Recensioni per
Nemesis ~ Stelle per Tutti
di Quintessence

Questa storia ha ottenuto 199 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
14/04/11, ore 20:20
Cap. 10:

E siamo arrivati al momento delle prove *_* E a quanto mi pare di capire, hai intenzione di presentarcele nello stesso ordine in cui ci hai rese edotte riguardo le situazioni delle ragazze e i diversi punti di vista sull'incidente, giusto? Quindi, in teoria, la prossima sarà Makoto... ma lasciamo perdere questa cosa e passiamo a parlare di questo capitolo, stupendo come tutti gli altri.
Innanzi tutto, mi piace il riassunto iniziale, che con poche parole, ti fa subito entrare nel vivo del capitolo e mi piace molto anche la prova di Rei, che vuole testare la sua forza di volontà, la sua voglia di vivere e di farcela, la voglia di non lasciarsi andare ad un passato comodo e senza problemi. Ma si va per gradi e si comincia con il far precipitare (letteralmente) Rei in un baratro fin troppo luminoso per lei che alla luce non è più abituata e che cerca sicurezza nell'unica cosa che ha rifiutato pochi giorni prima perchè, se c'è un cosa che non è cambiata, nel suo carattere è la sua volontà... che però si esprime in maniera differente: non ha abbastanza volontà da impedirsi di farsi del male... ma ne ha a sufficienza da mascherare agli altri, almeno all'apparenza, la sua debolezza che è la prima a non accetare, ma che nello stesso tempo, è rassicurante, in un certo senso. Ma il baratro perde tutta la calma quando Psyché palesa la sua presenza con un ordine secco, perentorio, indiscutibile "Togliti i polsini" invitandola in un certo senso a spogliarsi di tutte le sue certezze e a lasciarsi completamente andare. Credo che i polsini rappresentino per Rei una specie di boa nella tempesta, l'unica vera certezza a cui si è aggrappata in questi nove anni che ora deve assolutamente lasciare andare se vuole andare avanti. All'inizio lei non locomprende..ma sembra farlo in seguito quando Psyché le annuncia di essere intorno a lei, con lei come a dire "non hai più bisogno dei polsini, d'ora in poi ci sarò io a proteggerti". Poi chiede di vedere la Nemesi...e rimane allibita, e noi, o almeno io, con lei: mi ero sempre immaginata le Nemesi come delle copie delle sailor, solo con le ali e più luminose... invece Psyché è bellissima e totalmente differente, estetticamente da Rei. Ed è lì che Rei affronta inconsapevolmente la seconda prova: deve accettare che esista una parte luminosa di sè, una parte che spera ancora, che ha ancora dei sogni e non vi ha rinunciato. E Psyché glielo sbatte in faccia, senza tanti giri di parole « Mi è stato assegnato il nome di Psyché, da quando il tuo spirito è volato sulle stelle. Sono la tua Nemesi, il tuo contrario, la tua forza, la tua debolezza. La tua bellezza. Sono quello a cui hai rinunciato. Non chiedere, ma desidera; io sono ciò che ti manca per essere luminosa, completa. Felice ». E poi inizia quei movimenti così strani all'apparenza, ma così pieni di significato per lei... esattamente come quelli che Rei compie con le mani consultando il fuoco e utilizzando i suoi kujikiri, i suoi nove tagli...e come un circolo che non vuole chiudersi si torna sempre lì, ai tagli, anche se stavolta solo in senso metaforico. E forse per non permetterle di soffermarsi troppo su quel pensiero, la nemesi fa a Rei un regalo, all'inizo tanto anelato, bramato più della vita stessa... ma che si rivela nient'altro che l'ennesima lama a doppio taglio (ancora con ste lame, povera Rei xd). Il disegno surreale che la ragazza compie con le mani, si rivela molto più reale di tutto il resto, molto più preoccupante di tutto quello che è accaduto a Rei in quel momento: Sailor Mars (ma lo è ancora?) è messa davanti ad una scelta, le viene data la possibilità di tornare nel passato e cambiarlo come più preferisce, di ancorarsi ad un sogno, proiettato in una realtà parallela, o, nel contempo, di convivere con tutto quello che è accaduto e superarlo, una volta per tutte. Le sue riflessioni sono molto interessanti...sono quelle probabilmente normali di una ragazza con i suoi fantasmi, spaventata dalla relatà che le si prospetta di fronte che inizialmente la rifiuta, vorrebbe non fosse mai esistita, vorrebbe tornare indietro a cambiare le cose...ma che poi, messa davanti alla scleta, si rende conto di quanto questo suo desiderio sia infantile e controproducente, in un certo senso, perchè, magari, non frenando avrebbe rischiato di provocare una tragedia peggiore... e se la suamacchina fosse stata rotta non è detto che l'incidente non ci sarebbe stato lo stesso: probabilmente, in quel caso, l'unica cosa che sarebvbe cambiata, sarebbe satta la mancanza in lei del senso di colpa- Le è facile rinunciare quasi subito all'aco con la voce di Yuuchiro...ma altrettanto non si può dire di quello con la voce di Usagi, soprattutto dopo che questo le mostra i suoi polsi senza le cicatrici. Indugia, ma è solo un attimo poiché capisce che lei è ANCHE quelle cicatrici, che grazie a quelle è in un certo senso cresciuta e rinunciarvi srebbe come perdere una parte di lei. E quando alla fine compie la scleta e attraversa il terzo arco, ecco di nuovo le lame che tornano ad aggredirla, le lame che hanno condizionato quegli ultimi nove anni e che sembrano non volerla abbandonare, voler lasciare la loro impronta indelebile sul suo corpo trafiggendola fin quasi ad ucciderla. Ma di nuovo Psyché le ddà coraggio, la spige a continuare ad avanzare, per risalire deve toccare il fondo, come in tutte le cose e lei non lo ha ancora toccato veramente... deve distruggersi totalmente e poi ricostruirsi pezzo a pezzo..e la frase della Nemesi è rivelatrice: « Non senti il dolore? Sei viva. Ci vuole coraggio per morire. Tu devi averne di più. Per vivere. Soffri, perché molto hai sofferto e molto soffrirai. Soffri il dolore di una vita. Ma non morirai. Non se non lo vuoi. Qui, la volontà è tutto » Ed alla fine, lei lo vuole davvero...sta per lasciarsi andare..ma le giunge la forza proprio da se stessa, da quel corpo che ha martoriato per nove lunghi anni e che nonostante tutto le dice "Ci sono ancora, ce la faccio...faccio ancora un'ultimo sforzo, fallo anche tu" Ed è da quello e solo da quello che Rei ritrova, in un colpo tutta la sua forza e la sua ostinazione e continua aad avanzare caparbia. Ed alla fine, vince, vince lei, ha la meglio su tutto. L'ultima frase è inquietante al leggerla una volta...ma poi, ripensandoci, forse la luce è intesa quella che lei ha riacquistato...e il buio è quello del limboo di Tokyo, dove è, riuscit a atornare. Sono proprio curiosa di scoprire se ho ragione xd. E ora vado a recensire (se riesco) anche il capitolo su Minako e Kalia.

