La tua storia non ha gravi lacune in grammatica; per quanto ne abbia, purtroppo, nei tuoi personaggi.
Ahimé, la tua Hermione mi è sembrata stereotipata e molto, molto distante da come è originariamente! Non caratterialmente, più di tanto, fortunatamente (almeno qui non è una Grifoncina libertina e spigliata), ma moltissimo fisicamente.
Copio-incollo direttamente dalla tua storia.
"Hermione Granger.
una studentessa modello ad Hogwarts, con un fisico asciutto e un viso sensuale. Potrebbe conquistare tutti i ragazzi di Hogwarts, ma i serpeverde non potrebbe mai. E' una mezzosangue.
Capelli folti e castani, che se le sistema con un semplice mollettone, o legarseli con la sua piuma.
I suoi occhi, sono sempre stati color nocciola e profondi, le sue ciglia folte glieli volumizzano di più facendola sembrare una ragazza perfetta, e sensuale, ma lei non si ritiene così. Si ritiene una normale secchiona, che tutti la prendono in giro più del dovuto.
Hermione è profondamente insicura e cerca di mascherarsi provando ad essere la migliore in ogni cosa, proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé.
Il Patronus di Hermione è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile."
Passando sopra a piccoli errori, mi è sembrata stereotipata ed esagerata al massimo. Almeno è ambientata al settimo anno e qui Hermione non ha più i denti da coniglio e quei terribili capelli cespugliosi (per quanto, se li debba lisciare con le pozioni continuamente e spesso e volentieri non lo faccia, perché perde molto tempo.
La descrizione caratteriale è quasi perfetta, se non fosse che specifichi che potrebbe essere perfetta e sensuale per ogni ragazzo (ma questo si riferisce più alla bellezza). Be', io non credo che sia così. Hermione, nei primi libri, è descritta come una ragazzina bruttina e fastidiosa, che gli altri compagni si limitano a considerare normalmente - non è sfigatella come la Lovegood o Neville, non esageriamo - e a volte considerano fastidiosa.
Via via che cresce, diventa sempre più bella e più desiderabile, impara a lasciarsi andare, ma... non dimentichiamo che è Hermione! La stessa ragazza pignola, precisina che pensa molto di più allo studio che hai ragazzi.
Potrà anche essere diventata carina e di sicuro non è bella e sensuale come hai scritto tu, perché la Rowling dice quando un personaggio è bellissimo e non l'ha mai detto, ma ciò non toglie che non ha il carattere necessario. Non è che piaccia a così tanti ragazzi, inoltre. Voglio dire, possiamo dire che sia piaciuta molto a Krum, ma non era una storia seria, Ron è seriamente innamorato di lei; non si sa se lo sia McLaggen, si pensa che ne sia magari "infatuato", ma non ne abbiamo la certezza.
Dice che ha preso in considerazione Zacharias Smith, ma è sempre descritto come un ragazzo aggressivo e poco sentimentale e da quello che si vede nel quinto libro, non sembra provare nulla verso di lei. Decisamente non è popolare.
Si può dire che lo sia Ginny Weasley, una ragazza che, oltre ad essere bella, è anche simpatica, carismatica ed estroversa; tutte qualità che Hermione manca.
La descrizione fisica è assolutamente esagerata, spinta e piena di clichè! Diventa una ragazza graziosa, ma dal avere dei capelli lucidi e lisci e dei denti dritti e giusti di misura e un corpo perfetto e sensuale, occhi da cerbiatta e ciglia lunghissime, ce ne vuole! Nemmeno Fleur Delacour è descritta così ed Hermione non è una creatura divina. Tutti questi aggettivi che le hai accostato, non sono mai stati detti dall'autrice e la rendono più simile a una creatura mistica che a una ragazza un po' cervellona, che passa una marea di tempo sui libri. Inoltre, il primo pezzo mi sembra quasi copiato da Wikipedia, per quanto ci siano delle aggiunte sul fisico tue =)
Dunque, quando ti ho parlato degli errori precedenti, alludevo alle virgole che inserisci erroneamente o che non metti quando occorrono. Ce ne sono un'infinita a separare soggetto e verbo, quando NON vanno mai messe. Per capire dove vanno e non, puoi prenderti il tuo libro di grammatica e consultare le regole riguardo le virgole o andare sul sito della Crusca.
Ciao! |