Merlin non sapeva nemmeno come gli era uscita dalla bocca quella rivelazione. Doveva essere stato qualcosa che aveva mangiato a cena: quell’uovo, evidentemente, aveva ancora un pulcino dentro che si era posizionato direttamente nella sua mente e gli aveva fatto dire quello che per mesi interi era riuscito a non spiattellare a nessuno, nemmeno ad Arthur.

La prima volta che aveva baciato Morgan, il sapore delle sue labbra aveva invaso, per un momento, tutto lo spazio del suo cervello solitamente occupato dalla razionalità, e sì che era uno spazio considerevole…

A volte gli oggetti hanno una migliore prospettiva di quello che sembra...

Reid non sa spiegarsi l'accaduto. Perchè Morgan è andato da lui ieri sera?

Un calderone esplode. Cosa abbastanza normale, in una lezione di Pozioni, specie se Paciock o Potter sono presenti. Ma se il calderone esplode, la Pozione va a finire su Harry Potter e Draco Malfoy, cominciando a dare strani effetti, beh, allora qualsiasi ipotesi è valida. Se poi nella storia ci mettono lo zampino un Mezzosangue di nome Freud, un drago di nostra conoscenza di nome Norberto, è probabile che la cosa abbia qualche effetto, anche a lungo termine.
Ambientata in un alternativo sesto anno, con un Harry molto Serpeverde e un Draco poco Malfoy, ecco a voi Draghi, psicoanalisi e Pozioni. Ne vedrete delle belle, ve lo assicuro.

A volte serve più di un tentativo per arrivare al nocciolo della questione.

Evidentemente non aveva altro modo di spendere i soldi, ed era per questo che faceva feste su feste: lui di solito scansava con abilità quelle che il suo amico definiva come “innocenti occasioni di svago”, adducendo come scusa casi a cui lavorare o scomparendo prima che potesse metterlo in trappola. Questo perché aveva imparato tempo prima cosa succedeva alle 'feste' di Josef.

E se il vero amore di Arthur non fosse Gwen?

Morgana si svegliò di soprassalto. Era ancora tutta sudata, e avvampò mentre brandelli del sogno appena fatto le passavano davanti agli occhi. Prima di provare a riaddormentarsi pensò che sarebbe stato bello vedere veramente Merlin e Arthur così, ma subito scacciò quel pensiero folle e prese sonno, sperando segretamente di riprendere il sogno da dove si era interrotto, troppo bruscamente.

Abbattere quei tabù così radicati nel proprio inconscio, che razionalmente non si era mai reso conto di avere, lo aveva legato a Lucius ben più delle corde che solevano usare.

Drabble scritta per Natale. Un piccolo quadretto Elijah/Daneel.
Non pensava spesso a quella parola, ma in quel momento se la sentiva dentro, come se quel concetto fosse penetrato in lui e lo rendesse pienamente consapevole di quello che sentiva.

“Per favore, lasciala accesa, almeno non penserò che trovarmi qui con te, sia solo uno dei miei soliti sogni.”

“Sei disgustoso” affermò con sicurezza il Principe Ereditario Arthur Pendragon, rivolgendosi con il suo solito tono da principe al servitore alla sua destra. Merlin non diede segno di voler cogliere la provocazione del suo signore.

Ci sono dei giorni in cui l'essere gatto è veramente difficile...

“Vuoi di più Neville? Vieni a prendertelo,” con una voce bassa e roca che lo aveva fatto rabbrividire dalla testa ai piedi. Si era velocemente tolto la camicia fiondandosi sull’altro ragazzo, baciandolo e leccandolo con una naturalità che lo aveva lasciato sconcertato, ma che era ben accetta, finché gli permetteva di assaporare la vita a quel modo.
Scritta per il compleanno di Calcifer e per il p0rn fest.