nemmeno se ne sarà reso conto. Mi sono sentita un po' meno sola leggendo queste parole. Chissà se questa situazione migliorerà prima o poi, possiamo solo provare a prenderci qualche rivincita personale per ora.
Alla prossima :3

Nuovo recensore
17/10/23, ore 18:28

Mannaggia che esperienza da brividi!

In giro si leggono e si raccontano tante storie come queste, le paralisi del sonno e gli Incubi (intesi proprio come creature folkloristiche) sono ricorrenti anche nelle leggende del passato, però non mi stancano mai. E ho sempre l'impressione che ogni esperienza racchiuda qualcosa di diverso, qualcosa di eccezionale che valga la pena essere raccontato. La tua storia non è da meno, anzi.
La "voce" della persona o dell'entità che hai incontrato è davvero nitida, ben diversa dalla tua, il che fa davvero pensare a un contatto spirituale con un qualcosa che non proviene unicamente dalla tua testa o dal tuo inconscio. Chiaramente io non ti conosco personalmente, quindi è difficile trarre delle deduzioni o delle interpretazioni unicamente basandomi su quello che ci hai raccontato. Sentimenti repressi? Ansia, rabbia, stress, conflitti interiori? Però ci sono tutti quegli elementi paranormali che fanno pensare ben il contrario: i lividi (dettaglio che mi ha messo i brividi, davvero), o il fatto che anche il tuo compagno si sia ritrovato "spostato", quindi subendo anche lui le conseguenze di un sogno che sarebbe dovuto essere solo tuo... davvero una di quelle esperienze che non si dimenticano, questo è certo.

È già la seconda volta che mi capita di suggerire un qualcosa di simile a un autore qui su EFP (spero quindi di non risultare assillante o ripetitiva xD), ma hai mai pensato di inviare lo scritto di questa testimonianza al canale Youtube di Horror Maniaci? Non so se lo conosci: è quello che si occupa di narrare le vicende spaventose/paranormali inviate dagli utenti. Secondo me farebbe un figurone, garantito! Poi la tua narrazione è fluida, ben dettagliata e coinvolgente, quindi sono sicura che molta altra gente saprebbe apprezzare questo tuo racconto :)

Nel frattempo, ti auguro una splendida giornata, una buona scrittura per tutti gli altri progetti, e un buon proseguimento di settimana!  ^-^


