Bart è sempre il solito ragazzino, genio del crimine, presenza malefica nella sua città, idolo per tutti i teppisti.
Ma anche lui a volte si annoia delle solite cose... solo che nessuno lo riesce a capire. Fin quando non arriva nella sua vita questo "ragazzo" che scoprirà essere molto più simile a lui di chiunque altro.
Insieme parleranno a lungo, spedendosi delle lettere, finchè Bart non scoprirà che è solo l'ennesimo trucco del suo rivale più temuto... ma questa volta, riuscirà a non affezionarsi?
Pairing: BobxBart

Sansa Stark aveva sempre immaginato che la sua vita sarebbe stata bella come quella di una ballata. Aveva sognato che al suo matrimonio ci sarebbero stati fiori, abiti sfarzosi ed un bellissimo principe pronto a giurarle amore eterno. Sarebbe stato tutto meraviglioso... o almeno così credeva. Perché dai sogni ci si risveglia sempre ed il suo, di risveglio, non poteva essere più burrascoso.
Adesso, mettere un piede davanti all'altro era difficile quasi quanto riuscire a respirare. Perché colui che la stava attendendo all'altare non era un principe dall'armatura scintillante pronto a giurarle amore eterno e felicità, ma un Mastino. Ed il suo nome era Sandor Clegane.
[Storia scritta a quattro mani]

Raccolta di drabble/flashfic scritte durante eventi vari organizzati su facebook.
Prompt fillati:
-Sherlock guarda Supernatural e si mette in testa che John è un angelo.
-Sherlock è allergico alle mimose.
-Sherlock e John trovano una fanart molto spinta su di loro.
-(Potterlock) Sherlock chiede al cappello parlante un favore.
-(Potterlock) John insegna a Sherlock come si vola su una scopa.
-(Avengerslock) Quando Sherlock è saltato dal tetto l'operazione era coordinata dallo SHIELD.
-(Avengerslock) Sherlock ritorna a casa dopo due anni di assenza.
-(Potterlock) Sherlock e John finiscono per sbaglio nella stanza delle necessità.
-Teen!verse. Sherlock viene preso in giro. John decide di difenderlo.
-Sexyshop!AU. John cliente e Sherlock proprietario.
-(Potterlock) John vuole una mano con la sua Amortentia..
-Superlock."Sei molte cose, Sherlock, ma non un cacciatore di demoni."
-(Crossover Sherlock/Harry Potter) Hermione e Sherlock hanno frequentato la stessa scuola babbana;
-Sherlock ama i tatuaggi, John ama Sherlock;
-(Potterlock) Sherlock fa esperimenti;
-John fa ricerche su google;
-Greg e la follia di Anderson;

Premessa: Questo è un universo parallelo, in cui ne Asgard ne Jotunheim sono mondi stellari, ma terresti. Mondi in cui uomini, dei e mostri convivono, come in un unico pianeta. Asgard è la terra degli immortali, degli dei, Midgard il reame dei mortali che servono Asgard per loro scelta. Mentre Jotunheim è uno dei Regni Nemici che osteggiano la pace di Midgard e la gloria di Asgard.
Dedico questa Fanfiction a Callie_Stephanides, poiché quelle da lei scritte mi hanno spronato a scriverne di mie! Grazie!

PRIMA CLASSIFICATA al contest Alla Ricerca dell'Umanità indetto da Setsuka (EnDarkCiel~) su forum di Efp
L'importante è umanizzare questo mondo che sta diventando freddo, cinico, crudele, troppo soggetto alle leggi della biologia. Prendiamoci la responsabilità di umanizzarlo prima che la sofferenza esploda.
(Arthur Kleinman)
[PostApocalittica!AU] [Basata su Fallout 3] [Baffy - accenni] [In revisione!]

Bilbo deve imparare a difendersi e a destreggiarsi nella nobile arte delle armi. Thorin lo addestrerà, ma a quale esito arriveranno le lezioni?

