È una storia di amore che Shinichi non aveva assolutamente previsto, visto che pensava di essere perdutamente innamorato di Ran, ma a rompere le scatole arriveranno gli Uomini In Nero che hanno scoperto che Shinichi non è morto, è vivo e vogliono ucciderlo a ogni costo. Come finirà tra i due fidanzatini?

Zosan AU
L'Alleanza di Cappello di paglia è nei guai: Rufy è scomparso. Per prepararsi all'imminente attacco di Barbanera, Law (sostituto di Rufy) decide di allearsi con Water Seven. Per sancire tale alleanza però, Water Seven pretende un matrimonio: Roronoa Zoro dovrà sposare Califa della Galley-La. Le nozze sono fissate, ma non tutti ne sono entusiasti: Zoro infatti, all'insaputa di tutti, aveva una relazione segreta con un certo membro della ciurma... e ora Sanji è costretto a guardarlo andare all'altare senza poterlo fermare.
Dal testo:
"Il cuoco non sapeva staccare i suoi occhi da Zoro. Perché quelli erano gli ultimi istanti in cui poteva farlo liberamente: finita la cerimonia, lo spadaccino sarebbe stato della donna che stava per prendere in moglie. Che persona era? Come poteva Sanji definirsi un uomo? Lui che se ne stava lì buono, buono, applaudendo perfino, mentre cercava di ignorare quella sensazione di vuoto e mancanza che si sentiva crescere dentro, non volendo altro che sprofondare?
Che genere di persona poteva mai essere, Sanji, che trovava strategicamente accettabile che l’uomo che amava se ne andasse per sempre da lui?"

Una missione pericolosa, un villaggio lontano dall'atmosfera ipnotica, una sensitiva enigmatica, una inaspettata e divorante gelosia, un turbine di desideri inconfessabili, ed infine, una disperata e inconsapevole voglia di amare.
Tutti questi elementi si rincorreranno dando vita ad una storia piena di passione e carica erotica, nella quale i protagonisti non potranno far altro che arrendersi all'inevitabile destino già scritto per loro.
***
{Per tutti gli amanti di una delle più spregiudicate Sasu/Hina, e della secondaria Naru/Saku}
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'We were hungry before we were born'- 'Avevamo fame ancor prima di essere nati'
(Fever Ray- Keep the streets empty for me)
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Dal testo:
[...] Naruto era già impegnato in un'altra missione, quindi il compagno in questione non poteva essere lui.
Inevitabilmente amareggiata da questa consapevolezza, attese che il ninja scelto come Capitano facesse il suo ingresso. Appena sentì bussare alla porta, immediatamente si girò. La curiosità mista a insofferenza le fecero per un attimo trattenere il respiro, ma quando i suoi occhi focalizzarono quella imponente e virile figura maschile, rischiò realmente di soffocare.
Tutti si sarebbe potuta aspettare, tranne lui.

[Soukoku]
Chuuya aveva [...] una grande sfortuna. Il suo partner, Dazai Osamu, era un uomo rumoroso e fastidioso, con la strana mania di coprire il corpo con delle bende e non osava immaginare quanta sporcizia potessero accumulare.
Il suo fastidioso compagno si credeva anche incredibilmente spiritoso e non faceva altro che infastidirlo con battutine sul suo cappello e sulla sua altezza.
Il suo carattere gli dava sui nervi e desiderava più di ogni cosa prendersi almeno una piccola rivincita su di lui. Aspettava solo l’occasione giusta...

Anime: BUNGOU STRAY DOGS
Coppia: Soukoku (DazaiChuuya) + Atsushi Nakajima
Prompt: Atsushi fa un complimento a Chuuya e Dazai a sembra non piacere la cosa
[P0rnFest#10]
- E' che ammiro il suo stile... – dirgli "perché nonostante sia un uomo la trovo molto bello" sarebbe stato troppo, quindi optò per una mezza verità e anche se sapeva di non essere molto convincente, Chuuya sembrò accettarla come giustificazione e, anzi, sembrò apprezzare il complimento, tanto che un sorriso tronfio gli incurvò le labbra.
- Visto idiota bendato? C'è qualcuno che mi apprezza – fece allegro, dando una gomitata nello stomaco a Dazai che gli era affianco, il quale accuso il colpo, stranamente senza evitarlo. Forse perché era troppo concentrato a riservare un'occhiata gelida come il ghiaccio ad Atsushi, scrutandolo dall'alto in basso con la faccia scura.