_Frame_

Recensore Master
22/08/23, ore 21:42

E sotto il tuo gran consiglio, come puoi ben vedere, eccomi finalmente giunto in questi lidi dove si annidano i pensieri più oscuri della mente umana, dove le paure più recondite e sinistre dell'animo prendono vita, e dove gli incubi danzano con il demonio...
figo eeeeh?
Sarà il mio debutto come nuovo creepypasta narrator (ma figurati, con la timidezza che ho non saprei nemmeno tossire a comando)
Detto ciò, sono arrivato qua perché sai, avevo voglia di non dormire la notte. Visto che domani dovrò svegliarmi 20 alle sei forse è autolesionistico? Forse. Ma rivelo un segreto: più la storia propinata e agghiacciante, più dormo come un bambino. Perché non son normale.
Quindi sì, credo che questa notte dormirò bene.
Allora, premessa: devo dire che fosse successa a me, una roba simile, non mi sarei preso troppo male. Certo, NON MI E' MAI SUCCESSA, però tipo posso confessare che se la figura seduta si fosse limitata a stare zitta ed a fissarmi dal fondo della stanza sarei letteralmente morto d'infarto?
Che yo: il sexy Sleep Paralysis Demon se si mette pure a parlare e flirtare potrebbe farmi morire d'infarto uguale. Ma per altri motivi.
(Sappiamo già che se una roba simile fosse successa a me me lo sarei abbracciato il tizio sulla sedia, ALTROCHE')
Scherzi a parte, non posso negare che l'ansia provata in quel momento non riuscirei ad immaginarmela nemmeno lontanamente. CHe devo pure stare attento con l'ironia, che sta roba è accaduta realmente e non so quanto sia delicato l'argomento (che voglio dire: pure a mio papà è successa una roba simile in paralisi del sonno... anche se ciò che ha passato LUI non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico [per quanto sarei morbosamente curioso di provarlo io stesso])
Ma detto ciò, decisamente una disavventura da raccontare ai nipoti, se odi i tuoi nipoti. Ma ora: parto con le mani avanti dicendo che non sono un esperto di sogni - per quanto mi affascinino più della vita vera, sia belli che brutti - e quindi non saprei nemmeno interpretare una cosa tanto complessa e specifica.
Sicuramente c'era un conflitto interiore... però al tempo stesso, sembra quasi una vittoria, una rivalsa! Voglio dire, non sei ceduta al sexy Sleep Paralysis nemmeno per sbaglio. Letteralmente il tuo personaggio self insert del sogno aveva due coglioni grandi quanto il Conneticut per beeffare con sta grinta contro quello che è... beh, il DIAVOLO in persona. Perché non credo di poter pensare ad altro. Sei pagana, no? Non so in quale entità ingannatrice o manipolatrice credi, ma suppongo che dopo sto fallimento clamoroso ci penserà più di due volte prima di venirti a scassare il cazzo.
Complimenti davvero! Sia per la storia che per aver quasi concluso il tuo incubo quasi cosciente con te che facevi una powerbomb al demone.
In sostanza, fondamentalmente, quest'incubo non finisce male. Sembra quasi che tu abbia sconfitto totalmente e definitivamente ogni singola incertezza che avvolgeva la tua vita, quindi siine orgogliosa.
Anche senza Powerbomb, hai dimostrato chi comanda.
Ciò detto, quel segno sul braccio... Sticazzi che ansia.
Ecco, non so spiegartelo QUELLO. Das ignorantello del cazzo quale sono, posso dirti magari che durante il sonno ti sei, da sola, stritolata così forte da lasciare il segno. Mentre dormivi, però, hai visto quella cosa oscura che lo faceva.
Just a Theory, ovvio.
E ora, mandando un pensiero alla povera zia che ti ha visto svanire nel nulla dopo averti, senza volerlo a quanto pare, mandato un anatema, ti dico che sarebbe figo vedere tipo un 'Diario di Incubi e Sogni Inquietanti di una persona che NE FA' da parte tua XD
E ora, in attesa di vedere come sta la nostra Erika (non bene, presumo) ti saluto e a presto con la prossima avventura!
Sciao!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Veterano
14/08/23, ore 15:56

"Ovviamente nessuno di loro poteva nemmeno immaginare che io in passato, volendo, gli avrei seccato la scorta di grappa, ma ora non volevo. Ma perché ridursi così ad un battesimo?"

Mi sono proprio immaginato la scena con i tre gruppi di gente divisa, loro sono proprio così, niente da dire: le persone dell'est sono inquadrate. Da un lato questo è un gran bene perché tutte le mamme dell'est, per questo fatto di dover apparire bene per cultura, creano degli studenti perfetti, soprattutto nelle mie materie scientifiche, io li adoro. Dall'altro lato, come persone, sono spesso dei puri stereotipi difficilmente in grado di avere idee proprie (non parlo di tutti è, ovviamente c'è anche chi si smarca bene) ma in media è proprio così, come nel film Barbie. Hanno una cultura abbastanza diversa, ma sono diversi proprio nel modo di pensare e nella creatività: il mio istruttore di boxe è moldavo e lo conosco bene, poi anche la moglie di un mio amico, devo dire che hanno le loro usanze e dei forti pregiudizi difficili da scardinare e spesso un marcato maschilismo e non so nemmeno se se ne rendono conto perché sono ingenui di natura. Posso immaginare bene la situazione in cui ti sei ritrovata.
Comunque gli stereotipi sono una cosa, la mancanza di rispetto un'altra. Anche la mancanza di buon senso e di intelligenza è un fatto grave, molto grave anche per me.

Però ho imparato una cosa buona: che posso investire i miei soldi in lingotti d'oro!

