Ci sono problemi che il martello di Thor non può fracassare né l’astuzia di Loki aggirare. Più inesorabili della Voluspa e dannosi di Hulk dentro a una cristalleria esistono solo due cose. Il Solstizio presso quei gran bacchettoni dei Vanir e i parenti molesti degli Asi. Dal 1 capitolo: Il punto ora è che Odino, a suo tempo, aveva deciso di svecchiare e rendere più moderna l’idea che si aveva all’estero degli Asi. Il suo spiccato senso della pubblicità e del marketing, concetto midgardiano che evidentemente trovava proseliti anche ad Asgard, gli aveva fatto mettere su una campagna lunga secoli che si proponeva l’ambizioso programma di far cambiare nettamente idea ai Nove Regni tutti
Attenzione! Sebbene la storia sia ambientata nell'universo di "Tutte le tue bugie", può essere considerata come una fanfiction a sé stante! Buona lettura!

L'ultima trovata del dio degli inganni, stavolta, è davvero terribile.
Costringere Sigyn a sposarlo facendo leva sulla disperazione della ragazza, trascinandola con sé in una serie di intrighi politici e oscure vicende che la condurranno fino a Jotunheim. Ma niente è come sembra quando c'è Loki di mezzo, nemmeno un accordo politico.
“È Loki, zia.” [...] Una frase capace di condensare, solo ripetendo il nome del suo futuro marito, l’essenza stessa di tutti i problemi, le incertezze e le complicazioni che quell’uomo beffardo si tirava dietro e in cui avrebbe finito per trascinare anche lei.
La ragazza fuggì il suo sguardo. “Devo sposarlo. Non ho scelta. È un non lo so,” cedette. “Credevo che i matrimoni tra persone di rango dovessero avvenire per interessi politici, più che per amore.”
Dal cap. 5: Loki, dietro di lei, l’ammirò soddisfatto, mentre le sue dita eleganti le sfioravano la vita stretta, cui l’abito presto avrebbe aderito come una seconda pelle. Alla ragazza sfuggì un sussulto [...] “Delusa? Hai sposato il dio dell’inganno, del resto. Che ti aspettavi?"

Ecco a voi una raccolta di shot legate alla fanfiction "Tutte le tue bugie." Nonostante alcuni riferimenti alla long fic, potete leggere i vari capitoli anche considerandoli come testi scollegati rispetto alla storia madre.
Dal capitolo 1: Se Loki fosse stato meno sarcastico, se nei suoi occhi chiari Odino avesse visto l’ombra di un sincero pentimento, le cose sarebbero potute andare diversamente. Ma Lingua d’Argento era stato sprezzante e tronfio e si era presentato ammantato di tutta la sua feroce eleganza di fronte al padre adottivo che non lo aveva chiamato figlio, ma prigioniero. Un altro imperdonabile errore dovuto non alla mancanza di discernimento di Odino, ma all’amara constatazione di come Loki, il suo brillante figlio, non fosse poi così acuto come pensava e sembrava.
Dal cap. 4: Solo che Loki era un furfante travestito da principe, un cantastorie come nemmeno nelle piazze più oscure della città se ne trovava uno uguale.
Non tutto è come appare, quando di mezzo c'è il dio dell'inganno in persona.
Capitoli 3-9: Barbare usanze;
Cap. 10 - Forse era scritto nel destino.

Una forsennata caccia al tesoro in giro per la cara, vecchia Europa e non solo. È questo l’ennesimo intrigo in cui si è cacciato l’astuto e sregolato Loki Asgardsson, rampollo yankee in rotta con la famiglia d’origine. In cerca di fortuna e gloria, dovrà vedersela con antichi nemici e nuovi avversari. E rivedere lei, l’amante ormai perduta.
Cosa c'è in palio? Ogni cosa.
Nessuna delle sue qualità o abilità sarebbe mai stata abbastanza per il buon Odino Asgardsson III, perché in fondo Loki avrebbe continuato a essere per sempre in debito con lui: la sua personale riparazione di guerra non sarebbe mai potuta essere saldata.
Dal cap. 7: L’ombra o l’uomo alle sue spalle probabilmente la stava raggiungendo ed era a qualcosa come un metro da lei, forse persino meno; ne avvertiva la presenza. […] Sfiorando con i polpastrelli il lembo rovinato della cartolina – si corresse, della mappa – non poté fare a meno di domandarsi se, mostrandola a Loki, per lui sarebbe cambiato qualcosa. Arrivò alla fine del marciapiede e notò ancora una volta la macchina nera.
[Spy! AU] [Loki/Sigyn]

