PREMESSA: questa fanfiction non segue la trama originale. Eugeo non è mai morto per mano dell'Administrator e dopo la fine di War of Underworld, sia lui che Alice hanno avuto la possibilità di uscire dal loro mondo originale, entrando a contatto con la realtà in modo simile a quello proposto da Kirito per Yuki e Yui, ma anche all'interno di altri VRMMO (cosa avvenuta nella timeline alternativa dei videogame dedicati a SAO, come Memory Defrag). Inoltre, in questa versione, Kirito non si è mai fidanzato né sposato con Asuna.
WARNING: il racconto è veramente molto NSFW. I personaggi sono tutti stati convertiti alla maggiore età.
Regalo per la mia amica J.! Buon compleanno!

Alla vigilia del suo isolamento all'interno del villaggio per tenere il Kyuubi lontano dall'Akatsuki, Naruto lascia Konoha per tentare di salvare Sasuke da Orochimaru ancora un'ultima volta.
• Versione italiana. • Traduzione a cura di vanesiis. •

[Dark Fantasy Au]
“Il deserto di Saekq'ur è pericoloso, nordlerk. Fossi in te non mi spingerei oltre.”
L'anziana donna dalla pelle scura, intenta a lavare alcuni abiti in una grande tinozza, nemmeno lo degnò di uno sguardo.
Sasuke la fissò mentre si detergeva il sudore dalla fronte con una mano, i capelli grigi attaccati alla rinfusa, il corpo semi scoperto a causa del clima torbido.
Si trovavano nelle regioni a sud di Rqokka, terre impervie e circondate dal deserto, abitate per lo più da nomadi e da piccoli agglomerati di capanne, limitrofe alle poche zone d'acqua presenti.
(...)
[Partecipante alla Ogham Challenge indetta dal gruppo Naruto Fanfiction Italia]

A volte, le pressioni della vita e i problemi di tutti i giorni possono adombrare il motivo per cui due persone si sono innamorate. Sasuke, col tempo, realizza di essersi fatto scivolare tra le dita qualcosa di insostituibile senza lottare.
[Non è una fic sul tradimento! Coppia Principale: SasuNaruSasu; Accenni: NaruGaa e SasuNeji]

[Banana Fish ]
Allora Ash sorride, e stiracchiandosi risponde: - Ti comprerò il CD, allora. -, e poco importa che non abbiano un lettore su cui ascoltare i CD. Ma se è particolarmente di buon umore, se la canzone gli piace e se vuole vedere il sorriso di Eiji illuminargli il viso allora Ash si unisce a lui, canticchiando le parti della canzone che conosce meglio.
Eiji pensa che Ash abbia una bella voce. Pensa che non esista niente che non sia bello, in lui.
Good old fluff/p0rn con molta introspezione. Fic basata sulla timeline del manga.

{Questa fanfic è il seguito di 'Harem tales'; nel primo cap potete trovare il link}
{Sousuke x Rin}
“Sousuke” la voce di Rin frena ogni mio tentativo di ribattere al Capitano, che si allontana per lasciarci soli.
“Mi chiami come se fossi sorpreso di vedermi” lo pungolo.
“Te la sei presa comoda. Non lo sai che spetta al Sultano l’onore di presentarsi per ultimo?”
“Immagino che non appena ne avrai l’occasione mi costringerai a farmi perdonare per questa offesa.”
Ghigna, avvicinandosi di più a me. Le sue parole mi scaldano le labbra. Mi dà un bacio, lieve, casto, fugace. “Ormai mi conosci fin troppo bene.”
Fremo già al pensiero.

Aveva una dannatissima voglia di sentire la sua voce. Anche se l’avesse chiamato Ahomine o l’avesse insultato per averlo chiamato alle… aspetta, che ore erano?
Mise meglio a fuoco lo schermo e lesse l’ora. 00:34.
“Forse sta dormendo…” si disse, ma prima che se ne rendesse conto, aveva già fatto partire la chiamata.
"Ahomine! Che cazzo ti salta in mente di chiamarmi a quest’ora?! Stavo dormendo!" sbottò Kagami, la voce impastata dal sonno ma anche arrabbiata, "spero che tu abbia un buon motivo".

