Con un sospiro Dean si spinse ancora una volta dentro Castiel, mugolando di piacere.
Voleva fargli male, voleva che l’Inferno da cui l’aveva tirato fuori si riversasse dentro di lui.
Gli piantò le unghie nella schiena ed emise un ringhio basso e profondo. Era come quando Alastair lo costringeva – costringere? Forse non era il termine appropriato – a torturare le anime dannate, solo molto più bello. Castiel giaceva inerme sotto di lui, così bello, così puro.

Certe volte scopri di avere tutto, qualunque cosa si possa volere, tranne ciò che si desidera veramente ed allora si è disposti a tutto, soprattutto per la persona che si ama!
Misha rimase incantato a guardare quell'uomo che era poco più alto di lui, leggermente muscoloso, con corti capelli ed occhi verdi che luccicavano alla luce del sole.
Non poteva certo essere il mingherlino... -Jensen?-
Lui lo guardò confuso e si grattò la testa con la mano destra -E chi altri dovrei essere scusa?-

(Sequel di "Love is blind. And sometimes, it's a bitch" ed "Again") Castiel ricompare dopo un mese e prega Dean di proteggere... un uovo.

Camp Chitaqua ha bisogno di nuove scorte di medicinali, ma la vita nel 2014, si sa, è piena di imprevisti. Rimasti soli, Dean e Cas dovranno affrontare una situazione estrema, che li costringerà a fare i conti con chi sono veramente e con i loro sentimenti.

Dal prologo:
"Un angelo è fatto d' amore.
Amore incodizionato verso suo Padre e verso tutte le sue creature.
Ed è proprio questo amore che mi ha portato ad intraprendere la strada che ho scelto.
Ma, lasciate che vi racconti le cose dal principio...
O, forse, dovrei dire, dalla fine.
Ma la fine, dopotutto, non rappresenta sempre un nuovo inizio?"
-Ambientata dopo la quinta stagione. Un finale alternativo... Un inizio alternativo. A voi la scelta.-

Seguito in due parti di "Eye Sex e Puppy Eyes" di liebeliebe nonchè seguito della mia "Panna e Fragola" ;)
Ho voluto intrecciare le due storie creandone il continuo.

Una strega lancia la maledizione delle tre scimmie - non vedo, non sento, non parlo - su Dean, Sam e Cas.

"Con una decisione che sembrava ormai non appartenergli più, aveva serrato le palpebre, cercando di concentrarsi il più possibile per recuperare le ultime energie angeliche rimastegli. Doveva provare a tornare indietro, doveva almeno provare a rimediare a quell’errore che lo avrebbe marchiato a vita.
Ed ecco che una flebile luce aveva improvvisamente invaso la stanza, una flebile luce fuoriuscita da quel corpo che probabilmente non avrebbe neppure dovuto produrla.
Stremato, e dopo aver preso un lunghissimo respiro, Castiel aveva aperto gli occhi.
Quello che aveva temuto, era apparso davanti ai suoi occhi chiaro come il sole.
Aveva nascosto nuovamente il viso tra le mani, stavolta per nascondere un pianto impossibile da controllare.
Le sue ali, le sue maestose e candide ali, le stesse che aveva mostrato a Dean il giorno in cui gli si era rivelato, erano diventate un ammasso informe di piume mutilate e grondanti sangue.
Ma la cosa peggiore non era stata l’aveva visto ciò. La cosa peggiore, era stata l’aver notato che le poche superstiti, quelle che partivano dalle sue scapole, stavano diventando nere come la pece".

Castiel è sull'orlo del baratro; anzi, probabilmente c'è già caduto. E, mentre perde se stesso, si trova a doversi scontrare con il nemico più infido: la sua stessa natura che lo tradisce, costretta a mischiarsi con l'umano.
(E' ambientata durante la guerra civile in Paradiso, ma non tiene conto degli ultimi sviluppi della trama nella stagione sei)

Nella battaglia finale dell'Armageddon, Dean viene ferito gravemente. Mentre patisce dolore, diverse operazioni e la possibilità di una disabilità permanente, a Castiel viene concessa dal Paradiso una ricompensa che Dean fa fatica a comprendere, Sam prende una decisione che manda in confusione Dean, e un bambino di 10 anni scopre che suo padre è l'uomo che ha sempre voluto lo fosse, ma non è per niente come se lo aspettava. In qualche maniera, i quattro riescono a far diventare qualcosa di spezzato e disfunzionale una famiglia.

Castiel deve recuperare una reliquia sacra e per farlo chiede aiuto a Sam e Dean. Ma un Cupido trama nell’ombra per sfruttare la Lancia e compiere il Destino. Perché ormai le frecce sono fuori moda...

La segreteria telefonica scattò di nuovo, Sam si passò la mano tra i capelli stringendo il cellulare, frustrato.
-Castiel! Maledizione! Dove diavolo sei? E' successo un casino...siamo al Delbourne Hospital...Dean...Dean sta...-

Fanfiction ambientata dopo la fine della 5 serie, ma senza tenere conto quasi per nulla di quanto si è visto finora nella 6, a parte qualche piccolo spoiler.
Qual'è la peggiore punizione per un angelo che si è ribellato? La morte può essere una consolazione, quasi un onore, mentre niente è più disonorevole che essere privati delle ali e condannati alla vita.
Ma le ali di un angelo possono essere un strumento potente quanto l'angelo stesso... e la vita può rivelarsi una scoperta eccezionale e passionale, per chi è solamente esistito per migliaia di anni.
"Le grida di Castiel scalfirono il cielo indifferente, come a voler commuovere le stelle con il loro dolore, mentre l’angelo stillava sangue nel corpo e nell’anima...
[...]- Dean –
- Sì, Cas – cercò di annuire con voce rassicurante lui – Non preoccuparti, sei al sicuro ora – "
Capitolo 8 riveduto, corretto e ampliato (grazie a Cassy84)
Introduzione modificata per uso scorretto del tag b.
Charlie_2702, assistente amministratrice

Castiel viene strappato dal suo tramite e ha bisogno dell’aiuto di Dean per recuperarlo. Per parlare con lui, però, gli serve un altro corpo e sembra che l’unico disponibile sia quello della piccola Claire Novak.

Non lo potevo accettare, le tue parole graffiavano inspiegabilmente il mio petto lacerandolo più di quanto non avesse fatto il Cerbero quando andai all'Inferno...Potevo accettare quelle parole impregnate di disprezzo partire dalle bocche dei tuoi cari fratelli alati, ma non da te, non dall'Angelo che mi aveva strappato dall'Inferno affinchè salvassi questo mondo...Non potevi essere come loro. Non mi interessava dell'Apocalisse, o meglio mi interessava, ma al momento riuscivo solo ad odiarti per le parole che non avevi detto...Perchè io salverò il mondo dall'Apocalisse, ma per farlo ho bisogno della mia unica certezza...La mia prima fanfic su questo fandom e su questo genere, quindi un esperimento tutto nuovo che spero possiate trovare di vostro gradimento!