Recensioni per
Carlisle. L'anima di un vampiro
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 149 recensioni.
Positive : 149
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/03/12, ore 22:29

Ciao, finalmente ho letto questo agognato capitolo. Ci sono voluti più di due mesi ma credo che ne è valsa la pena,......sai ....ti seguivo da parecchio ma non ti ho mai commentato perchè non sapevo cosa dirti ma oggi leggendo questo capolavoro che hai scritto ho deciso di dirti brava. Sono rimasto emozionato e molto colpito da quello che hai scritto. Per il prossimo capitolo spero di non aspettare altri tre mesi. Baci. mik

Recensore Master
25/03/12, ore 03:00

Mi dispiace che questa storia stia per concludersi, mi mancherà tanto; dunque mi godrò più che posso questi ultimi capitoli (tu però fa che non siano pochi..). Per prima cosa, ti ringrazio per avere descritto in maniera particolareggiata e sentita il periodo storico che mi affascina tanto; poi, è splendido ciò che dici: dopo un lungo inverno, all'improvviso arriva l'estate quando meno te lo aspetti, e riporta il sole; è una sensazione meravigliosa, che tutti abbiamo vissuto prima o poi: per loro, è stato il ritorno di Edward; ma credo che, sebbene sia rimasto ai margini delle guerre passate, Carlisle non riuscirà a fare altrettanto con questa guerra, così diversa e terribile; l'orrore dell'olocausto finirà per raggiungere la loro umanità repressa e coinvolgerli. Anche le parole di Esme sono profonde: la condanna dei vampiri è quella di vedere la continuità degli errori del mondo senza poterne fare parte, mentre quella degli uomini è di ripetere troppe volte gli stessi errori per non avere una visione continua della storia con i suoi errori. Sempre emozionante e coinvolgente, come ci hai abituate.

Recensore Master
10/01/12, ore 00:35
Cap. 26:

E' sempre piacevole trovare un tuo aggiornamento; ci hai fatto un regalo di Capodanno con questo capitolo. Carlisle attraversa un periodo davvero difficile per la sua vita e per quella degli altri membri della sua famiglia: la sconfitta subita con la perdita di Edward è stata tale da spingerlo ad abbandonare in un certo senso gli altri figli, dimenticando che l'ultimo era il più attaccabile dal demone della loro natura vampiresca; infatti, proprio Emmett ha ceduto alla tentazione del sangue, e questo ha causato un'altra ferita nell'affetto di padre di Carlisle, che però reagisce meglio che alla perdita di Edward; forse la sua è una sorta di reazione psicologica? Non vuole fare con Emmett l'errore commesso con Edward, per questo si mostra forte e sicuro e non perde la calma mai; anche Emmett si controlla bene, ma la circostanza è tale da costringerli a lasciare le loro vite per l'ennesima volta; ricominciare da capo non è semplice, sprattutto ora che il mondo è sull'orlo di una guerra (periodo difficile come sfondo di una storia, lo so); temo che lo sceriffo non li lascerà in pace facilmente, ora che sospetta di loro; la natura di un vampiro giovane è pericolosa, ma il patriarca si rende conto che tutti loro sono esposti al pericolo di un errore simile, probabilmente la perdita di Edward l'ha messo di fronte alla loro vera natura. Un bel capitolo, senza cadute e ben scritto come al solito. Brava, come sempre non ti smentisci!

Recensore Junior
09/01/12, ore 18:02
Cap. 26:

questo capitolo è molto bello, rosalie é come sempre arrabbiata con qualcuno, parlerai di edward nel prossimo capitolo??mi piacerebbe tanto un pov edward, sarebbe interssante, speronche soddisferai questo mio desiderio.
Ti andrebbe di legger le mie storie.??ti rinnovo i mieie complimenti per la tua storia,
un bacio, larina

