Dal testo: "Whisky e cola a quest'ora ragazzina?" Disse la mora accanto ad Emma, sorprendendola. Non si aspettava che la donna accanto a lei avesse sentito il suo ordine e ne tanto meno che le avrebbe rivolto parola.
"Si, whisky e cola c'è qualche problema?" Disse la bionda, cercando di sembrare offesa.
"Nono, solo che nel bel mezzo del pomeriggio e di domenica, sembra una scelta piuttosto bizzarra"
"C'è un orario prestabilito per gli alcolici?"
"No che io sappia"
"Ecco a voi" La discussione fra le due venne interrotta dalla cameriera che portava le loro ordinazioni.
"Grazie mille signorina Lucas"
"Si figuri professoressa"
"Professoressa?!" Disse la bionda quasi urlando [..]
#SwanQueen

Affrontando le conseguenze di un desiderio espresso involontariamente, Emma finirà per ottenere quello che mai avrebbe creduto possibile e per scoprire che un futuro inaspettato può essere ben più prezioso di un desiderio realizzato.
Swanqueen ambientata qualche tempo dopo gli eventi della 6x10 e che non segue gli sviluppi della 6B.

-Domani Swan!I pensieri negativi rimandali a domani, come delle scuse quantomeno dovute a tutta Storybrooke e le più sincere e vere a tuo figlio- riprese fiato, poi si ricordò di non aver finito il suo discorso.-Ah, un’ultima cosa, dimenticavo questo...-
Emma non ebbe il tempo di chiedere o mostrarsi stupita che si vide arrivare la mano di Regina dritta in una guancia.
Il dolore le annebbiò la vista per un attimo prima che si risvegliasse.
-E questo?-
-E’ per avermi fatto tanto male, se prima ti punivo mi avresti uccisa quindi meglio ora che mai-

Limitarsi a guardarla, fingendosi una semplice amica era un supplizio. Esserle indifferente, e non oltrepassare il limite era quasi impossibile, ma fu quando si rassegnò all'idea che lei non potesse mai essere sua che un semplice gioco rimescolò tutte le carte in tavola.
[Swanqueen]

La storia si sviluppa a partire dalla 6x15 per prendere poi una piega del tutto inaspettata.
Scritta in collaborazione con wolfish.

Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.

Un primo incontro che sconvolge la vita di Emma e Regina.

Helena Montgomery non ricorda nulla del suo passato.
Semplicemente, un giorno di mezza estate, si risvegliò, sola e abbandonata, in un campo di grano presso la città di Los Angeles.
A quel tempo, lei non sapeva, non poteva sapere.
Non ricordava nulla, né della sua identità, come l'amata figlia di Regina della Foresta Incantata, né di come fosse giunta in quel mondo, messa in salvo per sfuggire alle ire di Lui.
Costretta a vivere in un mondo che non le appartiene, capisce in fretta di essere, in qualche modo, "diversa".
Abbandonata la sua famiglia adottiva, inizia a viaggiare, alla ricerca di sé stessa.
E' solo quando, anni e anni dopo, Emma Swan giunge a Storybrooke che, finalmente, i suoi ricordi tornano.
Ora, non deve far altro che ricongiungersi alla madre.
Ma gli anni sono passati, riuscirà a ricondurre la donna sulla via della luce?

[La storia partecipa all’iniziativa ed è ispirata ad un prompt del gruppo facebook “Maybe I need you”.
Alcune questioni sono delicate, molto delicate].
Non solo Regina Mills era una donna previdente, ma conosceva bene la reputazione meteorologica di Seattle. Era la sua città e credeva di conoscerla così come conosceva il suo cuore, in ogni suo antro e segreto. Per questo non poté non sentirsi tradita quando un improvviso temporale estivo la sorprese sul finire di un caldo pomeriggio di metà luglio. [...]
Imprecando tra sé, Regina scosse la testa. Non c’erano più taxi in circolazione, se non quelli già occupati. Con un sospiro, la donna attraversò la strada, le gocce di pioggia sempre più insistenti, fredde sulla pelle del suo viso e delle sue braccia.
Esitò un attimo soltanto prima di aprire la porta del pub nel quale aveva pensato di cercare rifugio.

Prima che Pinocchio porti in salvo Emma, Regina trova la neonata nel tronco dell'albero. Pronta a sbarazzarsene per preservare l'incantesimo, cosa succede quando la donna si accorge del legame inspiegabile che la unisce alla piccola?
Inevitabilmente Swanqueen.

Non sei più la regina cattiva, io non mai visto la regina cattiva, io ho sempre e solo visto Regina.

Emma passò in scivolata davanti al portone della Sala Grande, e per poco non cadde nel tentativo di ritornare indietro.
Accovacciati sotto i quattro tavoli, mezzo centinaio di studenti le rivolsero uno sguardo terrorizzato.
Emma lanciò un’occhiata al corridoio deserto, prima di decidersi ad entrare. Dopotutto, era lì per quello.
Entrò, per assicurarsi che fossero tutti sani e salvi, ma non appena ebbe messo piede nel salone, la punta di una bacchetta le si conficcò nell’incavo del collo.
Pairing principale: Swanqueen
Crossover: OUAT/Harry Potter
Capitoli: 40

Raccolta di One Shot incentrate interamente su Emma e Regina.
Stralci di vita quotidiana, rivisitazione di fatti accaduti nella serie, racconti AU. Saranno fluff, angst, alcune anche smut (ecco spiegato il rating rosso).
Interverranno spesso altri personaggi, specialmente Henry e Mary Margaret (la quale mi piace particolarmente da inserire nei momenti imbarazzanti. Leggere per credere).
Pubblicherò ogni volta che scriverò una nuova storia, senza una scadenza particolare. Enjoy! :)

Storybrooke non è mai stata tranquilla e pacifica come in quei mesi e la signorina Swan, sceriffo di quell’amena cittadina, si annoia terribilmente, notte e giorno. La sua unica, vera, gratificante distrazione è, naturalmente, Regina Mills. Già, perché Emma non può fare a meno di torturare il sindaco con programmatici ritardi nella consegna dei documenti della stazione di polizia e assurde richieste, come quella di una sedia superergonomica, cinque rotelle, seduta reclinabile, poggiatesta e poggiapiedi estraibile, acquistabile in ben sette colori differenti.
Ma è solo quando la signorina Swan invia erroneamente un messaggio a Regina, un messaggio vietato ai minori e niente di meno, che le cose iniziano a farsi davvero interessanti.
[In breve: SwanQueen ft. sexting]

-Lo vuoi sapere cosa mi piace di te? Cosa mi è sempre piaciuto?-
Regina annuì.
-Il tuo modo di metterti in gioco, di approcciarti alle cose, di non buttarti giù, di riprovare sempre e di trovare sempre una nuova soluzione. Avanti- le cinse le spalle con un braccio –Abbiamo affrontato demoni, streghe, giganti e nonni molto ben conservati sempre insieme, vuoi non riuscire a risolvere anche questo insieme?-
-Voglio riuscirci-
-E allora facciamolo-