Recensore Master
13/04/11, ore 19:59
Cap. 11:

ho trovato questa fan fiction per caso e devi dire che mi ha fatto venire la pelle d'oca...
aggiorna presto !!!!

Recensore Master
07/04/11, ore 09:28
Cap. 1:

Mi scuso immensamente per le mie assenze. non mi perdo un tuo aggiornamento ma non riesco a trovare il tempo per concentrarmi e scrivere una recensione come la meriteresti. aprezzo ogni signola parola che utilizzi e ti prometto che quanto prima recupererò. sto avendo giorni particolari...perdonami. spero ti fadcia comunque piacere sapere che ti seguo sempre con passione.  ciao!

Recensore Veterano
06/04/11, ore 18:01
Cap. 11:

Bellissimo questo capitolo...molto emozionante e coinvolgente,e te lo dice una che per Minako non ha tutto questo amore...XD Mi è piaciuta moltissimo soprattutto la parte finale,quando Minako "sfida" la Nemesi chiedendole come la vede ora e lei risponde ancora una volta "Perfetta"...bellissimo davvero!!Ma ammetto che i capitoli che sto aspettando con più ansia sono quelli relativi a Ami e Makoto...non vedo l'ora di leggerli!!Complimenti come sempre!!;)

Recensore Junior
05/04/11, ore 11:23
Cap. 11:

mamma mia che bello!! 
mi è piaciuto tanto! spero di leggere presto il seguito. sono curiosa di leggere quello su Ami.. 

