Recensioni per
Carlisle. L'anima di un vampiro
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 149 recensioni.
Positive : 149
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/11, ore 02:07

Un capitolo davvero intenso, e credo che non si potesse più rimandare: la terribile vicenda personale di Rosalie ha solo fatto venire a galla quei conflitti irrisolti di Edward che prima o poi si sarebbero comunque accesi nell'animo del giovane vampiro; non è facile dire chi abbia ragione: da un lato, la sete di sangue di Edward si mescola comunque al desiderio di giuistizia, dato che lui vuole colpire solo gli assassini ed i malvagi; dall'altro, c'è la preoccupazione giustificatissima dei familiari che il suo cedere al sangue umano risvegli il suo istinto da vampiro, distruggendo tutti gli sforzi fatti da Carlisle per ingabbiare gli istinti assassini della sua natura; Edward ne è consapevole, per questo decide di lasciare la sua famiglia, ma forse non per sempre, magari il suo è solo un isolamento momentaneo fatto per rimettere ordine nella sua vita. Sempre perfetto il tuo stile curatissimo e la tua indagine psicologica fine e realistica; riesci a renderci appieno i personaggi, bravissima.

Recensore Junior
20/08/11, ore 16:05

Che dire,un capitolo che mi ha colpita profondamente....
Finalmente qualcuno ha dato spessore al personaggio di Esme,che la Meyer mi perdonerà se dico che mi pare sempre scialba e insignificante!
Tutto nasce da una stretta di mano e poi....ci si innamora non tanto della bellezza che poco a poco fugge via,ma delle belle emozioni che le anime,se si intrecciano,danno.
Carlisle e i suoi lunghi monologhi sull'anima e sul destino...che soggetto stupendo!
Spero di leggere un Carlisle più istintivo...... *_*

Recensore Master
18/08/11, ore 16:32

Cara Ninfea, ho letto questi ultimi due capitoli, uno di seguito all'altro, e credo che sia stata una fortuna per me, perchè insieme si assaporano meglio.
Come sempre sei stata bravissima. Si sentono tutto il dolore e l'odio di Rosalie. Quest'ultimo capitolo, è vero che ha dei toni più forti, ma non poteva essere diversamente. Tendiamo a vedere spesso e volentieri solo il lato, diciamo, umano dei componenti della famiglia Cullen; il lato oscuro, quello, troppo spesso lo dimentichiamo, ma c'è... ci scordiamo quella cosa che non vediamo, perchè ognuno di loro la tiene chiusa a chiave, ma non per questo non esiste: la belva assetata di sangue sta soltanto dormendo, ma è sempre lì, nascosta in un angolo delle loro viscere.
In questa Rosalie spietata Edward vede proprio questa bestia dalla forza sovrumana che ovviamente c'è anche in lui: è un dato di fatto, una verità inaccettabile, ma allo stesso tempo innegabile. E mentre osserva lo spettacolo inquietante che questa vampira le offre sente la bestia dentro di lui ruggire e scalpitare per uscire. Non dev'essere stato facile per Edward controllarsi, resistere al richiamo del sangue. Una dura prova che avrà, infatti, le sue conseguenze. Una prova troppo grande, per un vampiro che non ha ancora imparato a dominare le proprie emozioni e sensazioni e che soprattutto non crede di poter governare quegli istinti e quegli impulsi che fanno parte della sua natura, e che lo faranno sempre. Una prova troppo difficile da sostenere per un vampiro che non crede assolutamente di poter, anche solo in minima parte, cambiare ciò che è diventato, l'essere dannato in cui Carlisle lo ha trasformato e condannato per l'eternità.
Carlisle, è un bellissimo personaggio, forse troppo idealizzato, perfetto nella sua umanità acquistata, ma Carlisle è della stessa natura di Edward e anche lui ha avuto le sue debolezze, anche lui avrà fatto i suoi errori, anche lui avrà le sue colpe da farsi perdonare... essere diventato quel grande personaggio che noi conosciamo, la colonna portante della famiglia Cullen, non credo che sia stata un'impresa facile: tante cose, purtroppo, ma com'è anche normale che sia, le avrà imparate a sue spese e quella saggezza e quella forza morale, che lo contraddistinguono, le avrà sicuramente acquisite strada facendo.
Stai facendo davvero un bel lavoro, e soprattutto stai dando al tutto un tocco di “realtà” in più, eliminando quel tono fiabesco, che poco si addice. Stiamo parlando di vampiri! e anche se i Cullen sono diversi, non saranno mai umani! Hanno acquistato una parvenza di umanità, hanno ritrovato l'anima perduta, ma per loro, certamente, non è stata una passeggiata!
Complimenti Ninfea, davvero, in questi capitoli ho trovato tutto quello che mi mancava, tutto quello che cercavo per riempire le lacune della Meyer, tutto quello che avrei voluto leggere.

