Questo è il momento della morte di Ulquiorra, dove vengono rappresentati i suoi pensieri, o almeno ci provo.
Dopotutto Ulquiorra è davvero un personaggio complicato da impersonare e mi scuso in anticipo se ho fatto errori in questo. Buona lettura!

Grimmjow pensò qualcosa durante la sua battaglia finale contro Ichigo, e qui ho provato ad incastonarli nelle parole.
Ci ho provato, è la mia prima pubblicazione su EFP.

[MunakataMikoto - PwP]
Porta la mano alla sua coscia, in basso, e stringe la carne calda e fremente, almeno finché l'orlo della divisa blu dell'uomo non torna ad accarezzargli la guancia provocandogli un fastidio tale da fargli emettere un suono tutt'altro che piacevole. Munakata sbuffa ma lo aiuta: il lembo di tessuto scuro viene portato dietro la vita dalle dita libere – le altre ancora premono contro la testa del Re Rosso e ogni tanto tirano i capelli, ogni tanto spingono in avanti.

«Dove si sono cacciati?»
Al Mualim aveva scoperto che Altaïr e Malik non erano dove sarebbero dovuti essere, valeva a dire nei loro rispettivi letti, e ora pattugliava furioso la fortezza con al seguito una schiera di governanti panciute e fumanti che brandivano torce come fossero state armi letali.
«Sapete benissimo che è vietato lasciare che i ragazzini bighellonino la notte! Dalla prossima volta triplicate i controlli, fate continui appelli, pattugliate i corridoi!»
Le donne sbuffarono all'unisono, maledicendo dentro di loro quei due ragazzini ribelli e quel fanatico del loro Mentore.
«Sì signore».

-Sei in ritardo, Ulquiorra.-
Lo rimbeccò la sesta, con uno sguardo arrabbiato a marcargli il volto, mentre il nome era stato come al solito pronunciato con voce roca e quasi divertita.
-Ho avuto da fare.-
Rispose la cuarta, avvicinandosi all'altro puntando così i propri occhi smeraldini, su quelli taglienti e azzurri del compagno. Grimmjow a quel punto si alzò dalle macerie scure, sulle quali si era seduto poco prima, in attesa dell'arrivo della cuarta. Si avvicinò con le mani infilate nei larghi pantaloni bianchi, continuando a fissarlo con un ghigno sadico e carico di malizia. Ulquiorra invece, camminava in una postura più rigida, nonostante fosse la stessa dell'altro. Lo sguardo come spento, inespressivo, gli occhi vitrei, fissi in quelli pungenti e carichi del compagno.
Una pantera contro un demone, la distruzione unita al nichilismo.

Sussultò quando percepì il fiato caldo del maggiordomo sul collo. "Bocchan, a cosa sta pensando?"
"Che in questa settimana sarò oberato di lavoro." cercò di sembrare il più naturale possibile, ma sapeva di avere poche chance di passarla franca.
La voce di Sebastian si fece più sottile "Il lavoro le fa diventare rosso il volto…?"
Ciel si morse il labbro, teso, tentando di regolarizzare il respiro "I miei pensieri non ti riguardano."
Fanfiction a rating (decisamente molto) rosso. [SebastianxCiel]

Cosa può fare Hitsugaya di fronte alla maschera portata dal suo vice?
Non so se questa ff può considerarsi spoiler perchè non seguo il manga, le vicende in ogni caso sono ambientate dopo la saga dell' Hueco Mundo e degli Arrancar.

"Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato,
ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno,
serbandoli per il giudizio"
2 Pietro 2:4
Cosa avrà pensato Soul quando fu colpito da Crona nella cattedrale?

ATTENZIONE! SPOILER PER CHI NON HA LETTO IL CAPITOLO 502!!
"Dicono che quando si sta per morire, i ricordi fluiscano davanti agli occhi, come una pellicola."
A cos'hai pensato, Byakuya?
Il mio personale omaggio al Capitano della Sesta Brigata.

Il dolore dei bambini nati senza padre è come una lunga spina spuntata piantata da qualche parte appena sopra lo stomaco, un dolore ottuso, svuotato, che certe giornate non si avverte nemmeno; ma poi ci sono momenti in cui la ferita si gonfia, pulsa, si stringe attorno alla spina e lo stomaco duole, fa male il cuore.
Ad Hanako quel dolore è un dolore familiare, perché lei non ha ricordo alcuno dell'odore di suo padre, della sua voce, non ha ricordi di giorni passati sulle spalle di qualcun altro. Suo padre era uno sconosciuto per la sua stessa figlia, sua madre non ha avuto il tempo, l'interesse, di tenerla tra le braccia. Hanako vorrebbe che per Shisui quei ricordi ci fossero: vorrebbe dare Itachi a Shisui, ma Itachi non c'è, Itachi è andato dove lei e il bambino non possono raggiungerlo, dall'altra parte del vento. [...]
Una raccolta di storie sull'infanzia (e forse anche altro) di Itachi, Shisui e Sasuke. Frammenti di giornata e di dettagli di tre vite spezzate raccolte in un caleidoscopio senza pretese di completezza, verità o perfezione. Collegato a Il Giardino dei Mandorli e Cronache dalle Terre di Suna - Tagliavento.
Elos&Salice

[Scritta per il p0rnfest di fanfic_italia]
Lo scirocco agita dolcemente le tende nella luce dorata dell’alba.
Malik si inarca e sospira, accogliendo le spinte del compagno, mentre il suo corpo magro e abbronzato scivola tra le coperte di lino, le mani intrecciate a quelle di Altaïr.
[Following the Big Damn Table #73, "Luce"]

Una raccolta di drabbles het, yaoi e yuri a rating rosso, basate sul linguaggio dei fiori.
#1: Qual[UlquiorraxOrihime]: Non sai più cosa è giusto e cosa è sbagliato.
#2: Verschlingen [AizenxGrimmjow]:L’Espada sa che potrebbe morire in quell’istante, divorato dalla languida lussuria del suo superiore.
#3: Schild [RangikuxNanao] Sembra intagliata nel burro, soave e morbida; mentre tu sembri scolpita nel ghiaccio.

E se Orihime avesse riportato indietro Ulquiorra?
{Spoiler!; What If?; UlquiHime, con tracce di IchiHime e IchiRuki esplicito; tratto dal fumetto Bleach Redux: Reject Your Reality; riferimenti ad Unmasked.

“Rangiku!”
Non posso muovermi questa è la fine.
“Rangiku-san alzati!”
Non posso muovermi il mondo gira, ma il mio si è fermato qui.
Si è fermato guardando la luce abbandonare i tuoi occhi, le tue labbra diventare un tutt’uno con la tua pelle pallida e la tua mano farsi ghiacciata.
“Dobbiamo andare Matsumoto! Lui è…”
Non posso muovermi, sono inutile.

Sebastian/Ciel.
È notte. Padrone e maggiordomo si amano nei reciproci respiri, in un vorticare di sensazioni.
È il loro momento, reso dal punto di vista di Ciel.
[Non so assolutamente fare introduzioni, chiedo umilmente perdono. Comunque, ho cercato di scrivere questa storia in modo poetico.. ^_^]