«Va da lei e fallo» Tamara sospira, abbassando lo sguardo e fissando il pavimento della sua stanza.
«Come?» rispondo immediato, sperando di aver capito male.
«Si Zayn, va da lei. Va da lei e diglielo, dille che la ami, baciala e poi fate l’amore fino a tardi, finchè non arrivano i suoi e si incazzano. Dille che è stupenda nelle sue imperfezioni, dille che la ami anche se ha un carattere di merda. Portala al mare e permettile di insegnarti a nuotare. Falla ridere e falla sentire speciale. Baciala dopo aver litigato e poi mettetevi a ridere come due dementi. Rimanete svegli fino a tardi e ripetile sempre quanto è speciale per te. Regalale i suoi fiori preferite, delle rose magari, così senza motivo, per ricordarle che lei per te è tutto e che tu sei tutto per lei».

Da quando il tumore aveva strappato dalla sua vita la persona più importante Zayn non era stato più lo stesso. Tutto era diventato bianco. Tutto intorno a lui non gli trasmetteva niente. E lui aveva bisogno di colore nella sua vita. Perrie era il suo colore preferito.

“Hai bussato alle tre del mattino alla mia porta in lacrime, con la faccia piena di lividi e non hai niente da dire?” Harry mi alza il mento costringendomi a guardarlo negli occhi. “Cos’è successo Jas?” continua afflitto.
“Mi dispiace..” sospiro ricacciando indietro le lacrime. Mi volto verso destra e noto Zayn che mi fissa duro, quasi con odio e a quel punto sposto lo sguardo puntandolo nel piatto, per non scoppiare a piangere.
Perché mi disprezza così tanto?