Recensore Junior
23/07/11, ore 18:08
Cap. 5:

Mio Dio! Un capitolo favolosamente intrigante,eccitante ma al tempo stesso così struggente...ti adoro,sappilo!
Fortuna sarebbe trovare un Uomo così...bando alle ciance è tutto scritto nei minimi dettagli,il pathos si sente eccome il che rende tutto più reale...
Però quanta tristezza ç.ç

Recensore Junior
23/07/11, ore 17:30
Cap. 4:

Un capitoletto davvero corposo....però ci serve per capire meglio il suo allontanamento da Volterra e la sua metamorfosi ideale....
Haidi come nuvola personale di Carlisle?Sono gelosa!

Recensore Junior
21/07/11, ore 20:06
Cap. 3:

Capitolo interessantissimo,curioso sapere come altri vampiri considerassero l'immortalità.Ovviamente Carlisle non è un vampiro qualunque,magari lui ha davvero un'anima evoluta mentre le altre anime ci sono ma vengono infangate,sporcate dagli istinti primordiali.
Etienne fa scattare qualcosa in Carlisle che solo,credo,i Volturi poi riusciranno a far capire al nostro beniamino..
Finalmente l'arrivo in Italia,chissà cosa accadrà....
*___*

Recensore Junior
21/07/11, ore 19:37

Complimenti...perchè il personaggio non muta e intorno ad esso crei una cornice fantastica.Brava brava!
Molto triste la situazione post mortem ma devo dire che fila bene come se fosse il continuo della sua storia raccontato dalla Meyer *____*

Recensore Junior
21/07/11, ore 19:09
Cap. 1:

E' una delle poche ff su Carlisle che non mi ha annoiata alla prima lettura....Buon segno,dunque!
Mi piace...scrivi in modo lineare,chiaro,e poi leggerei qualsiasi cosa su di lui,basta che è comprensibile!
Ti seguo,un bacio

Recensore Master
30/06/11, ore 11:21

Cara Ninfea, innanzitutto ti chiedo umilmente perdono per il ritardo con cui arrivo a recensire questo splendido capitolo.
Rimango sempre meravigliata dalla tua abilità nel saper cogliere l'essenza dei personaggi a cui ti dedichi. Prendi Carlisle (ma non solo Lui!), sei riuscita ad entrare nella sua mente, nella sua anima... Il lavoro d'introspezione che stai facendo con il protagonista di questa storia ha davvero dell'incredibile. Non potrei immaginarlo diversamente.
Ho molto apprezzato come il dottor Cullen si pone fra Alice e Lucien, ed ho trovato assolutamente verosimile l'atteggiamento di Edward nei suoi confronti. Edward, che non riesce ad accettare la sua nuova natura, continua a mettere in dubbio la buona fede di Carlisle. Con parole taglienti, quasi di scherno, costringe questo “genitore” ad un esame di coscienza, ad analizzare le sue scelte e a rivalutare le sue azioni. Deride questa sua ostinazione nel voler essere assolutamente il più umano possibile. Edward non crede che sia veramente fattibile, loro sono vampiri, creature oscure e dannate, e per quanto si sforzino ad apparire differenti, umani, nulla cambia. Dentro di loro alberga il mostro, e Edward è dell'opinione che anche l'umanitario Carlisle quando è fuggito da Esme, in verità, lo ha fatto perchè spaventato dal desiderio che aveva sentito nascere dentro di sé per qualcosa di vietato ed inaudito, che mai avrebbe anche solo voluto pensare o prendere in considerazione, benché la solitudine si facesse via via sempre più opprimente. Ha avuto paura di cedere al suo lato più ombroso, per questo Carlisle ha scelto di allontanarsi dall'oggetto del suo desiderio. Aveva paura di mettersi alla prova e, timoroso di non riuscire a superarla, ha preferito non rischiare! Secondo Carlisle il suo è stato un atteggiamento responsabile e di grande autocontrollo; secondo Edward è invece sinonimo di debolezza e insicurezza. Credo che per questo giovane vampiro, che non riesce ad accettare l'esistenza a cui Carlisle lo ha condannato, sia del tutto normale vedere delle similitudini fra il suo creatore e Lucien. Carlisle è consapevole della sofferenza di Edward ed è per questo motivo che si dimostra così tollerante e comprensivo verso questo figlio che ad ogni occasione sembra far di tutto per farlo sentire in errore.
Molto bella anche la lettera che Carlisle scrive ad Alice. Sei stata davvero brava! Hai dimostrato di saperti destreggiare magistralmente con una trama già esistente, mettendo molto di tuo (arricchendola e colmando le profonde lacune), senza però aver bisogno di cambiare il corso del destino che è stato designato per i personaggi dalla Meyer... questa è davvero abilità! Ed è anche una delle ragioni per cui ti adoro come autrice!

