Di Sherlock, per quanto non ami parlare di sé, sappiamo più di quello che ci si aspetterebbe da una persona tanto riservata. Abbiamo conosciuto i suoi genitori, suo fratello, sua sorella. Sappiamo che da bambino amava giocare ai pirati, sorrideva tanto, avrebbe voluto avere un cucciolo, aveva almeno un amico e probabilmente era quello più “normale” della famiglia. A detta sua sappiamo che “le donne non sono proprio il suo campo” e a noi va benissimo. Abbiamo persino imparato a comprendere il suo carattere. Insomma ad osservarlo bene, e a non soffermarsi sulla prima impressione, di Sherlock sappiamo molto. Ma di John? Del caro e buon John? Dell’onesto, irreprensibile, coraggioso, corretto John? Sappiamo che è stato un soldato, un capitano per di più, sappiamo che è medico, ha studiato con Mike, che ha una sorella lesbica alcolista con cui non è in buoni rapporti. Non conosciamo nulla della sua famiglia, non niente del suo passato. Nessuno si è presentato al suo matrimonio, andato a trovarlo dopo la nascita di Rosie o per il suo battesimo, nessuno è andato al funerale di Mary. Sembra quasi che il “prima di Sherlock” non sia per nulla importante. Ma sarà davvero così? Non ci tocca che scoprirlo.
[Johnlock]

Harry non riesce a dormire e decide di cercare Piton nel castello, con l'aiuto della Mappa del Malandrino. Giunto ai confini della Foresta Nera si aspetta di trovarlo impegnato in qualche missione per conto di Voldemort, ma invece lo scopre tra l'erba ferito, in una pozza si sangue. Riuscirà Harry a salvare la vita dell'uomo in nero e a salvare se stesso da un'oscura verità di cui ignorava l'esistenza?

Il signore oscuro ha una cupa e insolita richiesta per Severus Piton.
[Ooc].

Harry Potter non si è salvato quella notte nella Foresta Proibita. La sua anima, il suo spirito sono andati in frantumi. Dopo la storia finita male con Ginny, la vita solitaria sembra la sua unica possibilità. Ma il lavoro di Auror che aveva sempre sognato non basta più a colmare la profonda ferita del suo animo. Un arrivo inaspettato forse lo potrà salvare dall'oblio?

Tratto dal testo:
Snape si protese sul tavolo, con uno scintillio brillante negli occhi di pece: “Considera la mia persona: la sorte che mi è toccata è quella di non servire né la Luce, né l’Oscurità. La mia vita scorre ugualmente nel rimpianto, nell’espiazione costante di vecchi errori.
Nella tua vecchia realtà avevo rivelato la Profezia, decretando il fatto che Voldemort ti perseguitasse, ma in fondo non è quello che ho fatto anche qui, seppur in modo differente? Posso dire che nella mia vita sono cambiati dei dettagli, ma sostanzialmente la struttura portante non cambierà mai.
Il nostro destino è uno solo, è una cornice immutabile all’interno della quale la nostra libertà è unicamente quella di poter fare le nostre scelte all’interno di un percorso tracciato. […]
Perché la nostra storia, in fondo, è come un serpente che si morde la coda. Un gigantesco Uroboro”

Non sempre sconfiggere il male vuol dire vincere una battaglia.
Lo sa bene Harry. Ha ucciso Voldemort e liberato l'intero Mondo Magico dalla minaccia mefitica che la sua presenza rappresentava eppure lui non si sente di aver vinto nulla anzi, quel giorno ha perso tutto: la sua umanità ponendo fine alla vita di un altro essere umano, i suoi amici scegliendo di mentire loro per non farli soffrire, la sua dignità ...
Ha perso tutta la sua intera vita e i sogni ingenui che parlavano di felicità e famiglia ed è scappato. E' andato via da quel mondo che ha spremuto ogni singola goccia del suo essere succhiando sino a lasciarne un guscio vuoto e rinsecchito; lontano da quelle persone che non avrebbero capito, non avrebbero accettato, perché Harry quel giorno aveva perso tutto se stesso e non sarebbe mai più riuscito a ritrovarlo. "

Harry scappa dal mondo magico, solo due settimane dall'inizio di Hogwarts, all'età di 11 anni. Scappando si lascia alla spalle i Dursley e un preside manipolatore. Si fa una vita propria, ora è un uomo normale senza aspettative che gravano su di lui. Ora, all'età di diciannove anni, un aiuto gli arriva sotto forma di Severus Piton, o almeno, Harry lo aiuta. SS/HP - Slash - Bravi Sirius/Remus - Silente/Ron/Hermione Bashing

Seamus è sicuro che Piton non legga i loro temi, Harry ne è quasi certo, Dean e Ron non sanno cosa pensare. Seamus propone una sfida: perchè non appurare se il professore di Pozioni legge o no i loro temi scrivendoci all'interno qualcosa di assolutamente personale, per sfogarsi di tutte le angherie che spesso ha commesso contro i Grifoni? ATTENZIONE: è un PWP [Plot-What-Plot] Umoristico.