Recensore Master
05/04/11, ore 01:21

Chiedo umilmente perdono per il ritardo con cui recensisco ç_ç. Pensare che avevo cominciato a prendere appunti per questa recensione il giorno stesso che hai postato questo capitolo...ma poi sono stata piena di cose da fare e non sono più riuscita a riprendere il commento per completarlo.. e nel frattempo hai aggiunto altri due capitoli, povera me ... ç_ç.
Vediamo di andare per ordine. Innanzi tutto, diciamo in generale, che questa storia non mi delude mai, è sempre bellissima e scritta benissimo, anche se in alcuni punti mi appare un po' ovvia (come, ad esempio, il problema di Makoto o quello di Ami) ma probabilmente perché ho letto talmente tanto e la mia fantasia vola talmente che ormai immagino possibili sviluppi di qualsiasi fanfiction che leggo.
Una cosa che mi ha un po' inquietato sono stati i serpenti usciti da Psyche per dare sollievo a Kalia... inizialmente mi hanno ricordato un'altra fanfiction che lessi tempo fa... ma quella era decisamente più inquietante di questa, piena di macchine e roba assurda... ma non divaghiamo, per fortuna è stato solo un deja-vu che è finito così come è cominciato xd.
Passiamo, invece alla tua storia che diventa sempre più bella ad ogni capitolo: l'immagine della conca piena di dispersione mi ha messo una grande tristezza, la stessa che credo abbia colto Kalia, Psyché, Aretè e Sophia notando quella conca così luminosa e impietosamente testimone del loro fallimento. Voluntas ti fa restare assolutamente d ghiaccio solo con quattro parole « Sono i nostri cadaveri ». Agghiacciante.. il concetto e anche lei stessa.. e se proprio devo dirtela tutta, sinceramente, non riesco a capirla: sembra, decisamente, il capo del quintetto.. ma mi sembra fin troppo fredda e razionale per essere la nemesi di Usagi: la Usagi che conosciamo noi avrebbe, probabilmente, reagito come ha fatto Sophia, gettandosi sulla conca e tentando di assorbire tutti i ricordi di Usagi. Ecco, in sostanza posso dire che, rispetto alle loro parti corporee, Voluntas e Sophia sembrano essersi scambiate i ruoli. Non so se è questa l'impressione che volevi dare, ma se è così, devo dire che ci sei riuscita egregiamente :). In realtà, neanche questo ragionamento è del tutto giusto: Sophia, come Ami, non accetta di non sapere, è lo smacco più grande per lei.. quindi la sua reazione è più che giustificata: lei ed Ami non sono la stessa entità, ma allo stesso tempo lo sono... ragionano allo stesso modo e hanno le stesse reazioni, basta vedere come sia l'unica a restare lucida al vedere le luci della città da cui le altre sono abbagliate e colpite, spiegando da cosa derivino. Un'altra cosa che la rende in tutto e per tutto simile alla sua protetta è la frase che pronuncia nel momento in cui raggiunge Ami, proteggendola letteralmente dall'ennesimo attacco del destino, che vorrebbe strapparle altri ricordi
« Non se ne parla » -ringhiò- « Ne ho già persi fin troppi, di ricordi » Questa non è solo Sophia, è quella Ami che è anche protagonista di questa storia.. che non accetta il fatto di dimenticare, che fa di tutto per trovare un appiglio nella sua situazione, che cerca di andare avanti senza scoraggiarsi, che pur di non perdere i suoi ricordi definitivamente li trascrive in un diario, mostrando quella forza di volontà che non la fa perdere d'animo e la spinge a reagire anche nelle situazioni più critiche. Strazianti anche le altre immagini: ognuna delle nemesi che sta vicina nel modo migliore alla sua protetta, a volte condividendo il dolore con lei come Kalia, che, inizialmente, sembra dover cadere nello stesso abisso di Minako... e come Voluntas, così coraggiosa e determinata all'inizio, ma internamente così fragile e, come capiamo, neanche lei esente dal sovraccarico che ha colpito tutte le altre. Ma tutte trovano la forza di reagire e di risollevare (in alcuni casi, addirittura di STRAPPARE) i loro corpi dall'abisso in cui si stanno trascinando portandole in un luogo che immagino senza sito e senza tempo, dove non ci sia nulla e nessuno, tranne loro dieci... ma dove, nonostante tutto, nonostante la calma apparente, la dolcezza data dal canto delle Nemesi e dal loro cullare le loro protette avvolgendole nelle loro ali, si riforma la trincea e le ragazze continuano a rifiutare Usagi che viene invece spalleggiata dalle Nemesi che poi le affrontano tutte a muso duro, mettendole davanti alle loro responsabilità... ma che devono scontarsi contro un muro pesante... quello della loro rassegnazione, della loro volontà di lasciarsi morire e del loro rifiuto totale di quella che una volta era la loro leader e, conseguentemente del compito che le ha sempre legate a lei. Non sono più un gruppo, ognuna vive per se stessa e lo dimostrano benissimo Minako e Makoto con quel "Fammi tornare". Ognuna delle ragazze ha le sue ragioni, chiaramente esplicate due capitoli fa e condivisibilissime.. e anche ragioni di tipo fisico, come fa notare Minako... se le nemesi sono debilitate spiritualmente dal sovraccarico, le ex senshi lo sono dal decadimento fisico al quale si stanno lasciando andare. Le reazioni di tute mi sno piaciute moltissimo..e anche il fatto della prova...non vedo l'ora di leggere quelle che mi mancano *_*
(Recensione modificata il 05/04/2011 - 01:40 am)

