Recensioni per
Carlisle. L'anima di un vampiro
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 149 recensioni.
Positive : 149
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/09/10, ore 01:29

Questo tanto atteso capitolo mi ha veramente estasiata. Nell'ultima parte le riflessioni di Carlisle non hanno fatto alludere alla discontinuità, anzi hanno dato un senso in più e fatto capire ancora di più l'amore che accresce fra i due... Quanto mi dispiace per Edward c'è felicità per Carlisle ma un'ombra di invidia/tristezza perchè lui non ha una compagna... Mi piace la tua storia è molto scorrevole tato che ho invitato altre mie amiche a leggerla e l'hanno trovata anche loro strepitosa. La prossima sarà Rose... mmm che Bello non vedo l'ora di sapere i pensieri di carlisle verso Edward per questa nuova "arrivata" . Spero che aggiorni presto questa tua storia mi ha preso molto ..grazie molte.

Recensore Veterano
09/09/10, ore 01:04

Onestamente mi è sembrato più nebuloso all'inizio, quando parlava anche di Bella... ma va bene così, non cambiarlo! Questo capitolo mi è piaciuto perchè fa vedere che la relazione amorosa non è immediata della serie che Esme si sveglia e salta addosso a Carlisle, ma una cosa un po' più timida e civile, come loro due, d'altronde.
Naturalmente non vedo l'ora di assistere al primo bacio e, chissà, forse a qualcosa di più! ;)

Recensore Master
08/09/10, ore 21:22

Ci sarebbero tantissime cose da dire, ma cercherò di stringere... inanzitutto, scusa se ci ho messo tanto a recensire, ma oggi, tornando a casa, ho trovato un problema idraulico ed ho dovuto chiamare l'idraulico, appunto; così, ho perso un sacco di tempo. Poi, per rilassarmi, ho iniziato a leggere il tuo capitolo... rilassarmi?? Sei riuscita a farmi commuovere, come al solito!! La descrizione iniziale dell'amore che lega Carlisle a Esme è a dir poco struggente, con l'immagine di questo sentimento per metà umano e per metà no, che paradossalmente dona sollievo ad un'esistenza altrimenti dannata... l'essersi fortuitamente ritrovati, dopo quella dolorosa per entrambi separazione... mi hai messo i brividi addosso!!
La scena della caccia ha rivelato che Esme è ancora fortemente traumatizzata e troppo legata ai suoi ricordi umani, ancora troppo vicini, per poter iniziare un'esistenza "nuova"; ma basteranno davvero il tempo e l'amore di Carlisle ad aiutarla in questo difficile distacco?
Inutile dire, poi, la tempesta di emozioni che mi ha causato leggere della dolorosa esistenza terrena della povera Esme, vittima, come molte donne del passato, di assurde convenzioni sociali buone solo a generare sofferenza: il matrimonio senza amore, il tradimento subito (e menomale che non le importava più di tanto...), l'indifferenza del marito, il volersi sforzare ad "adattarsi" a quell'unione innaturale. Poi, come spesso accadeva, ha creduto di poter riavvicinare quel marito distante a sé avendo un figlio (una convinzione sbagliata che spesso si tentava di realizzare per "salvare" un matrimonio, ma che ancora più spesso, invece, gli dava il colpo di grazia, come è successo ad Esme), ed il marito, forse per pure e semplici ragioni d'orgoglio, di certo non per amore nei suoi riguardi, sembrava essersi riavvicinato a lei dopo la nascita del figlio; ma ecco sopraggiungere la tragedia della morte del piccolo Derek, e l'insensibile individuo torna più distante di prima, segno che davvero non aveva mai provato affetto nei confronti della moglie, lasciandola ferita e sola come prima ed anche più di prima, ora che un nuovo, grandissimo dolore è giunto a devastarla! Il suo gesto disperato è comprensibile... ma ecco che nel momento peggiore, quando tutto sembrava perduto... ricompare l'amore perduto, l'unico che le aveva regalato attimi di vera felicità, facendola sentire bene con sé stessa come persona, tanto tempo prima. Certo, la "vita" che lui le dona non è una "vita" nel senso vero del termine, ed anche il loro non è un amore facile, dato che non è umano... ma può comunque essere un nuovo inizio, ora che tutti e due sono uniti dal fatto di crederci. Sentito ed intenso, brava, come sempre!

