Doveva toccarlo. Questo pensiero lo colpì come un fulmine e, come se lo avesse detto ad alta voce, Harry alzò gli occhi su di lui. Un sorriso con tanto di fossetta gli spuntò sul volto.
Harry/Louis. Sostanzialmente Smut, con un pancione di mezzo. ♥

“Non so come voi siate abituato ma qui gli schiavi non si intrufolano nelle stanze dei sovrani” sputò appena irritato
“Nel mio paese chi ha una cultura non diviene uno schiavo”
“Voi avete una cultura?”
“Certamente! Ho studiato l’intero sapere occidentale”
A quelle parole Harry si illuminò, aveva sempre voluto imparare qualcosa sul pensiero greco, le loro usanze e tradizioni o le materie che aveva sentito si sviluppassero in quelle aree
“Insegnatemelo” esordì il principe “ve ne prego, insegnatemelo e avrete la libertà”
Louis contento per la lieta piega degli eventi acconsentì
“Affare fatto Harry”
“Solo mia madre e mia sorella mi danno del tu”
Ammise il principe sorpreso
“Non in Grecia”
Lo corresse Louis
“Inizieremo domattina, ciao principino”
E così dicendo si sporse in avanti premendo le sue labbra su quelle di Harry in un veloce contatto che bastò al futuro erede al trono per scombussolarlo letteralmente lasciandolo lì in piedi con l’indice destro a vagare sulle sue labbra rosee nel tentativo di spiegarsi cosa fosse quel fastidio che sentiva nello stomaco.
[ harryandlouis ] [ baby!Gemma ] [ accenni zaynandharry e louisandniall ]

Cinque minuti.
Cinque minuti e sono fuori di nuovo.
La folla sta urlando.
C'è pazzia intorno a loro.
Un tour mondiale sta per iniziare.
Sono nel backstage, tutti pronti. Troppo nervosi per parlare con gli altri.
Ognuno ha il suo microfono, l’adrenalina al massimo livello.
Si abbracciano, in silenzio, cantano la loro canzoncina di rito, si guardano l'un l'altro e poi, Louis incontra gli occhi di Harry per un secondo, prima che le luci si accendano.
Si trovano reciprocamente nel buio - come al solito.
Louis mima un "Ti amo" ed Harry risponde con stesse parole.
Si sorridono a vicenda.
3, 2, 1...
"Andiamo." Dice Niall un attimo prima che le luci li accechino e la musica inizia sopra la folla impazzita.
Questa storia NON è nostra, ma una traduzione dall'inglese.
IN STATO DI REVISIONE E CORREZIONE CAPITOLI.

"Sei cotto, lo sai, ragazzo?"
"Cotto? Che vuoi dire?"
"Cotto è un'altra espressione per dire che sei innamorato, in italiano lo usiamo spesso"
AU partecipante al contest "Why don't we go there?" di Iceteardrops

Tutto dal principio. Una cronaca degli eventi, raccontata da qualcuno un po' speciale.
Ma che sa tutto, perchè ha visto tutto.
|Harry/Louis| |Canon!Fic|
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Harry è un kitten, quello di Louis per essere precisi. Harry è innamorato del suo padrone, che lo vede come qualcosa di troppo puro per essere toccato.
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Continuava a tornargli in mente la voce di Harry che gli urlava: “Allora fai sesso con me!”.
Sesso… non pensava neanche che una parola del genere sarebbe potuta uscire dalla bocca di Harry.

Il mio nome è Harry, e questa è la storia di come sono morto.

Harry e Louis stanno insieme da 20 anni. Harry tradisce. Louis piange. Harry ha un anno per sistemare il suo matrimonio.
DAL TESTO:
La prima volta che Louis sospetta seriamente che Harry lo stesse tradendo è quella notte. Harry è arrivato a letto con i capelli bagnati e la pelle nuda e c'è un succhiotto fievole sulla sua clavicola; uno che Louis non ha lasciato. Louis non è nemmeno sicuro di quando sia stata l’ultima volta che hanno fatto i cretini in quel modo, e a quel pensiero, rimane improvvisamente nauseato.
No, Harry non lo tradirebbe: lui ama Louis. Forse Harry si è schizzato d'olio mentre cucinava la cena la scorsa sera ed rimasta la cicatrice, non è un succhiotto, perché Harry non lo sta tradendo.
QUESTA ONE SHOT E' UNA TRADUZIONE.

