Il nostro prossimo album sarà intitolato “San Patrick”, per dare a questo Santo almeno una parte della gloria che gli spetta. Anzi, gli One Direction cambieranno nome in qualcosa di più figo, come One Alcool o One Irish mentre per la copertina possiamo tranquillamente usare la stupida foto di Louis vestito da leprecauno che si era scattato per farmi passare la nostalgia di casa. E ovviamente sarà dedicato a Paul, dopotutto era sempre così carino con me: mi coccolava, mi portava nel pub irlandese vicino all’hotel per festeggiare la mia festa nazionale e mi followa su twitter. E nel caso qualcuno non lo sappia, il follow su twitter è il nuovo massimo livello di apprezzamento sociale.
(Liam/Niall/Zayn: threesome e deliri alcoolici)

Naruto Uzumaki,vestito di tutto punto, era appena entrato nella base di un prestasoldi, probabilmente in affari con la mafia.[...]aveva
cercato soldi ovunque pur di non perdere la casa all’asta e ora era finito a vedere il suo corpo per quello.[...]-Miao-, sussurrò dirigendosi verso la cassa.

Tutti si sparpagliarono in giro per il giardino della residenza: c’erano statue ovunque ed il giardino, ben curato, era pieno di rose bianche e rosse in fiore.
I gemelli optarono per una delle tante statue del giardino, Tamaki si mise dentro l’armadio delle scope e Kyouya dietro la tenda del salone.
- Kyouya!- bisbigliò il biondo – Kyouya! Vieni qui dentro! Li ti si vedono i piedi. Ti troveranno subito in questo modo. –
- Ok, arrivo. – bisbigliò l’altro in risposta.
Una volta nell’armadio, si accucciarono vicini. Per Tamaki era un’occasione da non perdere.

Spartacus Vengeance , (Agron/Nasir).
Per un attimo, mentre lo osserva andarsene, Agron si odia. Si odia perchè sta perdendo troppo tempo a guardare i muscoli sottili della sua schiena, l’esatta sfumatura della sua pelle, l’ondeggiare delle sue natiche coperte solo da sottile lino chiaro.
Si odia perchè sa già che quella storia finirà male, malissimo. Forse anche peggio.

Erano passati tre anni dall'ultima volta che aveva visto Naruto, eppure l'immagine dell'amico steso in quel letto bianco d'ospedale non l'avevano mai abbandonato. Indubbiamente aveva preso la decisione migliore allontanandosi da lui, però... perché era così difficile? Più volte era stato tentato di mandare tutto al diavolo e correre dal suo dobe, ma ogni volta il senso di colpa e, sopratutto, il timore di ciò che avrebbe trovato, l'avevano sempre bloccato. Coppia principale: SasuNaru ^O^ / Coppie secondarie: ItachixGaara - ShikaxIno.

Ai miei fedeli 25 lettori lo avevo promesso, mentre gli altri sono stati avvisati: sono tornatissima con il sequel del prequel!
I nostri eroi sono tornati a Parigi dopo avere recuperato il trattato con la Spagna ed avere sistemato Milady, ma cosa accadrà ora loro?
Una manciata di capitoli senza pretese ad elevato tasso di erotismo.

Erano passati tre anni dalla fine della guerra ed Harry era sicuro di essersi lasciato la vecchia vita alle spalle. Ma quando si vide recapitare Draco Malfoy a casa, si accorse di non avere ancora finito di fare i conti con il passato. Sicuramente non immaginava quanto le sue radici potessero essere profonde. (26 capitoli, conclusa. HarryxDraco)

Dopo la fine della scuola come trascorreranno Draco e le altre Serpi la domenica pomeriggio? Uhm… diciamo in modo piuttosto umido!
Dal testo:
Mi diressi un attimo in cucina, deciso a prendere le ultime bottiglie di Whisky rimaste, quando una voce alle mie spalle mi fece sussultare: «Mi sono divertito… Quindi penso che non lo dirò a nessuno…», borbottò, Potter, guardandomi con un mezzo sorrisetto.
«Se ti fossi incazzato avresti rovinato tutto…», sospirai, rilassato.
Poi aggiunse, con sguardo ammiccante: «Comunque ti confesso che non ho fatto centro… Volevo prenderti in bocca se devo essere sincero…».
«Viva la sincerità allora! Mi spiace tu mi abbia mancato…».
Sorrisino suadente e… bam! La sua risposta: «Se ti va possiamo riprovarci…».
Sbaglio o quel fottuto riccone di Harry Potter, con un uccello a dir poco fantastico, ha appena espresso il desiderio di vedermi in privato?!
Oh, yeah! Go, Draco! GO!

Buon giorno gente, purtroppo non sono molto brava a fare un'introduzione ma spero che il seguito vi incuriosisca. Buona lettura:
-Allora bachan! Come sta?- ancora preoccupato per quel che era successo.
-Purtroppo è quasi totalmente cieco. Riesce a vedere solo ombre senza colori. Più di cosi non posso fare.- ritornando dietro la scrivania di Hokage.
-Ma ci sarà qualche rimedio!- chiese speranzoso Naruto.

