Che succede quando due persone completamente opposte si ritrovano a vivere insieme?

La vita di Tom è come quella dei film, o almeno lo rimarrà fino allo scoccare del suo dodicesimo anno di vita. In che modo la malattia stravolgerà la fiaba di cui, fino a quel momento, è stato il protagonista? Quando subentrerà la figura di Bill a cambiare radicalmente la sua storia?

Poesie vomitate dal cuore. In italiano e inglese.

Grazie all'ispirazione che una mia amica mi ha dato, ho deciso di proporre una raccolta di 365 poesie.
Una per ogni giorno dell'anno. Una follia? Vedremo.
Spero vi piaceranno i miei componimenti, sono nel mio stile, presi da ciò che mi circonda e trasformati in parole che mirano a mettere per iscritto i miei sentimenti.
Recensite in molti! A presto,
Empty_Eyes.

Messaggi e urla che non sentirai.
[Fuenciado - parecchia angst!]

Nonostante l'esistenza fantastica, Victor non si sente più vivo: da quando si è innamorato del suo bassista nonché migliore amico, il suo essere è stato trascinato in una spirale di depressione e autodistruzione. Un giorno, però, Kellin Quinn irrompe nel suo mondo, portando una ventata di speranza.
E' il seguito della one-shot "I've been having this dream that we can fly, so maybe if we never wake up we can see the sky." (trovate il link all'interno della storia).
(Fuenciado/Kellic)

Perché andare avanti se la tua vita è una bugia? Perché vivere se quando morirai i tuoi ricordi, le tue azioni, il tuo volto verranno seppelliti e dimenticati, il loro posto preso da migliaia di nuove anime? Ma, soprattutto, come si fa ad amare il proprio assassino? Seduto su un balcone all'undicesimo piano di un hotel, Victor non riesce a trovare risposte. Perché Jaime è sempre lì, ad oscurargli i pensieri e mozzargli il respiro. (E' una fottuta Fuenciado, okay?)

Smetti di piangere mio piccolo fiore
stanno arrivando giorni migliori,
per ora cresciamo nascosti
mostreremo alla fine la nostra bellezza.

Questa, a dire il vero, è stata una poesia "cazzeggio" scritta l'anno scorso mentre tornavo da una gita scolastica a Berlino!

Era una di quelle notti in cui il tempo non passa mai e quando finalmente ti addormenti vorresti non averlo mai fatto..

Questo è come mi dipingono,
usando pennelli di scarsa qualità.
©

Non pensiamo più
A quei riflessi
Abbandonati.

"Era stanco di sopportare ancora, e ancora. Era stanco di osservare le sue mani e vedere che erano vuote, gli spazi tra le sue dita non colmati, i palmi gelidi perché non scaldati da quelli di qualcun altro.
E lo scatto con cui si gettò tra le braccia di Axel fu un chiaro segno di quella disperazione che lo attanagliava, e anche se di norma lui non poteva provare sentimenti, riuscì a provare sufficiente empatia per sentire anche il suo stomaco contorcersi in una morsa e il respiro mozzarsi."

Si odiano, sono anime maledette, e quel che è peggio è che sono fratelli. Lo stesso sangue scorre nelle loro vene, quello stesso sangue infetto dall’una e dall’altra casata, che li trasformò da figli dello stesso giorno ad acerrimi nemici per l’eternità.

Non era possibile.......non poteva essere lui!
Stupita e frastornata, non credeva ai propri occhi!
Le gambe le tremavano così come le mani e il respiro divenne corto e affannoso.
Le sembrava che tutto le girasse intorno: le pareti, i tavolini le sedie; le tempie le pulsavano seguendo il ritmo accelerato del suo cuore.
Gocce di sudore le imperlarono la fronte e un brivido le corse lungo la schiena.
I suoi occhi erano sempre così profondi e penetranti e, il suo sorriso dolce e disarmante le causarono una fitta dolorosissima di struggente nostalgia e di rabbia allo stesso tempo.