I suoi occhi ardevano, ancora di un colore indefinito, mentre mi fissava con astio.[...] Il mio sguardo rimase intrappolato dal suo, mentre tentavo di identificarlo alla luce fioca della stradina male illuminata. Era giovane, poteva avere pochi anni più di me, ed era inspiegabilmente minaccioso[...]
“Adesso vai a casa. E corri, se non vuoi che qualche altro ubriacone ti violenti” allungò una mano, sfiorando con le dita una ciocca dei miei capelli e sistemandola dietro l'orecchio.[...]“Stavolta non vengo a salvarti, principessina” rise prendendo fra le mani i lembi del mio vestito di jeans per poi sollevarlo fino al ginocchio. Tremai a quel contatto, congelandomi. Sentivo le morse del panico attanagliarmi le viscere, e i muscoli diventare improvvisamente spugnosi. Poi le sue dita mi lasciarono e le sue labbra premettero sulla mia mascella. Le gambe risposero e allora mi voltai e corsi via, incespicando sulle pietre sconnesse della strada.
***
"Posso?" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra. [...]
"Harry..."cercai di richiamarlo. [...] Non volevo che mi baciasse, non ero pronta. Ma lui si avvicinava sempre più, chiudendo gli occhi...
"Ti prego" implorai.
NUOVO TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=0KJdI3SHd7o&feature=youtu.be

Zayn Malik è uno dei più potenti trafficanti al mondo, tutti sanno chi è, tutti lo temono, tutti tranne Allyson, una ragazza di appena 19 anni, lei è all'oscuro del suo passato e quando le viene offerto un lavoro nella sua villa, accetta subito. Quando la ragazza arriva capisce l'errore che aveva appena fatto ad entrare lì dentro, ma sarà troppo tardi, e Malik dovrà segregarla in una stanza per evitare che lo faccia scoprire e attirare le attenzioni degli sbirri. Allyson cercherà in tutti i modi di uscire dalla villa, ma la fortezza non permette vie di fuga, e Malik la fa tenere sott'occhio giorno e notte. Riuscirà Ally a scappare? O nel mentre accadrà qualcosa che le farà cambiare idea e deciderà di restare?

" [...] Emise uno schiocco basso con la lingua, prima di chinarsi in avanti per esaminare quel corpo di uomo che aveva dormito con lei tutta la notte e che ora le stava immobile accanto, infuocato dal sangue che gli circolava in corpo e dalla pelle bollente che non si spegneva mai – lei lo sapeva, niente era in grado di smorzare la fiamma che gli batteva nel petto, che col suo calore tendeva ad illuminare tutto il resto."
[...]
"Le sue labbra roventi premute sulla pelle della mandibola la facevano sospirare pesantemente, restare attaccata alla realtà era cosa assai complessa perché non c’era nulla a cui aggrapparsi oltre alle spalle forti e contratte di lui, le sue braccia toniche che lo aiutavano a sollevarsi di tanto in tanto, il suo collo forte che si muoveva ad ogni cadenza del suo viso contro di lei. [...] "
***
With all my true love and affection, to my person. Because she is my person.

- Dammi altro tempo Malik,h-ho avuto problemi.. - disse,mi pregava con gli occhi,risi nervosamente mentre spegnevo la sigaretta e lo osservavo.
Tremava come una foglia,eppure,si era presentato a me come un ragazzo difficile da impaurire,distruggere,quasi onnipotente.
- Non sono così buono da concedere altro tempo.. - affermai deciso,lui era lì,continuava a fremere.
- Io la amo Zayn,ti prego - mi implorò.
- La terrò bene,mi piacciono anche le sue labbra,sembrano..calde - dissi,una nota di perversione nella mia voce lo mise in allerta,adesso quella ragazza era mia.

DAL PROLOGO:
"Si svegliò nel cuore della notte, respirando a fondo. Il cielo era scuro, e grossi nuvoloni coprivano le stelle. Non riusciva a vedere nulla, fatta eccezione per una figura scura le stava davanti. Il corpo le doleva. Si trovava su un materasso morbido, fresco, le lenzuola profumate tirate fin sotto il suo naso, il cuscino soffice sotto alla sua testa, che le faceva malissimo. Era a casa. Era stato tutto un sogno. Pianse, e una mano strinse la sua. «Sst… Va tutto bene…», sussurrò la sagoma.
Le sue mani erano delicate, grandi, morbide.
Sorrise.
Era Louis.
Le si gettò al collo. «Oh, Louis…»
C’era qualcosa che non andava. Il corpo non era quello di suo fratello. Era più magro, più alto.
La persona illuminò la stanza con lo schermo del telefono. «Devi dormire…», disse in un bisbiglio.
Il cuore della ragazza perse un battito. Si sentì sopraffatta dal terrore. Era lui. Riconobbe i suoi lineamenti orientali, il suo ciuffo, i suoi occhi scuri, le sue labbra carnose. L’aveva presa. "