[Sterek]
"Non pensavo che ti piacesse la pizza, ti facevo più un tipo da bistecche al sangue. Tanto sangue"
Stiles era seduto su quello che una volta doveva essere stato un divano, ma ora non era altro che un qualcosa di indistinto e carbonizzato.
Una raccolta di flashfic su Derek e Stiles, perché sono troppo belli insieme.

[Sterek, diverge dal canon a partire da subito dopo l'incendio in cui sono morti gli Hale]
Senza più un branco o una famiglia, Derek e Laura scelgono di nascondersi andando a vivere nelle Isole Aleutine, in Alaska, dove loro padre - umano - vive come ricercatore da dopo il divorzio con loro madre.
Otto anni dopo, Derek è ancora in Alaska, ha ancora un cumulo di colpe che gli pesano sul cuore, e Stiles - piccola peste dell'isola - è in cerca di qualcuno che gli faccia un favore particolare.

Raccolta di drabble/flashfic scritte durante eventi vari organizzati su facebook.
Prompt fillati:
-Young!Derek e Stiles si conoscono nell'ora di Spagnolo.
-Hogwarts!AU. Derek è professore di pozioni e Stiles è deciso a saperne di più.
-Genderbend. Derek è il meccanico di Stiles.
-Derek è un aspirante scrittore.
-Derek e Stiles litigano quando confrontano le proprie librerie Spotify.
-La volta in cui Derek si presentò ubriaco alla finestra di Stiles.
-Derek e Stiles sono nella stessa classe.
-Peter continua a tampinare Stiles.
-Stiles e Derek accompagnano Malia al Luna Park.
-Stiles organizza piccoli guasti alla jeep.
-Stiles è un cronista sporitvo, Derek è il quarterback.
-Stiles ha nascosto di essere omega.
-"Posso continuare a chiamarti Miguel?"
-Alfa Stiles/Alfa Derek, Talia parlò al figlio di un nuovo branco in arrivo da Nord
-Nessuno dice di no al cioccolato
-Crossover, SuperWolf. Dean ordina a Stiles di fare silenzio
-Stiles è l'alpha di Derek
-"E' la cosa peggiore in cui ci siamo mai trovati."

In piedi vicino al non-Derek – whoa, stringendo la mano del non-Derek? – c'era qualcuno assolutamente identico a Stiles. Che era Stiles, o almeno una versione leggermente diversa, come quello accanto a lui era, e contemporaneamente non era, Derek.
Non era come guardare in uno specchio – primo, perché guardare in uno specchio aveva almeno vagamente senso, secondo, perché anche il non-Stiles appariva più vecchio, probabilmente sui venticinque. E cosa cazzo?
“Viaggio nel tempo…” chiese, abbastanza sconvolto. Da qualche parte nel retro della sua testa, sentiva suo padre ridere
“Non esattamente,” disse il non-Derek e, merda, persino la sua voce era identica, solo sconcertantemente gentile. Indicò dietro di sé e Stiles guardò oltre la sua spalla dove c'erano... ancora più Derek e più Stiles.
Quattordici in totale compresi i due alla porta registrò distrattamente, sentendo gli occhi minacciare di uscirgli dalle orbite da quanto li aveva spalancati.
Sette altri Derek. E sette altri Stiles.
Sette altre coppie di Stiles e Derek.

[Sterek, AU Rock Band, Tutti umani]
C’era un tizio che era comparso dal nulla e che da quasi due settimane si piazzava in un posto a caso nei pressi del loro isolato e, chitarra alla mano, suonava e cantava.
Derek lo disprezzava con ogni fibra del proprio essere.
O... la storia di come Derek ha trovato letteralmente per la strada l'ispirazione giusta per innamorarsi di nuovo della musica, lanciandosi in un nuovo progetto con il tizio all'apparenza sconosciuto che cantava sotto casa sua.
O di come Stiles ha scoperto che la musica non lo avrebbe più tradito.

