Ero con le mie compagne di lavoro, quando ad un tratto una jeep si fermò davanti alla nostra postazione. Il finestrino dell'auto si abbassò, facendo uscire una testa riccia e due occhi verde smeraldo che ci scrutano con attenzione. Seguii con lo sguardo gli occhi del riccio, fino a quando non li sentii incatenarsi ai miei. "Tu,vieni",mi dice semplicemente.

Ero nel letto con il mio migliore amico.
Sì, nel letto. Avete capito bene. Ci conoscevano da quando avevamo 8 anni.
Ora ne abbiamo 19.
Stavamo giocando al gioco della bottiglia. Gioco da bambini, penserete voi. Ma con le nostre regole non era affatto ‘’gioco da bambini’’.

«Che cosa? Non ho capito!» gli urlai, così lui ripeté ma non sentii ancora, mi piegai leggermente avanti indicandomi l’orecchio per fargli capire di ripetere, lui allora si alzò, me lo ritrovai davanti, aveva appoggiato le mani sullo schienale del divanetto su cui ero seduta e ci trovavamo a un soffio l’uno dall’altra, si avvicinò al mio orecchio e disse
«Buonasera, bellezza»

- Hai capito bene Clarisse, oggi ho visto Louis e mi ha dato il numero di telefono così ci possiamo sentire – Jas si abbassò e guardò da sotto la porta la scena, una ragazza al telefono con qualcun altro stava parlando del numero di telefono di Louis, il suo Louis – adesso lo salvo nella rubrica e gli scrivo – e no troietta bella, Lou non me lo tocchi – ci sentiamo, baci –
La ragazza attaccò la cornetta e si specchiò scuotendo i capelli con una mano per poi riprendere in mano il telefono e digitare il numero sul foglio.
- Ecco fatto! – esclamò soddisfatta la tizia che, prima di uscire, buttò via il pezzo di carta nella spazzatura.
Jas si precipitò subito fuori dalla toilette prese il foglio, questa volta Dio gliela aveva mandata buona…

Entrò nella palestra con lei e si avvicinarono a un ragazzo che era di spalle, molto alto e riccio. Il ragazzo indossava una canotta grigia che gli risaltava le spalle forti e muscolose, e dei pantaloncini neri che arrivavano fino al ginocchio, che fasciavano due gambe toniche e sode… e ammettiamolo, anche un bel fondoschiena. Quando si girò pensò veramente di star sognando, cavolo era perfetto. Capelli ricci e indomabili circondavano il suo viso da cui spiccavano due pozze verdi smeraldo. A completare il tutto, due bellissime fossette ai lati delle labbra che in quel momento formavano un sorriso magnifico. “Harry, lei è Diana e si è appena iscritta” si girò verso la ragazza “Diana, lui è-come avrai intuito-Harry, l’istruttore a cui sei stata assegnata e che ti seguirà per i prossimi quattro mesi”

Porto la mano alla manovella della doccia e la spengo. Fa freddo, cavolo! Helena deve avere il mio stesso pensiero, perché si stinge a me per sentire un po’ di calore.
“Sara così per tutta la notte?” mi chiede piano.
“Cosa?” le chiedo, non capendo bene a cosa si stia riferendo.
“Noi. Io e te. Il nostro amore.” spiega, un po’ insicura. L’allontano dal mio corpo per guardarla in quei grandi occhi castani.
“Sarà così per tutta la vita.”

Questi sono tasti dolenti per me... momenti del mio passato che non vorrei rivivere.
Non riuscendolo a controllare quel ricordo esce fuori.
Io che in una frazione di secondo perdo del tutto il controllo di me stessa, le gambe cedono e crollo a terra, riesco a sentire le urla della mia amica come se stesse veramente succedendo. Riesco a percepire la stessa sensazione che ho provato... quel senso di vuoto assalirmi e di colpo il buio.
Quella sera come tante altre avevo fatto troppo uso di alcol e droga. Dopo il cedimento per mia fortuna una autoambulanza era a pochi metri da me e sentendo la mia amica urlare sono venuti in soccorso subito.
Morta per 15 e infinti minuti.

Oh, mio dio, mi ha baciata! Ha le labbra morbide, ma hanno un sapore strano..
-Sai di liquirizia.- sussurro sfiorando con le dita il punto dove mi ha baciata. Lui sorride avvicinandosi il suo viso al mio.
-Esatto, non ti piace?- soffia sulle mie labbra mentre le guarda intensamente.
-Non mi è mai piaciuta la liquirizia, ma..- mi blocco, sto perdendo colpi! Mi sta mandando in tilt il cervello. Non va bene!
-Ma..?- mi incita a continuare.
-Baciami.- sussurro alternando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.

Eri uno schianto stasera e non sto scherzando, se volevi istigarmi beh ci sei riuscita e alla grande anche! H.
Quel messaggio mi aveva letteralmente scioccato era vero che ogni tanto ci stuzzicavamo ma non credevo che io potessi piacere ad uno come lui così risposi
Sai che odio essere presa per il culo e mi da fastidio se specialmente sei tu a farlo per una volta in vita tua sii serio! R.
Dopo due minuti che avevo inviato il messaggio sentì suonare al campanello ed era Harry entrò così violentemente da sbattermi al muro dicendomi
- Mai stato più serio in vita mia
Detto questo mi prese tra il viso fra le sue mani e si fiondò sulle mie labbra, un bacio agognato da anni almeno per me, e che mai avevo avuto la forza di dare, era vorace e focoso, non l’avevo mai visto così, sicuro di se, bello in tutti i suoi 180 cm di altezza e io con tutti i tacchi gli arrivavo agli occhi!
Harry Styles e Renesme Sullivan amore nato, amore inaspettato, ma totalmente adorato *w*

Cher non sapeva a cosa andava in contro a quella festa, sapeva solo che c'era lui ad aspettarla... Quel ragazzo che gli aveva fatto battere il cuore dal primo superiore, l'unico che voleva accanto. Ma lui la starà aspettando veramente a quella festa?

Sapevo che quello non era il solito , ma non riuscivo a fermarmi, sapevo che eravamo in questa situazione perché tu eri distrutta e volevi sentirti amata almeno per un po’; ma io volevo amarti e farti sentire speciale anche solo per pochi minuti.

«Cosa c’è? Non ti piacciono più le favole?»
«No.»
«Perché?»
«Perché tutte queste favole sono piene di cazzate. Il ‘vissero per sempre felici e contenti’ non esiste.»

Harry era dappertutto, era tutto quello che riuscivo a vedere, tutti i profumi che mi riempivano il naso,tutti i sapori sulla lingua, la sola sensazione che riuscivo a sentire.
Mi sommergeva, come una forza della natura.

Lei è Alexandra chiamata Alex dai suoi amici,una ragazza comune non era molto popolare nella scuola e veniva continuamente sfottuta dal suo più grande amore Harry Styles il più popolare a scuola,nonostante Alex fosse bellissima e tutti le andavano dietro lei non aveva occhi che per Styles ma per nascondere questo amore dimostrava solo odio.

Lei era Jessica una ragazza normale lui era Harry il più popolare.