"-Io ti amo..-
-Io no- Lo guardi negli occhi, quei meravigliosi occhi scarlatti che hai sempre trovato irresistibili. Quasi non credi alle sue parole.
-..C-come non mi ami..?- Domandi, evitando il suo sguardo, sul punto di piangere.
-Semplice. non ti amo; non l'ho mai fatto-"
[Itauk2p, 2p!England x 2p!Italy]

Non so se vi capiterà mai la fortuna (o la sfortuna, non saprei) di avere una mamma ossessiva.
Le particolarità di questa figura sono infinite, ma cercheremo di elencarne le sfaccettature principali in questa breve one-shot.
Destinato agli adolescenti oppressi quanto agli adulti con il senso dell'umorismo, vi auguro una buona lettura di quello che spero essere un testo comico senza che sfoci (troppo) nel demenziale.
Mi auguro inoltre che vi piaccia da strapparvi almeno un sorriso (e una recensione ;) )
L'autrice

Un monatto.
La feccia della società.
E i suoi pensieri, prima di morire.
Di peste, ovviamente.

Mi svegliai. Mi faceva male la testa. Ero in un luogo buio e stretto, una stanza. C'era un piatto con un pezzo di pane, una specie di zuppa verde e molliccia e una ciotola con dell'acqua.
Mi alzai in piedi a fatica e mi guardai intorno.
Nessuna porta.
Nessuna finestra.
Solo una fessura nel muro dove far passare il vassoio con il cibo.
Come c'ero entrato lì dentro?
NDA: In questa storia succederanno delle cose non possibili nella vita reale ma non così impossibili da mettere "soprannaturale" nel genere!

E se i personaggi dei cartoni animati diventassero reali e venissero nel nostro mondo? Cosa succederebbe? Chi può far tornare le cose alla normalità?