E con questo li ho letti tutti per adesso! Adesso inizio a lavorare, poi ti faccio sapere!

A rileggerci presto!

Recensore Veterano
26/07/23, ore 00:08

Facis de necessitate virtutem! Effettivamente senza spacciare o prostituirti le vie per guadagnare a quell'età sono quelle, oltre ai disegni di tecnica o PR per le discoteche ma non ho mai capito se davvero ci guadagnassero qualcosa i pr... per gli antidolorifici incredibile! Bell'idea, non ci avrei mai pensato.

Va bene tutto ma l'affitto ai parenti no dai...
non so se nella vita ho mai avuto veramente invidia di qualcuno: mi rendevo conto che altri amici avevano avuto una vita molto più facile della mia, come la tua amica a distanza (l'hai mai incontrata dal vivo poi?), tuttavia avere dei periodi difficili ti insegna davvero a risolvere i problemi, a capirli a fondo ma soprattutto ti insegna ad essere una persona comprensiva, intelligente davvero e soprattutto umana. A parole sono in tanti che sembrano comprendere ma a conti fatti sono davvero pochi. Si vede chi capisce davvero dalle azioni che fa, dalla vita che svolge non dalle parole che dice.

Chissà perché al sud hanno ancora questi modi arcaici di pensare, si mettono insieme a 16 anni e non si mollano più anche quando la relazione è palesemente terminata, succede spesso... dopo tutte quelle lauree accidenti... già mi sono scocciato a farne due, non vedevo l'ora di monetizzare!

Io scrivo il commento mentre leggo e quindi hai già risposto nel testo alla mia domanda sul vostro incontro e ci sono rimasto male, ma male male, molto male.
Sicuramente è una ragazza insicura, ma al livello da non voler uscire di casa per farsi vedere?! Non so davvero... di comportamenti totalmente strani e incredibili per la mia logica (per questo studio psicologia, per capire gli altri) ne ho visti ormai troppi per dire che siano una rarità. Da amici che non si fanno più vedere perché hanno una ragazza a quelli che iniziano a praticare riti spirituali a quelli che diventano templari... ne ho viste di ogni ma questa che non si presenta fuori da casa accampando scuse davvero mi mancava. Mi viene in mente sempre una frase del mio scrittore preferito Micheal Ende il cui senso è più o meno questo: "il mondo della fantasia e quello della realtà sono stati creati per risanarsi vicendevolmente". Per quasi tutti esiste un mare tra quello che dicono e quello che fanno

Recensore Veterano
25/07/23, ore 00:26

Che situazione la signora, capita sempre più spesso in Italia con l'aumento dell'età pensionabile. Il papà di un mio amico è quasi morto di Ictus, salvato a pelo... e un mio caro amico è deceduto appena andato in pensione lasciando la mia amica sola, erano appena andati entrambi in pensione...

"La sera dopo ricevetti un nuovo messaggio della buonanotte. E così la sera dopo e quella dopo ancora. Non sapevo come reagire. Cosa dovevo fare? Lei non scriveva nulla, ma ogni sera inviava una immagine con una dedica, oppure una poesia, le stelline, la luna, una candela e immancabile, la buonanotte. Non aggiungeva nient'altro e io non sapevo cosa rispondere."

Questa situazione mi è capitata con una studentessa (che era molto più grande di me), visto che non c'erano problematiche particolari di cui fossi a conoscenza ho sempre fatto finta di nulla. Bella la corrispondenza tra il bombo e lei che continua a mandare i messaggini. Comunque anche certi studenti giovani hanno provato a scrivermi sul numero privato (trovato forse nel cellulare dei genitori) ma non ho mai risposto, alcuni miei colleghi rispondono.

Sai che esistono persone in grado di capire all'istante e lei si fidava di te perché l'avevi ascoltata ed aiutata nel momento del bisogno.

Solo con una persona mi è capitata una cosa del genere, Bud Spencer. Quando è deceduto mi è salita una gran tristezza, probabilmente perché nei suoi film faceva l'attore di se stesso.