Recensore Master
08/09/10, ore 18:26

Eccomi ritornata, finalmente ho trovato un po' di tempo per leggere un'altro capitolo di questa storia meravigliosa.
Mi hai molto colpita per la tua capacità di descrivere Eleazar e Irina con tanta maestria, avendo come uniche fonti informative su di loro dalla saga rare e sporadiche righe. Ancor più sorprendente la tua capacità di "colorare" personaggi secondari, fino a renderli più affascinanti, senza cadere in un probabile OOC. Irina, per esempio, con l'idea che hai avuto, è diventata diecimila volte più interessante. La sua posizione incerta nella saga è complessa e ambigua: complessa e ambigua, come i due aggettivi che hai usato per descriverla inizialmente secondo gli occhi e la mente di Carlisle. Si vede che sei meticolosamente attenta ai dettagli. Inoltre ha acquistato un non so che di attraente con questo suo bisogno di isolarsi, di ricercare la serenità in maniera diversa rispetto alle sue sorelle, a contatto con la selvaggia natura: oserei dire un fascino oscuro, che intriga per la sua complessità, un fascino da figura dannata e tormentata. L'unico punto a sfavore è che Irina la ricordavo bionda, ma è un dettaglio superfluo.


"La scoperta non avrebbe dovuto sorprendermi; conoscevo già abbastanza le bassezze umane, avendole incontrate sul mio percorso innumerevoli volte, eppure per qualche strano motivo ne restavo sempre amareggiato, come qualcosa a cui non ci si abitua mai." Questa frase è un preannuncio di ciò per cui Carlisle sarà maggiormente ricordato sul fattore umanità: la sua compassione e la sua misericordia. Un essere tanto buono non potrà mai concepire "le bassezze umane".


"Era in situazioni analoghe, di fronte a simili testimonianze che io spesso mi domandavo chi fossero i veri mostri: i vampiri, oppure quegli uomini vestiti di bianco che perseguitavano i loro simili per il colore diverso della pelle?"
Una riflessione profonda, che sicuramente molti di coloro che hanno letto appassionatamente la saga avranno fatto di testa loro. Io ho perso il conto. Ho i brividi dall'emozione, questo capitolo che ha trattato il tema degli schiavi è coinvolgente e spronante a leggere sempre di più. Avrei voluto che questo capitolo non finisse più. Originale, di gusto.


Meraviglioso il confronto con Samuel e la descrizione arcana del suo popolo. L'ho divorata. Samuel ha dato un ottimo consiglio a Carlisle che gli ha permesso di fare un'amara, incontestabile e dannata riflessione, riflessione resa perfettamente dalla tua similitudine. E di nuovo hai usato la natura, come nel finale nominando il vento.
Nomadi, elementi naturali, vampiri sono le parole chiave di questo finale aperto e pieno di speranze. Mi hai coinvolta così tanto che sono ansiosa di buttarmi a capofitto nel nuovo inizio di Carlisle, insieme a lui (e qui confesso che i motivi sarebbero tanti. Complimenti, hai la capacità di saper rendere i concetti e marchiarli nella mente di noi lettori con efficaci collegamenti come quest'ultimo.
Sei una scrittrice.

Nuovo recensore
08/09/10, ore 16:31

ciao sono una nuova lettrice! :) complimenti è veramente un bellissima storia!

