Recensioni per
Carlisle. L'anima di un vampiro
di Ninfea Blu
Ciao, finalmente ho letto questo agognato capitolo. Ci sono voluti più di due mesi ma credo che ne è valsa la pena,......sai ....ti seguivo da parecchio ma non ti ho mai commentato perchè non sapevo cosa dirti ma oggi leggendo questo capolavoro che hai scritto ho deciso di dirti brava. Sono rimasto emozionato e molto colpito da quello che hai scritto. Per il prossimo capitolo spero di non aspettare altri tre mesi. Baci. mik |
Mi dispiace che questa storia stia per concludersi, mi mancherà tanto; dunque mi godrò più che posso questi ultimi capitoli (tu però fa che non siano pochi..). Per prima cosa, ti ringrazio per avere descritto in maniera particolareggiata e sentita il periodo storico che mi affascina tanto; poi, è splendido ciò che dici: dopo un lungo inverno, all'improvviso arriva l'estate quando meno te lo aspetti, e riporta il sole; è una sensazione meravigliosa, che tutti abbiamo vissuto prima o poi: per loro, è stato il ritorno di Edward; ma credo che, sebbene sia rimasto ai margini delle guerre passate, Carlisle non riuscirà a fare altrettanto con questa guerra, così diversa e terribile; l'orrore dell'olocausto finirà per raggiungere la loro umanità repressa e coinvolgerli. Anche le parole di Esme sono profonde: la condanna dei vampiri è quella di vedere la continuità degli errori del mondo senza poterne fare parte, mentre quella degli uomini è di ripetere troppe volte gli stessi errori per non avere una visione continua della storia con i suoi errori. Sempre emozionante e coinvolgente, come ci hai abituate. |
E' sempre piacevole trovare un tuo aggiornamento; ci hai fatto un regalo di Capodanno con questo capitolo. Carlisle attraversa un periodo davvero difficile per la sua vita e per quella degli altri membri della sua famiglia: la sconfitta subita con la perdita di Edward è stata tale da spingerlo ad abbandonare in un certo senso gli altri figli, dimenticando che l'ultimo era il più attaccabile dal demone della loro natura vampiresca; infatti, proprio Emmett ha ceduto alla tentazione del sangue, e questo ha causato un'altra ferita nell'affetto di padre di Carlisle, che però reagisce meglio che alla perdita di Edward; forse la sua è una sorta di reazione psicologica? Non vuole fare con Emmett l'errore commesso con Edward, per questo si mostra forte e sicuro e non perde la calma mai; anche Emmett si controlla bene, ma la circostanza è tale da costringerli a lasciare le loro vite per l'ennesima volta; ricominciare da capo non è semplice, sprattutto ora che il mondo è sull'orlo di una guerra (periodo difficile come sfondo di una storia, lo so); temo che lo sceriffo non li lascerà in pace facilmente, ora che sospetta di loro; la natura di un vampiro giovane è pericolosa, ma il patriarca si rende conto che tutti loro sono esposti al pericolo di un errore simile, probabilmente la perdita di Edward l'ha messo di fronte alla loro vera natura. Un bel capitolo, senza cadute e ben scritto come al solito. Brava, come sempre non ti smentisci! |
questo capitolo è molto bello, rosalie é come sempre arrabbiata con qualcuno, parlerai di edward nel prossimo capitolo??mi piacerebbe tanto un pov edward, sarebbe interssante, speronche soddisferai questo mio desiderio. |
Molto curiosa la storia di Alice,mi piace come l'hai inserita anche se sì,hai anticipato i tempi ma è stato meglio così,alla fine la storia è tua. :D |
E' passato molto tempo da quando ho cominciato a leggere questa storia. Nonostante gli impegni sono riuscita a trovare il tempo per ricordarmi di fare un salto nella vita di Carlisle. Come potevo abbandonarlo? Amo questo vampiro e questa scrittrice che riesce a creare i tasselli mancanti della sua vita con maestria, profondità e accuratezza. |
Hey,sono ancora una volta qua. |