Recensore Junior
18/06/11, ore 23:50

Ok, ormai la tua storia mi ha così preso che controllo quasi ogni giorno se posti. :)
Mi sorprende sempre come riesci a collegare le varie informazioni che danno i libri.
Ad esempio io non avrei mai collegato la decisione di Edward di andarsene alla vendetta di Rosalie. Nel mio "schema mentale" Edward si era già riconciliato ai tempi della trasformazione di Rosalie, ma la tua versione è molto meglio.
Riesci a rendere molto bene un personaggio come Edward, che tutto sommato dev'essere particolarmente difficile. Ma tu hai trasmesso ogni suo tormento, ogni suo conflitto.. e in particolare come reagisce ai tormenti di Carlisle e alla vendetta di Rosalie. Come quel poche convinzioni che aveva siano crollate.
Complimenti ancora, alla prossima!:)

Recensore Master
18/06/11, ore 23:43

Questo nuovo capitolo è complesso per diversi motivi. Il primo è il rapporto tra Rosalie ed Edward; la vendetta di lei è più che comprensibile, poiché loro sono colpevoli non soltanto della perdita della sua vita, ma anche della perdita della sua anima. Le è stato inflitto il più tremendo insulto che si possa infliggere ad una donna, e sebbene l'efferatezza dei delitti sia impressionante, non si può provare compassione verso le vittime che non sono pentite del loro atroce passato; però, il fatto che Edward assista ai delitti risveglia in lui quel lato oscuro che aveva sempre tenuto a freno per amore del padre, è come se si sentisse autorizzato a lasciarlo libero, adesso; forse anche Carlisle ha un pò di responsabilità, chiedendo al figlio di seguire Rosalie è come se gli avesse dato il permesso di seguire la sua natura oscura, in parte; forse, vuole attuare attraverso lui quella vendetta che vorrebbe, ma che i suoi principi gli impediscono di attuare? La sua natura di non morto emerge qui attraverso quel desiderio di sangue che si esprime con il pensiero di vendetta di Rosalie che lui approva; ciò provoca conflitti col figlio; perché lui ha permesso a Rosalie quello che non permette a lui? Cetamente, lei ha una ragione; ma il ragazzo è spinto solo dall'istinto, e chiede al padre se anche lui non lo sia, risvegliando così in Carlisle dubbi mai sopiti sulla sua natura. Questo complicherà ancor di più il loro rapporto, mentre Rosalie entra a far parte della loro famiglia, l'unico futuro che le appartiene ora; credo che la visita a Denali sarà benbefica per tutti e tre.

Recensore Veterano
18/06/11, ore 12:58

Ciao si lo ammetto seguo la tua storia anche su questo sito ma è sempre un piacere leggerla e rileggerla.

Recensore Junior
27/05/11, ore 15:22

una visione dentro la vita di Carlisle a cui non avevo mai pensato .... Veramente bella ...

Recensore Master
01/05/11, ore 00:28

Carlisle è ancora una volta condannato alla sua vita raminga dal passato, insieme alla famiglia; il rimorso di avere abbandonato la povera ragazza vittima di un vampiro forse cela in lui dei sentimenti più umani di quello che lui crede. Il periodo storico è descritto benissimo, inquadra bene la storia; Rosalie è vittima delle mire dei suoi arrivisti genitori ricchi, proprio come duecento anni prima le giovani figlie delle famiglie aristocratiche meno in vista erano vittime di matrimoni combinati con nobili dal nome altisonante; e come loro, subisce la più grave ed imperdonabile offesa che un essere umano possa subire; forse il gesto in sé terribile di Carlisle era per lei la sola soluzione, per sfuggire ad un'esistenza peggiore della morte stessa. Nonostante i dolori, accetta la sua nuova natura per il desiderio di vendetta che la divora; Edward la capisce bene, a causa della sua natura impetuosa. Se avesse attuato il suo proposito, forse lei non avrebbe seguito quell'orribile destino. La storia procede benissimo, la trama si dipana agevolmente e mostra efficacemente la Storia sullo sfondo; il tuo stile è perfetto, come sempre. Brava!

Recensore Junior
16/04/11, ore 16:17

c'è sempre un po' da aspettare, ma la tua storia non delude mai. :)
bellissimo il nuovo capitolo! hai saputo intrecciare benissimo la tua trama con quello che si sa di Alice dal libro. forse la tua versione è anche più bella. :)
pur sapendo già cosa sta per accadere sei riuscita a lasciarmi con il fiato sospeso e riesci benissimo a rendere l'ansia di questa famiglia che deve sempre fuggire e ricominciare da capo.
la lettera per Alice da Carlisle alla fine è commovente. :)
complimenti ancora.