Recensore Master
02/09/10, ore 17:16

Bello, bello e bello!
Mi è piaciuto molto questo capitolo, mi è piaciuta molto la tua analisi!
Mi piace il fatto che oltre a sviluppare il percorso di Carlisle, la sua storia, dai molta importanza a approfondire la psicologia di questo personaggio; mi piace come tieni sempre in considerazione il suo sentire, come cerchi sempre di esplorare le sue emozioni di catturare i suoi pensieri, e devo ammettere che il risultato è sorprendente e davvero soddisfacente.
Anche in quest'ultimo capitolo, delicatissimo tra l'altro, che ha come epicentro la trasformazione di Esme, ti sei mossa splendidamente! Hai saputo cogliere e rappresentare la tensione di quel momento, con una descrizione caratteriale dei personaggi, Edward e Carlisle, molto verosimile.
Il loro raffronto l'ho trovato perfettamente in linea con il loro essere; credo che la stessa Meyer resterebbe a bocca aperta se mai leggesse queste tue pagine.
Per non parlare di quanto tu sia stata brava nel delineare cos'abbia veramente rappresentato per Carlisle questo momento, cos'ha provato, la sua lotta interiore!!! Come l'amore, che è un sentimento anche un tantino egoista (nel senso più pulito e sano della parola), sia stato il vero motore di questa vicenda; è l'amore che ha spinto Carlisle verso la sua scelta, è per amore che le cose sono andate in questo modo; ed è proprio quell'amore che fa sì che Esme riconosca subito il suo angelo... lo stesso amore che le consentirà poi di accettare la sua nuova condizione senza provare quell'avversione che invece ha sempre dimostrato Edward.
Se non era per amore, non si spiegherebbe l'arrendevolezza di Esme alla nuova situazione; se non era per quell'amore, Esme avrebbe potuto addirittura odiare colui che le ha impedito per sempre di raggiungere l'amato figlio in un ipotetico aldilà, costringendola per di più ad un'esistenza così mostruosa.
Non vedo altra spiegazione, almeno nient'altro di così forte come l'amore per darmi una risposta.
Ora non mi resta che attendere il tuo prossimo aggiornamento per conoscere la tua elaborazione, certa che non resterò delusa, perchè dietro ad ogni tuo capitolo c'è sempre un'indagine davvero accurata.
Ah, ancora una cosa! Ci tenevo a dirti che mi trovo pienamente d'accordo con Mirya! Apprezzo molto questo tuo Carlisle, con tutte le sue debolezze, le sue “paranoie”, le sue incertezze… meno perfetto, perchè molto più “umano” e, in fondo, anche più giusto!
Complimenti sinceri, questa storia è una vera perla!!!
(Recensione modificata il 02/09/2010 - 05:28 pm)

Recensore Master
30/08/10, ore 17:24

E' molto che devo commentarti, e in questo sono imperdonabile; anche ora corro tra il bimbo e il gatto, e mi destreggio a malapena, ma almeno devo dirti quanto sia delicata la storia che stai scrivendo, e quanto io apprezzi il tuo stile lindo e scorrevole e affascinante. Non ho mai amato molto il personaggio di Carlisle, perché l'ho sempre visto troppo perfetto, troppo buono, ma tu me ne hai mostrato altri lati e mi hai fatto leggere il suo dissidio interiore riguardo le scelte che ha compiuto, in fondo anche o solo per egoismo. Per una volta ho visto l'uomo, e non il vampiro perfetto della Meyer, e con l'uomo mi sono commossa. Quindi grazie.

Recensore Veterano
31/07/10, ore 11:31

Bellissimo, veramente struggente! Insomma, Esme e Carlisle, si sono sempre amati, dal primo momento, è normale che il caro dottore sia un po' restio a condannare la sua ormai unica ragione di vita ad un'esistenza del genere.
Non vedo l'ora di gustare dei momenti importanti tra loro...