Recensore Junior
14/12/11, ore 17:14

Molto curiosa la storia di Alice,mi piace come l'hai inserita anche se sì,hai anticipato i tempi ma è stato meglio così,alla fine la storia è tua. :D
Uhm che dire,il sarcasmo di Edward è sempre più spiccato,sarà l'amore per Bella che lo renderà meno ostile?Però ha ragione su una cosa:Carlisle ha sempre giustificazioni pronte per se stesso ma come biasimarlo?
Certo è che all'epoca di Carlisle ma ancora oggi,stupidaggini ne fanno gli uomini,non si accorgono dei cd e tendono ad etichettare pazzi tutti...questo non è razzismo?
Continuo a seguirti,mi fai appassionare ogni min di più e poi quando si tratta di Carlisle vuoi che io non mi interessi? *-*
Xoxo

Recensore Master
13/12/11, ore 14:21

E' passato molto tempo da quando ho cominciato a leggere questa storia. Nonostante gli impegni sono riuscita a trovare il tempo per ricordarmi di fare un salto nella vita di Carlisle. Come potevo abbandonarlo? Amo questo vampiro e questa scrittrice che riesce a creare i tasselli mancanti della sua vita con maestria, profondità e accuratezza. 
Tutto il dolore che Esme lascia percepire, i dubbi angoscianti di Carlisle, la curiosità di Edward - che sfocia in un'amara ironia malcelata - mentre aspetta che Carlisle risponda alle domande scomode di lei mi fanno pensare che tu possa aver vissuto sulla tua pelle l'esperienza di essere vampiro. Okay, faccio la persona seria: voglio farti capire che hai la capacità sconvolgente di dare colore ad ogni parola che crei, portando inevitabilmente il lettore a sentirne il respiro su di sé. 
Quando ho finito di leggere: wow. Oh.  Shock
Sono sempre più curiosa, perché poi da delineare non ci sarà più solo il percorso di Esme, assieme a quello travagliato di Edward, ma ci saranno anche quello di Rosalie ed Emmett. 
Sono rimasta indietro, lo so, ma cercherò di rimettermi in pari. 
(Recensione modificata il 13/12/2011 - 02:21 pm)

Recensore Junior
03/12/11, ore 01:30

Hey,sono ancora una volta qua.
Bellissimo capitolo,inizio col dire che l'armonia creata tra Carlisle ed Esme è paradisiaca,chi non vorrebbe vivere una storia così?@.@
La storia di Emy è molto originale e per fortuna Bella non è l'unica nella vita del nostro adorato Eddy *_* Accattivante ma triste,come piace a me.
Uhm poi finalmente la resa dei conti con quel vigliacco di Charles?Ma veramente un "uomo"(se,vabbè)prima tradisce e poi vuole rivendicare a sè qualcuno che non gli è mai appartenuto?w la coerenza,finalmente Esme s'è tolta questo groppo in gola :D
Lettera stupenda,mi è piaciuta tanto..ottimo lavoro!
A presto,xoxo

Recensore Master
24/11/11, ore 18:26

Che bello è stato trovare il tuo aggiornamento, finalmente: mi stavo chiedendo ieri quando ci avresti regalato un altro dei tuoi bellissimi capitoli! Iniziamo da Emmett: penso che tu abbia reso in modo convincente questo vampiro buono, dal carattere ingenuo come un bambino, che entra nell'affetto della nuova famiglia e viene accolto con gioia; è vero che da un lato la sua indole può essere difficile da gestire, ma caratterialmente non ha i tormenti di Edward, quindi dovrebbe essere più agevole stabilire un rapporto con lui; alla fine ci lasci col fiato in sospeso, però! Poi c'è Edward, che per Carlisle ed Esme è "la questione" mai risolta; non si sono mai rassegnati a perderlo, ma credo che abbiano anche paura di ritrovarlo, nella sua nuova vendicativa natura; e anche se l'amore paterno alla fine ha la meglio su Carlisle, Edward è distante da loro non soltanto fisicamente; la sua sete di sangue lo ha reso diverso da tutti loro, portandolo dove l'abiezione è di casa; a proposito, complimenti per le tue descrizioni notturne della città di Memphis, sembrava di vederla, anche se non ci sono mai stata, le trovo molto realistiche. La sconfitta di Carlisle è dolorosa, ma forse non tutto è perduto.
Complimenti come sempre, non ti smentisci mai, il tuo stile rimane sempre impeccabile e aulico, ma senza scadere nel retorico. Bravissima e alla prossima.. quando aggiorni anche l'altra storia?