Non appena lo poggiai sul copriletto verde, bussarono alla porta, la testa di Draco si sporse oltre la mia spalla. «Dev’essere Blaise, va’ tu.» Mugugnò Draco, nascondendo la testa sotto il cuscino.
Lo guardai perplesso. «Io? Ma è la tua stanza.»
La sua voce giunse ovattata alle mie orecchie, a causa del cuscino posto sopra il suo viso. «La nostra stanza.»
Sempre più perplesso mi diressi verso la porta.
«Ehi, Harry.» Disse Zabini, sorridendo, poggiandomi una mano sul braccio con cui tenevo aperta la porta. «Zabini.» Soffiai. Lui sgranò gli occhi lunghi ed obliqui e inclinò leggermente il capo verso destra. «Zabini.» Ripeté. «Uhm, come siamo formali stamattina. Allora non inviti ad entrare il tuo ex-compagno di stanza?»
La mia bocca si spalancò per la sorpresa, poi vidi i suoi occhi scuri soffermarsi sul mio collo. «Oh, capisco. Sei impegnato, quindi… Draco dov’è?»
«Con me.» Risposi con naturalezza.
Le sue sopracciglia raggiunsero l’attaccatura dei capelli. «Prego?! E quel segno rosso?!»
Mi portai velocemente una mano sul collo, per coprirlo. «Credo sia una puntura di insetto.»
«Credo che quell’insetto sia un verginello di nostra conoscenza.»

«Io e Harry, madre…noi…», balbettò, Draco, arrossendo. «Oh, bene», sibilò la donna, mentre i suoi occhi azzurri, occhieggiarono per qualche attimo l’anello stretto attorno al dito di Draco, valutandone il valore. Poi poggiò i suoi occhi glaciali su di loro e si lisciò il tessuto della gonna. «Acceterò qualsiasi vogliate dirmi…»
Harry sospirò, sollevato, e abbandonò la schiena contro il divano; a differenza di Draco, seduto rigido e composto. C’era ancora qualcosa che lo turbava, ma ne ignorava la causa.
«…ma prima la dovrete dire a tuo padre!».
«COSA?!», urlò Harry, sedendosi di scatto, teso come una corda di violino.
«Ma madre, io vorrei veramente continuare questa relazione e per farlo ho bisogno di Harry, non credo che lui potrebbe essermi di aiuto, una volta giunto sotto tre metri di terra!», si lamentò Draco, con sarcasmo.
La donna gli riservò un’occhiata solenne, capace di far tremare chiunque, Harry stava valutando l’idea, ma Draco rimase impassibile, perfettamente a suo agio. Harry lo guardò stupito da tanto calma, solo allora si ricordò che l’altro aveva sempre vissuto in quel clima… rigido.
«Queste sono le mie condizioni.»

Così diversi ma così uguali. Il bianco e il nero. La luce e il buio. Niall e Zayn.

«VATTENE, HO DETTO!», gridò ancora, prima di pulire le guance di Potter, sporche di sangue, con un lembo della sua camicia.
Un sonoro pop annunciò la scomparsa dell’altro, e solo allora si decise ad immergere i suoi occhi in quelli verdi dell’altro, che lo guardarono ridenti, ma al contempo doloranti. «Ciao, Malfoy…».
«Cosa è successo?», chiese Draco, flebilmente, mentre senza un motivo preciso le lacrime cominciavano a pungere fastidiosamente i suoi occhi, facendogli mordere le labbra per riuscire a trattenersi.
«Subito dopo il… “nostro incontro” mi sono pentito di ciò che ti avevo detto e sono venuto qui per scusarmi… Ma poi stamattina è arrivato Zabini e…».
«Mi hai ferito molto Potter, lo sai?», singhiozzò Draco, con gli occhi lucidi e lacrimanti.
Le stesse lacrime nacquero anche negli occhi dell’altro. «Lo so… Ma io avevo paura…».
«Paura? Paura di cosa?».
«Di star bene, forse…».

« Lei è il quattordicesimo avvocato che viene qui da me. »
« Lo so. »
« Ma è il primo a dirmi che tornerà. »
Tyki è un giovane avvocato di ventisei anni.
Lavi è il nuovo cliente che ha scelto, colpito dalla sua vicenda che sembra come le altre. Ma già al primo incontro, Tyki capisce che la situazione di Lavi è ben più complicata.
Un incontro, il loro, che spinge Tyki in un viaggio mai intrapreso, allo scopo di capire meglio quel "caso perso".
Perdonate l'aggiornamento che manca da molto. Concluderò la storia non appena avrò trovato un finale adeguato e il modo giusto per trascriverlo.
[Angst][AU][Tyki+Lavi][LaviLina][AlRoad][Suspence][Drammatico][Death][Mistero][Tematiche delicate]

«Dovresti lavarti, e pulire anche la casa.»
«Perché? È finita Hermione, è finita.» Singhiozzò Harry, le lacrime cominciarono a scendere copiose lungo il suo volto, il cellulare cadde a terra, la caduta fu attutita dal tessuto morbido del tappeto, poi alzò la testa di scatto e punto un dito, accusatorio, verso Ron. «Ed è tutta colpa sua!» Urlò.
«Harry, Harry. Non è finita, hai ancora la tua vita.» Disse la donna, accarezzandogli i capelli.
Harry si scostò. «È lui la mia vita, Hermione.»
«No, Harry. La tua vita sei tu!» Urlò lei.
L’altro si alzò di scatto dal divano, barcollò leggermente a causa del brusco movimento, e poi si diresse verso le scale. Si fermò tra il nono e il decimo gradino e si voltò verso i due amici. «Voi non potete capire! Non sapete un cazzo! Un cazzo!»
Poi salì velocemente i scalini rimasti, incespicando di tanto in tanto sui vestiti sparsi a terra, fino a raggiungere la camera da letto.