Recensore Master
29/07/10, ore 15:00

Finito di leggere adesso, ed ho un solo commento: bellissimoooo!!!!! L'amore trionfa sempre, alla fine (mi piace molto la frase con la quale dici che Carlisle "prende la vita di lei nella propria eternità"); in effetti, il dilemma tra il farlo ed il non farlo era grave e delicato: Esme avrebbe potuto non riconoscerlo più come un tempo, o addirittura odiarlo, dopo che lui le aveva dato un'esistenza eterna (per di più mostruosa), quando lei desiderava morire; ma tutto si è risolto per il meglio, per fortuna: sei riuscita a far trionfare l'amore, senza peraltro cadere nel banale... com'é che solo tu ci riesci? Se ci avessi provato io, ne sarebbe uscita la barzelletta dell'estate!!
Adesso Esme dovrà essere "istradata" alla sua nuova esistenza, e credo che non sarà facile (anche se lo sarà di più di quanto sia stato con Edward...), quindi attendo CON ANSIA il prossimo capitolo!!! Lo so che sono ripetitiva, ma la colpa è tua che scrivi troppo bene!!
P.S.: gli impressionisti sono anche i miei pittori preferiti, assieme al post-impressionista Van Gogh (di cui tengo la riproduzione di "Caffé di Notte ad Arles" sopra la scrivania, lo sto guardando anche adesso) ed ai simbolisti degli Anni Trenta-Quaranta (Magritte, Dalì). Dunque, anche in pittura, vedo con piacere che abbiamo gli stessi gusti.
Un bacione grande, e buone vacanze anche a te!!

Recensore Junior
29/07/10, ore 10:40

grandee hai aggiornato, cmq il capitolo è spettacolare...troppo bello, finalmente insieme, che teneri!!
buona estate anche a te!!un bacio

Recensore Master
21/07/10, ore 18:12

Carissima, ad essere sincera avevo gia leggiucchiato questo capitolo qualche giorno fa, una lettura affrettata tanto per soddisfare la curiosità (questo periodo mi vede alle prese con un trasloco e il tempo che mi rimane è davvero poco), poi oggi l’ho ripreso e letto con calma, volevo assimilarlo con attenzione prima di lasciarti una recensione.
Allora, il capitolo è davvero molto bello e ancora una volta non fa che confermare il tuo talento di narratrice. Si percepisce chiaramente che ci metti tanta cura nel delineare i personaggi e le situazioni, e che gli stessi personaggi li accompagni con il cuore dentro la storia.
Hai compreso i personaggi, e questo è senza dubbio un grande merito!!!
Mi sono piaciute davvero molto queste ultime pagine. Edward deve trovare un giusto equilibrio, deve ancora imparare ad accettarsi senza detestare la sua natura, deve ancora realizzare il suo potenziale, la sua forza di volontà. Carlisle, che sente addosso la responsabilità per questo figlio, deve invece imparare ad essere un vero padre per Edward, un faro illuminante, una guida forte e motivante, e non un modello irraggiungibile. Eleazar ha pienamente ragione!!! Quel passaggio io l’ho trovato davvero perfetto! Non è solo Edward ad avere bisogno di un sostegno, anche Carlisle ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno, in fondo questa è un’esperienza del tutto nuova anche per lui.
Ho anche apprezzato tantissimo quando Calisle si apre con Edward facendo crollare tutte le barriere erette, solamente padre e figlio!!! Sono anche riuscita ad immaginarmeli: questo genitore mentre si racconta in tutta la sua interezza al proprio figlio, e quest’ultimo che per la prima volta non si sente inadeguato.
Bellissima anche la scena tra Edward e Tanya, questo passaggio ti è riuscito superbamente! Hai descritto un Edward sfasciato da quello che ha provato, sentito e desiderato in quel momento. Una giusta interpretazione per giustificare poi l’esistenza arida di Edward.
Hai poi abilmente concluso il capitolo con una narrazione davvero profonda e toccante. Una conclusione che preannuncia un seguito che tutte immaginiamo, ma che non vediamo l’ora di leggere nel tuo prossimo capitolo, curiose e sinceramente interessate di conoscere finalmente quello che la Meyer non ci ha mai raccontato.
Complimenti sinceri e di tutto cuore.
Sei davvero bravissima!