Recensore Veterano
24/11/11, ore 18:09

Prenditi tutte le licenze letterarie ke vuoi/devi!!!
Questa fic mi piace un sacco!!!
Adoro il caro dott Cullen e questo capitolo su Emm è favoloso!
Complimenti davvero!
Spero che aggiornerai presto!

Recensore Veterano
13/10/11, ore 20:37

salve, devo dire che concordo. Non ricordo la frase di Eclipse ma ho sempre sospettato che santa Esme potesse avere qualche scheletro nell'armadio. Insomma è troppo dolce e buona! La storia che hai inventato per lei mi piace molto, una cosa molto noir, mi aspetterei che a indagare sul delitto ci fosse qualcuno alla Aghata Cristie.Hercule Poirot magari, anche se stavolta se ne andrebbe a casa con un pugno di mosche.

Recensore Master
13/10/11, ore 19:50

Capitolo complesso e pieno di avvenimenti sofferti, che merita più attenzione del solito. Il senso di fallimento di Carlisle è comprensibilissimo, l'abbandono del figlio ha risvegliato in lui i demoni del proprio passato, i dubbi sulla sua natura che aveva cercato di sconfiggere a fatica; avverte il suo fallimento anche come padre, che non è cosa da poco; il suo mondo è crollato in un colpo solo quando Edward li ha lasciati. Il peggio però è che anche il resto della famiglia ha subito un fortissimo colpo; Esme ne è la prova più evidente: il suo gesto disperato, che lei tratta come se fosse ineluttabile, è il risultato di un lungo e difficile percorso, nel quale si sono mescolati i fantasmi del suo passato (la paura di perdere il marito come le era successo da viva) ai dolori e alle paure per il presente (la paura di vedere distrutta la sua famiglia, ragione principale della sua mezza-vita); questo cocktail terribile ha prodotto un veleno dentro lei, che l'ha spinta a commettere un gesto orribile, che tra l'altro nemmeno Carlisle è più capace di condannare, distrutto anche lui da quello che è stato anche per lui un fallimento. L'atteggiamento provocatorio ed irrispettoso della Taylor è stata la miccia; credo che Esme l'abbia trattata come un capro espiatorio, sfogando su di lei tutte le sofferenze vissute per il marito e per il figlio; come se avesse visto in lei la causa di tutti i loro mali, l'ha dissanguata, forse incoraggiata anche dalle vampire più giovani; la famiglia di Denali però è l'unica salvezza di Carlisle e famiglia: senza di loro, la loro famiglia si sarebbe disintegrata. E poi c'è Rosalie: l'amore intenso e tenero che lega i genitori per lei è causa di un desiderio che va ben oltre le squallide avventure propostele dall'amica; il desiderio di avere qualcuno con cui condividere la propria eternità; per questo, salvare un ragazzo che sta per morire assume un doppio significato: salvare una vita umana come le hanno sempre insegnato, e soddisfare questo suo desiderio che non è un capriccio, tutt'altro; naturalmente, Carlisle nella sua attuale condizione è restìo ad accontentarla, non vuole creare un altro Edward; l'intervento di Esme forse cambierà le cose.
Mi hai stupito con questo aggiornamento, ma piacevolmente: i tuoi personaggi non sono mai prevedibili, ed è proprio questo a tenere viva l'attenzione, il tutto sempre con il tuo stile perfetto.

Recensore Junior
10/10/11, ore 21:19

Ma che bel capitolo,un po' struggente ma anche molto dolce quando parla Esme del suo desiderio e poi istinto materno;il potere di scelta di Carlisle è il fulcro dell'intera vicenda e ha comunque,anche se un essere dannato,caratteristiche umane come l'amore che è tipico dell'anima.
Uhm mi è piaciuto molto,davvero,ti seguirò con molto piacere.