Recensore Veterano
05/04/11, ore 00:30
Cap. 11:

Mmm...Dorian Gray XD
ahahaha
Bello anche questo capitolo.
Come sempre ottima introspezione, ottima ambientazione ottimo tutto (e so di non esagerare^^)
Sai usare molto bene la punteggiatura, che da molto carattere alla storia...
Oltre che un accurato uso delle parole...
Kalia, Psyche mettono di fronte alle sailor le loro paura, per allontanarsi dalla solitudine che quel dannato incidente gha inferto a tutte, rubando ciò che avevano più prezioso.
Sfortunatamente la vita va così a volte. Ma se non si hanno neanche le persone care vicino? Come reagire? Come cercare di superare il tutto? Se ci rinchiudiamo in noi, non riusciremo mai a continuare, anzi saremo per sempre avvolte\i dalle nostre paure. Sto divagando scusami^^.
                                                                           Be alla prossima^^

Recensore Veterano
04/04/11, ore 23:58
Cap. 11:

Assolutamente perfetto!!!! Davvero, bellissimo capitolo....
Quando ho visto questo:
"Aprì gli occhi, e il cielo la investì."
Ci sono stata su un minuto buono a dire 'che bello!'
Ci sono rimasta di sasso!

L'analisi che fa lei è assolutamente corretta e mi vede concorde...
"Perché voleva così ardentemente essere bella?"
Perché vogliamo solo sembrare belle? quando invece lo siamo tutte a prescindere da quello che sembra?
"Importava essere vive. Importava essere vere."
Finalmente se ne accorge!!!
Oh, e la fine è stupenda, davvero!!!
Quando la sua vera se stessa non si infrange, quando resiste, quando è assolutamente perfetta.....
capitolo MERAVIGLIOSO!
Sono impaziente riguardo ai prossimi!! :)

Tomo

Recensore Master
04/04/11, ore 23:02
Cap. 11:

Che bello questo capitolo; con ogni nuovo aggiornamento mi togli sempre il fiato. Sei assolutamente geniale Vale :) ma come fai ad avere delle idee così brillanti? Forse è solo talento... insomma, tutto si incastra perfettamente, tutto è chiaro, puro e cristallino, descritto con parole dirette ed efficaci. Sono senza parole. I miei complimenti :) Spero tu possa aggiornare presto, sono veramente curiosa di vedere come reagiranno le altre ragazze alle loro "sfide". A prestissimo, Ellie

