Nonostante il calore di Darren così vicino a sé, le sue mani roventi sulla pelle, le dita intrecciate alle sue, Chris rabbrividisce quando il vento soffia più forte attorno a loro. Il riccio se ne accorge all’istante. “Hai freddo?” chiede preoccupato. E senza neanche aspettare una risposta, si sfila la giacca bianca che gli copre elegantemente il busto e la poggia con delicatezza sulle spalle un po’ troppo larghe di Chris, stringendogliela sulle braccia e tirandoselo vicino, in modo che la sua guancia sia poggiata sulla sua spalla. Chris respira il suo profumo intenso, che è un po’ un miscuglio indefinito di muschio bianco – il suo bagnoschiuma, dopobarba alla menta e – Darren. Sorride sul tessuto della sua camicia.
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[ispirato al family equality council's awards dinner 2015]

I’m not the first to say it, and I won’t be the last, but I want to remind you I’m there, it’s time to, hold on.
You’re stronger than that.
La voce di Darren si incrina leggermente e Chris gli accarezza l'avambraccio, poggiando una mano sulla sua, intrecciando le loro dita.
Sposta leggermente il viso in modo da essere guancia contro guancia, dandogli un lieve bacio sull'angolo della bocca, tenendo ancora gli occhi chiusi.
E vorrebbe girarsi e lanciarsi su di lui e dirgli che sa che lui c'è. E' una cosa di cui ne è certo e se qualcuno glielo chiedesse, Chris scommetterebbe anche la sua stessa vita, perché sa che Darren c'è e ci sarà sempre. Non sono solo parole di conforto o di circostanza o quelle parole dette tanto per dire o per dare un'illusione. Sa con ogni fibra del suo corpo che Darren lo intende davvero.

"Darren sospirò, sereno, lo sguardo sognante rivolto al cielo che si stava ormai tingendo della luce rosata e infuocata del tramonto.
“Che c'è?” sussurrò Chris, curioso, vedendo l'espressione pensierosa dipinta sul volto dell'altro.
“Stavo pensando ad oggi” gli rispose, stringendolo a sé. “Alla cerimonia, e al fatto che quel completo ti sta da dio e avrei voluto scop-“
“Dare!”
“Cosa? Non è colpa mia se sei illegalmente sexy, qualunque cosa tu abbia addosso”
“Scemo” mormorò Chris, arrossendo leggermente.
Darren rise, voltandosi su un fianco per riuscire a guardarlo negli occhi.
Si perse in quel mare infinito, mentre gli accarezzava piano una guancia, beandosi del suo sorriso. “Seriamente, stavo pensando a quanto sia stato tutto perfetto”"
(...)
“Stavo solo - quasi non riesco a credere che dopo sei anni siamo ancora qui, insieme” mormorò Chris, sorridendo.
“Sei anni di noi” disse Darren baciandolo. “Io e te, marito e marito” continuò poi, portando la mano davanti al proprio viso, la fede che brillava alla luce del tramonto. “L'avresti mai detto?”
”Kurt e Blaine, tesoro” lo corresse Chris. “Noi non siamo sposati”
“Beh, un po’ è come se lo fossimo” sorrise Darren.
“Stai cercando di chiedermi di sposarti davvero, Dare?”
“Mh, forse?” ridacchiò.

Chris sta dormendo, i capelli scompigliati e le labbra leggermente dischiuse.
Darren lo guarda, e non può fare a meno di pensare che sia bellissimo. E suo.
Ancora non ci crede, non riesce a realizzare che stiano insieme, e un sorriso si dipinge sul suo viso.
Chris si agita leggermente nel sonno, e così Darren lo prende tra le braccia, mentre l'altro sbatte le palpebre, svegliandosi a quel tocco. Apre a fatica gli occhi e lo guarda, mormorando un "Hey".
"Ciao" risponde Darren con dolcezza, e gli sorride. "Dovresti dormire, sai?"
"Anche tu" ribatte Chris, soffocando uno sbadiglio. "Che ore sono?"
"Le due del mattino"
"Perché sei ancora sveglio?" gli chiede, mentre la stanchezza si impossessa di nuovo di lui.
"Non ho sonno" dice Darren. "E mi piace guardarti dormire"
"Inquietante" risponde Chris con un sorriso, facendolo ridere. Sbadiglia ancora, e poggia la testa sul petto di Darren. "Buonanotte" sussurra, e dopo pochi secondi si riaddormenta.
"Buonanotte" mormora Darren di rimando.

