Dal primo capitolo:
(...)
Mi misi a dar da mangiare alle anatre nel laghetto.
“Dove vanno le anitre d'inverno?” pensai, e mi venne da ridere.
Quel libro era proprio forte.
Probabilmente il mio preferito.
Probabilmente l'unico che avevo letto.

Questa nuova fic è abientata in un AU che è familiare a tutti: la scuola...ma non abbiamo intenzione di rendere la storia altrettanto familiare e banale, quindi non scappate!
Immaginatevi come sarebbe avere Adam come professore che gira per scuola...non male, eh? Beato Tommy che ha la possibilità di vivere (pur sempre nella finzione) questa a dir poco interessante esperienza!
[Adommy]

Un amore oltre la morte...
[Adommy]

" Lo amerà, ne sono sicura. Forse ora fa fatica ad accettarlo, magari ci vorrà molto tempo prima che lo faccia, ma lo amerà e lo proteggerà come fa con Neil " Leila aveva ragione, Adam amerà il piccolo Tommy. Quel dolce bambino biondo ruberà il suo cuore, occuperà la sua anima e lui lo amerà più di chiunque altro nella sua vita.
[ Adommy ]

-Sei sempre così strana...che hai?- chiese.
-Sono ceca...- risposi. Una lacrima irrigo il mio viso.
Cercai di immaginarmi la sua faccia mentre faceva qualche strana smorfia cercando di elaborare bene cosa aveva appena sentito.
-Mi dispiace...- sussuro. Questa era la risposta che mi davano tutti. "Mi dispiace" oppure "Non lo sapevo,scusa". E quando avrebbero saputo la triste realta o non mi avrebbero piu parlato oppure mi avvrebbero tratta come un malata mentale,mi avrebbero dato troppe attenzioni di cui non avevo bisogno o non volevo ricevere.
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-Mi sono innamorato di te- mi sussurro all'orecchio.
-Come ti puoi innamorare di una ceca-risposi. Silenzio. -comunque- continuai-anch'io ti amo-
-Davvero? Cioè non mi hai mai visto...-
.Sono innamorata del tuo cuore sciocchino!- sorrisi
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Lui è Justin,Lei è Summer. Lui ha 18 anni,Lei ne ha 16. Solo che lei è cieca.

// Temporaneamente sospesa. //
I capelli sciolti del vampiro dagli occhi azzurri si riversavano sul cuscino in una cascata nerissima su cui si riflettevano i bagliori rossicci del fuoco. Fu sangue. Subito. Il collo esposto del bruno era una tentazione irresistibile, e Thomas vi affondò con evidente gusto i canini. Perforata la morbida pelle che copriva la giugulare, densi fiotti del fluido vitale di Adam raggiunsero la lingua dell’altro. Il suo intero corpo gioiva per l’ebbrezza. Il sapore non aveva eguali. Non si trattava di un nutrirsi scialbo e abitudinale. Il sangue del tuo compagno eterno non è cibo, non placa la fame. Quello era piacere fisico, attingere e donare la sostanza più nobile che possa esistere in un amplesso dai connotati insoliti.
[Ambientazione: Settecento londinese.]

Tutto può essere glitter, anche il sesso