Della serie "a volte ritornano".
Come vi ho promesso, posto il primo capitolo della mia storia.
Se siete d'accordo, salterei le ovvietà - è una Dramione - e mi concentrerei un pò sulla trama.
Finita la scuola, Draco si è trasferito all'estero dove vi è rimasto per otto anni. Naturalmente in questo lasso di tempo sono accadute delle cose...
Hermione, invece, è stata contattata dalla McGranitt perchè... già il primo capitolo ve lo dirà.
Il rating è ROSSO perchè sono presenti scene piuttosto volgari e crude, per le quali l'arancione non andava bene.
Nonostante il mio nick sia sempre "callistas", sappiate che da oggi in poi mi firmerò S.S. e se leggerete le note finali del primo capitolo, saprete perchè. ^_^
Intanto vi mando un bacione e vi auguro buona lettura.
S.S.

Sono un controsenso vivente, pensa fra sé e sé, mentre Sasha Smith si alza in piedi e gli riserva un'occhiata gelida.
«Ti schiaccio una cinquina in faccia se non taci» risponde, voltandosi ed uscendo dalla Sala Grande, alzando gli occhi al cielo. Tipico.
«Non sapevo che la cena fosse improvvisamente diventata un torneo di tombola babbana» ridacchia la Grimmerberg alle sue spalle.
Non può fare a meno di farsi contagiare, seppur fra loro non scorra buon sangue.
«Non dovresti darle corda, è una Serpeverde» bisbiglia Colin Canon, avvicinandosi al suo orecchio. Si gira di scatto, quindi, e lo guarda dall'alto verso il basso, tornando poi a prestare attenzione al cibo che ha davanti.
Se ne vedranno delle belle, pensa ancora, portando alla bocca un bicchiere di Burrobirra – concessa solo agli alunni del sesto e del settimo anno –.

Nel mondo in cui vivo, i personaggi tratti da opere di fantasia (come libri, film, manga ecc...) esitono realmente convivendo con il resto della popolazione umana. Può succedere che tali personaggi, a causa del loro lavoro, diventino stressati e/o depressi finendo alle volte per causare danni e diventare una minaccia pericolosa per la società e/o per il mondo.
Per evitare che ciò accada esistono degli speciali psicologi che aiutano i loro "particolari" pazienti nel gestire il loro malumore. Ed io faccio parte di questi specialisti.
Per festeggiare i progressi dei miei pazienti a cui sono più affezionato, ho deciso di invitarli ad un party nel locale più esclusivo che esista!
Tanto che vuoi che succeda? Temo nella risposta.

Ritenere di amare qualcuno e combattere fino a decidere di pagare con la vita per proteggere quella persona,ma scoprire che il gioco non vale la candela,che il sacrificio non sarebbe mai stato ricambiato e scoprire che il più insospettabile era lì,pronto a proteggerti. Hermione Granger deve ricredersi su tanto e affrontare un nuovo percorso,provare a dare validità a tesi che la vedono felice.

Immaginate che 24 personaggi morti nelle loro storie d'appartenenza, venissero trasportati in un arena in cui il vincitore potrà ritornare in vita.
Crossover di Hunger Games, Harry Potter, Mondo Emerso, Eragon, Percy Jackson, Cronache di Narnia, Game of thrones, Mistborn, Resident Evil, Matrix, X-Men e I guardiani della notte.
Non vi resta che leggere e vedere che cosa succederà...

Estratto:
«Quanto odio i commenti del tipo "Wow Mika, come arrivi in alto" o "Eh, ma lo fai con una tale facilità"!
Coglione non sono castrato, sono gay. La cosa è diversa.
A me costa tanto arrivare lassù, mi sento la gola quasi bruciare dopo un'ora ma non lo do a vedere, questo è il mio trucco.
Irritato da quei pensieri mi passo lo straccio anche dietro al collo e sui capelli.
Giro l'angolo e lo incontro. Lui, fasciato nella sua giacca nera, il suo marchio di fabbrica quando lavora...»

"La prima puntata é finita da pochi minuti. C'é stata una discussione molto accesa oggi: piena di battibecchi e fiori lanciati in testa.
Tutti c’eravamo appena salutati ed entrati nei rispettivi camerini quando qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire, strisciando un po' i piedi per terra per la stanchezza e la camicia bianca sbottonata a metà. Lascio la porta a metà in modo da poter guardare chi sia senza che essa veda troppo la fatica riflessa sul mio volto."

[Mika]
Sdraiata a sul ruvido asfalto, i capelli si cospargevano come piccole crepe nere su di esso, vestita immoralmente di peccati.
Perchè sono una ragazza vola o muori.
La mia è sempre stata una solitudine volontaria, in questo modo nessuno poteva entrare nella mia mente peccaminosa, nessuno avrebbe potuto giudicarmi per quello che ero.
Elizabeth Fendith.
Grazie a chi mi leggerà >>>