E quando finalmente le loro labbra si staccano con uno schiocco, Darren capisce. Lo vede negli occhi lucidi di Chris. Lo vede nella sua espressione rapita, nel fiato interrotto, nelle labbra tremanti. Lo vede nel suo respiro affannato, nelle sue guance rosse in contrasto con la pelle candida del suo collo scoperto. Lo sente nel modo in cui sta guardando Chris, come se stesse silenziosamente urlando – non lasciarmi andare mai, ti prego. Darren lo sa e basta – che sono anni ormai che hanno invertito i loro ruoli: recitano quando non dovrebbero, e non lo fanno più quando dovrebbero.
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[behind the scenes 6x05]

Una scena un po’ scomoda da girare, qualche sms di troppo, e all’improvviso per Chris e Darren tutto diventa fin troppo caldo.
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[sms]
[spoiler sesta stagione 6x05]

Quarterback!Blaine - Cheerio!Kurt
Blaine ha una vita perfetta - popolarità, bellezza e talento - fino a quando all'ultimo anno non arriva un nuovo ragazzo al McKinley, bello da togliere il fiato nella sua uniforme di cheerleader troppo stretta, che gli fa mettere in dubbio tutte le sicurezze che pensava di avere.

TheDeathCure!Spoilers |
708 words.
Dal testo:
Newt è arrabbiato.
Ormai da un po' di tempo, è diventato un sentimento normale per lui.
È arrabbiato perché Thomas non lo vuole uccidere.
E lo odia, perchè non ha mantenuto la sua promessa e adesso il moro è lì di fronte a lui che lo guarda preoccupato e spera di riuscire a convincerlo ad andare con lui.
Ma quello che Thomas non sa è che Newt si è perso e niente, neppure le sue preghiere, riuscirà a portarlo indietro.
Newt, nel piccolo spazio dentro di sè che riesce ancora a comandare, si vergogna di essere visto da Thomas in quello stato; seppure in modo confuso, nota lo sguardo spaventato e allo stesso tempo di dispiaciuto del ragazzo.
E fa male.
E Newt è stufo di soffrire.
Slash; Newmas.

[Spoiler "The Death Cure"]
[Newt/Thomas - Newt/Minho - Thomas/Newt/Minho - Newt/Nuovo Personaggio]
«Dunque io e il pive secondo te eravamo una coppia.
Che ne dici, Tommy? Potrei essere il tuo cacchio di tipo?»
Thomas arrossì ancor di più e gli altri due tornarono a ridere. Newt sembrava perfettamente a suo agio, mentre Thomas si domandò se non sembrasse un caspio di bimbo, rosso com’era per quella battuta di Minho.

Michael si gira per affrontare Calum, sente il suo respiro sulle proprie labbra, si trattiene tenendo gli occhi chiusi. Sa che se li aprisse sentirebbe il bisogno di baciare Calum e lui non può baciare Calum.
Michael lo sa che non dovrebbe lasciarlo dormire nel suo letto ma non è abbastanza forte per mandarlo via.
Michael/Calum | Conteggio parole: 1.9k

C'è questo muro, alla NYADA, chiamato La Tela Bianca. Lì puoi essere te stesso, lì puoi scrivere, disegnare e raccontarti. Blaine non pensava che ne avrebbe mai avuto bisogno, finchè non si ritrova con un pennarello in mano ed una rosa davanti. Ancora di più, Blaine non pensava che qualcuno avrebbe deciso di trasformare quella rosa in un bouquet.
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Blaine, Sebastian e Thad sono amici e coinquilini, a New York; Kurt, Santana e Rachel anche. Blaine e Kurt non si conoscono ancora, ma Santana farà di tutto per far sì che questa lacuna, nelle loro vite, venga colmata.
• Pairings: Thadastian, Dantana, Klaine •
• Quattro capitoli, già completati •

Mi raccomando,
ritorna...

Odio quando riesci ad imparare i passi di danza meglio di me, quando canti più canzoni di me, quando le persone si avvicinano e ti fanno i complimenti, quando dicono “e la fidanzatina?”.
Coglione, è gay, non lo vedi?
[Spoiler 4x04]

«Sai perché mi piace Chandler? Perché mi fa sentire vivo, Blaine, cosa che tu non fai da un pezzo. Sai come mi sento io, mh? Inutile. Tu non ci sei più, non mi pensi più; mi sono guardato allo specchio ed ho pensato: "almeno non si perde nulla".
Ti amo ma vorrei odiarti.»
[Spolier 3x17- "It's not right, but it's okay, by Whitney Houston]

Il giorno in cui scopre di essere affetto da una terribile malattia, Blaine perde tutto ciò che ha di più caro al mondo, compreso l'amore della sua vita. È una lotta dura, e senza tregua, e Blaine deve trovare in sé stesso, la forza di andare avanti. E Kurt? Che fine ha fatto? E cosa succederà quando Blaine lo incrocerà di nuovo sul suo cammino?