Recensore Master
13/07/10, ore 20:16

Poetica. Chiara. Secondo me l'uso delle metafore l'hai inventato tu.
Il modo in cui le usi, le sfrutti e le padroneggi è straordinario. Ogni volta che leggo un capitolo di questa magnifica storia rimango abbagliata.
Questa è la storia di Carlisle mai pubblicata. Sono le pagine bianche che la Meyer ha saltato per dare posto a Edward e Bella. Complimenti sinceri ancora una volta. Soprattutto, complimenti per il modo in cui hai espresso "la mancanza" di Carlisle e dello spessore che hai saputo tratteggiare per il clan di Denali attraverso le rare e sporadiche informazioni forniteci dall'autrice.
Grazie ancora per scrivere!

Recensore Junior
11/07/10, ore 11:18

mamma mia...il finale è spettacolare, da brivido!!povera esme!!
non vedo l'ora di leggere il seguito, spero di non dover aspettare così a lungo :( ciauuu

Recensore Master
09/07/10, ore 22:40

Bellissimo capitolo!!!!

Recensore Master
09/07/10, ore 22:04

Dunque... finalmente, ci regali un nuovo capitolo: ci hai impiegato molto tempo, ma ne è valsa la pena, come sempre. Innanzitutto, volevo ringraziarti per la dedica, sei stata carinissima!! Smack!!!
Ed ora, passiamo al capitolo. Immaginavo il ritorno di Esme in questo capitolo, solo lo pensavo un pò meno drammatico; anzi, in qualche modo credevo che il suo ritorno nella vita di Carlisle gli sarebbe stato di aiuto nel costruire il rapporto con Edward; ma ciò che ho letto è stato ancora più bello: semplicemente PERFETTO! E menomale che ti mancava l'ispirazione... continua così!!
La figura di Eleazar mi piace molto: saggio, equilibrato, pronto ad aiutare tutti e sempre... un vero fratello maggiore, sia per Carlisle che per Edward, forse addirittura un padre; il consiglio che ha dato a Carlisle è stato davvero risolutivo: un modello irraggiungibile porta solo ad irritazione e frustrazione, con la conseguenza che Edward, per sfogarle, avrebbe ceduto ai suoi istinti, presto o tardi. Il rapporto con Tanya, invece,mi sembra un gioco troppo pericoloso: se davvero insieme a lei ha "certi" pensieri sul sangue, ha fatto benissimo ad andarsene, dato che non sarebbe stato poi così "protetto dal mostro che era in lui" come credeva.
Eleazar è l'elemento "pacificatore" della storia, colui che illumina la strada spesso nebulosa di Carlisle; ed ha fatto lo stesso con Edward, perché il confronto tra padre e figlio, suggerito da Eleazar, ha avuto l'effetto di metterlo di fronte ai dubbi di Carlisle, che ora sono i suoi, spingendolo a scioglierli sulla traccia che già aveva percorso Carlisle: tutto, preparandolo ancor meglio alla convivenza con gli esseri umani.
Però, Edward in una scuola come un normale studente adolescente non ce lo vedo affatto: cosa dirà all'ora di mensa ai compagni? Ed infatti, è un pò perplesso, all'inizio...
Ma ecco che ora riappare Esme, e magari ciò che avevo pensato per questo capitolo ci sarà nel prossimo... intanto, immagino quale sarà la reazione di Carlisle davanti alla sua amata prossima alla morte in un letto del Pronto Soccorso... anche se è una scelta dolorosa per lui. Vero? Aggiorna presto! Bravissima!