"Forse Boa Hancock aveva letto negli occhi di Nami la sua disperazione e voleva ferirla; forse, invece, era solo un modo per metterla alla prova, ma mai parole furono più vere e letali. Una cieca rabbia rese le gote della rossa ancora più porpora rispetto al solo calore del bagno e decise di contraccambiare. Dopotutto, pensò, sentirsi un topo non faceva per lei: c'era un motivo se la chiamavano gatta ladra e non si sarebbe fatta intimorire da uno sciocco serpente. "
Boa Hancock e Nami, seprente e gatto, si scontrano in una battaglia di parole taglienti e sguardi: chi verrà sottomessa alla legge del più forte?

"Ciel gli rivolse un sorriso sfrontato e malevolo mentre, i piedi che ancora non sfioravano terra, si posizionava a braccia conserte con atteggiamento di sfida:
-Che pensi di fare? In così breve tempo non riusciresti nemmeno ad assaggiare un'insulsa anima.- sottolineò con gusto, facendo sì che il demone gli sorridesse divertito in risposta e... particolarmente affamato per quella provocazione così brillante.
-Mi lasci specificare, signorino, che l'intensità spesso e volentieri coincide perfettamente con la velocità.- "
[Ispirato da un flashback di BOOK OF MURDERS]
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Buon compleanno (in ritardo di un giorno) alla mia dolce Sheila! *^* Ti voglio un bene immenso

Questa one shot è ambientata nel covo di Mello, poco dopo l'esplosione causata proprio da quest'ultimo. È tutta incentrata sulla psicologia del personaggio, ancora intrappolato tra le varie macerie.
Ora che tutti i suoi scagnozzi sono morti, c'è solo una persona su cui Mello può fare affidamento. Ma lui verrà, dopo essere stato abbandonato anni addietro senza alcuna spiegazione?

“Oh, non so, per i Rivoluzionari hai lasciato che io e Rufy ti credessimo morto per dieci anni! Questo decisamente non è stato tradire la mia fiducia!” L'aveva detto, alla fine. Aveva pronunciato quello che pensava da tempo. Se ne pentì subito guardando l'espressione di Sabo: era rimasto completamente paralizzato, con lo occhi spalancati, come una statua di sale. Era stato uno shock, lo capiva.
“Quindi non ti fidi più di me.” Sabo aveva recuperato la sua compostezza, ma aveva abbassato lo sguardo e il tono era molto basso.
“Non volevo dire questo...”
“No.” Sabo rialzò la testa e lo fissò direttamente. “Era esattamente quello che volevi dire."[...]
Partecipante al contest "One Man Show" indetto sul forum "Disegni e parole"
4° Classificata al contest "Brace yourselves: angst is coming" indetto da Starhunter

[SoMa|Raccolta:FlashFic, Drabble|More Fluff :3]
Come far innamorare Maka Albarn di Soul Eater Evans in poche - ma efficaci - mosse? Facile! A suon di Maka-chop!
[Dal testo]:
Il ghigno di Soul si allargò ancora di più, mettendo in bella mostra i suoi denti da squalo, e si picchettò la guancia con un dito.
"Vuoi uno schiaffo?" Inclinò la testa confusa.
L'albino alzò gli occhi al cielo "No, stupida. Un bacio."

Dedicata a firephoenix. Perché mi sopporta anche se le rompo le ovaie.
"Via Eco dell’Anima, vai sempre dritto, gira alla prima traversa a destra e rigira alla prossima.
Ora ti ritroverai a Piazza Falce della Morte, e là, proprio dietro quella strana fontana a forma di luna, troverai il famoso “Bar Death City”: uno squinternato locale dagli altrettanto squinternati frequentatori."
Una raccolta di drabble AU non fa mai male, non credete?
-Rehara.

Sarebbe stata l’occasione del secolo. Sarebbe potuto essere il numero uno, finalmente.
One shot MxM (ultimamente era diventato vitale scrivere qualcosa su di loro).

"Mi sento stranamente osservato" Quando non si ha tempo non ci si può certo perdere in chiacchiere. [Scritta per il P0rn Fest #6]

Dal testo: "Soul Eater Evans sapeva che Maka Albarn non poteva essere considerata una ragazza sensuale o seducente; lo sapeva. Nulla avrebbe potuto fargli cambiare idea, o forse il libro di latino aveva un particolare effetto sull'albino...".
P0rn Without Pl0t | Soul♡Maka, of course!

Cinque sensi x cinque momenti runami, insomma.. .....un'altra mia piccola follia!