E se Jon avesse la possibilità di riportare in vita una persona importante? E scoprisse di non essere ciò che era? E se anche Dany avesse questa possibilità? Questa è la domanda che mi sono posta, e da quest'idea mi è venuta in mente la storia che vi narrerò. Parto a raccontare le vicende dalla fine della sesta serie televisiva, grosso modo, quindi (avviso chi non ha visto questa stagione) potete trovare degli spoiler. Per il resto è tutta una mia invenzione. Dopo essermi immersa nel mondo di Martin ed essermi affezionata ai suoi personaggi con Tales of Wolf and Dragon, ho deciso di cimentarmi in questo What if e vedere fino a che punto può spingersi la mia fantasia.
Per chi avesse già letto l'altra mia ff, ritroverà conseguenze, personaggi e riferimenti alla prima storia.
Buona lettura e non vi preoccupate se ogni tanto rallento la pubblicazione, non sono mai bloccata, ma ho periodi in cui devo riordinare le idee e correggere ciò che ho già scritto prima di aggiornare!!

"Se pensi possa esserci un lieto fine, non hai prestato abbastanza attenzione"
.
[VII stagione. Buona lettura!]

Cosa sarebbe successo se Robert non si fosse mai innamorato di Lyanna? Se invece di Rhaegar avesse vinto lui il torneo, si fosse innamorato di Elia e l'avesse rapita? Se gli Estranei fossero solo una leggenda ed esistesse un'altra profezia su un re promesso?
Rhaegar è convinto che suo figlio Aegon, in base ad una profezia, sia il Buon Re promesso da essa. Durante una visita a Lancia del Sole, Aegon e Jaehaerys (Jon Snow ), rimangono ammaliati da una delle figlie bastarde di Oberyn Martell: Elena. Jaehaerys vorrebbe convincere suo padre a lasciare che la sposi, ma suo fratello ha in mente progetti molto meno nobili...
La promessa di un fratello alla sorella morente, due principi innamorati della stessa donna. Tra intrighi, segreti e bugie, c'è la farà Elena Sand a sopravvivere?

❝ Furan è morto varcata la soglia del crudo maniero [...] ❞
[Racconto a due mani:
Todda&Marta]
ATTENZIONE:
(Il personaggio di Furan è un OC, pertanto ci sto scrivendo al contempo una storia separata dal Trono di Spade (anche se sempre a livello fantasy, ma ispirato a quello generico).
***Il seguente personaggio e tutte le sue caratteristiche (poteri magici) e peculiarità che troverete sono protette da licenza PATAMU (non questa storia ovviamente, che rimane fan fiction di una serie che non è a priori mia, ma alcuni personaggi quali Braggard, Lya, Amethyst e Furan (e altri che aggiungerò alla lista non appena introdotti: per non spoilerare!
Licenza / numero deposito: 61863
Occhio se fate i furbi a prendere roba non vostra.)

Solo ora avvertiva sulla lingua l’acre sapore della mancanza.
«A cosa stai pensando, Jon Snow?»
«A casa mia.» la risposta emerse spontanea dalle sue labbra socchiuse, prendendo forma in una nuvoletta di condensa.

È un piccolo pensiero che si intreccia con il passato ed il futuro di Jon Snow. A chiunque la leggerá spero vi piaccia

Lady Ashe della Collina delle Ombre, questo è il mio titolo. Ma potete benissimo chiamarmi bastarda, figlia di un castello, di un casato che non sentirai mai tuo, una Snow. Sono figlia della passione. Ho scelto il nero in alternativa alla morte per un peccato che dopo anni ancora non rimpiango.

La porta era lì, davanti a lui. Doveva solo bussare.
Ma se non c’è nessuno? (Bussa).
Ma se c’è qualcuno e non è lui? (Bussa).
E se lui non mi aiuta? (Bussa).
Se mi fa entrare? (Bussa).
Se non mi fa più uscire? (Bussa).
Non c’è nessun altro che può aiutarmi? (No, bussa).
I due colpi riecheggiarono dentro alla testa di Theon. Segnavano la fine (ossa e carne) e l’inizio ( la luce di una finestra così piccola da essere irraggiungibile) di tutto. Poteva ancora andarsene, nessuno aveva ancora risposto, poteva-
“Ma guarda...”
“Devo entrare.”
“Stai piangendo?”, risata.
“Ti prego.”
“Sapevo che saresti tornato.”
“Ti prego.”

I pensieri di Ygritte quando muore tra le braccia di Jon.

{Ramsay Bolton/Sansa Stark }
Ramsay, però, non sapeva nemmeno che cosa fosse la gentilezza, così come delle irte spine non conosco la sensazione di essere degli amabili, e vellutati, petali di una delicata rosa.
E, Sansa Stark, non era altro che un acerbo e tenero bocciolo, una linea morbida e delicata, perduta nell'oscurità del luogo che un tempo era stata la sua casa.