La generazione dei Miracoli dieci anni dopo, alle prese con la vita e i suoi numerosi problemi, con lo stress, con i fallimenti.
Convivere con i sogni infranti o col peso della loro realizzazione sembra difficile e lo è ma a volte.... il destino ci mette lo zampino e... il passato torna ad essere presente....
E forse... anche migliore.
Quattro storie, otto personaggi in un mondo che spaventa se si è soli ma che si può affrontare se si è insieme.

Kagami, quando si era trasferito, non pensava sarebbe mai arrivato in quella situazione. In fondo i tempi cambiano, ciò che un tempo era ora non è più, e tutto muta in continua trasformazione, senza mai fermarsi. I diritti e i doveri di ognuno cambiano, migliorando la società di giorno in giorno, estremizzando sempre più una parità dei diritti che ormai dovrebbe essere considerata ovvia.
Ma non in Russia. Non per lui. Non per loro.
[AoKaga | side MuraMuro]
[Partecipante al contest "Love is in the air" indetto sul forum di EFP da La Fe_10]

-Chi di voi devo chiamare mamma? – domandò la bimba, molto in difficoltà per il dubbio.
-Lui – dissero all'unisono Naruto e Sasuke.
Si guardarono in cagnesco – io non farò la mamma della situazione – protestò Naruto.
-E pensi che io sì? – replicò il moro.
Madara sospirò seccato – piccola, chiamali entrambi papà. E se proprio vuoi distinguerli, lui sarà papà N, e lui sarà papà S.
Quella sembrò apprezzare la risposta dello zio – va bene.
Naruto si poggiò sui calcagni e la guardò – benvenuta a casa Sarada.

Sono passati anni da quando Sasuke è tornato a casa. Naruto è riuscito a strapparlo alla droga e al baratro in cui era piombato. Ora finalmente sta rimettendo a posto la sua vita, la sua istruzione, il suo rapporto con Itachi e le sue amicizie. Tutto sembra essere tornato alla normalità e lui finalmente ha il tempo di sdebitarsi con il suo migliore amico per non averlo abbandonato. A volte però, la riconoscenza è solo una scusa, che nasconde ben altri sentimenti.

{Arabian!AU; Sousuke x Rin, principalmente}
“Sai dirmi che cosa sta succedendo?” gli chiedo.
“Cosa?”
Forse per lui è qualcosa di scontato, ma per me non lo è. Mantengo la calma e gli riformulo la domanda. “Il Sultano mi ha affidato a te, ma non so cosa abbia in serbo per me. Potresti spiegarmelo?”
“Be’, semplicemente, il Sultano ti ha scelto per diventare uno dei suoi amanti dell’harem.”
Harem? Ne ho sentito parlare. Dicono che sia un posto dove il Sultano ha raccolto i giovani più belli di tutto il regno e li usi come giocattoli per soddisfare i suoi piaceri. Ma io? Cosa c’entro con tutto ciò?

"Che ti ho fatto?"
"Quello che fai sempre quando usciamo."
"Ti ho già chiesto due volte scusa, che vuoi ancora?!"
Non rispose, ma parlò con lo sguardo, fisso sugli occhi color blu del compagno. Alzò un sopracciglio, appoggiando poi la schiena al bastone dell'ombrellone.
Scorse un sorrisetto formarsi sulla labbra di Daiki, uno di quei suoi molto divertiti. Dopo quello, il ragazzo si alzò con il busto, rimanendo seduto di fronte al ragazzo. Gli prese il viso, costringendolo a guardarlo.
"Quindi? Cos'è che vuoi?"
"Niente. Passerà da solo."
"Oh certo. Ma non voglio vederti con il broncio tutto il giorno quindi è meglio se velocizziamo la cosa non credi?"
"Come vorresti farlo?"
"Oh beh, vedrai."

C'erano la luna, c'erano le stelle. C'erano loro due.
A qualcuno potrebbe addirittura sembrare che sia romantico.
Niente di più sbagliato.
[Aomine x Kagami]
[Warning: Dirty Language]

Graffiante era quella sorta di adrenalina che Kagami sentiva percorrergli le membra, mentre si scontrava con Aomine.
Un rivale. Era un rivale per lui e non gli era mai andato a genio, sin dal primo momento in cui si erano incontrati. Qualcosa, poi, cambiò, quando Daiki si mosse gentile verso di lui, soccorrendolo [...]