Recensioni per
Carlisle. L'anima di un vampiro
di Ninfea Blu
Bentornata! Un altro bellissimo capitolo, che ti fa perdonare del ritardo. |
Ooooh, ma che bello trovare così presto l'aggiornamento! Come ben sai ci tenevo parecchio. Di solito non mi piace mettere fretta a chi scrive, ma questa volta ero davvero curiosa di scoprire qualcosa in più. Eh che piacevole scoperta quell'Andrè e quell'Annette!!! Molto gradita, davvero. Grazie, per aver pensato a me mentre scrivevi queste righe.
Che dirti? Questo capitolo io l'ho trovato stupendo. La storia di Lucien è veramente commovente e apre in Esme quelle ferite soffocate, ma mai rimarginate. Ho apprezzato davvero molto questa parte che mette in rilievo il personaggio di Esme, credo che tu sia riuscita a coglierla alla perfezione insieme a quell'immenso vuoto che si porta dentro. L'intensità e lo struggimento di quell'atto d'amore, commuovono chi legge; è lo sfogo di tanta disperazione! Brava Ninfea! Stai creando un trama davvero pertinente. Stai approfondendo e arricchendo in maniera completa e dettagliata la storia di Carlisle Cullen e della sua speciale famiglia, e il risultato, oltre ad essere esauriente, è più che soddisfacente. Un lavoro eccellente!!!
P.S. Starò in logorante attesa, fino al prossimo capitolo. |
Il capitolo è bellissimo, e non delude mai come tutta la storia. L'incontro tra Carlisle e Lucien ha diverse implicazioni: in Lucien, Carlisle vede forse uno specchio delle sue azioni e rimorsi, e le domande che Lucien gli rivolge aprono le sue ferite; questo può complicare ulteriormente il suo rapporto con Edward. Il dolore di Esme però è la parte più interssante: la storia di Lucien l'ha colpita nel profondo, risvegliando il suo dolore mai sopito e spingendola a desiderare ciò che è impossibile per lei avere, un altro bambino. Da questo, ha origine il suo folle desiderio di adottarne uno, una cosa impossibile data la loro natura. Allora, decide di riempire la sua vita dedicandosi a qualcos'altro, tornare ad insegnare: questo le permetterebbe di distrarsi e al contempo di sfogare il suo amore per i bambini, e credo che farebbe bene. Ma il rapporto tra Lucien e Alice non dà a Carlisle la pace di cui avrebbe bisogno per riacquistare la serenità con la moglie. E adesso ancor di più, dato che Alice ha ammesso di possedere un potere sovrannaturale. Posso dire che Lucien è sia per Carlisle che per Esme un motivo di confronto con i propri fantasmi del passato. |
Ciao! Che bella sorpresa che mi hai fatto. Vale sempre la pena aspettarti. I tuoi capitoli sono intensi e sconvolgenti. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Capitolo meraviglioso, davvero! anche se avevo già intuito qualcosa precedentemente, tu sei riuscita a stupirmi comunque!!! |
Ed eccoci di nuovo al nostro appuntamento! Sono molto contenta di questo capitolo, insomma, avevo intuito di cosa potesse trattare, ma mai avevo pensato che tu l'avessi scritto in modo così perfetto. Hai sviluppato una cosa che, anche se fosse stata coerente alla traccia del libro, è comunque molto difficile da approfondire. |
Un capitolo bellissimo, proprio perché complesso; è bello vedere che la famiglia Cullen rimanga unita in qualunque circostanza, nonostante le difficoltà che hanno dovuto passare; il loro arrivo nella città di Madison, come al solito, provoca curiosità ed attrazione. La descrizione dell'orrore e dello squallore dei manicomi dell'epoca è perfetta, sembrava quasi di vederli, di sentirne l'atmosfera, con le loro alte mura che celano orrori ed abusi. Qui si inserisce la storia di Alice, questa ragazza ingenua rinchiusa in un mondo di squallore, a causa di pregiudizi e paure, e quella del suo silenzioso padrone Lucien. Lei ne è attratta, anche se forse ne ha un pò paura, magari in lui vede la sola possibilità di lasciare lo squallore che la circonda. Quello che Carlisle prova per lei è uno slancio sincero, dovuto forse al rimorso che lui stesso prova per Edward (il loro rapporto non è facile), e salvando lei, Carlisle crede incosciamente di poter rimediare a ciò che ha fatto con Edward. Credo che anche questo sia dovuto al suo rapporto burrascoso col figlio, che non riesce a ricucire. I personaggi si evolvono in modo coerente ed interessante, ed il finale lascia con il fiato in sospeso. |
Ciao! la tua storia come al solito mi ha emozionato |
se per avere capitoli del genere dovremo aspettare un paio di giorni in più non è certo un problema! prendi tutto il tempo che vuoi. |
Che eros! |
Cara Ninfea, questo capitolo sarà anche di passaggio, ma tocca dei punti davvero delicati. Sì, proprio un bel capitolo, che ho letto con vivo interesse! |
Stasera tranquilla volevo controllare le recensioni alla mia storia e ho trovato un tuo nuovo capitolo. *me che legge con popcrn e fazzoletto x le lacrime che stranamente non è servito*. Sarà anche un capitolo di passaggio ma è come al solito spettacolare. |
Anche questo capitolo è meraviglioso, come sempre. Noto (non senza un pizzico di compiacimento) che l'insicurezza e quindi l'umanità di Carlisle permane in tutto il capitolo... per non parlare delle emozioni di curiosità, intraprendenza e eccitazione che accompagnano l'ultima parte, quella relativa al trasferimento nel Mississipi. Straordinario! Sono riuscita a sentire le emozioni sulla mia pelle, sorridevo di eccitazione nell'ultima parte e leggevo guardinga nella parte del Patto (che tra l'altro mi è piaciuta molto). Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo che a quanto pare sarà qualcosa di inaspettato, anche se un po' intuisco, ma forse mi sbaglio... Beh, sorprendimi! |
Trovare un tuo aggiornamento stasera è stata una piacevolissima sorpresa; mi sono concessa questa bella lettura, che ha avuto il solo difetto di finire troppo presto, e non ho trovato affatto il capitolo noioso od inutile. Al contrario, nella prima parte si evincono ancora benissimo i dolori e le paure che concorrono a delineare il carattere di Esme, e al contempo è chiaro il dubbio di Carlisle e la sua inquietudine; il tutto "on the road", la loro vita è un continuo viaggio verso il ricominciare da capo, quasi una metafora della ricerca di un qualcosa nella vita che ognuno di noi compie. Nel loro stare insieme si avverte il calore di tre anime (se così si può dire) sole perché rifiutate dal resto del mondo, ma che insieme formano una strana famiglia. Quanto al patto con i licantropi, mi appare efficace: sono entrambi creature che non dovrebbero esistere, ma che esistono nel buio, e come tali debbono imparare a convivere pacificamente. La capacità oratoria di Carlisle è messa veramente alla prova in questa circostanza, ma la sua sincerità ha la meglio (per essere un "mostro" come lui stesso si definisce, è molto più umano di tanti mostri reali); e cosa li aspetta nel Mississipi? Se non ci sentiamo prima, Buone Feste anche a te. |