Una stanza d'albergo, la finale degli Eurovision 2015 appena conclusa e un italiano apparentemente su di giri.
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Terzo posto -si ricorda mentalmente il tedesco, ritornando con la mente a quando l’italiano lo aveva trascinato per il bavero nella propria stanza d’albergo- un traguardo da festeggiare.
E per invogliare l’italiano a fargli un servizietto simile lo era sul serio.

[Sterek, AU, werewolf!Derek, fairy!Stiles]
Derek aveva quindici anni quando sua madre annunciò a colazione che presto una colonia di folletti verdi sarebbe venuta a far visita al loro territorio.
O... la storia di come Derek ha vissuto la sua adolescenza fra branco e folletti, e di come tutto è stato divertente e privo di preoccupazioni fino a quando non lo è stato più.

{ Sterek | Human!AU }
"Stiles aveva pensato più volte che qualcosa dentro di sé non andasse, perché l’unico punto a favore di quel suo interesse per il vicino di casa era il suo essere bello e tenebroso, e anche misterioso; era un aggettivo che condiva il tutto rendendolo abbastanza succulento per Stiles: considerando la sua curiosità era impossibile che non fosse attratto da lui come da una calamita."

[AU - Tutti umani] [Tutti vivi] [Sterek]
Stiles rise, e Derek notò la linea della sua gola, mentre buttava la testa leggermente all’indietro. Dio, aveva sua nipote in braccio, un appuntamento nel giro di un quarto d’ora e l’unica cosa a cui riusciva a pensare era che voleva farsi il babysitter adolescente.
[O: Gli amici e le sorelle di Derek gli organizzano degli appuntamenti al buio, uno più catastrofico dell'altro. Peccato che l'unico con cui vorrebbe avere un appuntamento sia Stiles, il babysitter di sua nipote.]

[College!AU] [Sexting] [Linguaggio esplicito]
Steve è un tipo creativo, molto creativo. Con tanto di tatuaggi e piercing.
Tony è un fighetto, almeno in apparenza.
I due sembrerebbero odiarsi a morte.
E poi c'è Loki.

Volse lo sguardo verso Banner, che se ne stava con il mento poggiato su una mano, il gomito sul tavolo, sorriso sornione e sguardo malizioso, e lo guardava con molta eloquenza da sopra gli occhiali calati sulla punta del naso. Sembrava quasi deriderlo. Oh, il Dottore sapeva.
“Bruce, dimmi che non l’ha fatto…” implorò Tony con esasperazione.
“Mentirei se lo facessi, Tony” mormorò l’altro con palese divertimento.
~
Non è come sembra. Giuro.

Al 66 di Perry Street, nel cuore di Greenwich Village a New York, c'è un palazzo popolato da personaggi molto, molto particolari.
[Steve/Tony] [Phil/Clint] [Loki/Thor] [Bucky/Natasha]

Da un prompt di Cracked Actress - John Hamish Watson è eterosessuale al 100%, senza alcun dubbio. E allora perché sulla sua pelle, alla base della nuca, appena sotto l’attaccatura dei capelli, c’è scritto “William”? Soulbond!AU. Obviously Johnlock

Stiles/Derek| Christmas prompt: Di Derek che torna tardi dalle riunioni e di prime Vigilie insieme.
"“Dovrei uccidere Scott per averti trattenuto tanto, pensavo mi avresti lasciato dormire da solo tutta la notte!”
Ha la voce così assonnata che Derek si chiede se sia davvero sveglio e quando gli posa un bacio sulle labbra, dopo aver sbagliato mira per tre volte, capisce che è più addormentato di quanto non voglia fargli credere."

Chiusa la porta, lanciando sguardi disgustati a tutta la stanza, Phil si soffermò sul ragazzo dopo qualche minuto, spalancando subito occhi e bocca quando incontrò il viso ancora acerbo del giovane: “Dio mio, ma quanti anni hai? Quindici?”
Il ragazzo spalancò le palpebre, schifato. “Quindici?!” Sbottò, la bocca storta.
“Ma vaffanculo!” Si allungò quindi all'indietro, a rovistare con le mani sotto il cuscino: ne estrasse un pacchetto di Marlboro Light ed un accendino viola pallido. “Se ti preoccupa l'accusa di abuso su minore, mettiti pure il cuore in pace, stronzo.”