Un giovane ragazzo dei inizi del 1900 è costretto a ripetere le azioni che hanno fatto i suoi padri, cioè sposarsi, fare degli eredi e portare avanti l'azienda di famiglia.
Ma lui è un giovane ragazzo al fiore degli anni, e l'aspetta una vita monotona, buia come un tunnel.
Riuscirà a trovare la luce?

"Il viaggio durò a lungo. L’altoparlante comunicò «Stiamo per arrivare all’aeroporto di Mystic Falls».
L’atterraggio fu brusco, mi mossi in difficoltà nel piccolo corridoio, scesi, mettendomi le mani alle orecchie per il rumore degli aerei vicini che decollavano. Dopo diversi minuti, arrivarono le mie valige, le misi nel carrello, e seguì i cartelli di uscita. La porta scorrevole si aprì..."

Tornammo a casa.
Ci gettammo sfiniti sul divano.Mia sorella era seduta sulla poltrona a mangiare dei biscotti, mentre guardava la televisione.
«Com'è andata la corsa?» domandò senza togliere lo sguardo dallo schermo.
«Stancante» risposi.
Dopo un poco si sentì mia madre urlare. [..]
«Sono arrivate! Sono arrivate!» disse entusiasta.
Mio padre appoggiò le sue mani sulle spalle di mia madre «Calmati tesoro!» disse tranquillizzandola.
Lei respirò e ci guardò «Sono arrivate le lettere di Hogwarts» dichiarò emozionata.

...Ero lì davanti al mio armadietto verde – odio questa scuola – pensai. Lo aprì e presi i libri, mossi la testa per spostarmi il ciuffo, e intravidi [...] Il suo dolce sorriso, i suoi capelli neri e mossi, e quei suoi occhi spensierati mi facevano battere il cuore all'impazzata...