Io, Devin e Kenneth eravamo tre ragazzi gemelli di diciassette anni. Ma mentre io ero sicuramente il più docile e assennato, i miei fratelli emergevano come sicuri talenti nell’accademia di guerrieri di cui nostro padre era il responsabile e, tanto per complicare la vita al sottoscritto, erano nati con una spiccata attitudine a una competitività sfrenata che profanava a dir poco le regole di vita del nostro illustre genitore. Però occorre dire che anch’io avevo le mie discrete qualità di guerriero e apprendista.
Nonché una formidabile abilità nel seguire i miei cari fratelli nel fango che si creavano da soli.
ATTENZIONE: questa storia è stata rivista e rimaneggiata ed è ora in fase di pubblicazione con il titolo di "I figli dell'Accademia".

“Se proprio devo innamorarmi voglio innamorarmi di te, e se proprio devo amare...voglio amare te.”
Dylan si è appena trasferito in una nuova cittadina lasciandosi indietro tutto ciò a cui teneva per il bene di sua madre, ormai sembra che la sua vita non abbia più un vero e proprio senso, desidera solo starsene rinchiuso in camera lontano da tutti e tutti, o almeno è ciò che pensa fino a quando non incontra due occhi che riescono a scuotere il suo essere più profondo.
Questa storia parla di due anime sole che aspettano solo il momento giusto per potersi incontrare...

Una prestigiosa scuola privata e una misteriosa confraternita fondata dagli studenti più annoiati e facoltosi...
Uno scenario apparentemente innocuo, finchè....
Una nuova seccatura per Hikaru, brillante studente costretto a fare da guida ad una fastidiosa nuova matricola.
Una serie di interrogativi si presentano presto però.
Perchè quel nuovo studente sembra così fuori posto? Cosa nasconde dietro quell'aria sfrontata da bulletto? E soprattutto perchè si ostina a restare in quella scuola che sembra odiare con tutto sè stesso?

Un mistero, due anime, ed un unico luogo, che ormai al ragazzo pareva maledetto.
Quella città fu la disgrazia di Liam, che in pochi giorni dall’inizio della scuola, ne aveva già avuto piene le scatole.
In più, un cambiamento, veloce e duro da accettare si insinua nella sua vita, ed anche nel suo cuore. Gli viene detto di fidarsi, ma come può? Tutto pareva una tale assurdità.
Solo alla fine, capirà che chi è entrato nella sua vita all’improvviso, come un lampo, incasinando le cose e rendendogli la vita impossibile, è anche la stessa persona che avrebbe dato se stessa per salvarlo da qualsiasi situazione.
Dal capitolo 3:
Scott non poté far a meno di sentire il suo fiato sulla sua pelle.
Il suo respiro spezzato si univa a quello forte di Liam, che gli aveva bloccato i polsi con le ginocchia.
Fu solo quando gli sguardi si unirono, che Scott capì le vere intenzioni. Una parte di lui non voleva reagire, ma l’altra aveva paura. Lo ammetteva. Aveva paura del piccolo, di Liam.
Si perdeva in quegli occhi, sembrava intento ad arrivare fino in fondo a quel pozzo oscuro per raggiungere ogni singola parte di lui.

Mi guardai in giro stranito essendo sicuro che quel brivido era causato da qualcuno lì presente così feci dietro front, addentrandomi maggiormente nel locale.
Per quanto pessimo fosse il bar, c'era una valanga di gente. Molte sedute intorno ad un singolo tavolo, altre in piedi e dedussi che proprio da qualcuno di quel tavolo proveniva l'insolito sentimento che provavo da quando avevo messo piede li dentro. Infatti più mi ci avvicinavo e più forte si facevano sentire i battiti del cuore in gola.
Avanzando, notai che tutti erano presi da un sola persona.
Quasi risplendeva in tutta quella marea di gente, era quasi fuori posto per quanto carisma emanava e fui molto sorpreso nel notare che era un ragazzo sui vent'anni, poco più giovane di me.
E' la storia principale della serie Doubles.
[Rating rosso e Mpreg per capitoli futuri]

*Dal testo*
Londra, 5 Luglio 2010.
Ogni mattone, ogni singola finestra rotta, ogni pietra dismessa del pavimento urlava che tipo di edificio fosse. Chiunque lo avrebbe capito anche senza guardare l’insegna placcata di finto oro che primeggiava fiera accanto il portone elettronico: “Carcere minorile -Sword and Cross- : settore B1”.

TRADUZIONE
Quando Mickey viene a sapere che Gallagher è in ospedale, ha paura per la propria incolumità. Dice a se stesso è tutta questione di autoconservazione. Non che gli importi di Gallagher o ce altro. Più facile a dirsi che a farsi.

Si sentiva caldo.
Come bruciasse nel guardarlo rialzarsi in piedi, tremante e coperto di sangue.
Come morisse nel sentirlo chiamarlo a sé, con voce lieve, la volpe rossa che - ipnotica - gli danzava sulla pelle.
"Prendimi Sas'ke..."

Una condanna apre sempre due strade quella della totale perdizione o quella della redenzione.
Quale via sceglieranno i protagonisti di questa storia?
AU completa - Pairing: Narusasu + Altri
Dal capitolo 50: La continua pressione che si era autoimposto per recuperare l’errore commesso l’aveva fatto andare fuori di testa.