"Ciao, amore".
Louis strabuzza gli occhi e le dita smettono di collaborare alla composizione del fiocco. Il grembiule scivola a terra in un fruscio, facendolo imprecare a mezza voce. Si inchina velocemente per recuperarlo e, quando riemerge dal bancone, tutto ciò che vede è il sorrisetto sfacciato di Harold. Louis sente le proprie guance andare a fuoco e, per darsi una parvenza di contegno, getta il grembiule su una sedia, sollevando pericolosamente un sopracciglio.
"Si può sapere perché ti prendi tutta questa confidenza?" sbotta.
"Sei tutto rosso" tuba quello, ignorandolo. E Louis avvampa ancora di più, picchiandosi mentalmente perché, cazzo, sta letteralmente facendo la figura della timida quattordicenne.
"Ma che vuoi da me?" sibila, scostandosi nervosamente i capelli all'indietro.
"Ti aiuto ad allacciarti il grembiule?" propone Harold indicando la sua divisa, come se non gli avesse appena posto una domanda. Louis aggrotta la fronte e "No!" replica scocciato, piazzandosi le mani sui fianchi.
Harry/Louis (SingleFather!Louis , Rich!Harry)

Larry || AU.
Ben 5.816 parole di fluff leggermente natalizio che dedico a Louis Tomlison, oggi ventitreenne.
Dal testo: Neanche il tempo di mettere un piede davanti all’altro, poi, che come una perfetta persona scoordinata cadde sbattendo il sedere a terra e rabbrividì a causa del gelo.
Proprio quando pensava che la situazione non sarebbe potuta essere più imbarazzante, ecco che qualcuno gli chiese: « Tutto bene? Ti serve aiuto? »
Louis non ebbe neanche il coraggio di guardarlo in faccia (era un lui, a giudicare dalla voce profonda), mormorò solamente: « Ce la faccio, davvero. »
Ovviamente non ce la fece. Da quando le sue braccia erano diventate delle mozzarelle?

Harry, ballerino, e Louis, dipendente di una non dichiarata azienda, si conoscono nel 2010 su un aereo diretto in Italia e si innamorano, ovviamente.
Da quell'anno fino ad oggi, vivono degli appassionati ma anche - ahimé - turbolenti Natali. Louis, infatti, non riesce a fare coming out e nonostante dimostri in tutti i modi di amare Harry, quando sta sul punto di dichiararsi, fallisce. Harry ne soffre e lo lascia, permettendo così a Louis di prendere una fottuta decisione: stare o non stare con lui? Fare o non fare questo benedetto e sacrosanto coming out?
Per fortuna c'è Eleanor e grazie al cielo ci sono Niall e Josh. Per fortuna, sebbene un piccolo accenno di angst, ci sono tanto fluff, tanto sesso e tanti cliché, altrimenti che Natale sarebbe?
Christmas!Larry, 16k parole

Tratto dal libro "Love, Rosie" di Cecelia Ahern.
Louis e Harry si conoscono sui banchi di una scuola a Dublino e iniziano a scriversi messaggi sui bigliettini di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li appassiona. Un amore impossibile da opprimere, con tutte le contraddizioni tipiche di quell'età.
Ci sono legami che non conoscono ostacoli.
[Louis/Harry]

C'è ancora vita, in quel luogo dimenticato da Dio, e non è detto che se non sia mai riuscito a vederla, questa non possa esistere, perché nonostante non ci sia nulla in cui farlo, sperare è sempre la migliore delle opzioni che gli rimane, l'unica alla quale può aggrapparsi con ogni fibra del suo corpo ormai cesellato dalla fatica e dall'adrenalina, perché la speranza, oltre ad essere l'ultima a morire, è anche quella che si ripresenta più tardi, e Harry spera di morire il più tardi possibile, anche se respirare quella vita gli fa desiderare ogni notte di non svegliarsi mai più.
ATTENZIONE: Larry; Zombie!AU; M/M sex; 87K

Costretti a dividersi, Harry e Louis si rincontreranno dopo dieci anni. Cosa sarà cambiato?
[dal testo]
Si disse che la sua sofferenza era ormai arrivata al culmine, che peggio di così non poteva andare. Finchè quella sera Harry non era tornato e, come un fiume in piena, aveva spazzato via tutti gli argini con cui Louis aveva cercato di riparare e proteggere il suo cuore, la sua anima. Non poteva permettere che vita gli giocasse l'ennesimo brutto scherzo. Stavolta avrebbe vinto lui.
Larry.