Recensore Veterano
23/07/23, ore 19:54

La prima è davvero il top! Avevo immaginato che fosse stato proprio lui a costruire quelle strade ma hai reso bene come l'hai descritto: o ci si pensa un attimo ma parlando così, distratti dalla guida, magari ci si può arrivare a danno fatto!

Il tizio col pene piccolo poi è una storia comune che più o meno capita a tutte, sentendo dalle storie delle mie amiche! Non avevo mai sentito storie in cui te lo dichiarano prima però...

Recensore Veterano
23/07/23, ore 19:04

Ciao!
Nel sogno poni spesso l'attenzione sulla destra e la sinistra, la destra rappresenta la razionalità e la logica, la sinistra la creatività e l'inconscio. Il sogno è molto complesso e andrebbe valutato attentamente visto che l'hai descritto come un'apparizione molto vivida, sembra quasi un'impressione visiva e poi si ricolloca dove stai dormendo se non erro. Penso che la sua funzione sia una presa di coscienza di qualcosa che l'inconscio ha già capito, è molto simbolico anche nella postura il ragazzo.

Quando dici che ha gli occhi da animale pronto a saltare alla gola rappresenti alla perfezione la tua paura verso qualche verità che devi/dovevi accettare.

Io vedo il tutto come un forte conflitto interno in cui effettivamente c'entrano poco le altre persone, esattamente come si evince dai dialoghi nel sogno.
Il tuo ragazzo che esce dalla stanza sia nel sogno che nella realtà è più un funzionamento del sonno: la nostra mente ci vuole far dormire, soprattutto se tu eri molto stanca. Quindi potrebbe essere successo che il tuo ragazzo se ne sia andato dalla stanza per il caldo e il tuo io se ne sia accorto, allora il sogno ha dato un significato alle percezioni sensoriali all'interno del sogno per permetterti di continuare sia a riposare che a sognare perché l'inconscio aveva bisogno di comunicare in qualche modo con il tuo io cosciente.

Per i lividi non so... magari li avevi già o forse te li sei procurata durante il sonno a me meno che tua zia non stia nella cittadina dov'è stato ucciso il bidello, quello che poi è diventato Freddy Krueger.

Ci sono un sacco di particolari come i suoi capelli rossi, il fatto che non lo riconosci, la mano che gli spingi sul petto... tutti particolari estremamente simbolici. Ormai sono passati molti anni ma non è detto che il sogno abbia effettivamente portato a dei cambiamenti reali.
Una tecnica che utilizzo è di tornare nel sogno e con la scrittura creativa e provare a continuarlo, anche se sono passati anni sarebbe interessante.

La casa di tua zia è per te un luogo in cui puoi stare tranquilla, quella figura è apparso lì proprio perché è una zona che ritieni protetta, magari non sarebbe emersa in un altro luogo.

Sogno molto interessante e anche la tua descrizione è estremamente ricca di particolari!

A rileggerci,
Un caro saluto!

Recensore Veterano
12/07/23, ore 02:42

"Non riuscii a rifiutare, la situazione era gravissima, erano disidratati e ipotermici, quindi non si poteva temporeggiare tra veterinari e cliniche: dovevo agire immediatamente con i primi soccorsi" Certo, i gattini maltrattati muoiono spesso per disidratazione e malnutrizione, in poco tempo.
Purtroppo ci sono persone che non sanno minimamente tenere gli animali; conosco veterinari che si rifiutano di fare cane e gatto perché non vogliono avere rapporti sociali con i loro padroni, ma personalmente ho avuto problemi anche con veterinari poco professionali...

Detto questo se la gatta aveva probabilità di sopravvivere del quattro per cento, con le cure che gli hai dato sei rientrata in tale percentuale di sopravvivenza. Domanda... ma quella che te li ha portati non poteva aiutarti economicamente?

I passaporti per i gatti sono difficili da ottenere proprio per il fatto delle malattie: noi viviamo in un sistema di controllo dei patogeni pazzesco. Le patologie sono controllate a livello internazionale per evitare diffusione di morbi pericolosi, non solo in umana ma anche in medicina veterinaria con particolare attenzione sulle zoonosi.

