[Flowerchild!Harry] [Actor!Louis] | Note: Age difference |Side pair: Ziam | Hollywood AU |
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Louis ha venticinque anni e tre Grammys come miglior attore,
non ha tempo nemmeno per farsi una doccia, figuriamoci per un diciottenne con i fiori in testa.
Eppure Harry ha le fossette persino mentre gli fa un pompino,
non può non innamorarsi, non può e basta.

La prima volta di Louis.
Mi piaceva l'idea di un Louis insicuro che non sa dove mettere le mani e Harry che cerca di confortarlo. C'è taaanto fluff.
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-Fai l'amore con me- mormora Harry, sempre senza distogliere lo sguardo. Louis si perde in quegli occhi cosí luminosi e così intensi. Ci vede dentro tutta la sicurezza che sta cercando, così
annuisce quasi impercettibilmente e poi nasconde la testa contro il collo di Harry.
Le mani del riccio scendono a tracciare il contorno dei suoi fianchi, passa l'indice sulle anche sporgenti facendogli venire la pelle d'oca.
-non tremare- mormora, la bocca che gli sfiora il fianco e poi risale fino all'ombelico, una scia di piccoli baci a farlo gemere. E come fa a non tremare Louis, quando il cuore gli sta scoppiando dentro e sente la pelle bruciare?

"Le ferite sulla pelle fanno molto meno male di quelle sul cuore.
Questo è quello che Louis pensa ogni volta che si incide le braccia, le gambe o la pancia. Punk, rocker e metallaro. Così lo chiamano a scuola. Lo chiamano così perchè ha i capelli tinti malamente di rosso mogano, perchè ha tatuaggi e piercing e perchè ascolta la musica a volume improponibile.
Gli piace ascoltare la musica a volume alto. Sovrasta i suoi pensieri, non lo fa pensare a niente e questo è che quello che cerca di fare da anni. Droga, sesso occasionale e tagli dappertutto. Con questi piccoli escamotage riesce a non pensare a nulla, a non farsi schiacciare dalla cattiveria dei suoi ragionamenti."
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[Louis/Harry] [Zayn/Liam] [Punk!AU - Flowerchild!AU]

Dicono che niente sia per sempre, nemmeno l’amore. Ma dicono anche che esista qualcosa di più forte della regola: l’eccezione.
Dal testo:
« Esci immediatamente da casa mia, se non vuoi che ti ammazzi, brutto stronzo » sibilò Louis, mentre Harry lo richiamava a gran voce, con le lacrime agli occhi per quella situazione che era andata a crearsi, non capendo davvero il comportamento del suo ragazzo.
Nick si rialzò e, tenendo le mani alzate, in allerta. Si avviò verso la porta, sconvolto quasi quanto il riccio.
« Ti chiamo dopo, Hazza. Se succede qualcosa… »
« Nick, vai » gli intimò Harry, guardando di sottecchi il proprio ragazzo, che ancora fissava in cagnesco il DJ.
Larry Stylinson
Attenzione! Slash (MxM)/ Tematiche forti/ Violenza

Tratto dal testo:
" ‘Attento che ti scotti’ gli ripeteva sempre la madre, durante le loro vacanze estive in Italia.
Harry era un bambino, e non le dava mai ascolto, anzi, la guardava, sorridendo in segno di sfida.
Poi girava di nuovo il viso e, sdraiato supino, con un occhio chiuso guardava quella palla di fuoco, e alzava un braccio, cercando di afferrarla, allungandosi più che poteva.
La sera, quando tornavano a casa, Anne gli doveva sempre spalmare la crema dopo-sole, quella celeste e fresca che dava subito sollievo.
Lo rimproverava, ‘ti avevo avvisato’ gli diceva, mentre Harry, un po’ dolorante e un po’ fiero della propria abbronzatura, poggiava un dito sul suo petto rosso, per poi ammirare il segno bianco appena lasciato. "
[Louis Harry]

« Questo non ha niente » disse qualcuno e Harry ebbe un tuffo al cuore. Conosceva bene quella voce sottile: l'aveva sentita una sola volta, ma era bastata per far sì che gli si imprimesse nella memoria. « Andiamocene, Mike » disse ancora il ragazzo con il berretto e Harry capì finalmente perché avesse voluto non mostrarsi.
« È vero, è inutile restare qui, potrebbe arrivare gente » aggiunse uno dei gemelli, quello che fino ad allora non aveva ancora preso la parola. Mike lanciò una rapida occhiata a Harry, allo zaino riverso a terra e ai suoi amici, poi annuì.
« E tu » soffiò, rivolto a Harry, che lo fissava con il terrore negli occhi « vedi di non fare cazzate e non dire a nessuno di questa storia, altrimenti saranno guai ». Gli diede un ultimo, improvviso spintone e Harry cadde all'indietro, sulla bici, ma riuscì ad attutire la caduta in modo da non farsi troppo male. Mike e la sua banda scapparono, ma il ragazzo con il berretto restò per un attimo a fissarlo, gli occhi azzurri lucidi.
« Louis » sussurrò Harry, ma il ragazzo strinse le labbra, si voltò e fuggì.

-Sono davvero io il tuo problema Harry?-Stringo gli occhi voltandomi lentamente verso di lui che cinge i miei fianchi delicatamente quasi accompagnandomi nel mio movimento rotatorio-Allora è reciproco! Sei tu il mio problema Harry!

-Ti voglio bene Harry-affermo-Te l’ho sempre detto-
-Oh no-scuote un poco la testa quel tanto che si può se si sta appoggiati con una guancia ad un cuscino-Tu mi ami come io amo te-

Louis è avaro.
Harry è innamorato di lui.
Niall è il nipote sfruttato.
Riusciranno i tre fantasmi Liam, Josh e Zayn a far redimere Louis?
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[Ispirata al libro omonimo di Charles Dickens, un' OS natalizia Larry.]

""Fanculo tu e le tue Camel, non hai per niente gusto" dice Louis, sollevando le coperte e voltandosi a guardarlo. "Hai ragione, per questo ho appena scopato con te" ribatte Harry, sarcastico."
OS AU per la seconda giornata delle #Gaylimpiadi.
Prompt: Taxi

"Lou..vai nel tuo letto. Non puoi ammalarti anche tu.." sussurrò Harry, ma senza convinzione; non voleva che l'amico lo lasciasse, quell'abbarccio gli dava conforto e vigore.
"Ssshhh..cerca di dormire ora" rispose Lou, lasciandogli un timido bacio sulla fronte.
Allora dopo qualche minuto, i due si addormentarono; e fu così che gli altri li ritovarono il giorno dopo: abbracciati, con i respiri che si mischiavano e i cuori che battevano l'uno accanto all'altro.