{P0rnFest #10 // Prompt:[Hatesex, violenza, No-con/Dub-con (a scelta)]'Perchè mi fai questo?' 'Perchè tu ami una persona che detesto' 'E chi sarebbe?' ‘Me' // Pairing: Dazai Osamu x Chuuya Nakahara }
Era la seconda bottiglia di vino che finiva e non vedeva l’ora di crollare e di lasciarsi tutto alle spalle, di nuovo, per l’ennesima volta.
Ormai era diventata una routine tornare a casa ad orari improponibili per poi bere fino ad addormentarsi.
Quell’abitudine andava avanti da settimane, da quando aveva deciso di tagliare definitivamente i ponti con Dazai.

[ So I cross my heart and I hope to die
That I’ll only stay with you one more night
And I know I said it a million times
But I’ll only stay with you one more night ]
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Soukoku

Era la Vigilia di Natale e i Mugiwara erano sbarcati su una nuova isola per festeggiare tutti insieme in una locanda. L’atmosfera era briosa, gli animi su di giri e una bella navigatrice ubriaca fradicia. Nami si era lasciata andare un po’ troppo e aveva alzato il gomito come se stesse festeggiando capodanno, ormai era fuori controllo.
Robin la stava osservando da una mezzoretta e, viste le condizioni in cui si trovava, era preoccupata per l’amica.
Un’idea balenò nella mente dell’archeologa e un sorriso si allargò sulle sue labbra, subito chiamò il capitano.
*Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!*

[Soukoku]
«Quando non devono intervenire insieme contro criminali dotati di abilità, Chuuya torna ad occuparsi degli incarichi affidatigli dal Boss in qualità di membro Executive della Port Mafia, mentre Dazai torna a lavorare in coppia con Kunikida per conto dell'Agenzia, affiancando anche qualche volta Atsushi, in qualità di suo senpai e mentore.
Ed è in una di queste volte che Dazai rimane ferito. Seriamente ferito.»

Poi venne a sapere dai suoi stessi uomini che loro avevano capito tutto e che non ostante ciò, lo volevano comunque bene. L'imbarazzo però di dire una cosa del genere a Rufy, con la paura di un rifiuto lo faceva esasperare ancora di più
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Coppia: Rufy/Ace

Rapidamente si alzò e schiacciò il ragazzo contro il muro con il proprio corpo, Dazai ne fu in un primo momento sorpreso, poi sorrise leccandosi le labbra e con una mano avvicinò il viso del rosso al proprio per poi sussurrargli all'orecchio "Dominami, Chuuya. Eccitami"

{ One shot // Soukoku // dub-con // prompt: "mi fai venire i nervi" (p0rn fest) // 875 parole }
-Chuuya... Quanto mi sei mancato~
Cinguettò rivolto verso il basso, guardandolo poi in maniera beffarda.
Sapeva perfettamente quanto potesse irritarlo quel suo modo di fare. Aveva bisogno di ancora una manciata di secondi però, per finire quello che stava facendo.
-Anche io ti sono mancato, vero, Chuuya?

Non si faceva prendere in giro così, lui. Quel tizio era arrivato e aveva cominciato subito a sfottere! Come aveva potuto anche solo pensare che fosse carino?! Era… un antipatico bastardo. Per tutto il tempo che stettero in fila, Sasuke stava al suo fianco senza dire una parola. Ogni tanto lo guardava di sottecchi e… beh. Era bello, eh… dannatamente bello!
Bello e stronzo, suggerì la vocina della sua coscienza. Si ritrovò a guardarlo di nuovo, solo che stavolta incrociò i suoi occhi ed arrossì, distogliendo lo sguardo. Sasuke, divertito da quel comportamento, si chinò al suo orecchio.
“Ho qualcosa in faccia?” sussurrò. Naruto sentì dei brividi lungo la schiena.
“No.” rispose secco, agitato da quella situazione.
“Allora perché mi fissi di continuo?” si spostò, guardandolo in attesa della sua risposta.

Cosa poteva farci se avrebbe preferito qualsiasi cosa al trovarsi lì? Per sole ventiquattro ore con lo chef più famoso nel mondo, lui doveva sopportare tremiladuecentosessantaquattro ore in quel posto che odiava. Sospirò, poi tirò così tanto la sigaretta che quasi gli venne da tossire, ed arrivato al filtro la gettò nell'apertura della lattina, sentendone il sibilo contro un rimasuglio di birra che l'aveva spenta. 
Non poteva andare peggio.
*
«Allora cucino io. Cosa c'è nel frigo?»
«Bastoncini di pesce surgelati, un avanzo di pizza e birra.»
«Fantastico.»
Il punto è che Sanji De Rouge, diciannove anni, chef de cuisine, ancora non aveva imparato che le cose potevano sempre, sempre, andare peggio.

Grazie a un certo adolescente, L non è contento del suo nuovo rituale di primo mattino.