INCOMPIUTA
Quando sentii due colpi alla porta, per poco non cacciai un urlo.
«Chi è?» esclamai.
Non ottenni nessuna risposta.
«Chi è?» chiesi di nuovo; la voce mi tremò un paio di volte.
Non avevo il coraggio di guardare dallo spioncino.
Non rispose nessuno. Mi accasciai a terra, tenendomi la testa tra le mani.
Sentivo il cuore sbattere violentemente contro il petto, il battito mi assordava, mentre le mie gambe iniziarono a tremare.
[...]
«Ti apro» dissi cercando di controllare il tremolio della voce.
Quando spalancai la porta – dopo aver tolto catena, chiavistello e aver dato tutte le mandate possibili – mi ritrovai davanti un Louis stranito.
«Va… va tutto bene?» chiese insicuro.
Seguii il suo sguardo e vidi che stava osservando il coltello che avevo in mano. E il mascara colato sulle guance.
Scossi il capo in modo confuso, per poi annuire decisa e stamparmi un sorriso falso in faccia.
«Benissimo» dissi, sperando non avesse notato la mia voce incrinata.
«Lyn… sei sicura? Insomma… hai un coltello in mano» disse con fare ovvio.
«Oh» mormorai. Dovevo sembrargli una fuori di testa. In fondo lo ero. «Io… stavo cucinando».
«Piangendo?»
Inarcò un sopracciglio.
«Cipolle» dissi in fretta.

"Che succede se sei innamorata di un criminale? Vale la pena rischiare la propria vita per la persona che si ama? O tutto scapperà via dalla vostra vita in un battito di ciglia?"
Lei, Kelsey Stone.
Lui, Justin Bieber.

"Vorrei potergli dare un pò della mia forza per aiutarlo, ma sono io la prima ad avere bisogno di forza."

“Non posso ammetterlo al mondo. Non posso ammetterlo alla persona di cui sono innamorato...
Non posso nemmeno ammetterlo a me stesso.
Non posso essere gay...”
Il ragazzo dagli occhi azzurri lasciò cadere il quaderno a terra, tenendo essi spalancati dritti davanti a se e la bocca semi aperta.
(LARRY)
ATTENZIONE: IL RAITING ROSSO INIZIERA' NEL SECONDO CAPITOLO.

"Giocava a poker,il ragazzo. Era uno svago: gettava soldi sul tavolo con quelle piccole tessere,gettando anche la sua vita lì dentro.
Zayn Malik,era un gioco."

 
[...]
 
Cerco nella tasca il cellulare, ma non lo trovo, eppure ero sicura di averlo messo lì. Non è possibile. Riguardo dietro di me, è a qualche metro di distanza. Adesso sto correndo. Manca ancora un bel po' di strada per arrivare a casa. Un verso eccheggia nell'aria, sembra quasi un ringhio e in pochi secondi una mano fredda come il ghiaccio si appoggia sulla mia spalla. 
 
[...]
 
se avete voglia di sapere cosa succede in questa one-shot, dovete solo leggerla....non dico nient'altro ( tanto c'è il mio angolino a fine ff >.< )

Pensi che non faccia male sentire tutti i giorni 'grassa,cicciona,brutta'? Pensi che non faccia male sapere che il ragazzo che ami ti prende in giro e ti fa del male? Pensi che non faccia male avere timore ogni qualvolta entro a scuola? Pensi che io mi faccia del male per delle stupidaggini?
Mi faccio male perchè mi sento libera,non perchè sono stupida.
E tu non lo capisci,tu non lo capirai mai.
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Okey,è una One-Shot triste.
Tematiche: Autolesionismo,bullismo.
-Pace & Amore