Dio quanto l'amava! Ormai erano otto anni che si frequentavano in segreto. Nessuno sapeva di loro due, dei loro baci, delle loro carezze, dei loro attacchi di passione al ministero, che avessero preso casa insieme per non dover rendere squallidi i loro magnifici incontri, per poter litigare urlandosi il peggio per fare pace con il più dolce dei modi. Nessuno sapeva, anche se...

Draco Malfoy ha preso tutte le precauzioni del mondo: posto isolato, nessun quadro chiacchierone, nessuno in giro. Peccato che Harry Potter fosse un'incognita che non aveva previsto...
La vita come la conosceva, è quindi giunta a termine.

Harry e Draco frequentano il sesto anno ad Hogwarts. Draco, come nel libro, è impegnato con i suoi loschi affari nella Stanza delle Necessità ed Harry vuole scoprire a tutti i costi cosa nasconde. La storia parte proprio dalla scena del bagno e dal fatidico Sectusempra, ma sarà Harry stesso a portare Draco in infermeria, dove riceverà dal Preside una particolare punizione che porterà i due ad avvicinarsi. E poi? Harry verrà a sapere del diabolico piano di Draco? Che cosa accadrà fra i due?
(ATTENZIONE: i fatti da me descritti non seguono l'ordine preciso in cui si susseguono nel libro. Ho attinto in parte dal libro, in parte dall'adattamento cinematografico.)
Dal capitolo I: "Malfoy era appoggiato a un lavandino e, per Merlino, stava piangendo: Harry poteva vedere distintamente quelle piccole stille salate scendere lungo la sua guancia pallida. Singhiozzava come un bambino, ed Harry sapeva che di norma lo avrebbe preso in giro, deriderlo sarebbe stato un modo come un altro per vendicarsi di tutte le angherie che aveva dovuto subire in quegli anni, eppure in quella circostanza non aveva avvertito la voglia di farlo."

"Dopo la battaglia di Hogwarts, Draco Malfoy andò da Harry Potter e, con le lacrime agli occhi, disse: “Mi dispiace, voglio ricominciare tutto da capo. Io sono Draco, Draco Malfoy.” E gli porse la mano. Harry, sul punto di piangere, gliela strinse."
17 maggio: giornata mondiale contro l'omofobia. JK Rowling ci ha insegnato a non discriminare persone di nessun genere, ad amare qualsiasi persona senza pregiudizi. Oggi il mondo intero ringrazia persona come lei che lottano affinché tutti abbiano gli stessi diritti e pari opportunità. Mi appello a tutti coloro che, nel 2015, continuano a volere una comunità tutta uguale, basata sugli stessi principi e lo stesso modo di vivere. Ma noi abbiamo imparato a lottare contro gli stereotipi. Viva la diversità! Viva coloro che hanno tanto coraggio da vivere come vogliono! Viva la Drarry!