Arthur è il Primo Cavaliere del Re attualmente seduto sul Trono di Spade, Uther Pendragon. Biondo, coraggioso e strafottente da bravo Lannister, come sua madre, Arthur ha un passato sanguinoso che ha macchiato la sua vita per sempre. Quello che non sa è che c'è un drago nel suo cuore che aspetta solo di poter tornare a volare.
Merlin Targaryen, anima di drago, ha gli occhi blu come il primo fuoco dei draghi; si muove verso Approdo del Re e con lui si muove un esercito di ripudiati dalla società occidentale, druidi Dotharki, reietti e ladroni.
Mentre il destino fa il suo corso, il Trono di Spade attende il suo unico e vero Re.
{Merlin x Game of Thrones; si può leggere anche senza conoscere GoT}

"Non mi importa quali sono i tuoi scheletri nell'armadio, io senza di te non vivo."
Hannibal sorrise amareggiato.
"E se anziché di scheletri si trattasse di cadaveri? Mi vorresti ancora?"

Jim si alzò dalla poltrona e sparì nel turboascensore. Aveva parlato molto poco in quelle ultime ore, e quasi esclusivamente con gli ammiragli. Bones l'aveva seguito come un'ombra, al punto di farsi cacciare in malo modo dalla plancia non più di mezz'ora prima.
Il capitano se lo ritrovò di fronte non appena le porte della cabina si furono aperte. Gli rivolse solo uno sguardo, prima di superarlo, ma reagì quando l'amico gli avvicinò l'analizzatore alla testa: strappatoglielo di mano lo fracassò contro la parete senza aggiungere neanche una sillaba.
Il dottore non poté far altro che seguirlo in silenzio, decidendo di tenere ancora per sé le proprie ansie.
Nella sala teletrasporto Jim non esitò a mostrare il proprio disappunto nel vedersi comparire davanti l'ambasciatore Spock.
“Sono rammaricato per la tua perdita.”, lo udì dire.
Minilong di tre capitoli, spero che vi piaccia, se vi va lasciate un commento! Buona lettura!
Ros.

Il punto era che la sua vita in quel momento non era altro che questo: degradante. Una miscela sgradevole e sozza di spintoni, fame e polsi scarnificati dalla corda. Per il resto, niente: non sapeva dov’era, quanto tempo era passato, e perché nessun dio fosse ancora venuto in suo soccorso. Non importava cosa avrebbero fatto i soldati, dove sarebbero andati, e cosa avrebbero trovato: avrebbero continuato a spintonarlo, avrebbe sempre avuto fame e la corda avrebbe continuato a scarnificargli i polsi.
[...]
Tremava, mentre il capo dei soldati continuava ad accarezzargli il viso sporco di terra. Gli passò una mano nei capelli: il codino gli si era sciolto da tempo immemore, e i capelli lunghi fino alle spalle gli coprivano metà del volto come una maschera da sacrificio.
[...]
-Mi chiamo Tzekel Kan. Sono il Gran Sacerdote di El Dorado, e tutti voi pagherete per questo.-
[Post-movie | Tzekel Kan!Centric | Dedicata a Raven Cullen]

"Esiste un ironico piccolo Dio che ci sorride. E sta dalla nostra parte finché non tira la corda allora partiamo tutti, cadendo e rotolando giù per la discesa".
Una piccola one-shot nella quale ho ipotizzato l'origine del Re dei Goblin

[Traduzione! Sterek; post seconda stagione]
Isaac è addormentato su una sedia. L’angolatura del suo collo provoca in Derek una smorfia di comprensione.
"Isaac," dice Derek.
Isaac si sveglia subito, di scatto.
"Sei-"
"Dov’è Stiles?"
"Stiles?" chiede Isaac.
Gesù. Non è che ne conoscano più di uno.

"James fece per appoggiare il bicchiere vuoto sul bancone ma si bloccò. Fissò il bicchiere, poi Spock. Il bicchiere, poi di nuovo Spock. Sorrise. Aveva avuto una brillante idea.
“Scommetto che non reggi nemmeno l’alcool.” Spock ruotò gli occhi e incontrò quelli dell’amico. “Scommetti male.” "
Che la sfida abbia inizio.
Buona lettura (:

Ho provato a guardare da un'altra parte e fingere.
Mi fai arrivare al limite.
Non riesco a far finta di niente!
Il Lupin di questa Drabble non è molto autentico, in quanto è assolutamente incapace di provare qualcosa per Jigen che vada oltre alla pura lussuria.

"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]