Recensore Master
08/10/11, ore 11:42

Bellissimo capitolo, davvero!
Quanto è accaduto a Rosalie ha smosso qualcosa dentro Edward, e dopo averla accompagnata nella sua vendetta, la belva trattenuta si è ridestata.
Ma come giustamente dai da intendere tu, questo è stato solo la molla che lo ha fatto scattare: Edward è sempre stato insoddisfatto, non riusciva a dare un senso alla sua esistenza. Ora gli sembra, crede, di aver trovato finalmente uno scopo in questa sua non vita.
Dare un senso, trovare uno scopo, per Edward, che non riusciva ad accettarsi e a rassegnarsi alla sua nuova natura, doveva essere un pensiero assillante.
Non poteva cambiare quello che era diventato, e anche ostinarsi, come faceva Carlisle, ad essere qualcosa di diverso non mutava la sua natura. Era in conflitto con il suo creatore: “Sono un vampiro, nulla serve a far finta di non esserlo. Non cambia quello che sono. Anche se mi cibo di sangue animale, rimango un mostro. Anche se mi mescolo con gli umani, non sarò mai più uno di loro.” Questo secondo me era il suo assillo.
E Carlisle, che si sente responsabile, nonostante la sua grande forza, diventa improvvisamente fragile di fronte a questo suo “figlio”. Quanto ha ragione Esme!
E tu, cara Ninfea, con due semplici parole hai descritto perfettamente come Carlisle deve essersi sentito: sconfitto – vuoto.
Sconfitto: come ogni genitore che ha il dovere di educare e crescere il proprio figlio in maniera responsabile e fallisce nel suo intento.
Vuoto: come ogni padre che perde un figlio.
Un particolare che ho anche apprezzato in questo capitolo è l’accento che poni su Rosalie, e come già qui per lei fosse intollerabile qualunque cosa venisse a guastare l’equilibrio della sua famiglia.
Mi è anche molto piaciuto il personaggio di Esme, che nei film e nei libri non ha il suo giusto spazio, mentre qui viene fuori con tutto il suo valore di donna, moglie e madre.
Credo che per Esme, come per tutti loro, sia qualcosa di veramente brutto non poter piangere; non poter dar libero e silenzioso sfogo al dolore.
Un ottimo lavoro! Ma, seguendoti ormai da tempo, non mi aspettavo nulla di meno.
Complimenti doverosi e sentitissimi: Bravissima!
(Recensione modificata il 08/10/2011 - 11:46 am)

Recensore Junior
07/10/11, ore 17:23

E ritorno a leggere la tua ff in una giornata uggiosa...
Hai una dote comune a pochi:oltre a scrivere divinamente,riesci a far comprendere il vero senso,stato d'animo di ogni cosa..è stupendo!
Continuerò a leggerla anche se raramente visto gli impegni universitari.
Capitolo ottimo,molto dolce..eh son rimasta senza parole,a quanto pare!
Alla prossima,xoxo

Recensore Junior
23/08/11, ore 09:10

Bentornata con questo nuovo capitolo, che, come del resto tutti gli altri, mi ha conquistata.
Leggere di quello che ha provato Carlisle mentre Edward se ne andava mi ha lasciato senza respiro; il confronto dei loro caratteri, delle loro scelte di vita.. Proprio come accade nella vita tra veri padri e figli. Hai reso tutto in modo così reale.. Il rapporto tra Rosalie ed Edward, ad esempio, è molto ben delineato. Il fatto che l'unica cosa che li lega sia la famiglia, le diversità dei loro caratteri e l'irritazione di Rosalie per non essere riuscita ad interessarlo.. Poi il mostro di Anchorage è stato un'ottima idea. CI voleva qualcosa di molto incisivo per convincere  Edward a scegliere un compromesso simile, a bere sangue, ma solo degli assassini, e questo tuo "personaggio" ha collegato bene il tutto. Ed Esme, naturalmente, è fantastica. Mi piace molto lo spessore che riesci a darle, considerato che nei libri non le viene mai dato molto spazio, nemmeno per la sua storia.
(a questo proposito, vorrei mandarti un messaggio per una domanda/appunto/anticipazione, dato che la pazienza non è una mia qualità. Non capita spesso di poter contattare gli scrittori delle storie che ti appassionano, no? :) In ogni caso, non pretendo di certo una risposta. )
Complimenti ancora, aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Alla prossima:)