{ Based on City of Lost Souls | Malec | Broken!Heart }
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I cocci del suo cuore infranto erano sparsi alla rinfusa dentro sé stesso e, per quanto Alec avesse cercato di rimetterne assieme i pezzi, non ci era riuscito.
« La runa per curare il cuore infranto è quella più dolorosa. » aveva detto, una volta, a Jace.
E aveva mentito
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Avevano passato assieme solo una notte ed era stata un turbinio di lenzuola, boxer e baci fugaci, ma era bastata per far si che Alec ne volesse un'altra. Magnus, per lui, era come una droga: più non la si può avere, più la si desidera. Ed Alec era caduto preda proprio di questa nuova droga, più dolce di qualsiasi altra che avesse mai assaggiato.

Terza Classificata al Contest indetto sul forum da AmahyP "Tutti (o quasi) i Sentimenti dell'uomo"
Dopo essersi finalmente liberato della maledizione, Hiro decide di partire per un college nel New England alla ricerca di una maturità che non sente di avere e che desidera per sé stesso e per la ragazza che ama, però Hiro non ha messo in conto che lasciare la sua patria e la sua amata fosse tanto difficile e doloroso e quindi si abbandona per un attimo a quella che chiamiamo "malinconia".
Una malinconia amara, più adatta ad un adulto che ad un ragazzo, ma Hiro non può non provarla mentre ripensa a lei, a Kisa.

''Le braccia di Kaworu erano il posto migliore del mondo cui stare, non c’erano dubbi. Shinji non sapeva quanto fossero rimasti così, immobili e in silezio, ma sapeva che sarebbe rimasto così per sempre.''

[Sword of the Stranger]
Un'altra drabble scritta di getto su Nanashi, il ronin Senza Nome che accetta di accompagnare e difendere un bambino e un cane nel loro viaggio. Perché accetta? Non certo per il misero compenso offerto dal ragazzino.

[Lanterne rosse]
"[...] e i fiocchi la rivestono dolcemente
la sposa che sognavi –
dalla treccia color dell’inchiostro
(le lanterne della padrona sono nere adesso, Yan’er!)"
[ piccolissima, (abbastanza) delirante flashfic di una notte d'inverno ]

[Sword of the Stranger]
Questa storia si ispira all'anime "The Sword of the Stranger". In un Giappone feudale dove la vita è difficile, un ronin e un ragazzino, che fugge dagli emissari cinesi dell'imperatore Ming, si incontrano e fanno insieme uno strano viaggio, accompagnati dal fedele cane Tobimaru.
Il ronin ha un passato oscuro, che non rivela mai al bambino, e una spada che però tiene sempre legata, anche quando si trova in pericolo. La tirerà fuori solo alla fine, quando salverà il ragazzino dalle grinfie dei Ming che vogliono ucciderlo per ricavare un elisir di lunga vita dal suo sangue.
Partecipa alla challenge Vitii et Virtutis di Starhunter.

Come mai Shigure e Mayuko non sembravano interessati l’uno all’altro, pur essendo stati insieme molti anni prima?
Hatori sospirò e poi si portò la sigaretta alla labbra.
“Sei sempre così indecifrabile. Non so chi, tra te e Shigure, sia peggio.”

“Che vuoi?”
“Stai zitta!” La riprese Akito, posandole poi una salvietta bagnata sulla testa. Poco dopo la riportò in camera e si sedette vicino al letto, come in attesa di qualcosa.
“Avanti Rin, fallo. Dopo ti sentirai meglio.”