Che bello è stato trovare il tuo aggiornamento, finalmente: mi stavo chiedendo ieri quando ci avresti regalato un altro dei tuoi bellissimi capitoli! Iniziamo da Emmett: penso che tu abbia reso in modo convincente questo vampiro buono, dal carattere ingenuo come un bambino, che entra nell'affetto della nuova famiglia e viene accolto con gioia; è vero che da un lato la sua indole può essere difficile da gestire, ma caratterialmente non ha i tormenti di Edward, quindi dovrebbe essere più agevole stabilire un rapporto con lui; alla fine ci lasci col fiato in sospeso, però! Poi c'è Edward, che per Carlisle ed Esme è "la questione" mai risolta; non si sono mai rassegnati a perderlo, ma credo che abbiano anche paura di ritrovarlo, nella sua nuova vendicativa natura; e anche se l'amore paterno alla fine ha la meglio su Carlisle, Edward è distante da loro non soltanto fisicamente; la sua sete di sangue lo ha reso diverso da tutti loro, portandolo dove l'abiezione è di casa; a proposito, complimenti per le tue descrizioni notturne della città di Memphis, sembrava di vederla, anche se non ci sono mai stata, le trovo molto realistiche. La sconfitta di Carlisle è dolorosa, ma forse non tutto è perduto. |
Prenditi tutte le licenze letterarie ke vuoi/devi!!! |
salve, devo dire che concordo. Non ricordo la frase di Eclipse ma ho sempre sospettato che santa Esme potesse avere qualche scheletro nell'armadio. Insomma è troppo dolce e buona! La storia che hai inventato per lei mi piace molto, una cosa molto noir, mi aspetterei che a indagare sul delitto ci fosse qualcuno alla Aghata Cristie.Hercule Poirot magari, anche se stavolta se ne andrebbe a casa con un pugno di mosche. |
Capitolo complesso e pieno di avvenimenti sofferti, che merita più attenzione del solito. Il senso di fallimento di Carlisle è comprensibilissimo, l'abbandono del figlio ha risvegliato in lui i demoni del proprio passato, i dubbi sulla sua natura che aveva cercato di sconfiggere a fatica; avverte il suo fallimento anche come padre, che non è cosa da poco; il suo mondo è crollato in un colpo solo quando Edward li ha lasciati. Il peggio però è che anche il resto della famiglia ha subito un fortissimo colpo; Esme ne è la prova più evidente: il suo gesto disperato, che lei tratta come se fosse ineluttabile, è il risultato di un lungo e difficile percorso, nel quale si sono mescolati i fantasmi del suo passato (la paura di perdere il marito come le era successo da viva) ai dolori e alle paure per il presente (la paura di vedere distrutta la sua famiglia, ragione principale della sua mezza-vita); questo cocktail terribile ha prodotto un veleno dentro lei, che l'ha spinta a commettere un gesto orribile, che tra l'altro nemmeno Carlisle è più capace di condannare, distrutto anche lui da quello che è stato anche per lui un fallimento. L'atteggiamento provocatorio ed irrispettoso della Taylor è stata la miccia; credo che Esme l'abbia trattata come un capro espiatorio, sfogando su di lei tutte le sofferenze vissute per il marito e per il figlio; come se avesse visto in lei la causa di tutti i loro mali, l'ha dissanguata, forse incoraggiata anche dalle vampire più giovani; la famiglia di Denali però è l'unica salvezza di Carlisle e famiglia: senza di loro, la loro famiglia si sarebbe disintegrata. E poi c'è Rosalie: l'amore intenso e tenero che lega i genitori per lei è causa di un desiderio che va ben oltre le squallide avventure propostele dall'amica; il desiderio di avere qualcuno con cui condividere la propria eternità; per questo, salvare un ragazzo che sta per morire assume un doppio significato: salvare una vita umana come le hanno sempre insegnato, e soddisfare questo suo desiderio che non è un capriccio, tutt'altro; naturalmente, Carlisle nella sua attuale condizione è restìo ad accontentarla, non vuole creare un altro Edward; l'intervento di Esme forse cambierà le cose. |
Ma che bel capitolo,un po' struggente ma anche molto dolce quando parla Esme del suo desiderio e poi istinto materno;il potere di scelta di Carlisle è il fulcro dell'intera vicenda e ha comunque,anche se un essere dannato,caratteristiche umane come l'amore che è tipico dell'anima. |
Bellissimo capitolo, davvero! |
E ritorno a leggere la tua ff in una giornata uggiosa... |
Bentornata con questo nuovo capitolo, che, come del resto tutti gli altri, mi ha conquistata. |