E se Simon e Izzy si fossero incontrati prima degli eventi di COB?
Piccola ispirazione dalla storia : Un pomeriggio al parco

{PERCABETH}
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Quell’inverno era tornato a casa, da sua madre, per continuare la scuola. Non ne aveva gran voglia, infatti ciò stava a significare che non poteva dedicare a Annabeth il tempo che voleva...
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La voce irritata del professore lo riscosse :- Jackson, allora?? Può essere così gentile da dare la risposta alla mia domanda??-
-Mi scusi professore non stavo ascoltando…-
Il professore, indignato passò a torturare qualcun altro, avvisandolo di prestare attenzione. Troppo tardi, il cervello di Percy era diretto ad AnnabethLandia.
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-A-Annabeth-h c-c-cosa sta succedendo qui…??-
Un urlo, che svegliò i ragazzi di soprassalto…
-P-p-papà, p-posso spiegarti…-

Annabeth è andata a casa un'ora fa, a mezzanotte e mezza; dopo un piccolo, minuscolo bacio e un "Fai attenzione, ti prego" l'ha guardata imboccare l'uscita di quel posto che sa di candeggina e uscirne come la stessero inseguendo.
Si sta bruciando i palmi delle mani.
Torna alla sua sedia di plastica blu, si accovaccia in una posizione innaturale e porge il caffè alla figlia di Ade. La ragazza apre un occhio, e Percy lo vede sgranarsi; tutte le vene che lo arrossano si fanno più marcate sul bianco della cornea, come se stesse cercando di metterlo a fuoco, ma tuttavia allunga una mano e prende quella schifezza abbozzando un ringraziamento con voce impastata.
Il silenzio torna a farsi strada, prepotente, fra i due semidei. Il moro si guarda intorno, inspira quell'odore di detersivo e, guardando il pavimento illuminato dai neon, soffoca l'istinto di mettersi a gridare.
(Quarta classificata a pari merito al contest "Percnico or Percabeth? This is the problem" indetto da Water_Wolf sul forum di EFP.)

| Percabeth |
Per festeggiare il San Valentino con voi e con la mia otp preferita di questo fandom.
Uno delle mie solite ca****e che, chi mi conosce, ha presente. Ovvero la solita storia comica/romantica/demenziale solo con un pizzico di malizia in più.
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Annabeth aiuterà Percy con i compiti di matematica che, poverino, non riesce a farli per mancanza di concentrazione dovuta a... beh alla boccia del pesce rosso, ovvio! ;)
Dal testo:
"Annabeth sospirò. Aveva provato di tutto; era stata gentile, aveva urlato, si era messa pure a pregarlo (Annabeth non pregava nessuno. Mai), ma lui sembrava non riuscire a capire.
O meglio, a concentrarsi.
-Sai che quando sbuffi le tue labbra sono molto sensuali?- arricciò le labbra come un porcospino faceva con i proprio aculei quando era in pericolo.
-Testa d'Alghe te lo ripeto per l'ultima volta. O ti concentri e risolvi questa semplicissima equazione, oppure ti puoi scordare la ricompensa dopo.-"

"Tutti questi anni passati a odiarci per abitudine, perché è così che deve essere, senza un vero motivo. Perché?”
“Perchè tu sei Draco Malfoy, e io Hermione Granger. Tu sei il discedente di nobili casate, io sono nata babbana. Tu sei Serpeverde, io Grifondoro. Tu stai con Voldermort, io con Potter.”

[Percabeth]
Percy, Annabeth, Piper e Jason partono per un week-end di vacanza al mare. Si divertiranno, litigheranno e...
Dal testo:
"Il ragazzo seduto accanto a lui, moro di capelli, aveva appoggiato la testa sulla valigia lì accanto, e stava beatamente russando. A scatti, dalla bocca spalancata, uscivano dei suoni strozzati. Un rivolo di bava gli scorreva lungo il mento. Jason lo guardò facendo una smorfia.
-Annabeth, il tuo ragazzo fa proprio schifo mentre dorme.- disse non troppo a bassa voce in direzione della persona seduta davanti a lui.
La ragazza guardò nello specchietto retrovisore, scuotendo il capo subito dopo.
-Lo so. Molto spesso mi chiedo come faccia ad essere così disgustoso mentre dorme.-"

Avete presente il gioco per il quale ad ogni persona ha un foglio e una matita. Dove ogni giocatore scrive nella parte superiore del foglio un nome maschile o femminile che sia, ripiega il foglio e lo passa al compagno alla sua sinistra, senza far vedere ciò che viene scritto ai compagni di gioco. Ora, tutti si ritrovano con un foglio diverso, sotto il ripiegamento ognuno scrive un luogo reale o immaginario, ripiega il foglio e così via. Il gioco si ripete di solito le volte necessarie per scrivere il tempo, cosa stava facendo e perché.
Alla fine, ognuno svolge il foglio che ha in mano e uno alla volta vengono lette le sequenze, assolutamente casuali, che sono venute. Lo scopo del gioco è divertirsi leggendole.
Tutto questo avviene nella Casa numero 3, in una notte d’estate, con protagonisti: Percy Jackson, Annabeth Chase, Nico Di Angelo, Travis e Connor Stoll e Talia Grace.
Leggete i biglietti, e scoprirete cosa pensano delle menti iperattive e dislessiche sulla Percabeth. *^*

E' strano, terribilmente strano e anche un po' inquietante, quanto la tua vita può cambiare grazie a una ragazza. E non sto parlando di una ragazza qualsiasi, sto parlando di una ragazza talmente bella da mozzare il fiato, di una ragazza con un paio di occhi grigi penetranti e i capelli biondi e ricci lunghi fino al bacino.
Forse, non dovrebbe sembrarmi neanche tanto strano, dato che Annabeth è una semidea come me, ma sul serio, credetemi quando dico che stare con una ragazza ti cambia la vita, verso molti punti di vista.
Sembrava quasi che fossi più spensierato ogni volta che ero con lei, sembrava quasi che tutto andasse per il verso giusto mentre giravamo per le strade di New York tenendoci per mano, giocando tra di noi e inseguendoci per Central Park.
Era tutto meravigliosamente diverso ogni volta che non c'erano più i mostri ed eravamo solo Percy e Annabeth, senza aver annessi "figlio di Poseidone" e "figlio di Atena". Ma forse, sto un po' idealizzando la mia relazione con Annabeth ma sono del parere che a diciassette anni, tutto prenda una sfumatura diversa da quando ne avevi sedici, nonostante sia passato solo un anno.

Le grida di “Percy” e “Papà” squarciarono l'aria nello stesso momento. Mi alzai, ancora con solo l'asciugamano sui fianchi, e afferrai Vortice sul mio comodino. Irruppi in salotto, sfoderando la mia spada, pronto a combattere contro il mostro che stava attaccando la mia famiglia.

Cosa avrei dovuto fare in quel momento?
Come avrei potuto togliermi dalla mente tutte quelle cose che mi aveva detto? Tutto l'amore che provava per Luke?
Ero geloso, inutile negarlo. Ero gelosissimo del sentimento profondo che Annabeth provava per Luke. Anche se lei non mi aveva mai affermato ciò che pensavo, ero sicuro che i miei pensieri non fossero sbagliati.
Lei era innamorata di Luke, lo sapevo nel profondo.
Ed io ero innamorato di lei, lo sapevo nel profondo.
Prima Percabeth a rating arancione, ispirata dalla canzone Skin di Rihanna. Ambientata in un ipotetico futuro in cui hanno entrambi diciotto anni.
Buona lettura :)