Recensore Master
04/04/11, ore 22:56
Cap. 11:

Finalmente anche Marta si è resa conto del suo errore madornale e come Rea ha guardato in faccia la realtà. Nella vita non siste solo la bellezza esterna, ma anche quella interiore che, rende bella anche la persona più brutta! Ce da dire che il giudizio di bellezza o bruttezza é assolutamente sogettivo e quindi varia da persona a persona e lo fai notare anche tu in questo capitolo. La sua nemesi vede Marta, anche se deturpata in faccia da una brutta cicatrice, assolutamente peretta. L' unica che doveva autoconvincersi era solo Marta e pe fortuna c'e riuscita. Questa storia mi appassiona sempre più; la inserirò tra i preferiti le ricordate. Kiss

Recensore Master
04/04/11, ore 22:22
Cap. 11:

Ciao!!!
Sono contenta che tu abbia inserito questo nuovo capitolo che ho letto con molto piacere..
Penso di averlo già detto l'altra volta ma lo ripeto: la storia è molto bella e mi piace tanto il tuo modo di descrivere le varie prove che le nostre guerriere devono affrontare...
Devo quindi farti tanti complimenti per la tua capacità di scrivere e comunicare i sentimenti dei diversi personaggi!!! Complimenti anche per la tua creatività..
In bocca al lupo per i prossimi capitoli, continua così.....
Alla prossima...
Ciao ciao!!!!!

Recensore Veterano
04/04/11, ore 22:12
Cap. 11:

Oh che meraviglia, che meraviglia!
Perfetto, dico anch'io, di questo capitolo.
Stai facendo fare alle ragazze una sorta di "percorso al contrario", come in una sorta di Purgatorio dantesco.
Il bello è scoprire come poco alla volta ci riescono, come basti un lungo ed attento esame interiore per comprendere ciò che davvero essenziale. Ed anche per Minako entrano in gioco ricordi d'infanzia, pietre di paragone vere e pesanti come macigini, non semplici speculazioni mentali.
Capitolo bellissimo, come splendida è stata la fine.
kià

Recensore Master
04/04/11, ore 20:36
Cap. 11:

Povera Minako...ha sempre avuto questa mania per la bellezza e adesso si è ridotta così...a essere vittima della perfezione perchè per voler essere perfetta si è ammalata. E' molto bella quest'alternanza tra di due specchi...bravissima come sempre nel trasmettere le emozioni di Minako...Vengono percepite tutte :)

"E a quel punto, Minako capì di essere sola. Sola al mondo. Senza nessuno. Nessuno che le tendesse una mano. Nemmeno il suo riflesso lo faceva, nemmeno quella perfetta ragazza nello specchio le stava allungando la mano. Nemmeno lei voleva intrecciare le sue dita con quelle di Minako. L’unica che lo stava facendo, con la stessa espressione di stupore dipinta sul viso, era proprio lei stessa."

Sembra che Minako non avesse realizzato di come in quegli anni le cose fossero cambiate. Sembra che nessuna delle ragazze abbia capito a fondo cosa era successo nove anni prima. O meglio, lo sapevano troppo bene, ma non volevano ricordare.

Bravissima^^
Un bacio^^

Nuovo recensore
04/04/11, ore 20:11
Cap. 11:

Complimenti, la storia mi sta prendendo sempre di più!
Sto sempre dietro l'angolo, ad aspettare con ansia ogni aggiornamento!
E poi adoro Minako. Certo che ci vuole veramente tanta volontà ad accettarsi per quello che si è. Non tanti ne sono capaci. Difatti le persone più belle sono quelle capaci ad accettarsi, sia nei pregi sia nei difetti. Brava, continua così!

A presto,

Misa

Recensore Veterano
03/04/11, ore 23:18
Cap. 10:

Come sempre...molto brava
Rei...Psyche è stata un pò cruda...ma forse non c'era alternativa.
Capire la voglia di vivere...capire che la vita per quanto sia crudele...è piena di cose meravigliose.
Coloro che sono avvolti dalla solitudine, rischiano di annegare, privi di ogni sostegno.

Aspetto con ansia il prossimo capitolo
A presto