Sei stata proprio la mamma dei due gatti che hai avuto. I gatti e i cani, che sono animali carnivori/onnivori hanno molta affinità con noi esseri umani anche nelle modalità di interazione e di vita. Da quando sono nato ho sempre vissuto a contatto con i gatti e ne ho regalato uno alla mia famiglia che è ancora vivo ma la sofferenza maggiore è stata quando mi è morto il Cane ed ero lontanissimo da casa, non potrò mai perdonarmi questo smacco. Il senso di colpa mi ha portato a fare il volontario per la Lipu ben due anni, per curare i selvatici in difficoltà. Credo che l'energia che ci viene donata anche sotto forma di emozioni ed insegnamenti vada poi restituita, in questo consiste l'equilibrio e la giustizia.

Recensore Veterano
12/07/23, ore 00:28
Cap. 8:

Che forte questa serie di racconti del passato!

"La memoria è ciò su cui si basa la nostra persona e il nostro carattere.

La consapevolezza è ciò su cui si basa il nostro sapere e le scelte che facciamo."

Queste sono considerazioni molto azzeccate, la storia della propria stirpe è molto importante e la scrittura serve proprio a sopravvivere dopo la nostra morte, a dare testimonianza o almeno serve anche a questo e la mia professoressa delle superiori me lo ripeteva spesso. Scrivere e parlare è un modo di condividere emozioni e sentirsi in questo modo nel disegno universale. Alla mia prof. era morto il fratello, si era suicidato, e non aveva mai parlato agli altri del suo malessere...
Scrivo spesso agli utenti di EFP che "il pensiero è universale" e fa riflettere quando leggiamo opere di migliaia di anni fa, quando gli stili di vita erano molto diversi e il mondo naturale era diverso; eppure riusciamo a comprenderli. Anche solo andando indietro di duecento anni i nostri antenati hanno passato guerre, carestie, violenze... noi siamo qui quasi per miracolo!
Noi siamo riusciti ad arrivare fin qui, la nostra genetica è buona!

Al momento sto leggendo tutta la teoria di Yung sugli archetipi: è davvero impressionante come la quasi totalità del genere umano utilizzi lo stesso linguaggio simbolico tramite ciò che l'esperto chiama "coscienza collettiva". Io non ho credenze religiose (magari sono affine allo Shintō 神道, le credenze che produce Miyazaki nei suoi film d'animazione) sono scienziato ma vari eventi che mi sono accaduti mi hanno risvegliato una curiosità verso i maghi e i sensitivi che si trovano nel sud Italia (Martino ha scritto un libro a riguardo che devo ancora comprare e leggere). Ci deve essere un modo per accedere a questa coscienza collettiva e personalmente mi è capitato più di una volta di prevedere eventi futuri o indovinare molte informazioni da persone che conoscevo a malapena. A me succede in maniera incontrollata e causale ma probabilmente qualcuno riesce a controllare queste capacità innate che probabilmente hanno in molti, soprattutto le donne e soprattutto le persone del sud.
Conosco anche chi riesce a vedere nell'altro mondo, ho avuto una prova concreta, non credo alle storielle.

Ritornando alla tua serie di racconti penso che sia molto importante conoscere il proprio intimo passato. Ho avuto la fortuna di conoscere bene e di vivere assieme a tutti e quattro i miei nonni e addirittura, quando ero piccolo, mi gestiva mia bisnonna da parte di madre. è molto importante comprendere i motivi per cui noi siamo e ci comportiamo in un certo modo. Per esempio mio nonno era un politico e il mio modo di pensare è basato sui suoi modi di agire in maniera coercitiva per risolvere problemi comuni. Se le persone agissero come un insieme al posto di essere atomizzate risolverebbero praticamente tutti i problemi che hanno e tutti quelli che potrebbero nascere in futuro. Purtroppo arrivo a 100 anni fa con le storie, magari scoprire di più!