"E' così…"
Kagami stava nervosamente fermo all'entratata della porta, gli occhi cremisi schizzavano su ogni angolo della stanza, dalle tende color blu alla parete coperta di varie foto, tutto per non ricambiare lo sguardo penetrante dell'uomo di fronte a lui.
L'uomo dalla carnagione scura lo osservava incuriosito mentre con noncuranza si appoggiò alla scrivania coperta anch'essa da una varietà di disegni sia monocromatici che colorati.
"Non hai mai fatto tatuaggio, eh?"...

“Aomine- Kun posso sapere che razza di usanza giapponese ti sei inventato, e perché l‘hai insegnata a Kagami- kun?”
“Posso spiegare…” deglutì nervosamente iniziando a raccontare ciò che era accaduto qualche giorno fa.....

Se gliel'avessero predetto, Aomine si sarebbe certamente messo a ridergli in faccia.
Non poteva immaginare che sarebbe finito a farsela con un ragazzino.
Il fatto che fosse almeno maggiorenne non lo aiutava molto, nove anni di differenza si sentivano comunque.
AominexKagami

Da un mondo parallelo giunge un ragazzo che ferma l’assassinio di L. Chi è? Che cosa vuole? …e perché tiene tanto alla vita di Light Yagami? CAPITOLO DIECI: DISEGNO DEI PERSONAGGI ORIGINALI E NON.(Di shonen-ai ce n'è un pizzico.)

Leo è un ragazzo bruttino, gay e maltrattato dai compagni di classe comandati da Mario, un ragazzo per cui ha perso così tanto la testa da credere a qualsiasi cosa lui gli dica.
Riccardo è un ragazzo mediocre, bullo e pieno di rabbia, il volto di Leo lo irrita a tal punto da volerlo picchiare ogni volta che lo vede e i suoi ormai lo vedono come una "causa persa".
Generalmente questi due ragazzi non avrebbero niente in comune, anzi, persino sulle piccole cose che li circondano trovano differenze abissali... ma allora cos'è che li avvicinerà?
La verità è che, in modo incompresibile, non siamo noi a decidere il nostro futuro. Ma siamo noi che lo plasmiamo un po', in modo tale che anche due esseri così diversi si capiscano contro la loro stessa volontà.
[Si sa, il bullo finisce sempre nei guai, a questo almeno ci avevo fatto l'abitudine.
Mi accasciai al suolo dopo aver chiuso a chiave la porta, avrei voluto dormire su quel pavimento ghiacciato, il calore che avevo in corpo, reso per colpa della rabbia che avevo rilasciato, mi stava facendo impazzire e in più, stranamente, quella distesa di mattonelle pareva morbida e confortante.] - Cap.2

{Arabian!AU; Sousuke x Rin, principalmente}
“Sai dirmi che cosa sta succedendo?” gli chiedo.
“Cosa?”
Forse per lui è qualcosa di scontato, ma per me non lo è. Mantengo la calma e gli riformulo la domanda. “Il Sultano mi ha affidato a te, ma non so cosa abbia in serbo per me. Potresti spiegarmelo?”
“Be’, semplicemente, il Sultano ti ha scelto per diventare uno dei suoi amanti dell’harem.”
Harem? Ne ho sentito parlare. Dicono che sia un posto dove il Sultano ha raccolto i giovani più belli di tutto il regno e li usi come giocattoli per soddisfare i suoi piaceri. Ma io? Cosa c’entro con tutto ciò?

[...]Furono i vestiti di pelle lucida ad attirarlo, o forse i capelli biondi che risplendevano alla luce del fuoco come fossero fatti di stelle, oppure molto semplicemente perchè aveva tra le dita una barretta di cioccolata che stava portando alla bocca? Insomma, mica è da tutti i giorni vedere una puttana che batte sgranocchiando cioccolata.[...]
Attenzione: Linguaggio volgare, scene esplicite
Esperimento di AU: Matt/Mello - Light/Mikami - L/? - Mello/Near(?) etcetera.
Enjoi yourself!

[...]“Dovresti dormire” disse poi Ryuzaki notando che l'altro continuava a fissarlo “Forse hai ragione” rispose lui con un sorriso girandosi verso il muro.[...]
Note: la mia prima L/Light, senza alcuna pretesa tranne quella di scrivere al meglio.