Ovidio diceva che due persone sono legate da un filo d'argento invisibile.
Ci sono uomini che trovano il filo d’argento appena conoscono la loro ragazza, e non la lasciano.
Ce ne sono altri che non si accorgono mai di essere arrivati al cuore di una ragazza e la lasciano andare.
E quando un uomo arriva al cuore di una donna, lei farà qualsiasi cosa per non perderlo, altre invece continuano ad avere un cuore senza proprietario.
Una donna considera proprio un uomo quando questo sarà riuscito ad arrivare al suo cuore, però il cammino verso il cuore di qualcuno non sempre è un cammino di andata e ritorno.
Come nel caso dei nostri protagonisti. Loro vivono in due mondi completamente diversi. In due Stati diversi.
Da una parte c'è Emilia Mancini, per gli amici Emily, una normale studentessa italiana con una vita semplice. Una ragazza semplice per una vita semplice.
Dall'altra parte c'è Harry Styles, un famoso cantante inglese. Tutti sanno chi è Harry Styles.
Loro erano legati da quel filo d'argento. Peccato che non si fossero mai incontrati e forse non si incontreranno mai. Il destino a volte -quasi sempre- è crudele.

Dal capitolo 1:
"Mi vergognai di me stessa, mi sentivo una nullità. Mi tagliavo perchè me lo meritavo. Dovevo soffrire. Sentivo che se non mi autolesionavo potevo anche morire. Lo facevo per sopravvivere."
*
"Una cosa positiva dell'autunno? Tutte le persone normali iniziano a vestirsi pesante, maglie a maniche lunghe, felpe, giacchetti, almeno non ero l'unica."
Con questa storia non voglio assolutamente indurre qualcuno ad autolesionarsi, è tutto frutto della mia immaginazione.

«Perché avevo voglia di farlo, ok?» sfiatò. È talmente rossa e calda che potrebbe scoppiare da un momento all’altro, pensai fissandola.
«Avevi voglia capisco..» mormorai, prima di appoggiare le labbra sulle sue in un bacio a stampo. Sentii il suo corpo irrigidirsi completamente. Mi staccai da lei e compiaciuto notai che aveva assunto il colorito vicino al viola. Carina.
«Cosa cazzo hai appena fatto?» ringhiò.
«Ti ho baciato» risposi calmissimo.
«E perché?!»
«Perché ne avevo voglia.»
«Tu stupido, grosso, pezzo di merda putrefatt-» e la baciai di nuovo con un sorriso a fior di labbra.
-
[..] "Immagino che non ti importasse di quello che sarebbe successo dopo, quello che avresti lasciato a me. Sapevo che eri un guaio quando sei arrivata, ma non ho fatto nulla per tenerti lontana, mi sono lasciato prendere da te, fino ad innamorarmi. E quando sono caduto, hai fatto un passo indietro, senza di me."

La storia è tratta dalle pagine di diario di una ragazza, Taylor, che incontra un ragazzo con cui passa la settimana più romantica della sua vita ma che, alla fine, si rivela una completa delusione e la porta a credere che l'amore non è così fantastico come credeva.
E' una storia romantica, ma con un finale triste.
-Ispirata alla canzone di Taylor Swift, I KNEW YOU WERE TROUBLE.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.