Forse, era proprio destino, quello dei due ragazzi di stare insieme, anche se lontani. Lei, costretta a vivere in Francia, lui ancora lì, in quella piccola cittadina del Canada, era destino, destino puro.Io da scrittrice posso solo dettarvi fatto dopo fatto di quello che successe,ma vi prometto che ne varrà la pena.

Dopo avermi riferito le sue ultime parole si portò la sigaretta alla bocca,ne assaporò ogni minima parte come se quella fosse la sua unica consolazione al momento;poi tossì,tossì così forte come se stesse per vomitare l'anima.

...pensò a Tomlinson e all'odio nei suoi confronti. Non aveva dimenticato il tempo in cui erano ancora amici, migliori amici... anzi, ricordava tutto e questo li procurava dolore.
Non aveva mai scordato il giorno in cui fece coming out. Il giorno della fine della loro amicizia.
Già, perchè il riccio non sopportava l'idea di avere un amico gay. Lui aveva sempre odiato quella “razza”.

“Quando io dico una cosa tu devi ubbidirmi”
“Perché devo farlo? ”
“Perché non voglio che il tuo faccino perda... sangue”

'Ieri era il nostro anniversario, ti ho portato a cena...e hai perso la memoria. Tutto per colpa mia'