Ci sono tante parole per descrivere una persona. Una persona normale, sì, ma visto che Zackary non era una persona normale, non si trovavano così tante parole. L'unico che Brian aveva trovato da quando l'aveva conosciuto era strambo, senza parafrasi, con nessun sinonimo. Neanche strano, perchè per Zacky era troppo normale. Si faceva passeggiate in bus, o anche in casa, stappava le birre con le ciabatte, rideva come una donzella in difficoltà -che poi non è che il signor Haner ridesse in modo maschile, ma vabbè- e ogni tanto, si metteva a giocherellare col piercing al naso.
[Demential,ForChia(L).]

Gli A7X sono una grande famiglia, composta non solo dai ragazzi della band ma anche da molte altre persone. Rebecca, sorella maggiore di Jimmy si trova coinvolta in un tour del gruppo con l'intenzione di riordinare la sua vita e il risultato di confonderla ancora di più.

- Johnny, sicuro? - Chiese Jimmy, quando sentì che la porta del frigo veniva sbattuta violentemente. Certamente da un Brian incazzato.
Il bassista sorrise ed annuì.
- Non c'è da preoccuparsi, ci penso io. - Rispose, indicandosi col pollice della mano destra.
Il batterista sospirò.
- Speriamo. -
*Demenzialmente delirante xD*

Per un pò non ci furono più interruzioni, se non le sporadiche risate di uno dei due. Cioè, tranquillo come piaceva a lui.
Sì, certo.
Fino a quando Matt non li degnò della sua presenza, spalancando la porta del salottino del bus ed entrando a passo pesante.
Quello che fece voltare tutti e tre gli altri ragazzi non fu la grazia d' elefante del cantante, ma quello che stava cantando, esattamente.
E, soprattutto, quello che stringeva tra le dita della mano destra.
*Demential u.u*

Nessuno si è chiesto come mai Zacky e Syn non siano presenti alla bella festa in piscina a Las vegas? Ebbene il motivo potrebbe essere questo...Forse...

«Zacky, stavo pensando una cosa.»
«Cosa? Stai bene?»
«Sì, perché?»
«Per quello che hai detto.»
«Ho detto che stavo pensando una cosa.»
«Principalmente è questo che mi stupisce. L'idea di te che pensi.»
[Scritta per il Crack!fest]

Margot, 21 anni vissuti a New York, tra Brooklyn ed il Queens, 21 anni vissuti pensando ai suoi sogni e provando a realizzarli, 21 anni vissuti con l'iPod nelle orecchie e la macchina fotografica in mano. Margot è una ragazza particolare, e particolare è la sua vita, tra l'Accademia d'Arte di New York City e un tour inaspettato.