Niente scuse, Dean sa perfettamente cosa sta facendo.
Non è addormentato da qualche parte dentro di sè come Jimmy Novak, il proprietario del corpo di Castiel. Non è lucido a sprazzi come capita ai posseduti dai demoni che hanno solo brevi panoramiche di quello che capita attorno a loro.
[Dean/Crowley] [Pre|Dean/Castiel]
[Decima stagione]

Nei rari momenti di lucidità, Tony si rende conto che la ressa attorno a lui non si è affatto calmata. Benché sia passato quasi un anno dalla sua ultima apparizione in pubblico, benché abbia fatto sapere tramite i suoi avvocati che vuole restare solo, sciami di giornalisti si affollano ancora attorno alla Stark Tower per potergli strappare un intervista e la gente comune alza gli occhi al cielo nella speranza di vedere Iron Man volare ancora.
Pepper non è sopravvissuta allo scontro con il Mandarino e Tony non riesce a superare il lutto.
[Steve/Tony] IClint/Coulson] [Bruce/Natasha]

#CONCLUSA#
Che le donne siano delle creature sostanzialmente stronze è un dato di fatto e che lo diventino ancora di più quando c’è in gioco l’interesse di una persona cara anche. Nel giro di una settimana, sul conto di Aubrey, la bella violoncellista che Coulson ha portato con sé durante una serata alla Stark Tower è stato messo in giro di tutto. Da che in realtà è un travestito e il suo vero nome è Fernando a che è una vedova nera e che mira solo a sposare Phil per mettere mano ai suoi quattrini. Un costernato Coulson si è anche ritrovato a guardare foto della sua neo fidanzata con dei bei baffoni disegnati sparse per tutta l’agenzia.
[cross-over X-Men e Marvel Agents of S.H.I.E.L.D]

Dean credeva che avrebbe dovuto impartire qualche lezione a Castiel.
[ad Alice]

Bilbo non riusciva a capire, perchè qualcuno dovrebbe entrare ogni giorno, ordinare della torta, e poi non mangiarla?
| Bagginshield Coffee-shop AU | Si un'altra traduzione | Storia originale su Archive Of Our Own

[Scrittte per i DrabbleEventi organizzati dal gruppo feisbuc "We Are Johnlocked"]
Crobby || Bobby a volte non può neanche fare una doccia in pace.
_
«Così impari ad entrare nella mia doccia senza avvertire, idiota.» Lo canzona, mentre Crowley guarda di sottecchi l'asciugamano che Bobby gli porge, borbottando di spazi inutilizzati e inutilizzabili e di trucchetti antipossessione da quattro soldi.
_
Per Elisa, musa promptatrice cui va tutto il mio amore.

«Per quale motivo sei qui, Agente Barton?»
Quel barlume di sarcastica strafottenza che aveva per un istante vivacizzato gli occhi di Clint scomparve, risucchiato dalla tensione, dalla rabbia. Dalla disperazione.
«Perché sei il maggior esperto in circolazione di morti che camminano…Ed io voglio sapere se quello che cerco è stato qui.»

[Ad Alley, per il suo compleanno] [Clint/Coulson] [Crossover]

Charles sente la mano di Erik farsi pesante nella sua, alla fine l’ha capito di essere stato un maledetto testardo, di essersi impuntato contro il nemico sbagliato. Charles avrebbe voluto sorridergli, dirgli che è meglio tardi che mai, ma tutto quello che è riuscito a fare è stato stringergli la mano mentre il cuore gli diventava piccolo come una noce.
[Charles/Erik] [Implied!Kitty/Bobby]
Post X-Men: Days of Future Past

-Mi ha fatto male, signore.-
-Hai anche il coraggio di lamentarti?-
Clint alza gli occhi chiari sul viso stravolto dalla rabbia di Coulson -Fa male essere ripagati con la stessa moneta eh, signore?-
[Clint/Coulson] [Fitz/Simmons]

{Charles/Erik}
Erik sostiene il suo sguardo per alcuni istanti, le labbra si stringono e Charles è convinto che voglia dire qualcosa, che dirà qualcosa, per l'amor del cielo, qualsiasi cosa, fosse anche solamente un "si, Charles, è il senso di colpa che mi fa parlare", gli andrebbe bene persino quello. Un attimo di sincerità, come un tempo, non chiede altro.
[Post DOFP: una visita inaspettata, valanghe di angst e le infinite meraviglie dell'avere un fidanzato telepatico]

A Mycroft infondo piace fare il fratello maggiore.
[John/Sherlock pre-slash]

“Ho fatto un sogno terribile.”
L’espressione di Charles muta in maniera decisamente preoccupante, ma Erik non ha il tempo di porgli domande.
“Se era una sorta di remake del finale de ‘L’impero colpisce ancora’ in cui tu eri Dart Fener e Pietro Luke, beh, non era esattamente un sogno.”
[post "DOFP"; lievissimi accenni Cherik]

[Scritta per il Weekend Drabble indetto sul gruppo effebì "We are Johnlocked"]
_
«Crowley.»
Ti risponde un grugnito interdetto. «I tuoi libri hanno fatto versare il mio whisky.»
«Il tuo whisky mi ha svegliato», ringhi, aprendo un occhio a mezz'asta da sopra il tomo su cui ti sei addormentato, disteso sul divano del tuo salotto.
Il demone ti guarda, con la sua espressione di sdegno chic migliore. «Direi che siamo pari.»

“No.”
“No cosa?”
“Non dormiremo nello stesso letto.”
“Ok. Se proprio ci tiene, possiamo fare altro.”
“Il non era riferito a stesso letto, non a dormire.”
[pre-slash]

Il professor Lecter volse il viso verso gli studenti. La giacca del completo antracite aperta sul davanti lasciò intravedere la camicia, sbottonata all'altezza delle clavicole. I capelli, che un tempo dovevano essere stati biondi, erano strisce argentee raccolte all'indietro in un riporto che dava risalto al viso dell'uomo. Zigomi alti, labbra sottili, carnagione ambrata. Occhi castani punteggiati di scintille rosse, magnetici.
Will sentì le ragazze accanto a lui sospirare, le teste inclinate e appoggiate alle mani.
Quell'uomo aveva il suo fascino, e non sembrava solo sul gentil sesso.
Graham si massaggiò gli occhi e si protese sulla sedia. Sentì le mani farsi umide, groppi di saliva salirgli in gola. Mosse le gambe, irrequieto.
(AU scolastica, Will studente e Hannibal professore)