sequel di >>> “You will know my name.” [ https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3319932&i=1 ]
( Avengers : Age of Ultron - Thor : ragnarok - Avengers : infinity war )
dal testo: “È strano come tutto possa -scusate il francesismo -andare a puttane nel giro di qualche secondo. Non vorrei apparire volgare, ovviamente. Ma il termine è quello che meglio descrive come qualcosa possa degenerare in pochi istanti senza che si possa far nulla per impedirlo. Fa rabbia, ti mette sottosopra lo stomaco. Un momento affoghi con lo sguardo nell'immensità del cosmo, felice nonostante tutto ed il momento successivo sei a terra, in una pozza di sangue, l'armatura squarciata come fosse fatta di carta ed il tuo pianto soffocato unico suono in quel polveroso silenzio.”
N.B. : naturalmente, essendo un sequel, si consiglia di leggere prima “You will know my name.”

I Nove Regni sono rimastati schiacciati sotto il pugno di ferro di un nemico invincibile: Thanos, il Titano Conquistatore. Coloro che non sono morti nel tentativo di combatterlo, cercano di sopravvivere come possono. Mentre il potere del nuovo signore di aumenta a vista d’occhio, si dice che ci sia qualcuno che lavora nell’ombra per fermarlo. Che si tratti di una vana speranza?
Dal cap. 1: “Thanos aveva preteso la sua vendetta comunque (…) Il destino di un traditore doppiogiochista era inevitabilmente tinto di rosso. Loki Laufeyson non era andato da Thanos nelle vesti di capo di stato, ma col ghigno beffardo di uno che non aveva niente da perdere, come un lupo solitario egoista e crudele pronto a recuperare in fretta il tempo perduto e il prestigio svanito.”
La mia personale visione dell’Infinity War (assolutamente NO spoiler). Seguito delle mie fanfic “Tutte le tue bugie” e "Oltre l'inganno." Non è necessario averle lette.

( Thor - The Avengers - Thor : the dark world )
"Ero circondata da dei ed eroi, in confronto a loro potevo solamente apparire insignificante, quasi invisibile. [...]
Ma loro non sapevano chi fossi in realtà, nessuno lo sapeva. Era un segreto che sarebbe rimasto -come mi ero ripromessa in passato- tra me e le tenebre.
Sarei dunque rimasta nell'ombra, ad attendere il momento giusto per fare la prima mossa. Alla fine si sarebbero ricordati di me, avrebbero finalmente smesso di vedermi solamente come la mediocre e stravagante agente dello S.H.I.E.L.D.
che credevano di conoscere."

Crawley 1865.
One Shot prima degli avvenimenti di Assassin's Creed Syndicate.
Vi siete mai chiesti per quale motivo Ethan Frye e Jacob Frye non sono mai andati d'accordo? Ve lo siete mai immaginati il passato dei Gemelli Frye? Io sì e questa è la prima One Shot che scrivo e che dedico al passato dell'assassino più pazzo e sfrontato di Londra!
Buona Lettura!

Dal primo capitolo:
-Oh Sherlock...- sussurra al culmine della felicità sfogliando gli opuscoli. Il consulente investigativo le passa un braccio attorno alla vita stringendola a sé.
-Le bambine hanno insistito per disegnare una miniatura a colori di Holmes Mansion, la villa della mia famiglia nella campagna del Sussex - spiega gettando un rapido sguardo ai disegnini, incorniciati da decine di cuoricini rossi. Quindi si china verso la sua tempia, poggiandovi le labbra contro. -Il mio caro fratellone ha acconsentito a darmi le chiavi della Mansione per una settimana come mio regalo per il nostro quinto anniversario- sussurra Sherlock sorridendo. -Solo noi due-.