"Styles... Harry Styles" Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva.
"Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!"
Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei sorrisi, che ero sicuro l'avrebbero sciolta. Probabilmente quella segretaria quarantenne era la donna più giovane in questo posto. Perchè i miei mi avevano costretto ad un college maschile? Beh in realtà lo sapevo, ma non era comunque giusto.
Attenzione, questa storia è una Larry!

Forse era il modo in cui ha fatto irruzione nella mia vita senza il mio permesso. Forse era il modo in cui mi ha spaventato. Forse era il modo rude in cui mi trattava. Forse era il modo in cui mi ha fatto male. Forse era il modo in cui ha pianto. Forse era il modo in cui si ruppe. Forse era perché è pazzo.
Harry è malato. Insano è una parola migliore. La gente ha paura di lui. Gli infermieri e medici del manicomio sono troppo spaventati per aiutarlo; hanno paura che possa fargli del male. E 'un pericolo per la società.
Ha detto e fatto molte cose per me. E' entrato nella mia vita senza chiederlo. Mi ha rovinata, mi ha rovinata e poi curata. Ha detto molte cose per me. Queste sono le quattro parole che mi terrorizzavano di più.
"Ti sto spaventando, piccola?"
©ObsessedStyles

Gioca con i ricci, il braccio intorno al suo collo. « Tutto okay? »
Harry annuisce, fa un mezzo sorriso. « Un po' d'ansia. » La musica del gruppo che li precede è ancora alta. Zayn ripete gli assoli sottovoce. Liam e Niall stanno cercando di distrarsi.
« Louis? » gli stringe più forte la mano, gli tira un angolo della maglia.
« Harry, tranquillo. Andrà bene. » sorride, ma vorrebbe poterlo realmente aiutare a calmarsi.
« No, in realtà io...Mi chiedevo se- » si interrompe mordendosi il labbro, impacciato.
« Haz, puoi chiedermi tutto. » ascolta l'ultimo ritornello della canzone iniziare.
« Com'è? » sbatte le palpebre velocemente, ruota gli occhi due volte e torna fissare il vuoto. Louis fissa le iridi verde bottiglia, lucide come il vetro, ma vuoti. « M-mi descrivi...tutto? »

-Chi è quella?-chiesi ai ragazzi che come me la guardavano incantati.
-E’ t-tornata-balbetto il biondo.
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-Sono Harry- mi presentai porgendole la mano. Lei ci scansò sorridendo.
-Me ne ricorderò-mi rispose e poi andarono via.

questo 'è una sorta di immagina, per chi ha avuto la possibiità di essere ad un loro concerto e di essere in prima fila allora è un ricordo, spero davvero che vi piaccia

“Lou?” domanda nel buio. Non riceve risposta per cui si alza e “Boo?” dice di nuovo, alzando la voce.
Sta iniziando a preoccuparsi perché, insomma, tutto ciò che c’è intorno a lui è il buio pesto e lui potrebbe o non potrebbe aver paura del buio, ma. Sta per cacciare un urlo quando sente due braccia abbracciarlo da dietro. “Babycakes, sono qui.”
[Harry/Louis]

Tra una canzone e l'altra i ragazzi devono cambiarsi i vestiti per poi tornare sul palco più carichi che mai.
[Harry/Louis]

Ci sono ventitré fotografie sul frigo di Louis.
Larry!au

Alla fine chi lotta sono solo io.

‘’Styles, maledetto, fammi copiare!’’
[Harry/Louis] Nerd!Harry Punk!Louis

Harry ha preso una cotta e il suo migliore amico Louis lo capisce subito.
Quello che deve capire davvero, però, è Harry.
[Harry/Louis] Accenni [Harry/Nick]

Ormai erano passati 10 anni dal nostro coming out,
13 da quando i One Direction si erano sciolti,
15 da quando io e Harry non stavamo più insieme.